Rilevatori di corrente alternata con Arduino

Salve a tutti.
Vorrei da parte vostra un consiglio sul seguente problema.
Ho intenzione di costruire una scheda a relè per pilotare
carichi da 220 V da abbinare ad Arduino.
La mia scelta riguarda i relè bistabili in modo che, una volta attivati
con un impulso della durata di pochi millisecondi (mandato da arduino),
posso far funzionare il dispositivo senza consumi da parte di Arduino.
Tuttavia sorge un piccolo problema che riguarda come capire che il relè
bistabile è in posizione on o off se per esempio dovesse mancare la luce.
Lasciando stare la possibilità di scrivere nella eeprom lo stato on (quando
accendo il bistabile) o off quando lo spengo, a me interessa un sistema che
"senta" che il relè bistabile sta pilotando il carico da 220 V o che non ci
sia corrente.
In pratica mi serve un sensore o rilevatore di corrente generata dalla tensione di 220V (tipo pinza amperometrica)
o altro dispositivo che mi rilevi la circolazione della corrente elettrica.
E' chiaro che non devo misurare la corrente ma solo sentire se c'è, in modo da spedire
questa informazione all'interno di arduino.
In pratica con un'uscita di Arduino comanderò la chiusura o l'apertura del relè bistabile e
con il segnale in uscita del rilevatore di corrente mandato in un ingresso di Arduino controllerò
la presenza o meno della corrente.
Un dispositivo semplice potrebbe essere un anello di ferrite con un avvolgimento (chiamiamolo secondario)
dove faccio passare nel buco,il conduttore della fase (chiamiamolo primario).
Si tratta in pratica, di un piccolo trasformatore rudimentale dove se c'è corrente nel conduttore (primario)
si avrà nell'avvolgimento (secondario) una tensione che, amplificata e raddrizzata potrebbe essere "spedita" all'ingresso
di arduino per controllare la presenza della corrente.
Esistono in commercio questi tipi di rilevatori di corrente a prezzi modici o di altro tipo ?

un sensore ad effetto hall puo andare?
link a wikipedia : Effetto Hall - Wikipedia
credo costi pochi euro...

La mia scelta riguarda i relè bistabili in modo che, una volta attivati
con un impulso della durata di pochi millisecondi (mandato da arduino),
posso far funzionare il dispositivo senza consumi da parte di Arduino.

Se il problema è solo questo c'è un modo semplice per ridurre il consumo della porta che pilota il relè, ed è quello di usare un mosfet o fet al posto del bjt che comanda il relè. Anche usare un darlinton NPN ha bisogno di pochi uA per commutare.

Mentre se proprio vuoi un riscontro sulla corrente che scorre sul carico allora la soluzione del sensore hall mi sembra ottima, però devi vedere in che range di corrente il sensore ti da commutazione.

Mentre più economica potrebbe essere quella di far girare 2 spire su nucleo e avvolgere una decina di spire sul secondario, raddrizzare e clampare con zener a 5.1 Volt.

Ciao

Ciao Kempis
Questo Watterott electronic Ti potrebbe andare bene?
http://openenergymonitor.org/emon/node/28 spiega l'uso.
i dati tecnici: http://nicegear.co.nz/obj/pdf/SCT-013-datasheet.pdf
Ciao Uwe

Certo avevo visto i sensori che sfruttano l'effetto Hall.
Avevo intenzione di costruire una scheda a 8 relè comandati eventualmente con un multiplexer (così uso 3 sole uscite digitali o analogici di arduino) e rilevare la presenza della corrente con dei sensori da collegare a 8 ingressi digitali.
-il mio dubbio è che si possa creare un'interferenza tra i vari sensori se i fili a 220V sono troppo vicini (penso tuttavia che sia un timore insensato).
Che ne pensate ?

beh se prendi i sensori ad anello e li metti su uno dei fili, basta che con l'arduino setti che il sensore deve percepire un certo voltaggio da te impostato ovvero dai 210 ai 230 volt se utilizzi la 220 :wink: poi se i cavi sono un pò piu di stante il sensore riceverà meno ( a quanto ho capito, ho 15 anni >.< ) e quindi non dovrebbe creare problemi