Domotica con Arduino

Sono d'accordo con te sul pensiero riguardo alle persone "comuni", però sono la maggior parte della "popolazione" e anche se sono proprio le persone che non si chiedono come ad esempio, sia fisicamente collegato l'interruttore alla lampadina, e gli basta che la luce si accenda, verranno comunque anche loro prima o poi a contatto con la domotica!

L'idea che mi sono fatto io è che la parola domotica sia ormai giunta alle orecchie di tutti, però la sensazione comune è ancora quella di un bel giocattolo che paghi tanto, che fa cose belle ma, più o meno superflue e che potrebbe anche non rispondere ai tuoi comandi.

Alcune tematiche di rilievo che invece rimangono solo tra gli "addetti ai lavori" sono che un impiato di tipo a bus semplificherebbe l'insallazione, sarebbe più modulare (ogni interruttore sarebbe un sensore, con il risultato di poter accendere una luce in centinaia di modi diversi), ci sarebbero meno cavi elettrici che girano tra i muri e si ridurrebbero i campi magnetici generati dai 220V.

Come tempo fa avevamo già discusso nel thread di robotica io sono più a favore dell'intelligenza distribuita con un supervisore che tiene sotto controllo tutti, piuttosto che un unico cervellone centrale, visto che più che potenza di calcolo serve garantire un certo grado di indipendenza alll'impianto. Senza contare che un sistema a mainframe andrebbe progettato ad hoc per ogni abitazione.

Io quindi punterei più sul trovare un modo per rendere la soluzione il più "plug and play" possibile e trovare quali sensori potrebbero essere veramente utili in ambito domotico.