Progetto semplice: mi aiutate?

gpb01:
Entra in gioco il fatto che stai lavorando con "cavi reali" e non linee teoriche come quelle che si "disegnano" sui progetti e ... tutto ciò che è reale ... ha, seppur minima (... ma neanche tanto), una resistenza (che cala con la sezione del cavo, ma aumenta con la lunghezza).

Ora ... applica la legge di Ohm (... con le correnti in gioco di una pompa autoadescante bella grossa) e capisci il perché ... :wink:

Guglielmo

ok, ma lui i cavi li ha già tutti. io ho suggerito di mettersi in parallelo all'interruttore (o sostituirsi ad esso, ma perdi il l'accensione completamente manuale in caso rottura della scheda/chip), quindi immaginavo una cosa che stesse tutta nello stesso scatolotto dell'interruttore.

@alex: che sfiga, se almeno riuscissi a capire quanti ampere regge il differenziale, possiamo dar per scontato che sia stato dimensionanto correttamente e possiamo usare quello come valore per il relè. però a questo punto mi pare un pò bruttino bypassare il salvavita.. anzi, ci aggiungerei un magnetotermico contro i cortocircuiti. Quelli staranno a monte, sempre accesi, poi il rele+un altro differenziale in parallelo per la gestione automatica e manuale.

Costicchia molto come soluzione, ma hai un salvavita e anti-cortocircuito dedicati alla pompa, che essendo immersa.... non fa mai male.

(ripeto che sono un ignorante di elettronica, se ho detto baggianate correggetemi!!)