La prima Arduino

E' la Programma 2003, se guardate bene si vede la scritta impressa sul PCB con il copyright di Massimo Banzi.
La Programma 2003 è stata la prima scheda sviluppata da Banzi da cui poi è derivato il primo Arduino seriale.

E come vedi si basa su un ATmega8 (riferimento all'altro Topic su cui stiamo discutendo della programmazione di questo micro) :slight_smile:

Carino! Poi i pin analogici si sono spostati a sinistra e si è aggiunto il USB seriale... bei tempi!!! P.s. quel led rosso sarebbe il pin 13? :stuck_out_tongue:

Il quarzo è montato troppo distante dai pin. ]:smiley: :grin: :grin:

PaoloP:
Il quarzo è montato troppo distante dai pin. ]:smiley: :grin: :grin:

nessuno nasce "imparato" :smiley:

Mike, visto che hai affrontato tutti i tipi di programmazione su EIn (ho letto l'ultimo sul bitbang mode, e mi e' venuto in mente quando sul forum ti dissi, perche' non approfondisci anche il bitbangmode ? :slight_smile: . Complimenti per la sempre chiara e lineare esposizione)
Indi mi chiedevo, perche' non completare l'opera e facendo un articolo sulla programmazione parallela, visto che e' ufficialmente supportata dall'IDE ?

il circuito dovrebbe essere identi a quello del bit-bang mode, solo che al posto che collegarsi ad un ftdi esterno ti colleghi alla parallela. quali pin della parallela sono quali pin dell'arduino sarà scritto nella documentazione del programma programmatore :slight_smile:

Testato:
perche' non completare l'opera e facendo un articolo sulla programmazione parallela, visto che e' ufficialmente supportata dall'IDE ?

Cosa intendi con programmazione parallela ?
Se stai parlando del "parallel programmer" presente nell' IDE è semplicemente l'emulazione del STK200 tramite porta parallela del PC, la reale modalità di programmazione del AVR è sempre la solita ICSP tramite SPI.

si intendo quella inserita nell'ide, sulla quale sarebbe interessante un articolo in stile menniti secondo me. Proprio per approfondire il perche' ed il percome funziona, per completare l'opera. Di certo ci sarebbe di base una spiegazione della parallela stessa, del perche' usare questo o quel pin, cioe' in fin dei conti ormai sappiamo che e' sempre bello leggere i suoi approfondimenti, non e' la stessa cosa del cercare info su internet :slight_smile:

Il problema di quel tipo di programmatore ISP é che é sempre sotto tensione e percui non puoi attacare o togliere il controller a PC acceso.
Ciao Uwe

Test, hai deciso di farmi arrossire stile gambero al sole dei Caraibi :D?
Ti ringrazio dei tuoi apprezzamenti, effettivamente ogni volta che pubblico qualcosa mi stra-documento e cerco poi di rendere semplici le cose su cui ho sbattuto la testa, e naturalmente spiegare ogni minimo dettaglio, senza dare nulla per scontato :sweat_smile: quindi ovviamente mi fa piacere averne riconoscimento, significa che l'intento è riuscito.
Se trovi un po' di tempo ti consiglio di dare un'occhiata anche al prossimo articolo (la Rivista ti starà arrivando...), è la prima puntata del Capacimetro, vedrai che anche lì ho buttato sangue a fiumi per documentarmi ed illustrare il modo delle Logiche Digitali TTL/CMOS.
Mi ricordo quel suggerimento sulla BitBang, all'epoca, non so perché, mi ero fatto convinto che fosse un accrocchio tipo la programmazione tramite porta parallela (quella specie di terribile disegno linkato da Astrobeed) e quindi non avevo alcuna intenzione di fare sperimentazione strana. Invece dopo che ho scritto l'ultima versione della Guida, un giorno mi sono imbattuto sul sito "ufficiale" (quello che ho linkato nell'articolo) ed ho capito che la cosa era seria, ma siccome non mi andava di fare un lavoro SOLO per Arduino 2009 allora ho preso la breakout FT232RL di Sparkfun e così ho spiegato come usare la stessa tecnica anche con un convertitore USB-Seriale esterno (peraltro di tale convertitore ne ho parlato nella Guida). Poche pagine ma fatte benino, sono soddisfatto di quella Tabella delle corrispondenze di segnali e pinature, con i colori uguali a quelli dei fili jumper usati per i collegamenti fisici, roba da squilibrato fanatico :smiley:
La tecnica parallela penso davvero non valga la pena approfondirla, intanto perché ormai è una porta che non esiste quasi più, e poi perché nemmeno loro sono stati a perdeci più di tanto, la classica goccia in negativo è che ricordo che Astro ne parlò malissimo (se mi sbaglio scusami...), come qualcosa di instabile e probabilmente malfunzionante, ed io di lui mi fido ciecamente, mi ha deliziato di troppi saggi consigli e verità certe per mettere in dubbio la sua parola :slight_smile: [peraltro, pur volendo, non ho più un PC con porta parallela]
Grazie ancora Test. XD

