Nuovo impianto per domotica

Buona sera,
sto progettando un sistema domotico fatto interamente con arduino.

Vorrei inizialmente partire da un sistema semplice, costituito da solo controllo punti luce (sia via interruttore che via php) su tutto l'appartamento, In futuro magari penseremo poi ad espanderci.

----LUCI ed interruttori

Per gli interruttori pensavo alla serie living di bticino (non voglio la loro domotica, parlo della living normale con tutti interruttori per comando relais per intenderci)

-----Collegamenti
Per il collegamento interruttori - arduino, pensavo di usare un cavo ethernet: mi dicono però che le normative vigenti mi impongono di far passare cavi dati assieme a cavi della corrente solo se il cavo dati è un c4(U=400v); dovrei quindi trovare un cavo ethernet che soddisfi la richiesta; ALTERNATIVAMENTE come potrei fare per gestire gli interruttori stando nelle normative del caso?

Per le luci, collegamento diretto a board controllo relais + relais

----ARDUINO e logica

siamo a quindi un totale di circa 90 input / 50 output + alimentazione; per gestire input la scheda per il multiplexing mi sembra una buona soluzione, mentre l'output pensavo con i controller qui sopra.

Come vi pare la scelta? Per gestire in modo affidabile gli interruttori, secondo voi sto seguendo la via giusta?

Ciao Paolone,
Io non ti so rispondere, ma sono interessato alla discussione in quanto anch'io vorrei realizzare un impianto domotico con arduino, con la possibilità di accendere e spegnere le luci anche se arduino dovesse guastarsi.

Una domanda, perchè vuoi usare un cavo ethernet per collegare i pulsanti ad arduino?

Io, per evitare che l'impianto si blocchi in caso di guasto ad Arduino, pensavo di utilizzare dei relè (bipolari) passo passo, comandati da pulsanti a bassa tensione.
Questi relè sono comandati anche da Arduino, e sfrutterei il secondo contatto del relè per segnalare ad Arduino lo stato (luce accesa o spenta).

Io vorrei poter controllare:
Luci interne di casa
Tapparelle
Termostati
Ventilazione forzata
Accensione termocamino a pellet e caldaia
Impianto luci esterno
Impianto irriguo del giardino

E se possibile
Videocitofono
Antifurto
e altro che mi verrà in mente :slight_smile:

paolone919191:
-----Collegamenti
Per il collegamento interruttori - arduino, pensavo di usare un cavo ethernet: mi dicono però che le normative vigenti mi impongono di far passare cavi dati assieme a cavi della corrente solo se il cavo dati è un c4(U=400v); dovrei quindi trovare un cavo ethernet che soddisfi la richiesta; ALTERNATIVAMENTE come potrei fare per gestire gli interruttori stando nelle normative del caso?

Non sono un esperto di normative, ma il cavo ethernet (UTP) non può essere usato insieme ai cavi di tensione se assolve alla funzione di trasferire dati, nel tuo caso, invece, sarebbe solo il mezzo per collegare gli interruttori all'arduino a bassissima tensione, senza quindi trasferimento di 'dati' ma di impulsi elettrici.

Inoltre, se vuoi gestire le accensioni sia dagli 'interruttori' che da remoto/webserver è più opportuno usare dei pulsanti (gestiti nell'arduino), altrimenti poi risulterebbe difficile la logica di prevalenza tra fisico e virtuale :wink:

buon lavoro

bye bye

VitAngelo:
Non sono un esperto di normative, ma il cavo ethernet (UTP) non può essere usato insieme ai cavi di tensione se assolve alla funzione di trasferire dati, nel tuo caso, invece, sarebbe solo il mezzo per collegare gli interruttori all'arduino a bassissima tensione, senza quindi trasferimento di 'dati' ma di impulsi elettrici.

Inoltre, se vuoi gestire le accensioni sia dagli 'interruttori' che da remoto/webserver è più opportuno usare dei pulsanti (gestiti nell'arduino), altrimenti poi risulterebbe difficile la logica di prevalenza tra fisico e virtuale :wink:

buon lavoro

bye bye

Il problema normativo è relativo all'isolamento, e non è un problema elettromagnetico purtroppo... sennò bastava un ftp schermato :wink:

i pulsanti sarebbero appunto gestiti direttamente da arduino, il multiplexer mi serve per collegare 80 o 90 ingressi a una singola board

GiancarloMic:
Ciao Paolone,
Io non ti so rispondere, ma sono interessato alla discussione in quanto anch'io vorrei realizzare un impianto domotico con arduino, con la possibilità di accendere e spegnere le luci anche se arduino dovesse guastarsi.

Una domanda, perchè vuoi usare un cavo ethernet per collegare i pulsanti ad arduino?

