Interactive Visual Communication

Io credo di venire volentieri a meno che non trovo un lavoro entro questo mese... con 30 minuti di treno sto a S.Benedetto.
Però dai ragazzi, non mi lasciate solo nelle grinfie di questi artisti creativi :slight_smile:

leo72:
Lasciamo perdere.... ho 2200 post, di cui i 3/5 di spam... :sweat_smile:

+1293

Pelletta:
Io credo di venire volentieri a meno che non trovo un lavoro entro questo mese... con 30 minuti di treno sto a S.Benedetto.
Però dai ragazzi, non mi lasciate solo nelle grinfie di questi artisti creativi :slight_smile:

Fossi matto, se fanno mix di pubblicità minimo ci viene il colera, per non parlare del sapore :drooling_face:

Spero non sia solo una carrellata di pubblicità.... considerate che a casa mia la tv è proibita.
Tollero solo mio padre quando la accende mentre mangiamo e se mette i TG, un pò di comicità a tavola fa sempre bene.

Anch'io ho cancellato la TV dalla mia vita. Non vedo neppure i TG, non mi danno vantaggio, mi fanno perdere solo tempo oltre farmi incavolare. Preferisco fare qualcosa di positivo.

Credo tantissimo in questa nuova forma di comunicazione interattiva, sono sicuro che riusciremo a cambiare alcuni tasselli della comunicazione classica.

Vi siete accorti che i cartelloni pubblicitari, i poster, li tram decorati non vengono più visti?
Vengono letteramente cancellati dal cervello. Questa è la realtà. Ecco perchè l'interazione resa disponibile con arduino e con le vostre idee sarà la chiave vincente.

La mia TV funziona benissimo. Canali 40-41-42-43 del digitale ossia in ordine BOING-K2-RAI GULP-FRISBEE... una bellezza :fearful:
E come se non bastasse, c'è la console: NES 8 bit, all'avanguardia della tecnica!

Vi siete accorti che i cartelloni pubblicitari, i poster, li tram decorati non vengono più visti?

Mica tanto... le città sono tappezzate di pubblicità, manifesti, volantini e porcate varie che sporcano in maniera esagerata le nostre città; oltre all'inquinamento visivo c'è anche una forma di disprezzo per la natura. Quanta carta pubblicitaria vi arriva nella cassetta delle lettere e la strappate senza nemmeno dargli un'occhiata? Bisognerebbe non comprare i prodotti pubblicizzati, almeno si danno tutti un pò una calmata.
La pubblicità come la intendiamo oggi non dovrebbe nemmeno esistere. Per invogliare la gente a comprare un prodotto non serve ricorrere a stragnocche seminude o a mezzi innovativi come proiettori olografici e chi più ne ha più ne metta, sono mezzi solo per attirare l'attenzione e a inebetire ancora di più la gente.
Per vendere un prodotto occorre farlo bene, di qualità; in questo caso la pubblicità la fa la gente stessa che si trova bene con il prodotto e fa il passaparola.
Ricordate la pubblicità odiosa del farmaco contro il mal di testa? 5 minuti di storiella all'inizio, la tipa che va in scooter ecc... gli ultimi 10 secondi una voce informa a 45km/h che il farmaco in questione può essere pericoloso in svariati casi.
Più che pubblicità farei volantini per informare le persone su quello che acquistano, dove è fatto e come è fatto un prodotto, pregi e difetti.
Sia chiaro, non ce l'ho con i pubblicitari, ma con chi gli da il lavoro: la pubblicità deve informare il cervello, non gli occhi.
Fine modalità anziano rompiscatole

Pelletta:
La pubblicità come la intendiamo oggi non dovrebbe nemmeno esistere. la pubblicità deve informare il cervello, non gli occhi.

E' proprio questo il motivo di combinare l'interazione con la comunicazione.

Quante volte hai bisogno di vedere un film?
Quante volte ti propinano una pubblicità per fartela ricordare... e inoltre non funziona!

