Corretta carica di una batteria

in effetti ne sto vedendo, oltre quello, anche altri due da 5,5volt interessanti, sopratutto uno da 360mA a 12 euro.

in un negozio ho visto tempo fa che vendono dei pannelli da camper da 13 - 17 volt sui 10 - 20 watt, ma i prezzi sono dai 30 ai 50 euro che, pur essendo convenienti rispetto alla loro potenza, mi sembrano sprecati per le mie necessità

Aledexter:
in effetti ne sto vedendo, oltre quello, anche altri due da 5,5volt interessanti, sopratutto uno da 360mA a 12 euro.

in un negozio ho visto tempo fa che vendono dei pannelli da camper da 13 - 17 volt sui 10 - 20 watt, ma i prezzi sono dai 30 ai 50 euro che, pur essendo convenienti rispetto alla loro potenza, mi sembrano sprecati per le mie necessità

Quoto. Anche perché poi dovresti realizzare un circuito più complesso per portare la tensione di quel pannello alla tensione per caricarti le batterie.

a proposito, so che per caricare una batteria bisogna fornirle una tensione più alta di quella sua, ma di quanto deve essere superiore come minimo e come massimo?

Aledexter:
a proposito, so che per caricare una batteria bisogna fornirle una tensione più alta di quella sua,

Non è così, prima di tutto dipende dal tipo di batteria e comunque per tutte quante è sempre indispensabile una limitazione della corrente di carica.
Le celle di tipo Nixx si caricano in corrente, ovvero viene fornita una corrente costante per tot tempo, e la tensione è in funzione della corrente che scorre, ovvero serve un generatore di corrente per caricarle e non uno di tensione.
Le celle al piombo, LiIon, Lipo, LIFe, si caricano in tensione con limitazione della corrente massima, ovvero la tensione deve essere pari a quella della cella a piena carica, p.e. 4.2V (x numero celle in serie) per le LiPo, e la corrente deve essere limitata al valore massimo ammesso, in pratica il caricatore per queste celle è sia un generatore di corrente che uno di tensione, deve passare automaticamente da una modalità all'altra a seconda della tensione ai capi della cella durante la carica.
Per farla breve, un caricabatterie fatto bene non è una cosa semplice da realizzare :slight_smile:

un ottimo motivo per mettere da parte le lipo :smiley:
non mi è molto chiaro il processo di carica delle Nixx, in pratica ciò che è importante è che la corrente rimanga costante? ma la tensione deve comunque essere superiore agli 1,2 volt durante il processo o può anche scendere o salire di molto senza comportare problemi?

Astro grazie del tuo intervento sui tipi di batteria
Sul discorso litio, ma se basta un alimentatore a tensione fissa pari a quella del pacco, ed una limitazione della corrente massima (non corrente costante) basta un semplice alimentatore con una r in serie ?

Aledexter:
non mi è molto chiaro il processo di carica delle Nixx,

Come ti ho detto serve un generatore a corrente costante, quindi la tensione in uscita cambia in funzione della corrente che deve scorrere nelle batterie, non ha alcun senso parlare di tensione in questo caso, unica cosa a cui stare attenti è che la tensione massima erogabile dal generatore di corrente deve essere pari ad almeno 1.8V x numero celle.
Sebbene la tensione nominale di fine carica delle Nixx è circa 1.38 V per cella durante il processo di carica questa arriva anche a 1.5-1.6 V per cella.

Testato:
) basta un semplice alimentatore con una r in serie ?

No, serve l'equivalente di un alimentatore da laboratorio con tensione regolabile, in step di 4.2-4.1 V (dipende dalla chimica delle celle), e limitatore delle corrente, p.e. si può usare un L200 per costruire un caricatore LiPo, però serve un circuito di verifica fine carica che toglie tensione/corrente al pacco altrimenti lo danneggi.

sottolinerei che esistono degli integrati che fanno tutto, magari costano qualche € ma evitate di giocare con cose che non conoscete (io compreso eh), però non so dirvi delle sigle, le ho viste tempo fà

lesto:
sottolinerei che esistono degli integrati che fanno tutto,

Verissimo, e lo fanno pure molto bene, la fregatura è che quasi tutti oltre ad essere in formati smd "mignon" sono pensati per applicazioni a singola cella, cioè 3.7V nominali, quindi inutili per la stragrande maggioranza delle applicazioni amatoriali.

