Installare iniezione elettronica indiretta con l'aiuto di Arduino

E invece no! Il primo passo è semplicemente attivare un controllo di base tramite sonda lambda (ovvero, nel mio caso, termocoppia), e tramite quello regolare la spruzzata di benzina.

Mi spiego meglio: il carburatore di per se ha un sistema di portata FISSO, e per determinare tale sistema di portata si cambiano manualmente diversi fattori all'interno dello stesso tra cui i principali: spillo del massimo, del minimo, passaggio, spillo, altezza di quest'ultimo. Questo su un carburatore "classico" a saracinesca. Invece su un carburatore a membrana è ancora più semplice, ma non mi dilungo sulla descrizione.

Di per se ciò che sente il carburatore è solo la quantità d'aria in entrata (non chiaramente controllabile), e quella che è il primissimo effetto oggettivamente riscontrabile (al di la delle prestazioni) è la temperatura allo scarico.

Ora, se per una struttura di base io utilizzassi la temp di scarico come dato in input, potrei dire ad Arduino una cosa tipo "se la temperatura supera un certo valore ingrassa (più benzina), se sta sotto un altro smagrisci (meno benzina)"; o addirittura regolare l'incidenza dell'ingrassaggio (o dello smagrimento) in relazione al discostamento della temperatura stessa. Così' facendo, seguirei lo schema di lavoro analogico manuale che segue ogni duetempista che si aiuta con una termocoppia: legge il valore del gas di scarico dopo una bella tirata (questo perchè il circuito "di sostegno" a tutto il sistema è quello del getto del massimo, determinato quello hai fatto il 70% del lavoro) e rispetto a quel dato decide di quanti punti smagrire o ingrassare la carburazione.

Di per se non serve sapere l'anticipo, il numero di giri, la tensione della batteria e via discorrendo, perchè il carburatore una volta tarato non "sa" queste informazioni.

Io voglio semplicemente legare una causa a una conseguenza, secondo la semplicissima relazione causa-effetto (in questo modo però lo faccio in maniera inversa; la maniera alternativa - o diretta - è avere un air box e misurare la pressione al suo interno).

Non è difficile come concetto, e se dovesse essere applicabile e dovesse funzionare, la semplicità sarebbe il suo punto di forza. Poi le eventuali implementazioni sarebbero infinite.

Bene, ora mi leggerò l'articolo, che comunque mi pare molto complesso rispetto alla mia idea di base.

Innanzittutto: di che materiale avrei bisogno?

Secondo passaggio: Arduino si programma in C?

(Premetto, io di concetti di elettronica e impianti elettrici non so molto, anzi... L unica possibilità di imparare che avrei sarebbe l esame di elettrotecnica del prossimo semestre!)