boa oceanografica con arduino

sverdrup:
però dal punto di vista dell'oceanografia operativa, non va troppo bene, inquanto spedendo i dati ogni

dipende dall'ultillo che ne devi fare .. e' naturale che se ti serve per una statistica o uno studio un collegamento al giorno e' sufficiente.
Se ti serve per monitorare una possibile onda anomala allora non dico che la connsessione dovrebbe esser quasi istantanea ogni cambiamento delle condizioni di temperatura dell'acqua e roba simile che tu sicuramente conoscerai meglio di me .
pero' .. potendo comunicare puoi far tante cose ..
come mandare un sms per richedere l'invio della conosce la posizione corrente.

Cmq. leggero piu' che volentieri i tuoi sviluppi.

Ciao.

lesto:
occhio che le lipo se trattate male/cortocircuitate hanno il brutto vizio di prendere fuoco con cattiveria...
Sinceramente le sconsiglio,

Non è corretto, le LiPo possono prendere fuoco, ma non certo se le metti in corto o tantomeno se le carichi male, in questi casi semplicemente si rovinano irrimediabilmente.
Per far arrivare una batteria LiPo alla combustione occorre una carica super rapida, almeno a 5C, mantenuta per moltissimi minuti, prima si gonfiano come palloncini e poi diventano delle piccole bombe incendiarie, ma per arrivare a questo punto tocca veramente volerlo, su youtube ci sono vari video che illustrano bene il tutto.
Con la ricarica da un pannellino solare hai a malapena la corrente per ripristinare la carica persa, non se ne parla proprio di danneggiarle o farle "esplodere".
In tutto il mondo esistono centinaia di milioni di apparati che funzionano con le LiPo, dal notebook al cellulare passando per gli avvitatori, i casi accertati di batterie che sono andate a fuoco si contano sulla dita di una mano.
Diverso è l'uso che viene fatto nel modellismo elettrico di queste batterie dove vengono richieste correnti estreme, parliamo di decine di Ampere, e ricariche rapide a 2C, in queste condizioni è facile rovinare le batterie, e vale per tutte le tipologie e non solo per le LiPo, ma anche in questo caso è rarissimo che vadano a fuoco e succede sempre perché dopo un crash il modellista non ha verificato il pacco, ovviamente andare a caricare una batteria danneggiata da un urto non è una cosa intelligente.

Sinceramente consiglio le ni-mh, hai 4A in una normale batteria stilo, e non devi fare troppa attenzione a come le ricarichi (si rovina la batteria ma almeno non fa fiammate)

Le NiMh sono delicatissime, si rovinano se non le usi, si rovinano se le carichi troppo, si rovinano se non usi un caricatore specifico che è molto più complesso di quello per le LiPo.
Le NiMh, o le NiCd, è vero che non vanno a fuoco però esplodono nel vero senso della parola e sotto questo profilo sono molto più pericolose delle LiPo dato oltre ad avere una notevole forza scagliano in giro schegge di alluminio del contenitore.

Grazie a tutti di questi splendide "lezioni" sulle varie tipologie di batterie, è un discorso veramente affascinante, che non avevo ben preso in considerazione prima di approdare su questo forum, le mie uniche applicazio9ni con arduino si basavano al più su di una comunissima batteria da 9v :smiley:

Penso che a questo putno visti i molti pareri favorevoli per le lipo mi concentrerò su di esse, adesso devo solo trovare qualche articolo che parli della ricarica di queste batterie attraverso i pannelli solarei, in modo da capirci qualche cosina in più :slight_smile:

Con la ricarica da un pannellino solare hai a malapena la corrente per ripristinare la carica persa, non se ne parla proprio di danneggiarle o farle "esplodere".

Il mio scopo sarebbe al massimo proprio quello di ripristinare la carica persa, con un piccolo pannellino solare water proof, l'unico inconveniente è che dovrebbe essere veramente piccolo, per il momento ancora non conosco le misure precise della boa, ma all'incirca penso che la superficie utilizzabile dovrebbe essere pari a circa un disco di 30cm di diametro, sul quale oltre al pannello molto probabilmente andranno anche collegate le antenne del gps e del modem satellitare (non ne sono ancora sicurissimo, potrebbe anche essere che la struttura della boa permetta di mondtarle internamente, senza eccessiva perdita di segnale, visto che dovrebbe essere fatta in PVC o in vetroresina).
Grazie ancora a tutti dei consigli,
a presto con nuovi aggiornamenti.