Ma non ho capito le litio vogliono corrente costante ? Perche se non serve, applicandogli la tensione, quando quella delle batterie raggiunge quella dell alimentatore non circola più corrente. Fine. Non serve controllare nulla. Dove sbaglio ? (Che sbaglio è sicuro visto gli integrati che esistono)

Testato:
Ma non ho capito le litio vogliono corrente costante ? Perche se non serve, applicandogli la tensione, quando quella delle batterie raggiunge quella dell alimentatore non circola più corrente

Le Lixx si caricano in tensione, ovvero la carica termina quando arrivano al giusto livello, p.e. 4.2V per cella, e la corrente assorbita è minore di C/tot (dipende dal tipo di cella, solitamente si usa il valore C/20), però se non imponi un limite alla corrente durante la prima fase di carica della batteria, quando la sua tensione è minore di quella finale, questa può assumere valori enormi per via della bassissima resistenza interna di questa tipologia di cella.
Infatti ho specificato che il caricatore delle Lixx si comporta come un generatore di corrente costante durante la prima fase della carica, poi quando la tensione arriva al valore atteso di fine carica il caricatore diventa un generatore di tensione costante, ed è in questa fase che la corrente comincia a diminuire da sola mano a mano che la cella raggiunge la carica massima.

Ci siamo ma capisci che diciamo la stessa cosa. Il fatto che all'inizio funziona a corrente costante non è obbligatorio, è obbligatorio la limitazione, non la costanza. Quindi un alimentatore a tensione costante già da inizio carica, con una corretta limitazione, non creerebbe problemi.
Il problema è forse la precisione necessaria ? Cioè una lixx da 3,7 se attaccata ad un alimentatore da 3.8 può incendiarsi ?

Testato:
Quindi un alimentatore a tensione costante già da inizio carica, con una corretta limitazione, non creerebbe problemi.

Invece sei tu che non capisci, o meglio ti sfugge il concetto che per limitare la corrente devi variare la tensione, ecco perché si parla di generatore a corrente costante, quello ideale può fornire tensione infinita, e di generatore a tensione costante, quello ideale può fornire corrente infinita, sono due cose diverse che funzionano in modo diverso.
Che poi la limitazione della corrente di carica non deve necessariamente essere costante va bene, comunque non deve superare il massimo consentito dalla batteria, p.e. puoi iniziare la carica a 1/2C per poi ridurla a 1/4C dopo tot tempo e la mantieni così fino a che la tensione della batteria non arriva a quella nominale di fine carica, è in questo preciso momento che il caricatore cambia modo di funzionamento passando dal generatore di corrente a quello di tensione.

Ma sulle piombo si fa cosi, cioè tensione costante, quindi concettualmente corrente infinita (non mi sfugge questo concetto tanto che ho sempre parlato di r limitatrice) con appunto r limitatrice. Quindi sulle celle del piombo ci sarà poca tensione ad inizio per poi salire pian piano, la r di limitazione sara trasparente a fine processo. Sei tu che hai detto che si caricavano come le piombo. Da li è iniziata la mia discussione.
Vogliamo dire a questo punto che le lixx a differenza delle piombo, necessitano di tensione costante sulle celle ?

Testato:
Vogliamo dire a questo punto che le lixx a differenza delle piombo, necessitano di tensione costante sulle celle ?

No, anche per le piombo valgono le stesse regole per la ricarica anche se con differenti parametri, prima fase tramite generatore di corrente, seconda fase tramite generatore di tensione, che poi in giro per la rete si legge di tutto di più su come ricaricare le batterie, il 90% sono boiate, e che molti caricatori economici, sopratutto quelli cinesi, per le piombo e per le LiPo sono dei veri e propri distruttori di batterie è una grande verità :slight_smile:
La ricarica delle batterie è una scienza esatta per la quale esistono molti testi che ne spiegano tutti i "segreti", cosa succede a livello elettrochimico e quali sono i giusti metodi, un testo ottimo è il "battery book" di Cadex, società leader nella realizzazione di caricabatterie e analizzatori di batterie, una volta era free adesso è solo a pagamento.

OK
Grazie dei chiarimenti :slight_smile:

ho acquistato delle celle solari che generano ciascuna 0,55 volt e 3,2 A, pensavo di utilizzare come accumulatore una batteria al piombo da 6 volt e 4,2 Ah

tenendo conto che la tensione varierà molto durante la giornata, sto pensando di costruire un pannello da 9 volt (9,9 volt come massimo) e 3,2 A (18 celle in serie) per poi abbassare la tensione a un certo valore (non so ancora quale sia necessaria) tramite un integrato che accetti in entrata una tensione variabile nel tempo ma in uscita costante

qualche consiglio o osservazione?

in particolare potete aiutarmi sul come costruire lo schema elettrico per caricare la batteria?

un aggeggio che sputa mezzo volt e' poi in grado di generare piu' di 3 ampere ?
non conosco i pannelli solari ma mi sembra un po' strano
hai un link al prodotto ?

Guarda sono le stesse di questa inserzione http://www.ebay.it/itm/KIT-72-Celle-Solari-Fotovoltaiche-Solar-Panel-Pannello-Solare-cells-cell-140W-/330905231583?pt=Generatori_di_Corrente&hash=item4d0b7d20df

Lo so sembra strano ma ho fatto la prova col tester con sei celle in serie ed in effetti ho 3 ampere netti e un pò più di 3 volt, però non ho alcuna esperienza su come usare le batterie al piombo e ho paura di rovinare quella che userò