Domotica con Arduino

Ciao a tutti,
io credo che per evitare problemi serva un gateway che traduca ed integri i vari protocolli, di modo da poter inviare e ricevere i comandi e le info da dispositivi di diverse marche.
Io mi occupo di domotica da anni e purtroppo uno dei problemi più grossi è il dover sostituire parti di impianti perchè non si parlano tra loro.
Non è possibile usare N-gatewarduini che parlano tra di loro in seriale? :slight_smile:

Ciao Daviddream.
Hai sicuramente ragione sulla questione protocolli, anch'io infatti avevo pensato di utilizzarne per lo meno uno esistente, magari diffuso, per cercare di inserirsi sull'esistente e per dare flessibilità e gradualità al progetto: intanto creiamo un ArDomoController che funziona con sensori e attuatori sul mercato, (e con altri ArDomoController, per sistemi a intelligenza distribuita) poi iniziamo a progettare sensori ed attuatori (che saranno molto probabilmente più economici di quelli sul mercato...)
Ma il problema è (e tu che sei esperto potresti fare un analisi): quale/i protocollo/i potrebbero essere papabili?
Dovrebbero essere Open, documentati e abbastanza diffusi, compatibili con carrier a basso livello vari (RS485, CanBus, Ethernet,...) e non troppo complessi da gestire.
Ciao.
TT:

Secondo me questo progetto non può andare avanti perchè tutti hanno esigenze diverse: c'è chi parla di diversi nodi, di un nodo centrale, chi di ethernet chi di RF...
Secondo me l'unica soluzione è copiare uno standard come X10 rendendolo "meno costoso" cioè almeno penso che queste ditte che vendono questi adattatori sparino prezzi assurdi ma non credo che l'elettronica all'interno di questi aggeggi sia così costosa
Quindi direi di partire pensando a come scopiazzare adattatori tipo X10, che più o meno servono a tutti (in una scatola di derivazione o dietro alla poltrona della nonna) e che sono anche la parte più difficile, poi si passa alla gestione dove si può fare un progetto generale e poi lo si modifica a seconda delle esigenze

Ma no, secondo me non è vero. Si era trovata una strada che poteva mettere daccordo più o meno tutti. Siamo fermi alla realizzazione dell'hardware ... speriamo che non sia tutto morto ! Io potrò contribuire con qualche mia idea quando parleremo di protocollo ... per ora attendo ma non mi sembrava male ciò che è stato fatto fino ad ora.

@ Ambrogio.
Se il problema è l'hardware quanto ho descritto nel mio messaggio precedente esiste già e funziona, o per lo meno minaccia di farlo (i led lampeggiano, la memoria si legge e scrive, l'orologio comunica l'ora e il termostato scatta). Ora, visto che dal punto di vista hardware sono decisamente un principiante potrei vedere di pubblicare lo schema (Fritzing?) per poterlo controllare ed eventualmente migliorare tutti insieme.
@ Guglio
Non sono del tutto d'accordo. Che tutti abbiano esigenze differenti è normale in impiantistica. In fase progettuale bisognerà essere altamente flessibili per poi poter implementare il maggior numero di esigenze possibili. E fin qui non è stato detto nulla che tagli fuori una qualche esigenza. Il protocollo di Ambrogio non ha problemi con RS485, CANBUS o Ethernet, nè con una implementazione centralizzata nè con intelligenza distribuita. E', semplicemente, ad un livello superiore. Poi, eventualmente, si penseranno alle implementazioni di basso livello per creare la colla logica fra protocollo e livelli hardware sottostanti. Sono invece d'accordo, come ho già detto, sul fatto che non fosse da disprezzare l'idea (sempreché possibile...) di usare un protocollo esistente, per le note ragioni. Ma visto che, prendendo in mano un listino dell'esistente, potremmo uscire con dei periferici ad un costo di un decimo dell'esistente, direi che potremmo andare benone così.

A questo punto secondo me bisogna procedere con la progettazione dell'intelligenza da mettere sulla/sulle centrali/e (Arduini) e sulla decisione della gestione dei periferici (pulsanti, relay, dimmer, ...).

Ciao
TT:

Secondo me è inutile accavallare n progetti quando si era partiti con uno, anche per non buttare via il lavoro che i ragazzi che si sono trovati in skype hanno portato avanti fino a questo punto.

Putroppo in questo periodo sono stato un po preso e non ho potuto parteciparvi ma confido in un aggiornamento dopo le feste :wink:

Ciao Ragazzi,
Buon Anno a tutti!
Da un po' nn c'è più movimento qui: quali sono le novità? Riprendiamo?
@Morodor, che news ci sono?
Ciao!

si dai ragazzi!

riprecontiniziamo!

Ehi Ragazzi! Ma dove siete tutti??

io sono qui :slight_smile:

@bl4d3: ho visto il tuo sito con il progetto; quindi c'è lo shield, iterfaccia ethernet+arduino; almeno è un inizio: mancherebbe qualche motorino di attuazione ad esempio x tapparelle o apertura/chiusura valvole termosifoni, gas etc e sensori specifici x gas, allagamento etc (ma questi si collegano sull'arduino locale, giusto?);
in pratica un arduino+shield in ogni stanza a 40? caduno chiavi in mano.
c'è anche modo di integrare microfono e una cassa locale, giusto?
mentre, della telecamera, dicevi che fosse già disponibile, come pure il sensore movimento.
se è così, si può già iniziare a giocare...!

CHIBI Arduino, molto interessante... ma sono transciever multimaster? C'è un limite massimo di Chibi Arduini connessi fra loro?
E sopratutto non c'è modo di crearsi in casa / comprare solo la parte TX/RX abbattendo così di molto i costi?
Grazie

@stefano72 penso che con un relè si possa comandare il motore della tapparella o un'elettrovalvola o chi per esso, per integrare lo stream di una telecamera arduino non centra molto, recuperi direttamente lo stream mjpeg o mpeg4 o via rtsp e lo emebeddi nel telefono, alcune telecamere hanno la possibilità di triggerare chiamate http sul presentarsi di determinati eventi (motion detection. oscurata, ecc..) li si che potresti mandare una chiamata ad arduino per azionare qualcosa

@Giuglio i dispositivi che si possono collegare sono boh...mi sembrava di averlo letto una cifra > 100, se qualcuno vuole creare un modulino rx e tx che usa lo stack di chibi si faccia avanti, è sempre utile abbattere i costi!

Signori, io ogni tanto, raramente, capito su questo forum e vedo che chiedete che fine abbiamo fatto...io, parlando per me, mi dovete scusare, ma stò veramente nella BIP...a lavoro massacro continuo e poi ho impegni musicali fittissimi che non mi consentono di fare altro!!!

Pure l'impianto di casa mia è quasi fermo...non trovo mai tempo per lavorarci!!!

Sarà così per almeno tutto gennaio, spero subito dopo di avere un po' di tempo...per allinearvi/allinearci!!!

Astroz in bocca al lupo allora!

Se c'è qualche brav'anima che è in grado di estrarre uno schema per uno stack partendo dal chibi, quelli che hanno scelto la soluzione wireless (come me) protrebbero trovare una risposta alle proprie domande!

EDIT:

Mi correggo, gli schemi ci sono http://www.freaklabs.org/chibi/fl-avrusb32-dev.pdf
Anzi è nato prima come stack e poi è diventato arduino
http://freaklabs.org/index.php/Chibi-A-Simple-Open-Source-Wireless-Stack.html

Solo che io non ci capisco na cippa di come costruirne uno xD

Domanda banale:
il master invia un segnale a tutti gli slave, es. lo slave 5 deve accendere una luce.
Tutti gli slave sono in ascolto ma

  • il primo che fa serial.read() consuma l'evento di tutti
  • oppure tutti ricevono lo stesso stream di dati e il 5 lo deve interpretare e gli altri scartare?

Ipotizzo il 2 ma gradirei una conferma.
Grazie

Ciao Giangi.
Un Serial.read() effettuato su uno slave "brucia" il proprio buffer non quello degli altri slave.
Ciao
TT:

Ps. Ma la Serial Class di Arduino gestisce anche le multidrop? Probabilmente sì, ma non ne sono certo.

Perfetto, grazie.

Raga, ma mi dite dove siete finiti tutti??
Qui il forum langue...! Almeno un aggiornamento!!

Salve a tutti. Io sono sempre in ascolto, mentre cerco di restare a galla in questo fine 2010-inizio 2011 un po' travagliato sul fronte del lavoro quotidiano.

Sul fronte domotico ho proseguito solo mentalmente: in un paio di settimane al massimo dovrei riuscire a tirare fuori la testa dalla melma in cui sono da circa 3 mesi, e vorrei qualche parere sull'impostazione che e maturata nella mia testa in quest'ultimo periodo.

Già vi anticipo che l'utilizzo della ethernet come dorsale dell'impianto mi spinge fortemente su sistemini linux embedded al posto dell'ethernet shield: costano più o meno lo stesso, ma garantiscono stabilità e performance incomparabili con questo (nemmeno troppo affidabile sentendo Astroz) shield.

La cosa che mi spaventa di più non è tanto il fatto che qualche volta si pianta (problema risolto in parte con la più recente versione - astroz ha la prima, quella senza l'auto reset), quanto il fatto che il chip usato permette al massimo 4 socket contemporaneamente: e se, come riscontrato sempre da Astroz (record di citazioni!), qualche volta se ne può perdere uno per strada, possono nel tempo anche finire per esaurirsi...

Quindi la mi nuova idea sarebbe questa:

ETH <--> LINUX <--> ARDUINO <--> I/O DOMOTICO

Ciao!

ps: ho nel mio taccuino un bella paginetta di "riassunto delle puntate precedenti", quella che avevo promesso di mettere nel playground: appena scollino la riporto online...