Regolatore di tensione per pannello solare

MauroTec:

Il tuo mondo ruota attorno a sto benedetto mosfet che infili dappertutto (povera la tua topolina smiley-yell), e la chiudo qui perché mi sei troppo simpatico

ahahaha, ... però ha ragione. Io lo dissi, mi ascoltasti?, No, e mò che si fà?
Ciao.

spiega :~

http://arduino.cc/forum/index.php/topic,64941.0.html

I regolatori shunt però si usano quando il pannello fotovoltaico produce un d.d.p di circa 17Volt in pieno sole, collegando il positivo del pannello con il + della batteria interponendo un diodo. Le batterie destinate ad essere ricaricate sono prevalentemente al PB/Gel ho anche Classiche (elettrolita liquido), perchè queste batterie tollerano sovracorrenti di carica importanti. Per fermare la carica si usa un Mosfet a Canale N che shunta il pannello a GND, cioè lo pone in corto circuito.

Se invece si vuole una regolazione allora il mosfet deve essere pilotato con un segnale PWM.

Edit: Pannello da 17Volts e batterie da 12Volts. Mi sa che il pannello di leo produce più tensione a vuoto, c'è da vedere se corrente di carica massima fornita dal pannello può essere riversata totalmente sulle batterie, se si a fine carica è sufficiente shuntare il pannello a GND. Occhi che devi inserire anche una isteresi tra shunt e non shunt altrimenti potrebbe andare in autoscillazione inutilmente.

Ciao.

MauroTec:
http://arduino.cc/forum/index.php/topic,64941.0.html

I regolatori shunt però si usano quando il pannello fotovoltaico produce un d.d.p di circa 17Volt in pieno sole, collegando il positivo del pannello con il + della batteria interponendo un diodo. Le batterie destinate ad essere ricaricate sono prevalentemente al PB/Gel ho anche Classiche (elettrolita liquido), perchè queste batterie tollerano sovracorrenti di carica importanti. Per fermare la carica si usa un Mosfet a Canale N che shunta il pannello a GND, cioè lo pone in corto circuito.

Se invece si vuole una regolazione allora il mosfet deve essere pilotato con un segnale PWM.

Ciao.

:stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue:
Grazie mauro 8)

MauroTec:
http://arduino.cc/forum/index.php/topic,64941.0.html

I regolatori shunt però si usano quando il pannello fotovoltaico produce un d.d.p di circa 17Volt in pieno sole, collegando il positivo del pannello con il + della batteria interponendo un diodo. Le batterie destinate ad essere ricaricate sono prevalentemente al PB/Gel ho anche Classiche (elettrolita liquido), perchè queste batterie tollerano sovracorrenti di carica importanti. Per fermare la carica si usa un Mosfet a Canale N che shunta il pannello a GND, cioè lo pone in corto circuito.

Se invece si vuole una regolazione allora il mosfet deve essere pilotato con un segnale PWM.

Ciao.

Rattuccio, non squittire prima del tempo ]:smiley:
Allora lui ha parlato di shunt e NON di regolatore shunt, ma se anche non vogliamo sottilizzare il problema per me è stato nel momento in cui ha parlato di usare un pin del micro, cioè il micro deve regolare la carica della batteria che lo alimenta, erogando altra corrente, ed il risparmio rispetto alla problematica di Leo dove sarebbe?
Leo ha il problema opposto, di NON riuscire a ricaricare le batterie, altro che fermare la carica mettendo il pannello a massa; infine stiamo parlando di meno di 300mA e ci andiamo a mettere un mosfet, sicuri che stiamo parlando dello stesso problema?
Una sola cosa davvero non ho capito: perché mi hai postato il link di questo stesso Topic, un invito a rileggermi tutto? :cold_sweat:

Una sola cosa davvero non ho capito: perché mi hai postato il link di questo stesso Topic, un invito a rileggermi tutto? smiley-roll-sweat

Io non ricordavo se avevo proposto la soluzione del regolatore shunt e sono andato a vedere, quindi si per rileggere (non tutto).

