luigino non finisce per duino...
Vabbè... son sottigliezze linguistiche.
Chiunque concorderebbe nel dire che il nome è assonante con Arduino. Ino ino ino ma che bel circuitino XD
leo72:
Premesso che condivido moltissime delle idee espresse da menniti, sono anch'io per un tutorial esclusivamente dedicato alle Arduino.
………………omissis………………….
Poi, ognuno la vede come vuole: il lavoro di menniti è utile e da lodare indipendentemente dal riferimento a questa o quella scheda. Anzi, visti i problemi, i dubbi, le richieste apparse non solo sul forum italiano ma anche su quello internazionale di come usare la UNO come programmatore ISP, mi suona un po' "curioso" che in tutti questi mesi nessuno del team abbia informato in maniera ufficiale della possibilità dell'azione col solo uso di un condensatore... correggetemi se sbaglio.
Intanto ti ringrazio moltissimo per il commento e la “lode”; stavo appunto cercando quella dichiarazione di Banzi in cui spiegava questa cosa, mi pare parlasse anche dell’uso del marchio, anzi se riesci a darmi un link te ne sarei molto grato; in verità ricordavo l’opposto (cioè che si potesse usare il suffisso “duino”), quindi decisamente devo rileggere!
In verità sul sito ufficiale continua a campeggiare la scritta che l’UNO non va bene, le mie fonti sono due: un topic americano in cui un tizio ha inchiodato al reset un condensatore da 100µF (quell’Arduino non resetterà mai più in vita sua…) ma diceva che a suo avviso poteva essere molto più piccolo, e poi il “nostro” GianfrancoPA che mentre io disperavo perché scoprivo la non fattibilità (sulla carta), lui è intervenuto dicendo che aveva usato questo condensatore.
La cosa buffa, alla fine, è che il condensatore e la resistenza (funzionano decisamente meglio assieme nei casi critici) li ho dovuti usare sulla 2009 mentre l’UNO mi lavora da solo senza problemi!
Leo, apprezzo moltissimo, come sai, il lavoro che fai (come altri) su questo forum, verso noi neofiti, e due indicazioni per me sono sufficienti; nella prossima versione del tutorial (te lo dico in anteprima: realizzo uno schedino specifico per il burn bootloader su millefori, da tirare fuori all’occorrenza e collegarlo col cavo ISP ad un Arduino per caricare il bootloader sul chip vergine, con tanto di spiegazioni e molte foto delle fasi realizzative, tutte cose per noi piccini…) faccio sparire i riferimenti a Luigino e compatibili, anche se dovrò rifare i collegamenti per le nuove foto.
Grazie ancora per le belle parole di apprezzamento.
Riguardo al condensatore, io ne uso uno elettrolitico da 10 uF, e va benissimo.
Riguardo al passo: "Leo, apprezzo moltissimo, come sai, il lavoro che fai (come altri) su questo forum, verso noi neofiti", non so se sotterrarmi oppure sparire dalla vista!
Io sono un neofita come tanti altri. So di programmazione perché "spippolo" sui computer da quando avevo 12 anni ma puramente a titolo autodidattistico e amatoriale. Figurati che il C/C++ l'ho iniziato ad usare con Arduino. E di elettronica sapevo giusto la differenza fra resistenza e condensatore, mentre ora so anche usare un LED ah ah ah XD
In riferimento al nome, ti estraggo alcuni passaggi dalle FAQ ufficiali:
(...)
"Arduino" is a trademark of Arduino team and should not be used for unofficial variants.
(...)
While unofficial products should not have "Arduino" in their name, it's okay to describe your product in relation to the Arduino project and platform.
(...)
Note that while we don't attempt to restrict uses of the "duino" suffix, its use causes the Italians on the team to cringe (apparently it sounds terrible); you might want to avoid it. (It's also trademarked by a Hungarian company.)
Consigliano di non usare il suffisso "duino" per problemi di cacofonia (quali?), che mi suonano un po' strani. A me pareva di ricordare diversamente, ma forse mi sbaglio.
leo72:
Riguardo al condensatore, io ne uso uno elettrolitico da 10 uF, e va benissimo.
Sì, certo, a volte capitano combinazioni particolarmente ostili (nelle mie centinaia di prove mi è capitato qualche caso.. ), basta aggiungere la 120 Ohm e tutto riparte.
.......non so se sotterrarmi oppure sparire dalla vista!
no, no, resta lì che abbiamo bisogno di te
In riferimento al nome, ti estraggo alcuni passaggi dalle FAQ ufficiali:
Note that while we don't attempt to restrict uses of the "duino" suffix, its use causes the Italians on the team to cringe (apparently it sounds terrible); you might want to avoid it. (It's also trademarked by a Hungarian company.)
Quindi ricordavo bene, altrimenti non mi spiego come grossi produttori (quindi non quelli dei cloni cinesi) abbiano realizzato schede compatibili con "duino" o "uino" finale; riguardo la cacofonia: hai provato a leggere in inglese il termine "Arduino" o anche il solo "duino"? e scrivono che il problema è nostro...
