Pallone sonda con Arduino [progetto comune]

Grande è proprio di quello che avremmo bisogno :grin:
Per le celle, purtroppo se le tagli a metà le due metà producono esattamente la metà di 0.5v quindi 0.25v cad.

la gopro è meglio settarla a 720p 60fps, però conta che hai circa 3 ore di riprese con una SD da 8GB.

il problema maggiore è la durata del tutto.

riguardo il paracadute dovete farlo obbligatoriamente, magari cerchiamo anche di contenere il peso del tutto ma avere una sfera bella grande così si raggiunge prima la velocità limite e già quella aiuta a scendere meno velocemente.

riguardo al fatto che la sfera sia il corpo più aerodinamico avrei da ridire.
il corpo migliore per me è un fuso

tipo questo per capirci con le "punte" che puntino verso l'alto e il basso.

stabilizzerebbe non poco ma offrirebbe anche meno resistenza (che in salita è controproducente ma in discesa aiuta non poco)..

con un sistema simile si potrebbe fare che il paracadute sia interno e si apra quando un accelerometro legge valori che dicono che il fuso viene spinto verso il basso.

EDIT:
secondo me è meglio mettere una batteria lipo 2 celle 5A e un regolatore switching e sei a posto per mezza vita
i pannelli solari li vedo un po controproducenti sapendo che quello che consuma di più è la gopro con la propria batteria o se proprio il GPS

Date un occhio a questa roba:

Dando un occhio alla geografia del punto di lancio, sarebbe da chiarire il discorso meteo, e il flusso dei venti.
Verso est ci sono solo una 60ina di km di terra prima del mare, quindi bisognerebbe scegliere un giorno in cui il vento in media spira verso ovest, quindi verso Roma.

Per la forma proposta da superlol da parte mia sono d'accordo, anche se credo sia impossibile realizzare una forma curvilinea, piuttosto a superfici, per esempio due piramidi con base comune.

EDIT
Secondo me bisogna scendere il piu' veloce possibile, per poter ridurre la distanza a cui recuperemo il pallone, se apri il paracadute subito, come in molti progetti, chissà dove va a finire. Se precipita come un fuso :grin:, e apre a una quota prestabilita leggermente superiore all'altitudine delle alture della zona di lancio si potrebbe ridurre drasticamente la distanza di recupero e la durata totale della missione.

Scusate ma non tenete conto di alcuni parametri.
Che la troposfera è animata da forti venti di quota e che la temperatura decresce fino a -55°C quando si arriva alla tropopausa (15 Km da terra).

Poi nella stratosfera (dai 15 Km in su) le condizioni cambiano: i venti spariscono e la temperatura si aggira sullo 0.

Cosa funziona a -55° degli strumenti montati?

Utilizzando una scocca chiusa e fatta di materiale tipo polistirolo si riduce molto la dispersione del calore. Altra cosa importante, piu' aumenta la quota piu' l'irradiazione solare cresce.
Verniciare di nero il payload potrebbe essere un altra idea per immagazzinare una piccola parte dell'energia emanata da sole per mantenere al caldo la strumentazione.
Sicuramente anche la lipo è da tenere a una decina di gradi sopra lo 0 per sicurezza.

Cmq dal materiale che ho letto nessuno ha avuto fail o malfunzionamento dato dalla temperatura.

gbm:
Ogni faccia di 10cm con le celle 3x6 puo' dare tra i 0.4 e 0.45 volt stimati, di conseguenza 5 facce del cubo potrebbero dare + o - 2.25v 3.5A di picco, che sono + o - 8w ora. Di conseguenza ci vuole per forza uno step up.

non mi convince molto l'idea, la batteria sarebbe del peso che stabilizza molto il sistema se posta in basso, dato il suo peso.

gbm:
Il pallone si spera cada in un cerchio di raggio max 50km con al centro il punto di lancio, come è avvenuto in molti dei lanci DIY documentati.

