Sensori o sistemi per rilevare la presenza di fluidi

Io il kit sto provando a farmelo
Ma soprattutto per gioco ahaha
Anche se ho alcuni motori a cui servirebbe proprio un sistema di accensione e ce lo mettero :grin:

Comunque.se ti piace il fai da te il carburatore puoi pulirtelo da solo!!
Ti basta un kit di guarnizioni (se hanno tanti anni si.rompono.facilmente soprattutto se un po inesperti)
Puoi farti una vaschetta a ultrasuoni con due piezo e li attacchi a un pentolino di metallo sottile e arduino :smiley:
Non è difficile :wink:

Eh.... già provato in tutti i modi, non ne vuol sapere nemmeno con lavatrici professionali. Almeno un paio di tuoi colleghi mi han detto che per la loro esperienza con quel "coso" non c'è molto da fare, se s'intasano non li disintasi manco ammurì.
O NO?
Cos'è mi dai speranze?
Secondo te 'sto consumo spropositato lo possiamo anche attribuire al carburatore malvagio?
Mi perdoni il moderatore se cammino sul filo dell'OT

Si tratta solo di avere pazienza e usare la testa e con un lavatrice a uktrasuoni pulisci tutto
Lo scafo della barca è pulito o hai il prato all'inglese? Ahaha
Lo spinterogeno è messo bene?
I carbueatori di quei motori hanno un sacco di registrazioni da fare... qualcuno ci ha dato almeno un occhio??

Il carburatore se l'è smontato un tuo collega del posto e (me presente) ha fatto ogni sorta di tentativo di pulizia con la sua lavatrice (era a ultrasuoni? Boh.. credo.. :roll_eyes:)
La barca la aliamo ogni anno, gli rimuoviamo ogni cosa e rinnoviamo l'antivegetativa, praticamente liscia come un c..letto di bimbo :grin:
Spinterogeno e regolazioni... sempre il tuo collega locale dovrebbe aver eseguito ogni cosa ... spero :roll_eyes:.
Parte senza grossi problemi, tiene il minimo abbastanza bene, non è proprio un orologio, ma insomma..
Considera che di solito la uso per pescare a traina (max 6 nodi se ci do a lampughe o alletterati, diversamente 3- 4 nodi) quindi il motore gira al minimo per ore, diciamo non oltre 1500 giri con una media di 1000 giri.
A quel punto se non le do una piccola tiratina magari durante il minimo per la manovra si spegne, ma credo di non poter pretendere di più.
Cos'è vogliamo darci un'occhiata? (Mika aggratis, va da sé)
Mi sa che a portartela però mi va un capitale di carburante :~
Certo che la tentazione di smontare il carburatore e spedirtelo... poi però va regolato
Ok, Ok il prossimo post è di nuovo in tema :blush:
Beppe

ma guarda quei motori dopo un certo numero di anni e di ore di funzionamento diventano un delicato equilibrio di regolazioni (magari sbagliate secondo la casa madre ma funzionali con un motore non al 100%)

più tardi in pm ti scrivo qualche consiglio così la finiamo di andare OT che leo ci sgrida poi :grin:

ps
a scopo open source e comunità arduino se un giorno ti va di fare un giro qua cazzeggiamo mezza giornata e diamo un occhio pure al carburino se vuoi, insieme e gratis 8)

Tornando a noi.
Secondo voi quanta potenza sto erogando su 'sto dischetto?
Lo connetto direttamente ad un piedino digitale ( il n. 8) interponendo una resistenza da 100 Ohm (ma ho provato anche a levarla), il segnale lo genero con la funzione tone (mi pare dunque con duty cicle 50) , spazzolo frequenze da 110 Hz a 1 KHz.
Sarei tentato di provare ad amplificare un po' il segnale, magari con un transistor o con un integrato tipo LM386 o TBA820.
E' una stupidata secondo voi?

Ma ben volentieri
:wink:

Beh un pin butta fuori max 20 mA se non sbaglio quindi quella dovrebbe essere la potenza che stai usando (occhio che se il dischetto ne chiede di più rischi di rompere il pin)

Provo a ravvivare il thread dopo qualche, colpevole :blush:, divagazione nauticomotoristica.
Ripropongo l'ultimo quesito: è una stupidata ipotizzare di provare a rinforzare un po' il segnale su 'sto dischetto applicando un piccolo circuito di amplificazione ?
Avrei in ipotesi l'applicazione di un LM 386 o un TBA 820.
In questo modo magari riesco a farlo vibrare con fluidi più viscosi (olio).
Non ho in casa nessuno dei circuiti indicati, me ne debbo acquistare qualcuno (il prezzo è abbordabile), ma se voi mi dite che vado a perder tempo... :roll_eyes:
Beppe

Scusa, cosa intendi ? ... il sensore a disco singolo deve smettere di vibrare quando qualcosa lo tocca, quindi rinforzare il segnale non ha senso ...

Se invece parli di usare un'altro sistema, metti un transistor a pilotare il dischetto (NON farlo direttamente dal pin di Arduino) e poi metti un'induttanza in parallelo al dischetto, magari con un condensatore elettrolitico nonpolarizzato da 10uF in serie all'induttanza ... puoi anche autocostruirla, qualsiasi bobina con da 100 a 200 giri di filo smaltato da 0.2mm o simile, avvolta su un rocchetto largo circa 8 o 10 mm e con diametro di 10 o 15 mm, non e' critica ...

Oppure ancora meglio, usa un trasformatorino 10:1 per pilotare il dischetto, tipo uno di quelli da vecchie radioline anni 60, alla disperata anche questo si puo autocostruire, prendi del filo di rame smaltato da 0.1 o 0.2, ed un pezzo di ferrite o di ferro liscio da circa 1cm di diametro e lo stesso di lunghezza, e ci avvolgi 50 o 60 spire (il capo iniziale chiamiamolo pin uno) , poi fai una presa in quel punto (esci e rientri con lo stesso filo, questo punto chiamalo pin due) e continuando nello stesso senso ci avvolgi altre 100 o piu spire, quello che ci sta (e questo terminale chiamalo pin tre) ... al pin uno va la massa. al pin due ci colleghi l'oscillatore (tramite un bel condensatore da 220nF ceramico), fra massa e pin tre ci colleghi il dischetto piezo :wink:

Mi sono proprio spiegato male, chiedo scusa.
Intendevo dire che mentre aspetto di entrare in possesso dei dischetti a tre contatti da usare in controreazione come suggerito, pensavo di fare anche una prova con l'impostazione attuale applicando un segnale più "robusto" al dischetto emettitore.
I dischetti e i buzzerini li ho ordinati, ma ci vorrà qualche settimana per la consegna.
Ora vedo cosa rimedio tra induttanze e trasformatori nei vari cassetti del nonbuttareviakenonsisamai :stuck_out_tongue:
Per vedere se mi è chiaro il tutto (mutuando l'aforisma dal Vernacoliere: "si sa non capisco molto, ma in compenso sono tanto ignorante" XD):

  1. dal pin di Arduino piloto la base del transistor
  2. il collettore lo alimento con sorgente esterna
  3. l'emettitore va al dischetto con un'induttanza in parallelo ed un condensatore in serie ad essa.
    Secondo uno schema classico pensavo fosse necessario un diodo di protezione per quando cessa il segnale, ma forse (lavorando al volo e senza disegnare alcunché) sto confondendo un po' le cose.
    Mi aiuteresti chiarendomi meglio la funzione dell'induttanza? (vedi citazione aforisma precedente :roll_eyes:)
    Grazie per l'attenzione
    Beppe

P.S.
Prima di passare all'azione provo a tracciare uno schemino e magari lo posto

ardubep:
...

  1. dal pin di Arduino piloto la base del transistor
  2. il collettore lo alimento con sorgente esterna
  3. l'emettitore va al dischetto con un'induttanza in parallelo ed un condensatore in serie ad essa.
    ...

Ehm, non proprio ...

Se usi l'induttanza: dal pin di Arduino, tramite una resistenza (valori da 2K2 a 4K7 vanno bene) vai alla base del transistor (NPN, un BC337 o equivalente e' ok) - emettitore del transistor a massa - dalla base del transistor un'altra resistenza (da 47K a 100K) va a massa - collettore del transistor al dischetto - l'altro capo del dischetto al positivo - in parallelo al dischetto metti la serie formata dall'induttanza e dal condensatore - fra emettitore e collettore del transistor metti un diodo (tipo 1N4007 o equivalenti) con il catodo al collettore ...

Se invece usi il trasformatore: dal pin di Arduino, tramite una resistenza (valori da 2K2 a 4K7 vanno bene) vai alla base del transistor (NPN, un BC337 o equivalente e' ok) - emettitore del transistor a massa - dalla base del transistor un'altra resistenza (da 47K a 100K) va a massa - collettore del transistor al pin due del trasformatore - pin uno del trasformatore al positivo - pin tre del trasformatore al dischetto - l'altro capo del dischetto al positivo - fra emettitore e collettore del transistor metti un diodo (tipo 1N4007 o equivalenti) con il catodo al collettore ...

Ora sono in giro, stasera se ti serve ti faccio uno schema, prima non ci riesco ...

Boia che asino :drooling_face:
Ho scritto proprio una discreta cretinata.
E sì che ho presente come va connesso un transistor... ero proprio fuori da ogni logica.

Rieccoci qua,
dopo un bel po' di tempo mi sono arrivati i dischetti famosi. Etemenanki, mi daresti per favore un paio d'indicazioni sul come collegare il tutto?
Grazie a tutti per l'attenzione.
Beppe

Quale dei due sistemi vuoi usare, l'induttanza in parallelo al buzzer, o il trasformatore ?

Beh, Ete, l'intenzione sarebbe quella di pilotare il disco singolo che smette di vibrare (o riduce la vibrazione) quando viene a contatto col fluido.
Qualora la potenza erogata non fosse sufficiente potremmo ipotizzare l'amplificazione del segnale con uno dei due metodi che suggerivi.
Grazie ancora per l'attenzione

Ho sbagliato a porre la domanda?

No, non hai sbagliato, scusami ma ho un po di problemi in questi giorni (burocrazia e contabilita' del negozio) e non mi rimane molto tempo libero.

Ho capito cosa intendi, la soluzione dell'induttanza e/o trasformatore pero' non serve per il dischetto singolo, serve solo per far vibrare di piu un disco usato come cicalino (o nel tuo caso come trasmettitore) ... appena ho un momento ti disegno uno schema di quello a disco singolo, e anche degli altri.

Si, avevo capito che l'induttanza o il trasformatore non servivano per la soluzione a disco singolo.
Comunque non c'è fretta, non voglio certo abusare della tua disponibilità
Grazie ancora