Liberiamo le città dalla spazzatura visiva e aggiungiamo comunicazione divertente e utile.
Per realizzare questa rivoluzione serve il vostro aiuto. L'iterazione, il movimento è uno dei fattori che fanno sì che la comunicazione venga ricordata senza il bisogno di usare la ripetizione come elemento abilitante al ricordo.

Piccole cose fighe, divertenti e sopratutto interattive!

Ola

Pitusso in prima fila seguito da Mennitti e Pelletta hanno visto un soggiorno e cena (rigorosamente di pesce) a San Benedetto del tronto nel mese di Settembre (data da concordare)

se mi promettete che c'è da smanettare con Arduino & Co non mi tiro indietro!
Son curioso di vedere un'agenda delle attività!

Ottima idea....mi ricorda il film Minority report (o sbaglio?) dove ai passanti veniva letta la retina e i cartelloni pubblicitari inneggiavano all'acquisto nominando il nome del passante..ripeto ottima idea ma solo il pensiero mi irrita. Se avrete successo e trovete alcuni cartelloni altamente danneggiati...beh :stuck_out_tongue:
No a parte gli scherzi, trovo già fastidiosi e "inquinanti" i cartelloni per strada, se poi ci mettiamo che mi sparano addosso un flash o altro ... se voglio
una sensazione faccio parapendio, se voglio vedere effetti visivi carini vado al cinema.. quando passo per strada vorrei stare tranquillo XD

In bocca al lupo comunque!

Senza dubbio un'idea ricca d'iniziativa. Tuttavia, come "consumatore", questo attacco forzato mi scoccerebbe un po'. Gia' adesso non sono davvero libero di non sapere, se poi vengo quasi costretto...
Guardo piu' tardi comunuqe il sito che hai menzionato, perche' mi hai incuriosito.
Ciao!

Ciao Federico.
mi dispiace che tu pensi che questa sia un attacco forzato, un imposizione dall'alto.
Mettere questo thread sticky mi è sembrato invece dare la possibilità ad un maggior numero di utenti di venire a conoscenza di un'iniziativa pressoché unica che avrebbe potuto far conoscere / smanettare insieme molti di noi.

Ho messo questo post sticky ieri, avrei dovuto commentarlo. Mi scuso con chi come Federico ha visto in questo una sorta di imposizione.

Davide, sei Amministratore e puoi fare ciò che vuoi, non è un problema di scuse, semmai di spiegazioni; c'è un Topic fresco di giornata dove Federico ha espresso la Sua opinione e altri, tra cui il sottoscritto, hanno detto qualcosa in merito.
Forse potresti fare una puntatina lì per chiudere la cosa, ma nella tua assoluta libertà.

Davide:
Ciao Federico.
mi dispiace che tu pensi che questa sia un attacco forzato, un imposizione dall'alto.
Mettere questo thread sticky mi è sembrato invece dare la possibilità ad un maggior numero di utenti di venire a conoscenza di un'iniziativa pressoché unica che avrebbe potuto far conoscere / smanettare insieme molti di noi.
Ho messo questo post sticky ieri, avrei dovuto commentarlo. Mi scuso con chi come Federico ha visto in questo una sorta di imposizione.

C'e' stato un difetto di comunicazione a proposito di questo mio post, che e' diverso da quello in merito allo "sticky".

Parlavo della questione sociologica che pone il consumatore, cioe' tutti noi, in posizione di difetto in merito alla pubblicita' che ha attorno a lui. Per meglio spiegarmi: se passo in metropolitana qui a milano oggi posso liberamente ignorare tutti i cartelloni pubblicitarii intorno a me, ma nel momento in cui questi diventassero interattivi -mi scattano finte foto, mi spruzzano finto champagne- dopo un primo momento di ovvia curiosita' inizierebbero a scocciarmi. Alcune persone con cui ho parlato per raccogliere pareri mi hanno detto che effettivamente dopo un po' la cosa potrebbe essere fastidiosa.

Da qui la domanda: chi gestisce questo progetto ha valutato questo aspetto, oppure preso dall'entusiasmo ha pensato che chi cammina per la strada sara' sempre contentissimo di essere contagiato da questo messaggio?

vorrei dire la mia:
la pubblicità ormai ci circonda talmente tanto che non ci badiamo, provate a vedere sui bus per la città quanta pubblicità vi è ma credo che non basti rinnovarla per accenderla ed anche a me irriterebbe non poco.

