Progetto casa domotica

Ciao a tutti, sto cercando di realizzare un plastico di una casa domotica. Ho già realizzato molto, tra hardware e software, ma per il momento è ancora tutto "volante" pertanto vorrei iniziare la realizzazione del plastico e del circuito. Vi posto lo schema elettrico / pratico del progetto, non è uno schema professionale!
Ho previsto un Arduino Mega che realizza il sistema centrale della casa:

  • accende e spegne le luci (4 locali), tramite scheda relè optoisolati
  • gestisce un display che funge da pannello di controllo interno alla casa
  • tramite un sensore di temperatura rileva la temperatura interna e in basa alla temperatura impostata dall'utente accende una ventola che simula il condizionatore, ovviamente non ho simulato il riscaldamento perchè sarebbe molto complicato.
  • gestisce anche un modulo bluetooth HC06, in quanto la casa è gestibile anche da app Android (realizzata mediante Bluetooth Electronics)

Ho previsto anche un Arduino Uno per il sistema di antifurto (perimetrale):

  • gestisce un display (pannello di controllo)
  • colloquia con l'Arduino Mega mediante seriale, in quanto il cellulare fa capo solo al Mega, il quale invierà e riceverà informazioni dal sistema di antifurto

In linea di massima questo è il progetto che sto realizzando, in questi giorni sto cercando di ultimare ciò che mi manca ma sto pensando anche allo schema elettrico. Le alimentazioni di Arduino Mega e della scheda relè sono separate: utilizzo due alimentatori, quindi non si ha la massa in comune (ho appena concluso una discussione in cui si parlava di ciò). Alimenterei i due Arduino (in parallelo) con 12V tramite il connettore circolare. E' troppo? I 12V mi fanno comodo perchè i punti luce funzioneranno a 12V.

Mi scuso se mi sono dilungato molto... voi cosa ne pensate? Lo schema è corretto?

Ciao
Suppongo che la massa in comune sia il minore dei mali. Puoi sempre utilizzare un filo in pià per collegare i GND. In pratica, senza tenere conto del BUS che utilizzi puoi sempre collegare in questo modo:

TX ----- TX
RX ----- RX
GND ---- GND

provvedendo cosi a garantire che GND sia comune ai due dispositivi.

12 Volt non siano tanti, a quel che ricordo Arduino ha uno stablizzatore di tensione (simil 7805) che dovrebbe supportare molto bene la i 7 volt di differenza tra i 12 volt in ingresso e i 5 volt in uscita.

Prevedere un solo alimentatore per le luci e per gli Arduino significa, sostanzialmente, doverlo dimensionare in modo che la sua corrente massima erogabile sia superiore a quella richiesta dal sistema, pena l'abbassamento della tensione e la rottura dell'alimentatore (se non protetto) che vedrebbe un consumo al di sopra della massima corrente erogabile come se fosse un corto circuito.

Quindi il tutto dipende dal tipo di lampadine che utilizzi es: se usi lampade da 12 volt da 55 watt (i fari bassi delle macchine per intenderci) necessiti di un alimentatore che eroghi almeno 5 Ampere. Se le lampade sono 4 della stessa potenza ti serviranno almeno 20A erogabili (tenendole accese tutte contemporaneamente).

Un altro fattore da tenere in considerazione, sempre in riferimento alla massima corrente assorbita dalle lampade, (lo dico per completezza) è la sezione dei cavi in relazione distanza delle lampade: con tensioni basse, a partà di potenza, si avranno delle elevate correnti che, con sezioni inadeguate, produrranno delle cadute di tensione lungo le linee di alimentazione compromettendo il funzionamento del sistema, producendo un surriscaldamento dei cavi.

Spero di aver risposto in modo esaustivo.
Buona Serata.

maste:
Ciao
Suppongo che la massa in comune sia il minore dei mali. Puoi sempre utilizzare un filo in pià per collegare i GND. In pratica, senza tenere conto del BUS che utilizzi puoi sempre collegare in questo modo:

TX ----- TX
RX ----- RX
GND ---- GND

provvedendo cosi a garantire che GND sia comune ai due dispositivi.

Il collegamneto è ovviamente errato !

Se devi collegare due device in seriale devi chiaramente incrociare i segnali, quindi:

TX1 ---> RX2
RX1 <--- TX2
GND --- GND

Relativamente poi ai 12V per alimentare Arduino ... vanno bene sino a quando NON colleghi paricolari cose al Vcc; ricorda di NON assorbire più di 250 - 300 mA ... o, vista la scarsissima superficie di dissipazione del regolatore, esso salirà troppo di temperatura ed andrà in protezione (... se va bene, se va male si brucia).

Dato il costo ridicolo che hanno oggi gli Step-Down ... io metterei un paio di step-down per alimentare gli Arduino con una tensione inferiore e per non stressare il regolatore (...probabilmente potresti usare lo stesso che usi per i display ... ci sono step-down anche da 3A :slight_smile:).

Guglielmo

Ovviamente hai ragione :slight_smile: Pardon per l'errore nello schema.
Non posso che scusarmi

Grazie per le risposte.
Riguardo l'alimentazione farò realizzare artigianalmente un alimentatore da un'altra persona. Al posto di uscire con 12V per alimentare gli Arduino potrei uscire con 9V. Va bene questo valore di tensione o è ancora troppo alto? Chiaramente con 9V i punti luce nei vari locali, realizzati con strisce led 12V, si illumineranno meno, tuttavia il mio progetto è solo una simulazione.

Ma non capisco perché non vuoi usare gli step-down? ... costano poco, funzionano bene e puoi continuare, dove ti serve, l'alimentazione a 12V :slight_smile:

Guglielmo

P.S.: Comunque SI, i 9V vanno bene.

Grazie Guglielmo, vedrò il da farsi. Vi farò sapere.