Sai bene che non sono propenso a regalare complimenti, indi per cui sono sinceri :slight_smile:

Il principale punto debole del programmatore parallelo e' che non ci sono piu' pc con porte parallele.

Perche' se fossero ancora presenti su tutti i pc credo sarebbe molto usato, con solo 3 resistenze scrivi il bootloader su un micro vergine, pensa che ora invece a chi vuol scrivere un bootloader si deve chiedere di comprare un arduino, un programmatore o al minimo un ft232 per il bitbang.

Non e' mica un caso se stiamo discutendo su un topic che appunto vede proprio questa tecnica come usata sui rpimi esperimenti arduinici.
I commenti negativi che ricordo di Astro erano sul fatto di non poter usare adattatori usb/paralleli per questo scopo, non sul metodo in se.

Visto che la tua e' una rubrica didattica secondo me ci starebbe tutto un articolo su questo metodo, partendo proprio da questo spunto, cioe' sulla nascita di arduino
Per la prima volta quella scritta in fondo agli articoli di EIn "tutti i materiali per il progetto sono facilmente reperibili in commercio" avrebbe senso :stuck_out_tongue_closed_eyes:

Testato:
Il principale punto debole del programmatore parallelo e' che non ci sono piu' pc con porte parallele.

Il principale punto debole del programmatore tramite emulazione del STK200 su parallela del pc è che era abbastanza inaffidabile, sopratutto l'implementazione mostrata sulla reference di Arduino senza buffer hardware.

ma il menni lo metterebbe :slight_smile:

p.s. credo questo ad esempio sarebbe una buona partenza http://web.mit.edu/6.115/www/miscfiles/programmer.jpg
anche se noto che i pin usati sono diversi, cmq il concetto del buffer piu' l'alimentazione e' utile.

x il discorso della presenza della porta c'e' da dire che tutti i pc casalighi, hanno la scheda parallela, pero' non viene portata fuori, manca solo il connettore dalla scheda madre all'esterno, basta comprare il cavetto apposito che da un lato ha il connettore per la MB e dall'altro il connettore standard parallelo con la mascherina in ferro per il retro del pc
Per i portatili invece non so se esiste soluzione, Astro spiego' che non era in nessun modo utilizzabile l'adattatore che si usa per le stampanti, esistono implementazioni di una parallela tramite altri bus ? tipo qualcosa su PCMCIA o Express Card ?

p.s. credo questo ad esempio sarebbe una buona partenza http://web.mit.edu/6.115/www/miscfiles/programmer.jpg

Ma quello non é un PIC?


Questo circuito elimita il problema che il AVR non puó essere tolto a PC acceso.

Ciao Uwe

Lo schema di UWE in effetti supererebbe il problema del buffer sollevato la Astro, lo schema è bello e la tentazione è forte, ma il vero problema resta il fatto che comunque devo proporre roba praticabile e la non esistenza della porta parallela taglia le gambe all'idea; sto facendo didattica non storia. Però conservo questo link, prima o poi lo proverò e magari a quel punto vedremo..... :slight_smile:
Uwe, c'è anche un link sulla descrizione teorica?

Michele; non so aiutarti perché il circuito é il primo che ho trovato ed é su una pagina tedesca.
Ciao Uwe

Si lo schema mio va su pic ed infatti dicevo che i pin usati sono diversi, ma era per far vedere l uso del buffer.
X menny, la pagina ufficiale arduinica linkata da astro rimanda ad un link MIT dove credo ci siano approfondimenti, visto che hanno scritto loro quel file da scaricare

Testato:
X menny, la pagina ufficiale arduinica linkata da astro rimanda ad un link MIT dove credo ci siano approfondimenti

No, quel rimando è esclusivamente per prelevare la dll giveio indispensabile per utilizzare la parallela da XP, sulla pagina del MIT si parla di PIC e di un programmatore per la modalità low voltage, l'equivalente del ICSP standard degli AVR.