Ciao!
bene, le nuove modifiche sono interessantissime, complimenti!!
Come al solito preciso che non ho avuto alcuna intuizione, ma ricordo ancora una volta che ho letto tutto sul forum inglese
Bel lavoro!!
Mi permetti una piccola precisazione, menniti?
Il quarzo lo metterei il più vicino possibili ai corrispondenti pin del micro, e dietro i condensatori.
GianfrancoPa:
bene, le nuove modifiche sono interessantissime, complimenti!!
Come al solito preciso che non ho avuto alcuna intuizione, ma ricordo ancora una volta che ho letto tutto sul forum inglese
Bel lavoro!!
Grazie, come vedi ho mantenuto la promessa di farti trovare tutto pronto per il tuo rientro :D! la questione dell'intuizione era riferita al fatto che hai tirato in ballo la possibilità di usare la presa ISP, sul forum inglese non l'ho trovato, anche se l'immagine che hai postato in verità mi è stata più che sufficiente.
Ora parto per ragioni di famiglia importanti, purtroppo, ma al rientro voglio ampliare il lavoro aggiungendo le modalità di costruzione di una piccola millefori stand alone con presa ISP, così si supera pure la questione della breadboard.
leo72:
Mi permetti una piccola precisazione, menniti?
Il quarzo lo metterei il più vicino possibili ai corrispondenti pin del micro, e dietro i condensatori.
Naturalmente leo, potrei mai dirti di no, mio salvatore?
Ovviamente hai perfettamente ragione, c'è il rischio di capacità parassite, anche se aver usato i ponticelli invece dei cavetti lo ha ridotto molto. in verità lo scopo era quello di rendere chiariamente visibili i collegamenti da fare; però a ben guardare potevo far girare il pin 8 del chip dall'altro lato e liberare lo spazio per mettere il quarzo proprio sulla fila esterna della breadboard.
Meglio ancora, forzando un po’ i pin del quarzo potrei piazzarlo direttamente sui pin 9-10 e collegare i due cap verso il pin 8 (che va a GND) e risparmiare 2 ponticelli, ma ho sempre la preoccupazione della foto; se non è chiarissima i neofiti come me rischiano di sbagliare, devo valutarla “sul campo”, ergo devo rimontare la bread per rifare le foto, obbedisco!
Ehi, Leo72 sul forum inglese ha dato una buona dritta, ovvero come caricare sketch usando Uno come ISP su un altro ATmega, sul quale non è installate il bootloader. Non sarebbe il caso di metterlo nella guida o di farne una nuova??
Ah, non avevo letto il post sul forum italiano...
Ed ora aspetto i 1000 euri di premio. Mi sa che sono il primo che ha flashato uno sketch in un Atmega usando una Arduino Uno senza tanti arzigogli circuitali ]
Bei tempi quando si ci accontentava della gloria...
Ma mi spiegate una cosa: caricare il burn bootloader o un qualsiasi sketch danno all'Arduino sempre il "ruolo" di ISP Programmer?
Ho letto il topic americano (@GianfrancoPa: thank's for quote! ;)) e mi pareva d'aver capito che il tizio newbie avesse problemi a caricare il burn bootloader; ora se ha ringraziato felicemente Leo72, significa che ha fatto questa operazione con il suo suggerimento, mi pareva d'aver capito che Leo72 parlasse di caricare gli sketch, non il bootloader; in quest'ultimo caso, e SOLO in quest'ultimo caso, la tecnica che stiamo usando non è più semplice di quella di Leo72?
I chiarimenti mi necessitano perché con l'inglese vado "a senso", purtroppo :* e perché, volendo implementare nella mia guida anche questa funzione (ho alcune altre idee da testare, dopo aver letto alcuni post inglesi) non voglio scrivere fregnacce (non è romanesco?)
Si, sono due cose differenti. Il problema che hai trattato fino ad oggi serve per scrivere il bootloader su un ATmega. Il bootloader consente di poter caricare lo skecth direttamente sull'atmega senza dover passare utilizzare altro hw. Il guadagno di questa funzionalità comporta la perdita di 0.5Kb (dimensione del bootloader).
Se invece si vuol risparmiare tale spazio bisogna scrivere lo sketch direttamente sull'ATmega bypassando quindi l'opzione offerta dal bootloader. Ovviamente su un ATmega328 l'esigenza e' minima in quanto si hanno 32Kb di memoria, ma su alcuni ATmega lo spazio a disposizione è minore e quel mezzo KB può essere importante!!
Per poter scrivere su un ATmega senza passare dal bootloader, ci vuole un programmatore ISP che faccia da tramite poichè si perdono i benefici del bootloader. In fondo e' la stessa ragione per cui non è possibile scrivere il bootloader su un ATmega vergine direttamente, senza ricorrere ad un programmatore ISP.