La massima corrente prodotta dal pannello può essere riversata totalmente sulle batterie.
Ipotesi:
Si, la massima corrente viene tollerata, quindi sto ricaricando le batterie senza perdite di calore dovute a circuiti di stabbilizzazione.
No, non è tollerata, allora cambia pannello o batterie.

Può svegliare il micro ogni tot minuti (diciamo 10)
Ipotesi:
SI, ogni tot minuti controllo se è il caso di shuntare il pannello o se è il caso di ridare piena corrente di ricarica.
Problema: Se il micro è in sleep può mantenere un pin High,
Ipotesi: Si, ok. No usa un flip flop per comandare il gate del mosfet.

Io non so se si può integrare un sistema di ricarica shunt, però la soluzione più efficiente è questa, e se non bastasse è la più semplice ed è usate ovunque, barca, camper, campeggio ecc.

Poi può anche essere che la scarca autonomia non dipenda dal circuito messo su da Leo, ma di sicuro è meno efficiente.

smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz
Grazie mauro smiley-cool

ahahaha, si ma già ha rigirato la cosa per darti torto. ]:smiley:

Mi sa che Astro scrive le regole e Manny le rispetta. :smiley:

Ciao.

Credo di avere scoperto l'arcano.
Il pannello solare che ho comprato è una ciofeca. :0 :0

"Sulla carta" dovrebbe erogare 310 mA senza carico e 290 mA max. con carico. Nella realtà se arriva a metà è già un lusso!!!
Stamani ho messo il pannello a pieno sole, quasi a perpendicolo del sole, ed a fronte di più di 19V di tensione erogava senza carico solo 0,18A!
Collegato il circuito, ho ottenuto questi valori:

  • circuito senza batterie da ricaricare: 0,04A
  • circuito con batterie collegate: 0,12A
    Come si vede da questi valori (confermati da una misurazione diretta), in transito verso le batterie, con pannello solare, ci sono solo 0,08A. Troppo pochi, me ne occorrono almeno 0,2A "puliti" per poter ricaricare in modo adeguato le batterie.

Prendendo il primo datasheet su rs che ho trovato (http://docs-europe.electrocomponents.com/webdocs/0d49/0900766b80d49197.pdf) con 200 mA ci vogliono 16 ore di ricarica. Forse sarebbe meglio un pannello anche più potente.

"Sulla carta" dovrebbe erogare 310 mA senza carico e 290 mA max. con carico. Nella realtà se arriva a metà è già un lusso!!!
Stamani ho messo il pannello a pieno sole, quasi a perpendicolo del sole, ed a fronte di più di 19V di tensione erogava senza carico solo 0,18A!

Sensa carico il pannello non eroga nulla in corrente e puoi solo misurare la d.d.p in volts prodotta dal pannello.

Senza carico, in che senso, avrai fornito un carico di test. Fai così a sole pieno carica il pannello con una R di 100 ohm e misura corrente e tensione, in parallelo a R ne metti un'altra da 100 (ottieni 50 ohm) gioca un po con il paralello delle resistenze fino a trovare la tensione di massima corrente cioè il prodotto V*I più alto che riesci a ricavare.

Ciao.

leo72:
Credo di avere scoperto l'arcano.
Il pannello solare che ho comprato è una ciofeca. :0 :0

Oppure lo stai usando male e hai mal interpretato i dati di targa, ti riporto quello che hai messo nel primo post di questo thread:

Ho un pannello solare le cui specifiche sono queste:
Pmax: 5W
Vpm: 17,3V
Ipm: 0,29A
Voc: 22V
Isc: 0,32A

Quanto sopra sono le caratteristiche con insolazione massima possibile, che non è certo quella che ottieni stamattina.

Pmax è la potenza massima ottenibile in assoluto, ovvero il prodotto di VI non supererà mai il valore 5 (Watt)
Vpm è la tensione massima alla potenza massima.
Ipm è la corrente massima alla potenza massima, infatti 17.3
0.29 = 5.017
Voc è la tensione open circuit, cioè la tensione massima a vuoto, ovvero senza collegare nessun carico.
Isc è la corrente short circuit, cioè la massima corrente che ottieni mettendo in corto il pannello, tensione ai teminali = 0 e di conseguenza potenza utilizzabile = 0, cioè tutta quella disponibile viene bruciata sotto forma di calore sulla resistenza equivalente interna del pannello.

"Sulla carta" dovrebbe erogare 310 mA senza carico e 290 mA max. con carico. Nella realtà se arriva a metà è già un lusso!!!

Ma ritieniti già fortunato se con il sole disponibile in Italia arrivi a metà potenza di quella massima possibile, oltre all'orientamento conta moltissimo quanta atmosfera deve passare la luce prima di arrivare al pannello e questo dipende dall'inclinazione del sole rispetto allo zenit.
Se vuoi ottenere la massima potenza teorica ti tocca montare il pannello in Africa :smiley:

Una sola cosa davvero non ho capito: perché mi hai postato il link di questo stesso Topic, un invito a rileggermi tutto? smiley-roll-sweat
Io non ricordavo se avevo proposto la soluzione del regolatore shunt e sono andato a vedere, quindi si per rileggere (non tutto).

La massima corrente prodotta dal pannello può essere riversata totalmente sulle batterie……omissis………….
Io non so se si può integrare un sistema di ricarica shunt, però la soluzione più efficiente è questa, e se non bastasse è la più semplice ed è usate ovunque, barca, camper, campeggio ecc.

Il problema è che quelle batterie richiedono una corrente più o meno costante, quantomeno tranquilla, non sono al Gel di Pb.
La mia questione nasce dal fatto che hai dato ragione a rattuccio, nel senso che esiste il circuito a cui si riferisce, ma lui ha inteso di poter risolvere la questione, ecco perché si è messo a squittire all’impazzata.
Nei “mezzi” che citi ci stanno batterie completamente diverse a quelle a cui ti riferisci, inoltre se per risolvere vai ad aggiungere componenti, ciò che gadagni da una parte lo perdi dall'altra, ergo vale quanto dicevo, se deve cambiare per avere maggiore efficienza cambia con lo step-up;

Poi può anche essere che la scarca autonomia non dipenda dal circuito messo su da Leo, ma di sicuro è meno efficiente.

Come sopra…

Quote
smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz smiley-razz ….omissis…..
Grazie mauro smiley-cool
ahahaha, si ma già ha rigirato la cosa per darti torto.
Mi sa che Astro scrive le regole e Manny le rispetta.

diciamo che fuori da questo Forum, nel mio “mondo” ho dettato le stesse regole e finora mai nessuno ha minimamente pensato di violarle :wink:

@ rattuccio: te l’avevo detto, no? ]:smiley: prima di scrivere, soprattutto prima di scrivere qualcosa in opposizione a me, conta fino a 12376983156, poi rinuncia :smiley:

rattuccio: te l’avevo detto, no? smiley-twist prima di scrivere, soprattutto prima di scrivere qualcosa in opposizione a me, conta fino a 12376983156, poi rinuncia smiley-grin

Io è ratto abbiamo stretto un'accordo, lui si oppone a ciò che scrivi tu, poi arrivo io e gli do ragione. Traquillo ratto me lo tosto io il prof. :smiley:

Dunque convieni con me che il modo più efficiente per ricaricare le batterie di Leo è quello di riversare totalmente la corrente del pannello sulle batterie?
Devi dire Si, non puoi fare altro.

Nei “mezzi” che citi ci stanno batterie completamente diverse a quelle a cui ti riferisci, inoltre se per risolvere vai ad aggiungere componenti, ciò che gadagni da una parte lo perdi dall'altra, ergo vale quanto dicevo, se deve cambiare per avere maggiore efficienza cambia con lo step-up;

Di aggiungere non se ne parla, in quanto serve solo un regolatore di tensione per il micro connesso direttamente alle batterie, un diodo Shoottky ed un mosfet da pochi amper (1A). Quindi ribadisco il concetto se il pannello nelle migliori ipotesi di insolazione può ricaricare le batterie direttamente senza sottoporle a stress, non vi è motivo per non usare un regolatore shunt, almeno fino qui.

Diverso è il discorso, se Leo vuole un certo funzionamento anche a batterie scariche, cioè appena spunta il sole il pannello eroga sia per ricaricare le pile ed una portzione di corrente viene destinata al circuito a microcontrollore.

Io come schema ho trovato solo questo, c'è da prendere solo il mosfet ed il diodo per come sono collegati.

Ci possono essere mille motivi per cui si sceglie un relogatore serie anziche shunt (parallelo) ma è indubbio che è il regolatore più semplice ed efficiente, occhio che si può fare perchè il pannello tollera cortocircuito e come di Astro
la potenza in corto è 0, quindi il pannello non dissipa potenza.

Ciao.

MauroTec:
occhio che si può fare perchè il pannello tollera cortocircuito e come di Astro
la potenza in corto è 0, quindi il pannello non dissipa potenza.

Attenzione che è 0 la potenza utilizzabile perché in corto la tensione ai terminali del pannello è 0 e anche con una corrente di 1000 Ampere la potenza (V*I) utilizzabile rimane sempre 0, però questa potenza viene dissipata eccome dal pannello, cade tutta sulla resistenza interna.
Devi vedere il pannello, ma vale anche per qualunque generatore o batteria, come composto da un generatore di tensione/corrente ideale con in serie una resistenza, quando lo metti in corto il generatore di tensione fa scorrere la corrente su quella resistenza, e ai suoi capi c'è una tensione, che dissiperà la potenza.
In tutto questo discorso state tenendo un approccio progettuale totalmente sbagliato, i conti si fanno sempre in base alla potenza, e solo dopo in base alla tensione e corrente, la vera domanda è "il pannello è in grado di fornire energia a sufficienza per caricare la batteria quanto basta e alimentare nel contempo l'elettronica ? "
La risposta deriva da un banale conto, ovvero dall'impegno di energia della stazione meteo per funzionare 24 ore e da quanta energia mi fornisce il pannello nell'arco delle 24 ore considerando il caso peggiore, cioè giorno più breve dell'anno (21/22 Dicembre) alla latitudine interessata e con cielo coperto.
Se l'energia fornita dal pannello nel caso peggiore basta per far funzionare la stazione meteo e ricaricare la batteria di quanto basta per compensare l'uso notturno il pannello va bene e si comincia a ragionare su tensione, corrente e come realizzare lo stadio di alimentazione, in caso contrario serve un pannello migliore.
Esempio pratico, se la stazione meteo richiede nell'arco delle 24 ore una corrente media di 50 mA e il pannello mi fornisce 100 mA medi per 10 ore (giorno più corto) l'energia fornita non basta per ricaricare la batteria visto che rimangono solo 50 mA per questa funzione e 10 ore di ricarica non possono compensare le 14 di scarica.

Mauro, sei ostinato al punto da smentire te stesso e da tirar fuori elementi incontestabili pur di avere ragione, chiaro che stiamo giocando, ma così rovini l'educazione di quel ragazzino :disappointed_relieved:
Ovviamente siamo tutti d'accordo sul fatto che serve maggiore efficienza ma Astrobeed ha appena fatto un discorso chiaro, cioè alla fine può essere che quanto eroga il pannello in attività NON è sufficiente a garantire alimentazione più batterie cariche per la notte.
Prima hai scritto:

Ipotesi:
Si, la massima corrente viene tollerata, quindi sto ricaricando le batterie senza perdite di calore dovute a circuiti di stabbilizzazione.
No, non è tollerata, allora cambia pannello o batterie.