P.s: oggi mi è arrivata la microsd Shield che vorrei utilizzare per loggare i file relativi alla posizione ed all'ora, ergo cominciano i primi esperimenti test :smiley:
la scheda in oggetto è questa:
http://www.robot-italy.com/product_info.php?cPath=1_119_154&products_id=1460

@astrobeed: non si finisce mai di imparare :roll_eyes:
io uso solo lipo da modellismo, quindi la mia esperienza è molto limitata.
in effetti però a pensarci bene le lipo nei cellulari (a bassa C di scarica) sono molto piccole, e integrano (credo) un piccolo circuito di controllo..

off-topic: azz ho recuperato da dei vecchi monitor delle batterie nicd, nella speranza di usarle in qualche progetto... ma ora mi vien quasi paura ad averle :slight_smile:

Ho citato l'evento "esplosione" per le Nixx solo a titolo di esempio, pure per queste tocca mettersici veramente d'impegno per arrivare a quel punto.
Tutte le celle Nixx non vecchissime (mi pare da almeno 15 anni) integrano nel case una valvola di sicurezza per la pressione, in caso superi un certo limite, che è molto al di sotto di quello critico, si aprono facendo azzerare la pressione interna scongiurando il pericolo di scoppio.

Questo è un video, mostra solo gli ultimi minuti, dove si vede molto bene quello che succede sovra caricando in modo abnorme un pacco LiPo, in particolare abbiamo 3 celle da 800 mAh caricate in modo forzato a 10A (12.5C).
Ci vogliono ben cinque minuti prima che prenda fuoco e si vede benissimo come le celle si gonfiano prima della distruzione, inoltre è altrettanto evidente che non c'è una reale esplosione e che la quantità di danni, per effetto termico, rimane limitata ad una zona abbastanza circoscritta.

nessuno che ha proposto le LI-FE :grin: :grin:

Ciao nikka93, le LIFE alla fine sono delle lipo che possono essere ricaricate molto più rapidamente, se ho capito bene, cosa che a me non interessa. La cosa fondamentale che devo riuscire ad ottenre è un pacco batterie che mi garantisca una buona durata già di suo (tipo una decina-quindici gg) e che tramite un pannellino solare si possa ricaricare la quantità di energia assorbita dall'elettronica a bordo della boa, o comunque buona parte di essa, in modo da estendere notevolmente la durata del funzionamento :smiley:

P.s: impressionante quel video, ma non credo proprio che con un pannellino solare si possa riuscire ad ottenere un risultato del genere....

Nikka93:
nessuno che ha proposto le LI-FE

Costano molto di più, anche più del doppio, delle LiPo e l'unico vantaggio è che si possono caricare molto rapidamente, in questo caso sono inutili, oltretutto non sono ancora molto diffuse quindi non è facile trovarle.

c'è anche il vantaggio che non esplodono

http://www.hobbyking.com/hobbyking/store/uh_viewItem.asp?idProduct=10309

lesto:
scusate l doppio post ma ho trovato un modem satellitare, giusto in caso..."solo" 200€:http://www.digi.com/products/wireless-wired-embedded-solutions/satellite-wifi-cryptographic/satellite-connectivity/m10.jsp#specs

ma magari si trova qualcosa di più economico

Ho cercato in rete ma non ho trovato info sui costi... secondo voi quanto puo' costare navigare con quel tipo di modem?

Ciao GianfrancoPa,
non'ho esperienza diretta di navigazione su modem satellitari, ma so che per le boe normalmente si utilizzano abbonamenti a "pacchetti" che sono molto svantaggiori :frowning:
Di preciso non conosco i costi, ma di certo costano mooolto di più di qualsiasi altro tipo di connessione, infatti non vengono quasi mai utilizzati, o meglio vengono utilizzati in tutti quei rari casi donve non c'è copertura di nessun altro tipo (come nel mio).
Se vuoi posso comunque informarmi e farti sapere.

@astrobeed: secondo te per ricaricare le lipo devo utilizzare un qualche circuito di protezione per la ricarica (quando utilizzo i pannellini solari)? Posso ricaricare ed utilizzarle cnontemporaneamente??

Mi era sembrato di leggere che hanno un costo doppio rispetto le normali adsl, in ogni caso se dovessi venirne a conoscenza, potrebbe interessare... grazie!!!

comunque bel progetto questo qua, spero possa andare in porto e poter vedere i risultati!!!

GianfrancoPa:
spero possa andare in porto

D'altronde, trattandosi di boe, non può che andare in porto! LOL XD

sverdrup:
per ricaricare le lipo devo utilizzare un qualche circuito di protezione per la ricarica (quando utilizzo i pannellini solari)? Posso ricaricare ed utilizzarle cnontemporaneamente??