non vorrei dire baggianate, ma in Italia rischi l'ammaraggio

gbm:
La modularizzazione della parte logica è ben vista per ridurre la percentuale di rischio fail e per la possibile ridondanza con spazio e peso ridotto, dove è possibile userei i Pico85 piu' che altro perchè ne ho molti :grin:.

se me ne porti un Pico85 da lasciarmi al raduno imparo a programmarlo :slight_smile:

ratto93:
Se si parla di queste distanze allora si si potrebbe lasciar perdere GSM... ciò che avevo pensato era che voleste lasciarlo vagare davvero in giro per il globo :slight_smile:

mooolto bella come idea, ci penseremo con la 2 che permette il waypoint col GPS (dal punto di vista potenza di calcolo)

ratto93:
ma a questo punto il GSM non serve... basta un modulo di trasmissione seriale TTL di buona potenza... per verificare la telemetria...

io il sitema radio ausiliario lo aggiungerei lo stesso, sarebbe molto comodo iniziare i test con una tecnologia del genere, sarebbe molto utile. Tu che sistema avevi in mente?

robyr11:
se ti interessa posso offrirti le mie nozioni su una minicam in particolare, la gopro hd 1080p. Puoi remotarla e alimentarla attraverso il bus posteriore, conosco il pinout e le funzioni di ogni pin!

dubito che altri modelli siano troppo dissimili, anzi probabilmente il protocollo è lo stesso

stabilizzerebbe non poco ma offrirebbe anche meno resistenza (che in salita è controproducente ma in discesa aiuta non poco)..

credo intendessi il contrario(vogliamo che salga piano, in modo da raccogliere più dati, e scenda anche piano , per evitare di distruggere la strumentazione), però devo considerare che con la sfera in salita hai la stabilità dai pesi in basso, in discesa dal paracadute che "tira"
è vero che aumentando il tempo di volo si aumenta la possibilità di "disperdere" il mezzo in un area più ampia, ma se vogliamo raccogliere dati a sufficienza il rischio vale la candela. E se usiamo il sistema radio di ratto, possiamo triangolarci col segnale, magari da acquila-milano-? in modo da avere l'autopilota senza la difficoltà del GPS, ma un semplice trinagolo di pitagora 3d

leo72:
Scusate ma non tenete conto di alcuni parametri.
Che la troposfera è animata da forti venti di quota e che la temperatura decresce fino a -55°C quando si arriva alla tropopausa (15 Km da terra).

Poi nella stratosfera (dai 15 Km in su) le condizioni cambiano: i venti spariscono e la temperatura si aggira sullo 0.

Cosa funziona a -55° degli strumenti montati?

i venti non sono un problema, o meglio son quelli che ti portano in giro per 50km, se non più.
i -55° sono da affrontare con apposito riscaldamento interno, e adeguata isolazione con l'esterno. Il vero problema è la diminuzione della pressione, che tenterà di far esplodere il pallone! bisogna valutare bene i materiali da usare, di solito quando scoppia si atterra, io preferirei riuscire a recuperare anche il pallone, ma non è di primaria importanza anche perchè probabilmente darebbe problemi col paracadute.

Ragazzi se vi va domani possiamo organizzare un incontro chat. Gioblu.com is for sale | HugeDomains
E discuterne in real time, cmq, io direi che è di primaria importanza non far finire in mare l'attrezzatura, perchè si aggiungere la problematica di rendere il tutto waterproof, il costo di affitto di un natante, le problematiche derivanti tra le quali la necessità di avere una patente nautica. Scegliendo con accortezza la giornata, e studiando per bene il sistema si puo' evitare di finire in mare, e magari precipitare tra Roma e l'Aquila. Chiaramente, al ritorno, se riuscissimo a passare la troposfera a paracadute chiuso avremmo un drift minimo.

gbm:
Ragazzi se vi va domani possiamo organizzare un incontro chat. Gioblu.com is for sale | HugeDomains
E discuterne in real time, cmq, io direi che è di primaria importanza non far finire in mare l'attrezzatura, perchè si aggiungere la problematica di rendere il tutto waterproof, il costo di affitto di un natante, le problematiche derivanti tra le quali la necessità di avere una patente nautica. Scegliendo con accortezza la giornata, e studiando per bene il sistema si puo' evitare di finire in mare, e magari precipitare tra Roma e l'Aquila. Chiaramente, al ritorno, se riuscissimo a passare la troposfera a paracadute chiuso avremmo un drift minimo.