Io, per evitare che l'impianto si blocchi in caso di guasto ad Arduino, pensavo di utilizzare dei relè (bipolari) passo passo, comandati da pulsanti a bassa tensione.
Questi relè sono comandati anche da Arduino, e sfrutterei il secondo contatto del relè per segnalare ad Arduino lo stato (luce accesa o spenta).

Io vorrei poter controllare:
Luci interne di casa
Tapparelle
Termostati
Ventilazione forzata
Accensione termocamino a pellet e caldaia
Impianto luci esterno
Impianto irriguo del giardino

E se possibile
Videocitofono
Antifurto
e altro che mi verrà in mente :slight_smile:

Interessante come idea, ma come gestisci il problema della remotizzazione dei relais? cioè metti tutte le luci a capo di relais ma alla fine come li controlli da un arduino remoto? da li il discorso ethernet: ogni cavo ethernet ha 8 poli: uno lo si usa per il comune, l'altro per ogni pulsante e via. Il problema? le normative....

Detto ciò, posta i relais che avevi in mente di usare :wink:

La domotica DIY e le normative sono due cose che non vanno d'accordo, per cui se vuoi fare le cose a norma dimenticati di fare la domotica con arduino... Se invece vuoi continuare, dimenticati di avere un impianto a norma :smiley:

Paolone,

in pratica realizzerei l'impianto con pulsanti e relais passo-passo da barra din, alimentati a 12 volt.
Arduino per comandare i relais manda un impulso a 12 volt, facendo cambiare stato al relais.
Il relè ha 2 contatti, uno lo uso per interrompere la fase, l'altro funzionerebbe da "spia", indicando all'arduino se il relè è aperto o chiuso.
In questo modo, anche se dovesse guastarsi Arduino potrei comandare le luci tramite i pulsanti.

Sul forum ho letto altri che hanno già messo in pratica questa cosa, che è molto semplice da realizzare.
Inoltre verrebbero usati cavi normali e relè standard e certificati. Arduino fungerebbe da "pulsante" extra.

Marinaio,
secondo me (che non sono nessuno) utilizzando arduino in questo modo non dovrebbe creare problemi di norme, in quanto fungerebbe semplicemente da pulsante per eccitare un relè omologato da barra din.

Detto questo, non mi faccio grossi problemi se non è a norma. Mi basta che sia sicuro e che non mi lasci al buio.

Non ho detto che nessuno lo fa... Ho detto che non è a norma e su questo non c'è dubbio...

Marinaio,

intendevo che io non sono nessuno per poter dire se ciò può essere a norma o no.
Ok, mi pare che tu sia certo che non è a norma.

Impianto "a norma" e impianto sicuro sono due cose in parte sovrapponibili ma non proprio uguali, un po' come legge e giustizia.

Probabilmente, una soluzione basata sull'arduino non sarà a norma, nel senso che non sarà certificabile, perché nessun ente ufficiale ha certificato l'arduino e quello che ci colleghi per quel determinato uso. Però, potrebbe tranquillamente essere sicuro e rispettare le norme tecniche di sicurezza anche senza considerare l'aspetto legale, che potrebbe benissimo non interessare se uno si fa l'impianto nella sua casa privata, o nella sua ditta individuale senza dipendenti/soci/altra gente varia.

Di sicuro, comunque, un circuito di comando/segnale in bassissima tensione (come quello dell'arduino, ma anche il telefono, i dati su ethernet, l'audio, la TV, ecc.) non deve mai condividere le tracce né le scatole di derivazione o protafrutto con la tensione di rete. Se l'impianto non è recente e non è già predisposto per la domotica, l'unica soluzione per fare le cose bene, che sia con soluzioni commerciali che con l'arduino, è armarsi di punta e mazzetta, tantissima pazienza e di preferenza usare uno sketch come questo:

const unsigned long permanenza = (1000 * 60 * 60 * 24 * 30 * 2); // un paio di mesi

void loop ()
{
  if (moglie==1) {
    spedisciMoglieDallaSuocera();
    delay(permanenza);
    Cellulare.println("È tutto sistemato cara, torna pure!");
  }
}

void spedisciMoglieDallaSuocera() {
  // È meno rischioso se lo fai fare ad un tecnico...
  //  ...ma puoi sempre tentare
}

Se usufruisci di un istallatore qualificato che possiede la lettera A e B

LETTERA A) impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione ed utilizzazione dell’ener
gia elettrica, impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, nonché gli impianti per l'automazione di porte, cancelli e barriere 3

LETTERA B)
impianti radiotelevisivi, antenne e gli impianti elettronici in gener

Con una corretta installazione e dei luoghi di utilizzo, usato componenti idonei, controllato l'impianto ai fini della sicurezza, può fare un autocertificazione, se utilizzato in apparati elettromedicali o altre cose ad alto rischio ... bhe allora non è sufficiente.

es:

  • Usare arduino per un elettrostimolatore senza adeguate certificazioni non puoi
  • costruire una centralina per una caldaia non puoi
  • gestire stufe a pellet o a gas non puoi
  • costruirti una centrale d'allarme fai da te non puoi
  • sostituire arduino ad una centralina per controllare un cancello elettrico non puoi
    ...
    ...