Si, puoi sia ricaricare che usare le batterie per alimentare il tutto, ovviamente serve un minimo di elettronica per gestire il sistema di carica e le varie alimentazioni.
Per poterti dare una risposta definitiva come prima cosa tocca scegliere tutto l'hardware, verificare i vari consumi in standby e in condizione attiva, stabilire la quantità di energia necessaria per mantenere il tutto in funzione per 15 giorni più un congruo margine di sicurezza.
In base allo spazio disponibile si sceglie un pannello solare idoneo e si devono fare i vari conti atti a stabilire quanta energia può realmente fornire in base all'insolazione reale disponibile, non scordiamoci che dovrà essere montato in piano e che sarà soggetto ad un discretto rollio/beccheggio con l'effetto di ridurre notevolmente il rendimento.
In pratica i dati nominali di un pannello solare sono molto lontani dalla reale efficienza in esercizio se non montato con un preciso puntamento verso l'orbita del sole, meglio se tenuti costantemente puntati, per non parlare dei giorni con cielo coperto e del conteggio ore di insolazione e ore notturne.
Lo stadio di alimentazione è bene che parta da una tensione elevata, p.e. esempio una serie di 4 celle LiPo, tensione nominale 14.8 Volt, seguito da due alimentatori switiching ad elevata efficienza che riducono la tensione a 7 Volt per Arduino e 12 Volt per il satellitare, i 3.3 Volt per il GPS, sempre che non opti per un modello a 5V, possono essere ottenuti da un regolatore lineare partendo dai 7V, oppure da un ulteriore switching per i 3.3V.
Il sistema di ricarica preleva l'energia disponibile dal pannello solare e la dirotta verso il sistema se è minore di quella in uso, cioè integra l'energia prelevata dalle batterie, altrimenti viene usata per ricaricare le batterie.
Fino a che non metti a punto i vari dettagli hardware e dimensioni fisicamente la boa è impossibile darti informazioni e schemi elettronici precisi.

Grazie Astrobeed, i tuoi consigli sono veramente preziossissimi :smiley:
In questo momento però ho un'altro problema, sempre relativo a questo progetto, stò facendo alcune prove con la shield microSD della sparkfun, ed ho qualche problemino, con le librerie originali scaricate dal sito riesco ad utilizzare il programmino di test, che non fa altro che creare un file e scriverci su un valore ogni 1000 ms, e fin qui ok, ma se cerco di utilizzare altri esempi tipo il fat16info ottengo il seguente risultato:

FreeRam: 1281

type any character to start

card.init failed

SD error

errorCode: 1

errorData: 0

type any character to start

Ho pensato che fosse un problema dovuto alla libreria, e così ho tentato anche con le librerie sdfat, ma quando vado a lanciare il programma di esempio sdFatInfo, ottengo lo stesso identico risultato??
mentre con l'esempio sdfatwrite ottengo:

Type any character to start

error: card.init failed

SD error: 1,0

qualcuno ha qualche idea su come risolvere il problema??
Nel readme ho trovato questo:

SdFat assumes chip select for the SD card is the hardware SS pin. On a

168/328 Arduino this is pin 10 and on a Mega this is pin 53. If you are

using another pin for chip select you will need call

Sd2Card::init(sckRateID, chipSelectPin) with second parameter set to the

chip select pin.

If you have a shield like the SparkFun shield that uses pin 8 for chip

select you would change the line:

card.init(SPI_HALF_SPEED);

to

card.init(SPI_HALF_SPEED, 8);

in the SdFat examples.

You can also edit Sd2Card.h and change the default value for chip select.

Replace SS_PIN with the new value for chip select in the following definition.

ma non riesco a capire dove devo andare ad apportare le dovute modifiche, sempre che il problema sia questo??
Grazie a tutti per l'aiuto e per i tanti e preziosi consigli.

Io ho avuto problemi simili con l'ethernet shield. Non saprei sinceramente se il problema è similare a quello tuo, pero' puoi sempre dare un'occhiata qua:

http://www.arduino.cc/cgi-bin/yabb2/YaBB.pl?num=1289058896

quì c'è qualcosa per l'errore sd: Arduino Ethernet shield with SD card - File hosting? - adafruit industries

Forse stai usando una SDHC e mi sa che non è compatibile

Purtroppo non riesco proprio a venirne a capo, ho provato svariate schede microSD, di varie marche, HC e non, e con tutte ottengo lo stesso risultato???
Nel file changes delle librerie sdfat ho trovato ance questo:

Added the following function to allow the SD chip select pin to be set

at runtime. Warning - if the hardware SS pin is not used as chip select,

the hardware SS pin will be set to output mode by init(). An avr processor

will not function as an SPI master unless SS is set to output mode.

Non riesco a capire qual'è il problema??
help please :frowning:

Ma le librerie Fat16 che usi quali sono? Quelle di Arduino o quelle di Sparkfun?
Leggendo la doc. di Sparkfun, parlano del fatto che le loro librerie usano il pin 8dello shield come pin SS mentre le librerie di Arduino usano il pin 10 e vanno modificate.