E' una opportunità in più, poi le esigenze di ognuno renderanno più conveniente l'uso del primo o del secondo metodo!
Chiarissimo, grazie, l'ideale ora sarebbe riuscire a fare un metodo unico, semplice, per entrambe le operazioni. Vediamo
Siccome il mio metodo usa l'Atmega dell'Arduino come un programmatore ISP dato che carico su di esso proprio tale sketch, io credo che la strada percorribile sia quella. Provate a impostare tutto con il mio metodo e poi a scegliere Tools/Bord bootloader/w/ Arduino as ISP e vedere cosa succede. Io al momento non posso provarlo.
Bene! finalmente ho potuto fare un po' di prove e posso dare le prime indicazioni, poi naturalmente implementerò tutto nel tutorial che, a questo punto cambierà il nome, visto ch ora parliamo anche di sketch e non solo di bootloader!
Quindi faccio solo una breve anticipazione:
Partendo da Arduino (UNO o 2009) si può caricare uno sketch su un chip montato in stand alone (p.es. una breadboard o una pcb creata appositamente, i metodi possibili sono 2:
- quello del tutorial ufficiale, finalmente sono riuscito a farlo funzionare, ho scoperto l'errore del tutorial che mi ha fatto perdere un paio di nottate ( ]:)). Questo metodo ha però l'handicap di richiedere la rimozione del chip da Arduino e questa cosa alla lunga crea problemi, come ho imparato a mie spese, facendo partire per errore un C smd, montato sulla piastra, come un missile di Cape Canaveral
- L'altro metodo, mi inchino alla grande intuizione di leo72 :), consiste nell'utilizzare il suo suggerimento di modifica del file board.txt, nelle varie prove ho apportato una piccola semplificazione della procedura, che la rende abbastanza più comoda nelle manovre XD. Il grande vantaggio di questo metodo consiste appunto nel fatto di evitare di toccare il chip di Arduino.
Ora devo fare le prove tra due Arduino, con entrambi i metodi, le solite foto particolareggiate, e poi pubblico l'aggiornamento.
Naturalmente non mancherò di inserire i dovuti ringraziamenti (visto che ha rifiutato i 1000 euro via fax...) a leo72, aspetto solo che mi dica se preferisce l'avatar (una volta si chiamava alias) o il suo nome e cognome, che conosco....
A presto amici!
Sono felicissimo di questi passi in avanti!! Il tuo lavoro poi merita una traduzione in inglese!!!
Riguardo questo punto:
menniti:
- quello del tutorial ufficiale, finalmente sono riuscito a farlo funzionare, ho scoperto l'errore del tutorial che mi ha fatto perdere un paio di nottate ( ]:)). Questo metodo ha però l'handicap di richiedere la rimozione del chip da Arduino e questa cosa alla lunga crea problemi, come ho imparato a mie spese, facendo partire per errore un C smd, montato sulla piastra, come un missile di Cape Canaveral
Uhm, in pratica dici che riesci a scrivere gli sketch su un ATmega (privo di bootloader) su breadboard usando un Arduino Uno (o 2009) dal quale rimuovi l'ATmega??
menniti:
2) L'altro metodo, mi inchino alla grande intuizione di leo72
ah ah ah ah XD XD
leo72, aspetto solo che mi dica se preferisce l'avatar (una volta si chiamava alias) o il suo nome e cognome, che conosco....
Beh, non ci vuole molto per trovarlo. Basta vedere la mia scheda
Cmq puoi fare come ti pare, cita pure il nome, non mi vergogno mica
GianfrancoPa:
Sono felicissimo di questi passi in avanti!! Il tuo lavoro poi merita una traduzione in inglese!!!
Grazie, ma a quella pensi tu, io conosco: okay, hello, hi, black & white (anche se è da qualche anno che non è cosa :*), money (ma solo per sentito dire =(); quando sarà tutto finito ti mando il testo, alla restituzione rimpagino tutto, sarebbe davvero fantastico.
Riguardo questo punto:
menniti:
- quello del tutorial ufficiale, finalmente sono riuscito a farlo funzionare, ho scoperto l'errore del tutorial che mi ha fatto perdere un paio di nottate ( ]:)). Questo metodo ha però l'handicap di richiedere la rimozione del chip da Arduino e questa cosa alla lunga crea problemi, come ho imparato a mie spese, facendo partire per errore un C smd, montato sulla piastra, come un missile di Cape Canaveral
Uhm, in pratica dici che riesci a scrivere gli sketch su un ATmega (privo di bootloader) su breadboard usando un Arduino Uno (o 2009) dal quale rimuovi l'ATmega??
No, io ho provato su chip con bootloader, ma secondo il ragionamento di leo72 si dovrebbe poter fare. Domattina sono libero ( XD XD XD), mi chiudo nel mio angolo, continuo a fare le foto e le prove, ho un chip vergine e faccio la prova. Prima delle 13 ti posto l'esito, promesso!