Lavoriamo insieme per migliorare il Playground Italiano.

Beh, allora forse prima di pubblicare qualcosa scritta da altri sarebbe il caso di verificarla o farla verificare; l'errore postato da Asotrobeed non è una cosa da niente, può danneggiare l'ATmega dell'Arduino.

E' purtroppo il "rischio" che si corre quando siamo in presenza di un wiki a cui tutti possono accedere.
Chi scrive un'inesattezza lo può fare magari inconsapevolmente (come in questo caso) oppure di proposito per far sì che prima che qualcuno si accorga dell'errore altri danneggino il proprio HW.

Non voglio pensare che chi ha scritto l'articolo originale in inglese abbia voluto di proposito inserire quell'errore, però è bene sempre fare questo genere di lavori insieme, così che chi traduce possa poi vedere il proprio lavoro ricontrollato da altri perché 4 occhi vedono meglio di 2.

leo72:
E' purtroppo il "rischio" che si corre quando siamo in presenza di un wiki a cui tutti possono accedere.
Chi scrive un'inesattezza lo può fare magari inconsapevolmente (come in questo caso) oppure di proposito per far sì che prima che qualcuno si accorga dell'errore altri danneggino il proprio HW.

Non voglio pensare che chi ha scritto l'articolo originale in inglese abbia voluto di proposito inserire quell'errore, però è bene sempre fare questo genere di lavori insieme, così che chi traduce possa poi vedere il proprio lavoro ricontrollato da altri perché 4 occhi vedono meglio di 2.

Questo è il tipo di possibile problema che lamentavo qualche post fa a proposito del metodo wiki, che ha grandissimi vantaggi ma che a mio avviso non è applicabile sempre. Dico che, se esiste un lavoro fatto come si deve, testato al 1000%, dare a terzi la possibilità di modificarlo spontaneamente può solo rovinarlo; mille volte meglio collaborare e suggerire.

Ma il wiki nasce apposta per collaborare tutti insieme ad un progetto.
Il problema è che dobbiamo FIDARCI di cosa ci viene scritto, alle volte.
Per me che sono uno 'gnurante, se mi dite che un diodo polarizzato inversamente conduce 5V io ci credo!
E' questo il problema.

Forse sarebbe meglio agire alla rovescia ossia:
PRIMA si correggono i documenti, POI si traducono

Se si traduce e poi si corregge, in questo modo l'errore viene fuori 2 volte.

menniti:
Questo è il tipo di possibile problema che lamentavo qualche post fa a proposito del metodo wiki, meglio collaborare e suggerire.

Esatto.
Quella porzione tradotta del playground contiene altre inesattezze oltre ad alcuni errori di traduzione e trascrizione.
Adesso non ho tempo per sistemarla, vedi di dargli un'aggiustata domani.

astrobeed:

ilbassa:
Per questo lunedì ho tradotto (a spanne!) l'articolo sulla componentistica dall'inglese all'italiano: Arduino Playground - Componenti giusto per dare un'idea generale dei componenti a chi si avvicina per la prima volta al mondo dell'elettronica.

Questa è da incorniciare :grin:

!!!! Posso qundi mettere un LED direttamente su Arduino senza resistenza?

Si, puoi farlo, ma questa non è una buona prassi: un pin dell'ATMega (montato sull'Arduino) può fornire fino a 40 milliampere che non è sufficiente per danneggiare i LED standard.




La colpa non è tua che hai semplicemente tradotto la pagina originale in inglese, ma chi ha scritto questa cosa non ha la più pallida idea di come funziona un led e di come funziona un GPIO di un micro.
Un GPIO dell'ATmega può far scorrere molto di più di 40 mA, quello è solo il valore massimo di corrente continua ammessa, se gli connetti un led senza resistenza è quasi come mettere il GPIO in corto, da non fare assolutamente.

[OT]Ehm... ragazzi ot completo... ma anche sulle guida scritte ci sono riferimenti ( non mi ricordo se uno o duemilanove) e anche disegni che puoi collegare un led fra il pin 13 e gnd.... senza resistenza ovviamente.....su tutte e 3 le guide in mio possesso.... mi sembrava strana come cosa...come ci si deve comportare?

Non succede nulla ma non si fa...
Sul 13 come sugli altri pin non c'è alcuna resistenza quindi ce ne vuole in serie una da 330ohm
Comunque alla lunga bruci il led

Ciao Guglio, io non sarei così ottimista, pensando di rischiare solo la bruciatura del LED; se è solo per questo dovresti esserlo ancora di più visto che il LED non si brucerà probabilmente, in quanto salta molto prima l'ATmega di Arduino, il Reference parla chiaro circa il limite di 40mA erogabili da ogni pin dell'ATmega, con un limite totale del chip di 200mA, quindi se usi 10 pin contemporaneamente in media non devi andare oltre i 20mA.
Io non so che razza di guide ha il nostro amico Joldan, sarei curioso di vederle. L'unico modo per usare un LED senza resistenza e sperare che non si rompa qualcosa potrebbe essere quello di farlo accendere per qualche millisecondo ogni tanto, ma non so a cosa potrebbe servire questo, anche il "blink" con frequenza di 1 secondo alla lunga farebbe danni.

Guglio:
Non succede nulla ma non si fa...

Sei troppo ottimista, se colleghi un led senza resistenza di limitazione sul GPIO passano come minimo oltre 100 mA, il limite estremo è dato dall'impedenza d'uscita del GPIO stesso che è quantificabile in meno di 30 ohm visto che è il canale di un mosfet portato in saturazione a collegare l'out a GND o Vdd.
Con tutta quella corrente, ben al di sopra del massimo ammesso, il GPIO non dura molto, il risultato finale è che perdi il pin prima di bruciare il led.

ehm... una di sicuro è la guida di arduino di Sciamanna , ma c'è anche la guida ufficiale , spero di aver visto male , appena arrivo a casa ci riguardo

Il libro di Sciamanna ce l'ho anch'io, anche se mi sono soffermato più sulla parte software che su quella hardware, non mi pare che abbia commesso una czzt del genere, altrimenti gli scrivo.

Tanto per fare due conti semplicissimi partendo da misure fattibili con qualunque multimetro.
Caricate su Arduino uno sketch che fa accendere il led L1 fisso e misurate la tensione sul pin 13, sul quale è collegato il led.
Sulla mia UNO con il led acceso misuro 4.85V, questo valore può risultare leggermente diverso su altre schede perché è legato sia alla tensione presente sulla USB, che non è mai 5V esatti, e le tolleranze dell'ATmega.
Il led L1 è collegato al pin 13 tramite una resistenza da 500 ohm, in realtà sono due da 1k in parallelo, e ha una c.d.p. di circa 1.8 V, misurati, pertanto consuma circa 6 mA, (4.85-1.8)/500.
Colleghiamo tra il pin 13 e GND una resistenza da 100 ohm, la prima cosa che si nota è che il led ha perso luminosità, la tensione in uscita è scesa a 3.71V, la corrente che scorre sulla resistenza è 3.71/100 = 37.1 mA, la corrente che scorre nel led è (3.71-1.8)/500 = 3.8 mA, la corrente globale è 40.9 mA, leggermente superiore al massimo ammesso, ma non c'è nessun pericolo.
Ora calcoliamoci l'impedenza d'uscita del GPIO, basta partire dalla tensione a vuoto, che è quella applicata al mosfet che comanda lo stato alto, sottrarre quella in uscita e dividere per la corrente, (4.85 - 3.71)/0.0409 = 27.9 ohm.
All'aumentare della corrente anche la Rdson in saturazione cresce leggermente, ipotizziamo pure che in caso di corto (=massima corrente) diventa 30 ohm, e sto esagerando, la corrente che passa attraverso il GPIO diventa 4.85/30 = 162 mA, decisamente troppi, in poche decine di secondi il GPIO va in avaria.
Facciamo lo stesso conto con un led collegato senza nessuna resistenza, se la sua c.d.p. normale è circa 1.8V in condizioni di elevato assorbimento cresce leggermente, come tutti i diodi il ginocchio sul punto di conduzione della curva è molto ripido, in due decimi di volt si passa dai mA alle centinaia di mA.
Ipotizziamo pure che collegando il led direttamente sul GPIO la sua c.d.p. arriva a 2V, (4.85-2)/30 = 95 mA, anche questi sono decisamente troppi, in breve tempo potete dire addio al pin.

ancora OT, astro perchè questi calcoli non li metti nel playground facendo un articolo, saranno utili ad altri :slight_smile:
se intanto si fanno gli articoli, nel frattempo si pensa alle categorie, che queste si aggiustano sempre.
ho messo un link da languages>italiano alla sezione in lavorazione
ciao

stefanosky:
ancora OT, astro perchè questi calcoli non li metti nel playground facendo un articolo, saranno utili ad altri :slight_smile:

Non mi pare OT, stiamo parlando di un errore, anzi più di uno, presente nel playground, migliorarlo non è solo la quantità, c'è pure la qualità :slight_smile:

stefanosky:
ancora OT, astro perchè questi calcoli non li metti nel playground facendo un articolo, saranno utili ad altri :slight_smile:
se intanto si fanno gli articoli, nel frattempo si pensa alle categorie, che queste si aggiustano sempre.
ho messo un link da languages>italiano alla sezione in lavorazione
ciao

quoto Astrobeed, aggiungo che una lezione del genere è così perfetta che merita di stare in qualunque Topic, senza essere mai OT; non devo dimostrare nulla riguardo la mia ammirazione per questo specialista dell'Elettronica e non solo, l'ho già espressa in molte occasioni, ma leggendo le mega-strnzt che a volte scrivono quotidianamente in diversi (me compreso :blush:) su questo Forum, un OT del genere (e qui non lo è visto che l'argomento è quello di convincere tutti che ciò che attualmente in quell'articolo è pericoloso per la salute del core di Arduino) può solo brillare di luce propria. E come sempre mi inchino a cotanto sapere, come già ieri ho fatto per un altro che io considero un grande, anche se lui non sa di esserlo :wink:

Rieccomi...allora... per le guide scritte non era quella di sciammanna , ma quella delle edizioni hops con scritto sopra "Arduino , la guida ufficiale " di Massimo Banzi , non è la guida comparsa da non si sa dove che Massimo diceva che non c'entrava niente? (ovviamente tradotta dall'inglese)
A pagina 29 , c'è una bell'immagine di un led fra il pin 13 e la GND infilato e con scritto "come collegare un led ad Arduino"
l'altra , ma era solo un immagine , di uno con un led in mano vicino alla 13 e la GND ma non infilato , nello schema successivo era collegato bene , nella breadboard e con una resistenza in serie....

MAH!!!

dicevo solo che appurato l'errore, non mettere la spiegazione qua, sarebbe meglio metterla in un posto raggiungibile in futuro :slight_smile:

Un buon modo per procedere è mettere i nuovi contenuti, o quelli tradotti, in una sandbox in attesa di attesa di verifica da parte di chi è esperto, una volta ottenuto l'ok si spostano nelle relative aree.
Quanto sopra richiede l'impegno da parte degli esperti di controllare periodicamente la sandbox correggere, e/o integrare, come serve le nuove voci ed eventualmente aggiustare le traduzioni, spesso e volentieri vedo tradotti in modo molto approssimativo termini e procedure tecniche.
Eviterei al massimo i link ai siti esterni, sopratutto se non sono autorevoli, se un argomento è troppo complesso da trattare direttamente nel playground perché richiede immagini, formule complesse, è in continuo aggiornamento etc, è sicuramente meglio creare dei pdf da linkare preferibilmente posti su un host/server che sia affidabile e non su un sito personale.

allora i lavori sono fermi? che gerarchia si è intenzionati ad utilizzare dunque?