Doppio condensatore su alimentazione IC

Ciao a tutti, so che la domanda sembrerà stupida, ma perchè viene messo un condensatore da 100nF di poliestere per poi mettere anche un elettrolitico nelle vicinanze del Vdd dei integrati? cioè non basta quello in poliestere a prendere gli eventuali disturbi sull'alimentazione?

L'elettrolitico credo funge anche da riserva per l'alimentazione, ad esempio se hai un paio di relè alimentati a 5V (come l'atmega) e li attivi contemporaneamente il picco di corrente assorbito potrebbe non piacere al microcontrollore.
Parola da ignorante, prendila con le pinze :blush:

va, la cosa strana è che li ho visti davanti all'alimentazione di componenti come i RTC della dallas... solo che devo fare un pcb e vorrei evitare errori :stuck_out_tongue: un elettrolitico lavora a frequenze diverse di quelli a poliestere?

Come dice Pelletta, hanno scopi diversi.
I condensatori da 100nF hanno prevalentemente una funzione di antidisturbo, per evitare oscillazioni etc etc, oltre a piccola riserva di carica
Gli elettrolici hanno una funzione di riserva di energia. Che e' indispensabile nel caso ad esempio di componenti che hanno bisogno di corrente in tempi brevi.
Ad esempio il rele' che menziona pelletta crea due problemi, dei picchi di disturbo creati dalle extratensioni generate dal carico induttivo della bobina ( e si risolve mettendo dei 100nF vicino agli integrati ) e di caduta di potenziale nei pressi del rele' ( e si risolve inserendo degli elettrolitici vicino al componente a cui serve energia )

Nel caso degli RTC, il condensatore elettrolitico ha una sua funzione se si tratta di una schedina separata. dato che chi lo progetta non sa' a priori quanto sara' lungo il collegamento tra RTC e Microcontrollore, inserisce un elettrolitico per sicurezza.
Se non ci sono questi problemi di lunghezza dei cavi, basta un semplice 100nF.

Ad esempio il rele' che menziona pelletta crea due problemi, dei picchi di disturbo creati dalle extratensioni generate dal carico induttivo della bobina ( e si risolve mettendo dei 100nF vicino agli integrati )

I disturbi creati dalla induttanze (bobbina del relé) vengono eliminati da un diodo messo in antiparalello alla bobbina perché la induttanza genera una tensione inversa per poter mantenere costante la corrente che é stata cambiata a causa di un apertura del circuito elettrico (con un interuttore o transistore).

Gli integrati digitali facendo delle comutazioni creano i diturbi per i quali si mettono i condensatori da 0,1µF (100nF).
L' impedenza del condensatore (= la resistenza per tensioni alternate) dipende dalla frequenza e dalla capacitá. Per capire la situazione devi considerare che i collegamenti (fili) interni e esterni hanno (anche se piccola) resistenza e induttanza che influisce nel conto. Considerando tutto questo un condensatore da 0,1F ha un effetto diverso sui picci / brevi abbassamenti di tensione che per esempio un 100µF.
Servono entrambi.

Ciao Uwe

ciao, mi inserisco in questa discussione perche' la domanda e' compatibile, da qualchesettimana sto provando un sistema di rilevazione di apertura di una porta (come allarme) utilizzando un sensore ad infrarossi uguale a questo
http://www.ebay.it/itm/IR-Infrared-Reflectance-Sensor-for-Arduino-Sensor-Shield-/140837269107?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item20ca8e2e73#ht_1245wt_1113
il tutto collegato ad un modem gsm, attraverso arduino, che mi chiama nel caso la porta venisse aperta, quello che succede e' che ogni tanto ho delle false chiamate, in pratica dei falsi positivi, aggiungo che il tutto e' pero' ancora montato su breadboard, ho pensato che potessero essere dei disturbi elettrici generati dagli inverter di un impianto fotovoltaico montati vicino, come pure ad insetti che passano davanti al sensore di notte, secondo voi mettere dei condensatori tra alimentazione sensore e terra, come pure utilizzare un sensore piu' serio potrebbe risolvere il problema

grazie
stefano

Secondo me sono falsi allami derivanti dal tipo di sensore ( forse provocati da disturbi sull'alimentazione )
Dovresti comunque inserire dei condensatori ai capi dell'alimentazione del sensore, male non fanno.

Una cosa pero' vorrei capire, dato che non conosco quel sensore in particolare.
Quando lal inea va in LOW perche' ha trovato un ostacolo, rimane in LOW o torna subito in HIGH ?
Perche' se e' cosi', lo risolvi a livello software.
Quando va' in LOW, ricontrolli la linea dopo qualche ms e se e' in HIGH vuol dire che era un falso allarme

Mi vengono in mente i sensori che si trovano nei bagni pubblici..... non e' che sono molto affidabili come sistema per allarme

ok grazie
il sensore va LOW per ritornare HIGH al termine dell'eccitazione, quella di fare un doppio controllo mi piace provo a scrivere qualcosa, per quanto rigurda i condensatori quale regola esiste o che ordine di grandezza consigli

stefano