Evitare input a chip spento

Questo perché ci sono i diodi di clamping che mettono in corto con Vdd/Vss le tensioni maggiori, o minori, di 0.5V rispetto alle alimentazioni, come già spiegato in altri topic l'importante è limitare la corrente che scorre attraverso questi diodi a pochi mA, dopo di che non ha alcuna importanza se al pin, tramite opportuna resistenza, applichiamo 5V o 1000V :slight_smile:

, mi pare di aver letto così; quindi io sarei portato a dedurre che a micro non alimentato potrei mandare al massimo 0,5V.

Quello che succede è che attraverso i diodi di clamping vai ad alimentare il micro, ovvero se applichi 5V ad un pin, con micro non alimentato, in realtà è come se lo alimenti con 4.5V e lui comincia a funzionare, il problema è nella limitata portata in correte di questi diodi e i conseguenti danni che ne possono derivare se viene superato questo limite, molto facile se oltre al micro stesso ci sono dei carichi da alimentare, p.e. dei led .
Va da se che applicando 5V con pochi uA a disposizione, più ne assorbi e più crolla la tensione sul partitore, il micro non si accende e non succede nulla, infatti un ottimo modo per evitare il problema del current leakage, questo è il suo corretto nome tecnico, è proprio inserire elevati valori resistivi in serie agli input, ovviamente compatibilmente con le caratteristiche tecniche del circuito.
Altro modo, molto usato in ambito industriale e mi pare già indicato in questo topic, è usare la logica negativa mettendo un diodo in serie al pin, anodo verso il pin, e tenere lo stesso ad uno logico tramite una pull up, quando il diodo viene connesso a GND va in conduzione e chiude la pull up a gnd portando l'input a zero logico, quando in ingresso al diodo c'è una tensione positiva, anche molto alta, questo non conduce e l'input vede uno logico.