Il prodotto arduino ha già un marchio CE, ma ci sono dei limiti anche sull'autocertificazione ovviamente date dalle direttive del tipo di impiego.

ciao

Ciao, fermo restando i problemi di sicurezza/certificazione inserisco alcuni link a delle conversazioni che trattano il solito argomento:
http://forum.arduino.cc/index.php?topic=265410.0
http://forum.arduino.cc/index.php?topic=238086.0
http://forum.arduino.cc/index.php?topic=264310.0
Ciao

Ciao,
mi sembra che ci sia confusione tra relè bistabili e relè passo passo. Non sono molto esperto in elettrotecnica ma secondo me un relè bistabile si attiva e una volta terminato l'impulso rimane nella posizione aperto/chiuso fino al prossimo impulso, mentre un passo passo assume sequenzialmente varie posizioni; non mi sembrano uguali o mi sbaglio?
Franco

Frankq_it:
Ciao,
mi sembra che ci sia confusione tra relè bistabili e relè passo passo. Non sono molto esperto in elettrotecnica ma secondo me un relè bistabile si attiva e una volta terminato l'impulso rimane nella posizione aperto/chiuso fino al prossimo impulso, mentre un passo passo assume sequenzialmente varie posizioni; non mi sembrano uguali o mi sbaglio?
Franco

I releè bistabili mantengono la posizione fino al prossimo impulso, quelli passo passo possono avere configurazioni differenti in base al modello e effettivamente possono differire dai bistabili anche se nei modelli con unica uscita il comportamento è identico. Differente è se il relè ha due o più uscite a quel punto ad ogni passo si hanno configurazioni di output differenti.

GiancarloMic:
Ciao Paolone,
Io non ti so rispondere, ma sono interessato alla discussione in quanto anch'io vorrei realizzare un impianto domotico con arduino, con la possibilità di accendere e spegnere le luci anche se arduino dovesse guastarsi.

Una domanda, perchè vuoi usare un cavo ethernet per collegare i pulsanti ad arduino?

Io, per evitare che l'impianto si blocchi in caso di guasto ad Arduino, pensavo di utilizzare dei relè (bipolari) passo passo, comandati da pulsanti a bassa tensione.
Questi relè sono comandati anche da Arduino, e sfrutterei il secondo contatto del relè per segnalare ad Arduino lo stato (luce accesa o spenta).

Io vorrei poter controllare:
Luci interne di casa
Tapparelle
Termostati
Ventilazione forzata
Accensione termocamino a pellet e caldaia
Impianto luci esterno
Impianto irriguo del giardino

E se possibile
Videocitofono
Antifurto
e altro che mi verrà in mente :slight_smile:

Ciao, sono interessato anche io a questo progetto, ma oltre ai vari consigli domotici avrei bisogno di consigli anche su che tipo di arduino acquistare in quanto è la prima volta in assoluo che mi avvicino a questi 2 mondi (arduino e domotica). Io desidererei poter comandare le seguenti cose:
Luci interne casa
tapparelle
Accensione/spegnimento stufa o termocamino a pellet
antifurto
antiintrusione
Seguirò con interesse lo svilupo.
Grazie e ciao

Io vedo un sacco di gente che continua a dire che arduino per gli impianti civili non e' a norma (ed e' giusto) ... ma nessuno che si pone neppure l'idea di realizzarsi delle schedine di comando con un 328 in standalone realizzate rispettando le norme (che a questo punto sarebbero, appunto, "a norme" anche se non "certificate", cosa differente) ... perche' ? :smiley:

(si, lo so, stamattina mi sento polemico :stuck_out_tongue: :D)

Esistono dei prodotti certificati basati su Arduino, che quindi potrebbero essere utilizzati in un'installazione fatta a norma e certificata come tale. Con certificazione ci sono la IONO e Controllino.

Poi esistono altre schede non certificate ma valide, ad esempio la ProDINo di KMP Electronics è usata da molte persone nel gruppo Souliss e funziona bene, ci sono installazioni che copro case intere con decine di schede in funzione da più di un anno. In questo caso non c'è la certificazione CE e quindi diventa più complesso inserirle in un impianto e farlo certificare.

In ogni caso, indipendentemente dal prodotto utilizzato, è molto facile che l'installatore si rifiuti di utilizzarli.

Dario.

Qualche novità? seguo volentieri se ci sono sviluppi...