Ora la seconda ipotesi è svanita nel nulla
Prima hai scritto:

Ipotesi: Si, ok. No usa un flip flop per comandare il gate del mosfet.

ora non ci sono più componenti da aggiungere
Poco fa mi hai chiesto:

Dunque convieni con me che il modo più efficiente per ricaricare le batterie di Leo è quello di riversare totalmente la corrente del pannello sulle batterie?
Devi dire Si, non puoi fare altro.

ma prima, te lo riporto, prevedevi la possibile ipotesi, peraltro VERA, in questo caso:

No, non è tollerata, allora cambia pannello o batterie

quindi dove vuoi andare a parare? se giochiamo a scacchi va bene, se vogliamo aiutare Leo facciamolo senza ostinarci in una inutile e lunga bagarre, non è certo a me che devi dimostrare di avere ottime conoscenze, non mi pare di avertelo mai contestato, ma nello specifico il problema NON lo risolvi e in più diseduchi rattuccio ]:smiley:
Oltretutto rileggendo il Topic, cosa che dovresti fare anche tu, nella parte iniziale almeno un paio di volte Leo ha scritto che voleva risolvere con i componenti che aveva e che nella fattispecie intendeva imparare ad usare il 317; nel rispetto delle basi di partenza che finora non ha scritto di voler mutare (leggi: cambiare componenti), si sta cercando di capire quali sono i consumi e come migliorarli, e se il problema sta nel pannello (nel senso di qualità, come teme lui, o di uso, come ha paventato Astrobeed).
@ Leo:

Come si vede da questi valori (confermati da una misurazione diretta), in transito verso le batterie, con pannello solare, ci sono solo 0,08A. Troppo pochi, me ne occorrono almeno 0,2A "puliti" per poter ricaricare in modo adeguato le batterie.

la corrente che misuri potrebbe essere quella che "riesce a scorrere", perché limitata da qualcosa, la prova che ti ha consigliato Mauro con una banale resistenza è valida per comprendere quanto realmente sia in grado di fornire il pannello nelle condizioni in cui sta lavorando. Semplicemente: +del pannello al + del tester, - del tester ad un capo di una R da 56 ohm, l'altro capo al - del pannello; tieni presente che la R ti serve almeno da 5W altrimenti ti prende fuoco! per fare una prova "al volo" mettine 4 da 220 in parallelo, per qualche secondo le vedrai fumare ma almeno puoi fare la misura. Questa misura sarà la vera corrente che il pannello è in grado di erogare, poi vediamo il resto e ricominciano a "litigare" con Mauro :stuck_out_tongue:

Attenzione che è 0 la potenza utilizzabile perché in corto la tensione ai terminali del pannello è 0 e anche con una corrente di 1000 Ampere la potenza (V*I) utilizzabile rimane sempre 0, però questa potenza viene dissipata eccome dal pannello, cade tutta sulla resistenza interna.

Sono stato impreciso ok.

Concordo con tutto il resto ed davo per scontato sia stata fatta una stima di tale tipo. Il discorso nasce grazie a ratto, che a tirato in ballo il regolatore parallelo, (che di regolatore non ha nulla) in quanto è un'interruttore per porre il pannello in corto, ammeno che non si decida di pilotare il gate in PWM allora diventa uno step-up privo di induttanza.

PS: io il circuito del tutto non l'ho mai visto.

Edit: Errore "allora diventa uno step-up", correzzione step-down.

Ciao.

L'ho tirato in ballo perchè li vendono fatti così !!!
non è che me lo sono inventato.... comunque fate come credete io scuterò dall'alto :stuck_out_tongue:

Mauro, sei ostinato al punto da smentire te stesso e da tirar fuori elementi incontestabili pur di avere ragione, chiaro che stiamo giocando, ma così rovini l'educazione di quel ragazzino smiley-sad-blue

ahaha, e quale sarebbe la ragione che vorrei avere? ]:slight_smile:

Non ho mica detto che (e neanche ratto) con il regolatore shunt si risolve, ma ricordo Leo che disse qualcosa del tipo:"ma vuoi mettere il fascino del regolatore caldo", ho dedotto che c'è una importante dissipazione che può essere ridotta al minimo usando il regolatore parallelo.

Prima hai scritto:
Quote
Ipotesi:
Si, la massima corrente viene tollerata, quindi sto ricaricando le batterie senza perdite di calore dovute a circuiti di stabbilizzazione.
No, non è tollerata, allora cambia pannello o batterie.
Ora la seconda ipotesi è svanita nel nulla

E certo perchè è così che si fà (si può). Si devono trovare dei paletti fissi, uno di questi lo avevo posto Leo dicendo all'incirca: Preferisco fare esperienza con LM317, che io ho interpretato LM317, 78xx ecc e in generale con i regolatori serie. E quindi non ho replicato in quanto il progetto è suo e lo scopo didattico è da rispettare. Se ora per ipotesi il paletto fisso fosse: Voglio provare ad ottimizzare il tutto rendendo più efficiente il regolatore di carica, si potrebbe discutere su come realizzarlo di tipo parallelo e cosa comporta ciò.

No no che l'educazione del ragazzo la rovina il prof che lo bacchetta sempre anche quando ha detto qualcosa che di sicuro non è una fesseria. Giusto, l'ha buttata lì, non conoscendo il circuito nel dettaglio ha fatto precisamente quello che doveva fare, e ciò che non sa non se lo è inventato. Preferisco così.

Ciao, Manny, cia.

Seguo astrobeed perché voi altri siete qui a perdervi dietro ragionamento psico-intelletto-cultural-becchettoni XD

@astro:
sì, probabilmente i conti sono stati fatti male. Prendendo per buoni i dati con carico, ossia 290 mA, ho "creduto" che fossero erogati senza problemi sempre. Però non ho tenuto conto dell'esposizione, limitata nell'arco del giorno (metà delle ore di luce, dato che il pannello è fisso ed esposto a circa 200° di azimuth) e dell'eccessiva carica richiesta dalle batterie. 2000 mA, prendendo come base 1/10 della carica, hanno bisogno di almeno 10 ore a 200 mA per poter essere ricaricate, condizioni non assolutamente raggiungibili da me: prendendo il giorno più corto dell'anno, 21 dicembre, ho poco meno di 9 ore di luce, di cui solo 4 sul pannello (dalle 13 alle 17). In quel giorno se va bene e se ho del sole usabile (se non piove/nevica).... se il mio accrocchio consuma mediamente 40 mA, tolti gli assorbimenti vari non mi resterebbe neanche un mA per la batteria.

Bene, smonto tutto e ridimensiono ogni cosa, comprando un pannello di dimensioni minori... :cold_sweat:

leo72:
Seguo astrobeed perché voi altri siete qui a perdervi dietro ragionamento psico-intelletto-cultural-becchettoni XD

Fai bene, ad un certo punto mi scoccio anch'io, una frittata la puoi girare quanto vuoi ma dubito diventi una pasta al forno, basta leggere il suo ultimo post :fearful:; se poi, pur di continuare una inutile diatriba devo finanche sentirmi dare lezioni su come devo fare il Prof :zipper_mouth_face:, senza offesa chiudo con "HAI RAGIONE MAURO" e prometto quasi solennemente che mai più imbastirò queste storie con te, tu tieni troppo a questi confronti/battaglia con me, mentre a me invece :sleeping: ancora senza offesa, come dici tu "preferisco così". Ciao.

Ah, quasi dimenticavo Regolatore di tensione per pannello solare - #293 by ratto - Generale - Arduino Forum

Esagerato Manny, vabbe solo che non ho capito quale ragione avrei?

Evita tutto questo sbattimento e fallo shunt.

Cosa deve fare shunt? il regolatore si capisce no.

non hai più alcun problema del tipo L'IC 317 consuma ?

Vero, mica è falso.

un altro problema potrebbero essere le batterie stesse... magari sono esaurite...

Ottimo non può essere sicuro il progetto non c'è la lui in mano e quindi dubità e fa un'altra ipotesi.

Ok ho capito ho ragione quando dico che ratto non ha detto una stronzata.

e prometto quasi solennemente

Ciò vuol dire che c'è speranza di scontrarsi nuovamente? ]:slight_smile:

Ciao.