ArduPower la ciabatta telnetcontrollata

@Federico
Non capisco se la tua è una domanda, o è sarcasmo! :slight_smile:
Ad ogni modo, ragazzi, non scherziamo con certe tensioni!
L' uln2003 sono semplicemente dei transistor darlington, che non isolano galvanicamente nel modo più assoluto.
Per isolare galvanicamente un circuito, bisogna utilizzare degli optoisolatori, tupo il MOC3041.
A me non risulta che ULN2003 sia un optoisolatore

No era una domanda dettata dall'ignoranza :slight_smile:
Le mie conoscenze di elettronica sono dettate per lo più dal "try and error" :slight_smile:
Io di solito utilizzo questo schema per i rele' e pensavo fosse abbastanza:

Fede

@Federico
Lo schema da te linkato, può andare bene fino a tensioni di 12 V e in ogni caso non hai un isolamento galvanico.
Come già detto, quando si realizzano circuiti di potenza, bisogna isolate la perte HW che lavora in continua.
Un link per farsi un' idea di cosa sono gli optoisolatori:

Inoltre allego uno schema di circuito di potenza per 8 carichi

Dunque,
ho realizzato questo progetto principalmente per avere la possibilità di riavviare i server nella mia webcave ma è ovvio che ha molte altre applicazioni.
Proverò a integrarlo anche in freedomotic, e lo presenterò anche su exibitions, ma dopo averlo tradotto in inglese e magari rivisto in italiano, penso entro la settimana prossima.
Per i rilievi fatti ecco alcune risposte.

  1. Modifico la connessione dei condensatori, effettivamente è sbagliata.
  2. Io non so fare i circuiti stampati, per ora mi sto auto costruendo una fresa cnc e poi dovrò prendere Eagle o qualcosa di simile, ho realizzato il progetto sulla mille fori e funziona bene, se qualcuno realizza la traccia del circuito stampato la metto sul sito.
  3. Ho usato apposta le prese da 10 ampere per evitare che qualcuno inserisca inavvertitamente un altra presa multipla su un'uscita.
    La spina che ho usato in ingresso è da 15 ampere.
    Ho visto anche dei power server che hanno una presa per ogni uscita, ma per le mie necessità mi sembra troppo complesso.
  4. L'isolamento galvanico tra arduino e la 220 volt lo fanno proprio i relè il modello che ho usato ha un isolamento di 1000 Mega Hom a 500 Volt FTR-H1CA012V pdf, FTR-H1CA012V Description, FTR-H1CA012V Datasheet, FTR-H1CA012V view ::: ALLDATASHEET :::, lo schema con gli opto isolatori e i triac è un equivalente a quello con i relè ma realizzato a stato solido.
    Per semplificare le cose allora si possono usare direttamente dei relè a stato solido collegati alle uscite dell'arduino senza transistor in mezzo, ho provato a cercarli, ma il prezzo in confronto ai relè normali secondo me è ancora eccessivo.
  5. Il fusibile lo metterò sicuramente sullo stadio di alimentazione a 220 dell'arduino, per la parte delle prese il circuito è protetto a monte da un magneto termico da 15 ampere.
    Grazie dei suggerimenti.

Alberto

Ciao per l'integrazione in freedom posso fornirti io il plugin. Dovresti solo provarlo sul campo per vedere se funziona.
Mi serve sapere solo questo: i comandi che arduino riceve sono pow+numero linea e on/off corrispondente al comando, giusto?
La connessione avviene tramite socket tcp, vero?
In caso di problemi, c'é un codice di ritorno che può essere intercettato per sapere che l'operazione non é andata a buon fine?

Una domanda, da cosa si capisce nel datasheet dei rele' che sono "speciali"? L'ho guardato ma non riesco a trovare niente di insolito.. Fede

Infatti non lo sono!! ihihihihihih
sai che "casino" se si rompe un relè e rimane in conduzione? Non oso immaginare per il povero arduino, l'ethernet shield e il router al quale è collegato.
Ripeto:
per isolare galvanicamente bisogna utilizzare optoisolatori...
E poi se mi permettete, la soluzione dei TRIAC, costa meno e hanno una vita più lunga rispetto ai relè, poichè non sono soggetti ad usura.
L'importante è non stressare i TRIAC con correnti superiori a quelli consentite, e mettere un adeguato dissipatore.

P.S.
Quando studiavo all'I.T.I. in un compito analogo fui punito con un bel 2 dal mio insegnate/ingegnieri perchè non usai gli optoisolatori :frowning:

Ma... cioè se si spacca qualcosa si rompe la bobina e amen no?

bigjohnson:
L'avvertimento iniziale è troppo perentorio?

Mah... io il cartello di pericolo lo metterei alto 30 pixel invece che settemila... :slight_smile: , seguito da testo in rosso.

Interessante il progetto, io stavo lavorando a uno simile, ma tramite interfaccia web invece che telnet, e volevo usare una ciabatta "vera" invece che 6 prese, per risparmiare: basta tagliare i contatti tra l'una e l'altra presa.
Pero' poi mi sono accorto che la ciabatta che ho comprato ha viti a testa spaccata... inapribile! :0
Quindi sono rimasto fermo al prototipo con un solo rele'.

Di dove sei?

Ehm.. non vorrei stoppare il tuo progetto sul nascere... Ma le ciabatte da poveri che vendono hanno dentro tre piastre di ferro, fase, neutro e terra su cui "tocca" la punta delle spine, non hanno i fili.

Guglio:
Ehm.. non vorrei stoppare il tuo progetto sul nascere... Ma le ciabatte da poveri che vendono hanno dentro tre piastre di ferro, fase, neutro e terra su cui "tocca" la punta delle spine, non hanno i fili.

Sì, lo so, ne ho smontata una tempo fa (quando si usavano ancora viti serie).
Ma basta un paio di tronchesi o un seghetto, no? :wink:

Si e' un po' di fantasia aggiuntiva per fissarle, perche' quando tagli il binario, non sta certo piu' in sede! Fede

P.S.
Quando studiavo all'I.T.I. in un compito analogo fui punito con un bel 2 dal mio insegnate/ingegnieri perchè non usai gli optoisolatori smiley-sad

Che bell'insegnante che tenevi, io me ne sarei fregato se hai usato gli opto, poi con i relè l'opto è sprecato.

Comunqe in teoria tutta la tecnologia a cui abbiamo accesso deve essere utilizzata al fine di realizzare il progetto in modo che lavori senza guastarsi. Ma la produzione insegna che i componenti costano e meno c'è nè meno la macchina ne deve assemblare. Poi c'è da vedere se l'oggetto è destinato ad essere montato su un'aereo, un treno insomma dipende dall'aplicazione, la rifinizione di certi particolari.

Se si guasta un relè (la bobbina è eterna) al massimo non commuta.

Se vedeste le schede di lavatrici ecc, capireste tutto, per la resistenza vasca un rele grezzo, un triac per il motore connesso direttamente al micro o tramite una resistenza. Stessa cosa per i triac delle elettrovalvole e pompe varie.

Invece mi è capitato di vedere schede di lavatrici di quella marca che ha il motore directdrive fatte alla grande, tutte resinate, filtri a iosa, opto pure, alimentatore switching serio, insomma una scheda di qualità industriale eccellente.

Se proprio vogliamo fare le cose in grande, aggiungiamo alla ciabbatta:
Filtro LC a barilotto.
Per ogni relè un fusibile ritardato
Un varisistore in parallelo al carico.

Io ribadisco che è un progetto ottimo poi ognuno può migliorarlo come vuole.
Non deve mica andare in produzione?

Ciao.

I relè sono normali e la parte sull'isolamento è a pagina tre, vedi immagine allegata, il progetto non deve andare in produzione, e lo uso dopo un ottimo gruppo di continuità.
Collegato alle porte di arduino ci potete mettere quello che volete, tanto se accendete e spegnere qualcosa, qualsiasi essa sia, lo sketch non cambia.
Per l'integrazione con freedomotic bisogna sicuramente mettere mano al codice, attualmente è user oriented con controllo di sessione (login e logout), e per ora non è adatto all'utilizzo tramite post/get html, o anche solo stringhe di comando tramite socket tipo
apro socket da remoto
invio stringa
passsword
pow1=on
ricevo
ok o no
chiudo socket
Io abito a Milano e penso di andare all'Arduino camp.

Ciao

Immagine 1.png

Ciao a tutti,
ho aggiornato l'Ardupower:

  • Compatibilitò con Arduino 1
  • La password viene nascosta durane l'inserimento
  • Rimossi degli errori
  • Spostati nella memoria eeprom tutti i messaggi

Alberto

Ottimo! Il tuo progetto entra a far parte del mio progetto per la mia futura casa domotica! http://arduino.cc/forum/index.php/topic,122500.0.html.
Una domanda, visto l'ingombro di spazio che crea installare i relè dentro una scatola, mi conviene centralizzare la scatola dei relè di tutta casa in un unico quadro e poi inviare solo i cavi alle singole prese o affiancare a ogni scatola portafrutti una scatola per i relè? Io penso che fosse meglio la prima ipotesi, che ne dite?

Ciao,
io non sono un esperto di automazione domotica, una volta ho visto un impianto a bus realizzato in un palazzo per uffici, dove i relè erano messi nel controsoffitto, l'unico consiglio che ti do è di prevedere parecchie scatolette belle grandi in giro per la casa, così ci puoi mettere dentro tutta l'elettronica necessaria, e poi fai passare delle canaline belle grosse, e accertati che le installino veramente!

Alberto

L'installazione delle tubazioni la farò io personalmente, pensavo di far passare dei tubi da Ø25mm e di installare accanto a ogni scatola di derivazione per l'impianto elettrico, una scatola bella grande per l'integrazione domotica e ,per non sprecare filo di rame , dove installare anche le schede dei relè ( contraddico quello che ho detto prima ) in modo tale da ridurre drasticamente il consumo dei fili.

Ariciao a tutti,
ho modificato il codice per eliminare la MyEthernet, anno aggiunto la funzione client.getSocketNumber() nella libreria Ethernet ufficiale.
Ho corretto alcuni errori che rendevano lo schetch non utilizzabile, il riconoscimento dei comandi falliva sempre.
Testato con arduino 1.6.9 e client Mac, Linux e Windows.

Alberto