Arduino è un sistema secondo me bellissimo che permette l'interazione tra la persona ed un programma con poche righe di codice in C semplificato e conoscenze di elettronica meno che basilari.

L'idea alla base era di espandere la pubblicità ammettiamolo, credo sia migliore l'idea di espandere l'interazione in altri campi ancora non toccati e allora potrei capire.

Il fatto di passare e avere dei flash addosso non mi attizza per niente, l'idea alla minority report ancora peggio, e poi con le leggi di oggi diciamocelo che tra privacy ed altro sarebbero solo casini. Tuttavia si potrebbe espandere arduino ai distributori di bibite, un esempio è collegare i distributori via internet ad un database e dare la solita chiavetta dei soldi alla persona che però ha un id univoco (tipo rfid) e che memorizza i gusti della persona in modo da proporgli bevande a lui piacevoli. Questa mi pare un'idea carina non farmi sparaflashare alla man in black e perdere la memoria XD

Prima mi parli di privacy e poi mi vieni a proporre un lettore di schedine che si interfaccia in rete e spedisce i tuoi gusti in giro per il mondo :wink:

Non penso sia possibile parlare di privacy e pubblicità contemporaneamente...

Per altro anche la questione macchinette rfid, anche se a livello teorico molto carina, a livello pratico non realizzabile, ogni casa mette giu' e proprie macchine e le chiavi non sono compatibili. Per altro, anche quando le macchine sono della stessa casa non sono compatibili le chiavi tra i diversi luighi (c'e' qualche bit che identifica dove ti trovi e se la macchinetta e' quella giusta)

Giorno 11-12 e 13 aprile abbiamo tenuto in Roland il primo Workshop sulla VIC ed Arduino.

Erano presenti al corso 28 persone di cui Davide Gomba, Uwe Federer e Mirco Piccin (Pitusso), che ben conoscete, c'erano inoltre professori e studenti dell’università di Design di Camerino, e diversi nostri artigiani tecnologici.

Il corso si è svolto in tre giornate per dar modo di dare le giuste informazioni e un giusto tempo per creare.
Il primo giorno, Davide, Uwe e Pitusso hanno hanno parlato di Arduino e del linguaggio di programmazione. Dopo aver consegnato un kit (arduino, breadboard, fili, sensori e componenti vari) ogni partecipante ha iniziato a creare delle piccole e semplici applicazioni interattive.

La seconda giornata, dopo aver mostrato alcuni esempi complessi abbiamo deciso di dividere i partecipanti in sei gruppi di lavoro basati su alcune caratteristiche di quello che abbiamo chiamato

I gruppi, nati dalla miscelazione dei vari partecipanti erano:

  • Light – luce, led, colori, illuminazione
    Touch – sensori tattili. stampa interattiva
    Motion – motori, movimento, dinamica interattiva
    Music - suoni, audio
    Education - installazioni didattico interattive
    Ambient – interazione che nasce dall’ambiente come scenografie o proiezioni

La passione di ogni partecipante o la propensione a fare qualcosa li ha portati a partecipare ad uno dei gruppi.
Nella prima fase avevano a disposizione un paio di ore per fare un brainstorming e presentare a tutti quanti la loro idea che volevano sviluppare.

Abbiamo modificato la struttura della classe creando dei tavoli di lavoro per ogni gruppo.

Le presentazioni sono state raccolte su una cartella condivisa di Dropbox dove lavoravamo in tempo reale.

Le presentazioni, pur essendo brevi erano chiarissime grazie ai rendering e alla cultura accademica dei designer e definivano degli intenti molto avanzati e interessanti. Tutti i progetti nella fase di sviluppo hanno ricevuto l’aiuto dei ragazzi di Arduino

L’ambiente era molto carico di energia e per non perdere il ritmo, un catering, ci ha consentito di proseguire i lavori sino le dieci di sera.
L’indomani, terzo ed ultimo giorno di corso, si finalizzava il codice e si iniziavano ad usare le nostre periferiche per dare una forma concreta ai sei prototipi.

