Misuratore di corrente AC con ATtiny84. (ora SO quanto mi costi!)

No...stavo pensando al discorso di Mike per l'utilizzo dell'aggeggio come "contatore".

Premetto che non sono pratico di problematiche di questo tipo, per cui a primo acchito non mi è sembrata una cosa affatto semplice; volendo prendere analogia dai contatori ENEL e le loro lucine lampeggianti, quello che servirebbe è misurare il transito di ogni kilowattora e incrementare un contatore di "scatti". Ogni scatto un kwh.

Dal punto di vista matematico bisognerebbe integrare la curva delle potenze istantanee nell'unità di tempo, l'area sottesa alla curva sarebbe l'energia consumata (l'analogia con velocità istantanea e spazio percorso sembra scontata).
Ma come fare praticamente? Una idea mi è venuta pensando ai vecchi contatori che avevano dei dischi dentellati che facevano avanzare i contascatti meccanici.

L'idea è questa (abbastanza scontata, forse), realizzare l'integrazione come somme di prodotti:

  • Dividere l'unità di tempo (ora) in intervalli sufficientemente piccoli nei quali si suppone che la potenza istantanea sia costante. Nel caso della mia applicazione direi che posso spezzare l'ora in 3600 parti (risoluzione di un secondo).
  • Moltiplicare la potenza istantanea (che è costante nell'intervallino) per l'unità di tempo (1/3600)
  • Sommare tutti i prodotti.
    Notare che dopo un ora esatta si otterrebbe il consumo espresso in wattora che diviso per 1000 darebbe i kwh. Ma non è questo che ci interessa, bensì sapere quando è "transitato" un kwh dalla rete. Per far questo basterebbe fare una cosa semplice:
  • Non appena la somma parziale dei prodotti raggiunge il valore 1000 si può affermare che sia transitato 1Kwh e quindi si può incrementare una variabile "scatti" e ricominciare il processo di integrazione.

La lettura della variabile "scatti" ad intervalli di tempo stabiliti (tipo settimanale o mensile) permetterà di stabilire il numero di kwh consumati.

Che ne pensate, potrebbe andare?