per la chat ok, io dovrei esserci per mattinata fino alle 16 circa poi chissà
per il mare è un casino, non credo che esistano previsioni o mappe dei venti di alta quota, anche se sono abbastanza "stabili" in varie zone.
per l'idea del paracadute chiuso mi piace, ma bisogna calcolare il calore del rientro ed eventuale scudo termico, oltre che "elettrificare" l'apertura del paracadute

X scudo termico, non credo ci sia bisogno :grin: Kittinger non è bruciato vivo, anzi ha rischiato di perdere la mano per congelamento se non sbaglio, per una perdita di pressurizzazione della sua tuta o qualcosa del genere. Credo sia andato vicino ai 900km/h all'inizio della caduta.

X apertura paracadute mi ispirerei ai deployers da rocket model, che sputano con una piccola esplosione di esplosivo allo stato solido il paracadute fuori dal razzo.

lì è una questione di pressione, che non dobbiamo porci se il mezzo non è acquatico. Il motivo per cui il liquido che esce da una bomboletta in pressione, anche se calda, sarà freddo, è un fenomeno fisico ben noto

I corpi al rientro nell'atmosfera (meteoriti o satelliti) non si surriscaldano/bruciano per l'attrito con l'aria ma per il calore trasmesso dall'aria riscaldata per la compressione esercitata sulla stessa dal corpo.

Figo non lo sapevo. Non avevo valutato il problema surriscaldamento... anche se sono un po' scettico che possa prendere fuoco il payload di 1kg con una caduta libera di una 20ina di km da 30km di partenza.

da piccolo volevo fare l'astronauta, ma non ho nessun esperienza in merito.
Se posso comunque essere utile mi fate un fischio :slight_smile:

Mi spiace non aver partecipato stanotte ma facevo le ninne :*
A che ora oggi in chat ? probabilmente anzi sicuramente andiamo meglio li almeno per accordarci su alcuni punti base :slight_smile:

Testato:
da piccolo volevo fare l'astronauta, ma non ho nessun esperienza in merito.

Possiamo rimediare! Ti leghiamo un Arduino sulla schiena e poi ti mandiamo col pallone nella stratosfera... così ci dici com'è lassù ]:smiley:

Bella idea,
devo pero' iniziare una dieta per favorire il payload :stuck_out_tongue:

Sto valutando l'acquisto del pallone e sto facendo alcuni sketch di come potrebbe essere la forma del case del payload.
Mi chiedevo ma questi moduli ttl cosa sono, avete un esempio?

Non vorrei dire una bischerata... ma non sono moduli con logiche TTL, ossia semplici chip 74xx? In poche parole, logica passiva?

Se vi riferite a quello che avevo detto io... scusate se ho fatto casino....
ecco qui....
dicevo TTL perchè funzionano in logica 0-5V :smiley: :smiley: :smiley:
Ma sono solo dei super Xbee ]:smiley:
L'ideale restano comunqye i trasmettitori a 144Mhz... anche se serve la licenza da radioamatore per usarli ma per quella non cè problema ci penso io.... il fatto è che di fatti apposta per trasmettere dati seriali non so se ce ne siano di compatti e quindi l'alternativa è mettere uno di quei trasmettitori portatili... e far viaggiare la seriale al posto dell'audio.... il problema è che sarebbe Half duplex e non ful...

ratto93:
quindi l'alternativa è mettere uno di quei trasmettitori portatili... e far viaggiare la seriale al posto dell'audio.... il problema è che sarebbe Half duplex e non ful...

L'alternativa è usare un vero datalink, ne esistono di tutti i tipi, colori e forme, c'è solo l'imbarazzo della scelta e, ovviamente, il costo :slight_smile: