niki77:
Ipotizzando il mio intervallo di tempo (cadenze 4 secondi, ovvero 0,25hz) diresti di effettuare la computazione PID con la stessa cadenza o più di frequente?
Non potete ragionare in questo modo, prima di tutto si deve determinare l'energia termica necessaria a mantenere la desiderata temperatura della massa liquida, poi si dimensionano gli elementi riscaldanti, anche in base al tempo desiderato per raggiungere la temperatura di esercizio, e si ricava la curva termica del sistema.
Solo quando hai questi dati puoi cominciare a ragionare sul sistema di controllo, se realmente serve mantenere la temperatura costante con una precisione del singolo grado centigrado scordatevi di riuscirci con sistemi on/off.
Riformulo la richiesta iniziale perchè secondo me è stata fatta in maniera sbagliata.
Dato un sistema composto da uno stadio di riscaldamento X ed un sensore di temperatura Y si deve avere la possibilità di poter raggiungere una T in un range da 36° ad 80° centigradi e di mantenerla quanto più costante possibile per un tempo impostabile.
La precisione dello scostamento deve essere quanto più possibile precisa, ma relativamente all'hardware a disposizione.
Anche la velocità con la quale si deve raggiungere la T è relativa all'hardware a disposizione, non c'è un dato assoluto.
Quindi non necessita assolutamente la precisione del grado, considerate che ancora ci sono birrai che questo procedimento lo fanno a mano col fornello!!!
Quindi riassumento la necessità è quella di avere un sistema di controllo quanto più preciso possibile relativamente all'hardware che si ha a disposizione .
Ovviamente per ricavare una curva termica, inerzia etc etc etc. occorre fare delle prove, comunque il concetto è che il controllo si deve adeguare all'attrezzatura, non viceversa.
Vedo con piacerere che la discussione si è animata!
Quindi mi state dicendo che se lo stesso sketch lo si prova con caldaie e riscaldatori diversi da quelli utilizzati nei test, il controllo non funziona o quantomeno da dei risultati diversi?
MrLofraz:
Vedo con piacerere che la discussione si è animata!
Quindi mi state dicendo che se lo stesso sketch lo si prova con caldaie e riscaldatori diversi da quelli utilizzati nei test, il controllo non funziona o quantomeno da dei risultati diversi?
Assolutamente SI, non potrebbe essere diversamente.
Ma non ti preoccupare compà, che qualcosa di buono lo tiriamo fuori.
ho già messo giù un idea di come gestire il relè, sotto con critiche e commenti
Il codice così com'è non sò se sull'ide arduino compila, visto che io uso ECLIPSE e l'ho aggiustato a manina per postarlo.
Ho settato un timer che tramite interrupt mi dà un evento ogni secondo con la quale vado ad alimentare un contatore.
Ad ogni impulso di interrupt vado ad incrementare il contatore (da 0 a 3, 4 passaggi) ed ogni volta che il contatore cambia ( lastCounter != cycleCounter) viene avviata la gestione del relè (ManageCoil).
Per simulare il tutto ho messo il valore pid in maniera fissa, parte da 0 e viene sommato di 10 ad ogni azzeramento del contatore(questo per verificare la logica della durata con la quale il relè deve rimanere eccitato in base al valore)
Il valore restituito da ComputePid varia da 0 a 100 (% percentuale) e viene poi mappato in valori da 0 a 4 (totale 5 combinazioni, 0% sempre spento, 25% acceso 1 secondo su 4,50% acceso 2 secondi su 4, 75% acceso 3 secondi su 4,100% acceso per tutto il periodo)
Si effettivamente era una domanda stupida la mia, mi scuso nuovamente per l'ignoranza.
Mi pare di capire cmq che in questo codice, non si parli ancora, ne di sonde di temperatura, ne di display, ma solo del famigerato PID, giusto?
Un'altra domanda delle mie: per la compilazione del codice, o meglio, per avere uno sketch funzionante con tutto quello che necessita per funzionare ovvero, sonda e display per visualizzare temperatura, bisogna già preoccuparsi della parte elettromeccanica, o si può ancora aspettare?
Perchè se si, avendo in mano le specifiche degli RSS piuttosto che delle resistenze, potrei già portarmi avanti.
No per dirla tutta nel codice non c'è traccia nemmeno del controllo PID, ma è solo l'idea di come gestire l'accenzione del relè in base alla richiesta di potenza senza fargli fare cicli di attacca/stacca continui.
E' una simulazione.
Ma se tu intanto vuoi portarti avanti e fare altro fai pure ,se vuoi fare tutto gestito da arduino con pulsantini display etc etc etc ce n'è ancora tanta di strada da fare !
Scusatemi ma mi inserisco un attimo...
Questa cosa del controllare la temperatura con il PID interessa anche a me... Io dovrei riscaladare un ambiente diciamo di un 6-7 litri e tenerlo ad una 60ina di gradi solo che il fluido a suo interno è aria.. Posso usare lo stesso PID modificandone i parametri vero ? Funzionarebbe allo stesso modo ?
Grazie
mr, non se ne parla se non ci dai le specifiche. Di che materiale si parla? Qual'è il volume/litraggio di materiale? che temperatura o che lavorazione vuoi ottenere? di quanto può sbagliare questa lavorazione? quanto spazio hai ha disposizione (o meglio, è una cosa che puoi montare permanentemente o va smontata ogni giorno/settimana/anno)?
A dir la verità quà si sta già pensando al codice senza prima avere idea di cosa si vuole ottenere... quindi a te la prima mossa. Spiegaci dettagliatamente
@ratto: dipende. Come diceva astro, più è piccolo il volume da mantenere in temperatura e più veloci dovranno essere i vari sensori/attuatori. In oltre se la temperatura deve essere costante, il semplice riscaldamente per irraggiamento potrebbe non essere sufficiente e bisogna pensare ad un sistema di ricircolo forzato dell'aria.
Devo fare un piccolo seccatoio per i funghi... la temperatura non è cruciale può anche oscillare l'importante è che non mi superi i 70° o che scenda sotto i 55°...
Lo scatolotto sarà di legno in modo che possa assorbire l'umidità e il riscaldamento sarà fatto da resistenze corazzate + dissipatore + ventolina per far circolare l'aria calda...
secondo te possono bastare ?
poi non vi sporco più il topic regazzi tranquilli
Mi aggiungo a questa interessantissima discussione. mi piacciono entrambi gli argomenti (Birra e PID..)
Produco anch'io birra, anche se in realtà l'ultima volta è stato un annetto fa..
Altra cosa importante che non hai specificato.. quanti litri di cotta intendi fare?
Io per esempio facevo 50l di cotta, a gas, col fornellone da pomodori, e una volta raggiunta la temperatura un tale volume di liquido la tiene per 15-20 minuti senza scendere un granchè, quindi secondo me non c'è da esagerare con la precisione del PID. nel senso che un controllo ogni 4 secondi è inutile. e per lo stesso motivo va benissimo un relè on/off, che tanto non è che fai accensioni di 10 secondi, le fai di almeno 10 minuti per mantenere la temperatura.
Nei vari brico si trovano le resistenze di ricambio per gli scalda acqua. Se hai possibilità di 'lavorare' la pentola, io userei un paio di quelle, più la pala che mescola il fondo di continuo. Ah, per questa lascia perdere il controllo di arduino, tanto una volta che l'accendi rimane accesa per 4 ore minimo...ergo accendi a mano.
Se poi nella pentola fai anche il doppio fondo forato e metti il rubinetto sotto hai fatto bingo!
astrobeed:
Visto il proliferare di produttori diy di birra non è che serve un beta tester del prodotto finale ?
Ti posso segnare nella mia RED list, ma sappi che io produco quasi esclusivamente birre rosse stile belga. ]
Bando alle ciance, riepilogo il mio sistema birrificante:
MashThun (tino di ammostamento) capacità 70lt, materiale acciaio inox , fondo filtrante di tipo bazooka completamente in acciaio inox, pale agitatore grani in acciaio inox pilotate da motoriduttore (motore tergicristallo camion :D) , coperchio semistagno con guarnizione di tenuta.
Fonte energetica piastra elettrica vetroceramica 2500w.
Sto allestendo una piccola scheda che farà da interprete tra la sonda di temperatura e l'azionamento del relè verso il PC, per fare prove userò questo abbinato ad un software c# che si occuperà solo del pilotaggio semi-manuale del relè e della raccolta dei dati di temperatura rilevati nel tempo dalla sonda.
Con questo conto di fare esperimenti sufficienti a poter trasferire poi tutta la logica del controllo su arduino.