Array....maledetti Array

ho seguito il tuo consiglio mi sto scaricando qtcreator opensource,ma ho dovuto comprare un nuovo computer perchè i 350 Gb dentro il mio non ci stavano

Caspita, io non avevo intenzione di portati fino a questo punto, comunque ormai il regalo te lo sei fatto, quindi complimenti per il nuovo acquisto.

Sto tentando di capire anche i puntatori per gli array bidimensionali,ma non riesco a saltarci fuori,tutte le lezioni in pdf in url in video ect ect usano sempre le librerie(in inglese oltretutto) :frowning: :frowning: :frowning: ..che non riesco ad assimilare.

Arduino, sia le board, le librerie e in genere tutto quello ad esso riconducibile mi spiegarono che era stato creato per favorire lo sviluppo di applicazioni da parte di utenti che per i loro studi, predisposizioni, ecc erano interessati ad esprimere una forma di arte non tradizionale, costoro vennero definiti "Artisti digitali". Costoro sicuramente hanno alle spalle una formazione ben superiore alla nostra, tuttavia anche loro faticano ad esprimersi, se prima devono studiare la scienza dei computer, ammesso che ne siano disposti, passeranno anni e anni prima di potersi esprimere in creazioni artistiche digitali.

Una delle competenze che avranno acquisito (per vari motivi) e la capacità di comprendere un poco di inglese, quindi sono avvantaggiati, inoltre sembra che si trovino a loro aggio con le librerie di arduino e il paradigma che lo caratterizza; programmazione orientata agli oggetti. Ovviamente se gli togli le librerie, questi non avendo studiato la scienza dei computer, si ritrova a faticare anche più di te.

L'obbiettivo finale sarebbe quello di permettere ad un artista digitale di esprimersi al meglio senza avere necessità di conoscere nulla che riguardi l'hardware, le porte, la ALU, lo stack, il registro PC, l'architettura hardware della CPU. Questo obbiettivo è stato centrato (con qualche eccezione) quando si tratta di scrivere un programma che deve essere eseguito sul PC, infatti il programmatore di alto livello non ha alcuna percezione circa l'hardware che sta impiegando e dal momento che non sente la necessità, egli può meglio concentrarsi sulla problematica che l'applicazione dovrà risolvere.

Forse dovrei seguire il i consiglio di chi mi disse" "scrivi 1000 volte alla lavagna"-non scriverò mai più uno schetc finchè non ho compreso le variabili-"" :sob: :sob: :drooling_face: :drooling_face: "

Forse, probabile che ti si chiariscano meglio le idee se parti dalle basi, quali CPU, RAM, ROM, ecc, ma anche qui sei costretto a seguire dei libri o risorse online scritte in italiano, ciò non ti mette nelle migliori condizioni di fare progressi.

Non tutto è perduto, considera che la lingua la si può apprendere, almeno l'inglese tecnico ti darebbe una marcia in più.

Ci provo ancora un pò,ma sto pensando di abbandonare per il momento gli array bidimensionali e più che altro i suoi puntatori,mi sà che sono un passo troppo lungo per me adesso.

Pure.., passo dopo passo, quando sarai operativo, ti passo un piccolo codice sorgente che ti permette di stampare l'indirizzo di memoria in cui hai salvato un byte, ovviamente all'indirizzo di memoria avrai assegnato un nome anche se all'apparenza non te ne sei accorto.

Cerca qualche libro universitario usato, magari risalente ad una edizione del 2000, ovviamente scritto in italiano.

Ciao.