Porta a ghigliottina, consigli acquisti

esatto, usi il relè con alimentatore esterno 12 volt, anche per isolarti da eventuali interferenze.
Ovviamente un modulo relè (o più relè) con contatti giusti per poter invertire la velocità

Perchè non vi basta un motoriduttore da uno sfasciacarrozze di un finestrino elettrico di una vecchia auto? altro che contrappeso, se metti una carrucola e ci passi una cima che torna indietro tira il pollaio...
relè per un motorino in cc? mah... saranno gusti... io userei questo.

Dove hai letto che non va bene nessun altro motoriduttore?
il contrappeso nel caso in cui non bastasse la forza del motore. (non so cosa deve alzare o che motore vuole comprare)

Tu puoi usare quello che vuoi, ma un modulo relè (con magari accoppiatore ottico) da un sicuro isolamento e costa anche meno.

Poi questa cosa la puoi fare in mille modi, nessuno lo vieta.

Dove hai letto che non va bene nessun altro motoriduttore?

Non ho detto che non va bene... ma mi piace il riciclare cose che potremmo avere tranquillamente in cantina... io ce l'ho :smiley:

il contrappeso nel caso in cui non bastasse la forza del motore. (non so cosa deve alzare o che motore vuole comprare)

Cito il primo post

Il mio progetto prevede una classica porta a ghigliottina in legno compensato (leggera, quindi!)

Immagino sia un pezzo di compensato 40 x 40 cm da 4mm di spessore che peserà meno di un kg (un motoriduttore di tergicristalli ne alza almeno 4 senza studiare leve strane per amplificare la forza)... ammenochè non abbiamo un'idea diversa su cosa intendiamo per leggero :confused:

Tu puoi usare quello che vuoi, ma un modulo relè (con magari accoppiatore ottico) da un sicuro isolamento e costa anche meno.

Perfettamente daccordo. MA hai bisogno di almeno 4 relay per invertire la polarità del motoriduttore per farlo girare in senso inverso e per poterlo fare in tutta tranquillità = molto più spazio, molti più fili, devi prestare attenzione al cablaggio perchè se sbagli quello metti a massa la 12v e i relay fanno il botto = tanto male. Su quel full bridge che ho linkato una volta alimentato con la 12v per il motoriduttore, messo i GND in comune e cablato penso 2 pin (velocità e direzione) hai finito. Vedi le uscite del modulo postato da me, OUTA e OUTB, mica li chiama +12V e GND quindi massima tranquillità nel cablare il motore, nella peggiore delle ipotesi all'inizio, in fase di test il motoriduttore girerà al contrario di quello che ci si aspetta.

Poi questa cosa la puoi fare in mille modi, nessuno lo vieta.

Perfettamente d'accordo... :wink:

miky_police:
... hai bisogno di almeno 4 relay per invertire la polarità del motoriduttore ...

... veramente, bastano due deviatori ... quindi due normalissimi rele' ad uno scambio ... :wink:

Sicuramente è giusto dare più soluzioni, poi la scelta a chi dovrà costruire il tutto :slight_smile:

Piu che altro, porrei l'attenzione sulla porta in se ... dato che andra' in un pollaio, dovrai realizzarla in modo che possano usarla anche dei polli ... :smiley: (scusa, non ho resistito :D) ... no, seriamente, un pollaio non e' esattamente il posto che pulisci due volte al giorno, sporco e detriti potrebbero facilmente infilarsi nelle guide e bloccare la porta in apertura, specie se ci fosse un contrappeso ... quindi direi porta abbastanza pesante ... poi la si puo agevolmente aprire attaccandoci sopra due cordini, che si avvolgeranno intorno ad un tubo fissato sopra la porta e fatto ruotare dal motoriduttore (tanto la velocita' non e' importante, mica devi costruire portelli tipo quelli di Star Wars :D) ... si puo usare anche quello di un finestrino, ma consumano un casino, quindi se non c'e' una batteria da auto o un robusto alimentatore da diversi Ampere, puo andare bene anche uno di quelli che trovi su ebay, come ad esempio questi o altri simili ...

Etemenanki:
... veramente, bastano due deviatori ... quindi due normalissimi rele' ad uno scambio ... :wink:

Confermo che ne servono solo due, ma il carico induttivo cerco sempre di evitarlo con Arduino per tutte le varie problematiche che potrei andare incontro poiché anche con gli appositi moduli relay venduti appositamente per Arduino collegati ad un motoriduttore per aver appunto l'inversione di marcia mi hanno dato nei grattacapi, come ad esempio reset inaspettati dei Arduino stesso, dovuto poi alla fine dalla limitazione dei 20mA sui singoli I/O... Quindi sono gusti/capacità di gestire eventuali problemi successivi in fase di test (usare dei MOSFET per pilotare i relay ed alimentazione esterna, ecc)... Essendo comunque relativamente novellino anche io in merito alla questione cedo i suggerimenti a chi ne sa più di me. :slight_smile:

Etemenanki:
... veramente, bastano due deviatori ... quindi due normalissimi rele' ad uno scambio ... :wink:

intendi così.
Mi sfugge come fermi il motore...

Connessi in quel modo azionando uno o l'altro relé mandi in corto la batteria, nel centrale del deviatore devi collegare il motore e non la batteria...

[edit]

ecco un esempio trovato in rete:

in questo modo hai anche il vantaggio di avere un freno motore in quanto qunado nessuno dei due relé è azionato o se lo sono entrambi i poli del motore vanno in corto e fa da freno

zef, esatto, a parte che vanno collegati entrambi i NC (o NO) ad un polo della batteria ed entrambi i NO (o NC) all'altro, quell'esempio invece li collega in modo che il motore va sempre ... mi hai battuto sul tempo :smiley:

EDIT: vedo adesso le scritte s1a e s1b ... chi ha postato lo schema probabilmente lo intendeva per invertire il senso con un singolo rele', ma non si fa, perche' quando lo azioni, inverti secco un motore che gia sta girando in un senso, e strini i contatti :smiley: ... si usano due rele' ... metti il motore fra i due centrali, entrambi i NO al + ed entrambi i NC al meno, ed hai risolto ...

RIEDIT: mi torna in mente che si puo usare anche quel sistema, ma solo se c'e' un secondo rele' che attacca e stacca l'alimentazione ... in quel modo per fare l'inversione, stacchi, attendi un momento che il motore rallenti o si fermi, inverti e riattacchi ... in alcune macchine utensili molto vecchie che avevo riparato in ditta, quella configurazione usava un contatto extra del secondo rele', o anche un deviatore, quello che attacca e stacca, per collegare in parallelo al motore una resistenza di potenza, per frenarlo ...

RI-RIEDIT: una cosa di questo tipo, buttata giu al volo ...

es-inv-freno.png

es-inv-freno.png

chi ha postato lo schema probabilmente lo intendeva per invertire il senso con un singolo rele', ma non si fa, perche' quando lo azioni, inverti secco un motore che gia sta girando in un senso, e strini i contatti

domanda: e se in fase di programmazione staccherei prima un relè (quindi forzo il motore ad andare in ritenzione) e differitamente dopo mezzo secondo inverto la marcia staccando anche l'altro?

visto che si parlava di due relé e avendo trovato al volo quello schema era sottinteso che s1a ed s1b fossero lo scambio di due relé separati, cercando meglio ho trovato uno schema proprio con due relé e proprio sul forum

[u]LINK[/u]

Si, se sono due rele', va bene collegato come ti ho postato prima ... sullo schema era indicato invece s1a ed s1b, scritti cosi significa che sono di un singolo rele', appunto s1 , ma magari hanno solo sbagliato a scrivere ... e' comunque un'errore collegare NA di uno ed NC dell'altro, perche' in quel modo il motore funziona senza alcun rele' eccitato ... si usa collegare i due NA insieme ad un capo dell'alimentazione ed i due NC all'altro, perche' cosi, attivi un rele' e gira in un senso, attivi l'altro e gira nell'altro, attivi entrambi o nessuno ed il motore e' fermo e frenato ...

A questo proposito (quello della frenatura), ricordarsi che frenare un motore cortocircuitandolo secco e' si efficente, ma si puo fare in sicurezza solo per motori piccoli, tipo giocattolo ... se e' un motore piu grande, la corrente di frenatura potrebbe danneggiare i contatti dei rele', non tanto come un'inversione secca, ma comunque abbastanza da pregiudicarne il corretto funzionamento ... per cui se il motore assorbe una certa corrente, direi gia da 1A in su, e' meglio usare il sistema che ho allegato, con la resistenza, in modo da ridurre la corrente di frenatura e far dissipare parte dell'energia in calore sulla resistenza di potenza ... :wink:

Come la si calcola tale resistenza etem? solo per sviscerare fino in fondo la questione... magari torna utile in futuro per qualcun'altro. io personalmente salvo post e schemi sistematicamente da questo forum in modo da poterli consultare al bisogno...

Intendi quella di frenatura ? ... non credo ci sia una "regola" precisa per valori specifici, a parte ovviamente calcolare la potenza che dovra' dissipare ed usarne una un po piu grossa, in modo da non bruciarla ... questo perche' il suo valore dipende da quanto brusca vuoi che sia la frenatura applicata al motore, e questa dipende non solo dal motore ma anche dall'inerzia degli organi meccanici ad esso collegati (che saranno frenati anch'essi), meno gli attriti del sistema (che invece contribuiranno a frenare il tutto), e tutte queste informazioni non sono quasi mai disponibili in modo completo ...

Diciamo che, "a spanne" (spanna = unita' di misura polivalente recentemente inserita negli elenchi internazionali :D), si cerca di usare un valore che consenta di frenare abbastanza velocemente, senza danneggiare la meccanica con contraccolpi troppo secchi, ne il motore con correnti eccessive ... per piccoli motori, un 10 ohm 5W gia basta, ma se serve che freni piu in fretta, si puo anche dimezzare (ma sempre da almeno 5W, potrebbero essere necessarie diverse frenature in tempi brevi, quindi se la resistenza non fosse in grado di dissipare l'energia che deve ricevere, si brucerebbe) ... per motori piu grandi o funzionanti a tensioni maggiori, potrebbe essere necessario partire con 40 o 50 ohm, almeno una decina di W o piu, e ridurla di valore (ma in quei casi potrebbe anche essere necessario aumentarne la potenza, o usarne piu di una in parallelo) se fosse il caso e le condizioni lo permettessero senza creare pericolo di rotture meccaniche ... e' tutta da provare secondo il motore e le masse che hai al momento da frenare ...

Tanto per farti un'esempio, dove lavoravo anni fa c'erano delle macchine mosse da motori a spazzole DC da 380V, e siccome era necessario frenarle in caso di arresto di emergenza, avevamo cercato di raccogliere tutti i dati possibili e fare qualche calcolo ... dai calcoli risultava che avrebbe dovuto bastare una resistenza da 100 ohm 50W, per frenare la macchina in meno di un quarto di secondo senza rompere tutto, ma poi alle varie prove pratiche, poiche c'erano diversi elementi che potevano influire sulle masse e sulle inerzie e non erano mai gli stessi, e' risultato che abbiamo dovuto ridurre il valore a circa 50 ohm, perche' si fermassero in quel tempo in qualsiasi possibile condizione di lavoro in cui si trovavano ... quindi la cosa migliore e' trovare il valore migliore sperimentalmente, "in pratica" ... :wink:

Grazie etem, chiarissimo... a spanne mi mancava :smiley:

miky_police:
... a spanne mi mancava :smiley:

No, dai, la conoscono tutti ... sta fra il "quasi, meno circa", ed il "piu o meno ci siamo" ... :smiley:

direi metodo di misurazione metrica oculare per i pragmatici :smiley: