domanda tecnica su sensori di prossimità ir

i sensori di prossimità a infrared con che principio calcolano la distanza?
i casi che ho pensato sono 2.
o calcola il ritardo di risposta dato dal percorso ma mi sembra irrealizzabile visto che il fascio viaggia alla velocità della luce.
la seconda e la differenza di corrente inversa del diodo, maggiore corrente significa oggetto più vicino ma anche questo è difficile da realizzare visto le correnti troppo piccole.

ilmandorlone:
i sensori di prossimità a infrared con che principio calcolano la distanza?

Dovresti specificare di quali sensori parli, ne esistono tante tipologie e ciascuna ha la sue caratteristiche e il suo modo di funzionamento.
Generalizzando, i sensori IR più semplici in grado di dare una indicazione molto approssimativa della distanza si basano sull'intensità degli IR riflessi, questa varia con il quadrato della distanza e di conseguenza anche la tensione misurabile ai capi del fotodiodo ricevente varia notevolmente in base alla distanza, è un metodo molto impreciso perché dipende moltissimo da quanto è riflettente (per gli IR) la superficie e si può usare solo per brevi distanze, pochi cm.
Il metodo migliore è quello usato dei telemetri IR Sharp, questi sono costituiti da due gruppi ottici molto precisi, uno per il led trasmittente e uno per la parte ricevente, il ricevitore è un array lineare di led ed è leggermente sfalsato come angolazione rispetto al trasmettitore, la distanza viene misurata tramite l'errore di parallasse, ovvero il fascio riflesso colpisce il sensore lineare con un angolo variabile in base alla distanza, misurato tramite l'array di led, questo permette di effettuare la misura con discreta precisione.
Quanto riflette gli IR l'oggetto influenza la distanza massima misurabile, da notare che grazie alle lenti lo spot del fascio Tx è molto piccolo, da 0.5 a 2 cm di diametro, il che consente di discriminare facilmente oggetti di piccole dimensioni a differenza di altri sistemi che hanno un cono di acquisizione molto ampio, p.e. gli ultrasuoni.
Con il sistema usato dai telemetri Sharp è possibile ottenere una risoluzione di circa 3-6 mm e una precisione reale compresa tra 1 e 2 cm, dipende dalla distanza e da quanto riflette l'oggetto, la distanza massima misurabile dipende da come sono fatti i gruppi ottici, che sono delle lenti, ci sono modelli che arrivano fino a 150 cm.