Arduino per gestire una pompa di calore autocostruita

marinaio67:
Buonasera , nella ditta dove lavoro ci occupiamo di impiantistica in genere... In pratica ci sono alcuni dipendenti che si occupano della parte termoidraulica e altri (tra i quali io) che si occupano della parte elettrica e fotovoltaica... I miei colleghi del reparto idraulico hanno realizzato un "macchinario" che per il momento non so come definire ; mi spiego meglio... da una pompa di calore esistente , modificandone i circuiti e aggiungendo alcuni accorgimenti che per me sono abbastanza difficili da spiegare , hanno ottenuto questo "macchinario" che si adatta a diversi tipi di impianto , ma che ha un COP (rapporto tra energia ottenuta e consumo) migliore rispetto alle classiche pompe di calore in commercio... Nella gestione automatica della "macchina" entro in ballo io... al momento ho riadattato i circuiti della pompa di calore originaria e sto usando la sua logica , ma dato che abbiamo deciso di sviluppare la cosa , dobbiamo valutare strade alternative... ho già preso in considerazione alcuni plc ( non so se posso fare i nomi e quindi mi astengo , comunque sono i modelli base tra le marche conosciute ) il guaio però è che i costi lievitano... ci sarebbe la soluzione di creare una scheda custom , ma anche quì ci sono i pro e i contro... il costo della prima produzione (tra progettazione , realizzazione e messa a punto) sarebbe molto elevato e i tempi di messa in funzione si dilaterebbero abbastanza , il vantaggio forse sarebbe di avere una scheda dedicata che , una volta messa a punto , forse avrebbe dei costi contenuti... poi ho visto arduino e mi sono chiesto se potesse gestire lui la "macchina"... spiego in breve quello che dovrebbe fare... la macchina ha circa 12 sonde di temperatura con uscita analogica (le classiche pt100) e un paio di sonde di pressione , poi noi vorremmo aggiungere anche un contalitri che potrebbe anche essere di tipo impulsivo... questi sono più o meno tutti gli ingressi di cui avremmo bisogno ( anche se non sarebbe male prevederne altri per sviluppi futuri) ; le uscite dovrebbero poter comandare le varie pompe ed elettrovalvole che , a seconda dei valori letti dagli ingressi , dovranno azionarsi o meno ; inoltre i valori letti in ingresso dovrbbero essere riportati in un display... Per adesso credo di aver detto abbastanza , se poi la cosa è fattibile , posso aggiungere altri particolari... In pratica vorrei sapere da chi è esperto , se tutto questo è realizzabile con arduino o se devo prendere in considerazione qualche altro hardware... se fosse realizzabile con arduino , mi fareste intanto una cortesia dicendomi con che hardware partire , in modo da procurarmelo e prendere intanto domestichezza sia a livello hardaware che a livello software... Grazie a tutti.

L'unico modo che concosco per aumentare il COP è quello di accoppiare al condensatore una massa termica infinita. Tale massa termica può nella pratica essere il sottosuolo, una falda acquifera infatti oltre una certa profondità la temperatura non varia con le variazioni atmosferiche e rimane pressapoco costante attorno ai 12 °C, in questo modo l'efficienza è massima. Insomma una sonda geotermica.

Tutte le board arduino sono basate su microcontroller di produzione Atmel. Un microcontroller in generale ha delle funzionalità e capacità che non si contraddistinguono per la marca ma per il fatto che è un microntroller punto. Quindi PIC, NEC, MOTOROLA, RENESAS, TI, ATMEL ecc producono microcontroller con funzionalità comparabili.

Quindi la preferenza per una marca e l'altra può dipendere dal valore aggiunto. Il valore aggiunto in Arduino è la comunità, la diffusione. Infatti e facile trovare breakout per quasi tutte le esigenze. Le altre case forniscono strumenti altamente produttivi a costi da produttore di massa, quindi alti investimenti, di suo Atmel offre un ambiente di sviluppo nuovo da scaricare gratuitamente, questo ambiente è basato sullo stesso compilatore usato da arduino, solo che arduino sfrutta il C++ anziché il C che viene usato a discrezione dell'utente.

Non avendo la macchina, non sapendo il funzionamente, non si può disegnare uno schema e neanche consigliare una board oltre quello che hanno detto gli altri non si può aggiungere. Arduino a fronte di un costo modesto permette di realizzare cose molto più complesse che la gestione di una pompa di calore, Arduino DUE paragonato alla MEGA è rispettivamente un Pentium IV e un pentium I. Le sonde PT100 richiedono elettronica di contorno che si risparmi usando dei semplici termisistori NTC i quali si possono collegare direttamente ad arduino. Di contro è richiesto un periodo di apprendimento che può essere lungo, anche di anni, es io ho arduino dal 09/2010 e sto ancora imparando, anche perchè oltre ad arduino c'è l'informatica, l'elettronica ecc. Comunque senza grandi pretese nel giro di 3 mesi (ottimista) dovresti essere in gradi di cominciare a sviluppare qualcosa con la pompa.

Ciao.