Hanno stampato su vinile con plotter VersaCamm, hanno tagliato rame adesivo con plotter da taglioGX, hanno fresato circuiti elettronici con iModela, o realizzato elementi dei prototipi con forex e Egx-600. Tutto da soli con l’esperienza degli artigiani tecnologici dei vari gruppi.
Alle 11,30 abbiamo dato la dead-line per la presentazione degli elaborati a tutti i partecipanti.

light

Il gruppo Light ha presentato un cubo di plexiglass bianco con coperchio e camera per riporre oggetti all’interno. Il cubo era illuminato con dei led rgb e presenta di default un colore. Una volta aperto il colore si modifica e si entra la mano iniza a lampeggiare con altro colore. Oltre l’uso come lampada si è pensato di usarlo come ulna per votazioni compreso un contatore di voti.

music

Il gruppo Music ha usato una fisarmonica Roland per aggiungere tramite arduino altre funzionalitá. È stata aggiunta una barra di led rgb che cambiano colorazione e dinamica in base a quali tasti si suonano ed inoltre è stata aggiunta una sorta di flash ogni volta che si batte con la mano sulla fisarmonica.

touch

Il gruppo Touch ha creato un sistema per dare interazione alle stampe usando del rame da posizionare sotto la stampa. Vetrine, poster, cartelli vari potranno vivere di vita propria. Il sistema funziona anche se non si appoggia la mano riconoscendo il posizionamneto a circa tre centimetri di distanaza. Costo irrisorio, al di sotto dei 30 euro per installazione.

motion

Il gruppo Motion ha usato un manubrio di harley davidson catturando i segnali dei vari pulsanti di frecce ed altro ed ha creato un modellino di moto che rispondeva alle vari azioni fatte sul manubrio.

education

Il gruppo education ha creato con una webcam e un sensore di presenza un sistema per creare dei cartoni animati in stop motion in una maniera semplice e immediata. Un altro uso del sistema progettato da questo gruppo è la scansione di documenti come libri ed altro.

ambient

Il gruppo Ambient si è cimentato nell’uso di un sistema di realtà aumentata che riconosce la faccia e proietta nel corpo una grafica scelta dal sistema. Hanno inostre creato un sistema motorizzato che cambia la rotazione di elementi scenografici in base alla distanza dell’attore.
Abbiamo deciso di premiare il miglior progetto pubblicando ogni singolo progetto sul nostro forum sulla nuova sezione dedicata al VIC e facendo scegliere il vincitore dalla community.

È una nuova era della comunicazione, molto più impattante ed economica del digital signage. In Roland l’abbiamo scoperta ed ora, dopo un anno esatto dalle prime discussioni, siamo fieri di aver battezzato in neonato VIC e siamo pronti a presentarlo insieme a voi alla fiera Viscom di Milano.

giovannire:
Dopo il simpatico spruzzino, si gireranno verso il manifesto e finalmente lo leggeranno e questa volta rimarrà impresso nella loro mente.

Che strano, io invece mi girerei per prendere gli estremi da dare all'avvocato, il mondo e' bello perche' e' vario :stuck_out_tongue_closed_eyes:

Spero che questo tipo di pubblicita' invasiva non abbia successo, ricordatevi che Voi pubblicitari siete dalla parte dei cattivi :stuck_out_tongue_closed_eyes:
Guardate quel giapponese nella prima immagine, non sta forse subendo una forzatura ? Con quale diritto gli vengono sparati in faccia flash non richiesti ?

Ci possono essere casi estremi come quello ma credo che generare un poster interattivo all'ingresso di una facoltà che al semplice tocco ti indica la via per arrivare all'aula o all'ufficio desiderato sia un beneficio da non sottovalutare.

La pubblicità è uno dei campi, non fermiamoci su questa ma cerchiamo di allargare gli orizzonti dove la comunicazione visiva interattiva potrebbe risolvere problemi e rendere più sostenibile l'impatto ambientale.