Domotica rudimentale

C'è un sito o una discussione dove si possano avere informazioni su un sistema domotico molto rudimentale tanto per capire come funzionano i collegamenti tra attuatori, interruttori ed arduino?

Grazie

Scusate per il doppio post pensavo che il primo non l'avesse preso, mi era morta la connessione.

Riprendo l'argomento sperando che qualcuno mi dia indicazioni.
Il principale mio dubbio è su come far comunicare a "grande" distanza arduino e sensori. Cioè se la distanza tra i 2 è diciamo 20 metri o anche più che sistema si utilizza?

Grazie

erpomata:
...
Il principale mio dubbio è su come far comunicare a "grande" distanza arduino e sensori. Cioè se la distanza tra i 2 è diciamo 20 metri o anche più che sistema si utilizza?

Mah ... se usi una RS485 arrivi a distanze ragguardevoli ... ovvio, o il sensore ha un interfaccia seriale o .. gli aggiungi della logica per dargliela :wink:

Guglielmo

Ok grazie

Ma per i cablaggi della casa, ovviamente, bisogna prevedere delle canaline apposite.
Cioè il segnale della 485 non può passare dove passa l'elettricità(220v).

Non conosco esattamente la Vs. normativa (Italiana), ma NON mi sembra ci sia quest'obbligo .... l'importante, se ben ricordo, è l'isolamento ... però verifica ...

Per quanto riguarda il "rumore", la 485 ne è piuttosto immune (devi usare un cavetto "twisted", ti basta una coppia se lavori in Half-Duplex, se invece vuoi gestirti un Full-Duplex ti servono due coppie "twisted".).

Guglielmo

Ottimo quindi con un cavo di rete ci sto dentro alla grande.

Le scelte sono diverse per tali distanze e possono essere sia cablate, sia senza fili. Tra quelle cablate ci sono due macro possibilità:

  • Seriale basata su RS-485
  • Seriale basata su Ethernet

La prima ha come vantaggio intrinseco la possibilità di realizzare un bus di comunicazione, riducendo la lunghezza complessiva del cablaggio. Lo svantaggio è che richiede un protocollo master/slave o la gestione delle collisioni in software se serve un peer-to-peer.

La seconda ha come vantaggio la gestione in hardware delle collisioni, ma richiede generalmente una maggiore lunghezza del cablaggio perché l'architettura è una stella (con centro l'hub o lo switch).

Le soluzioni senza filo sono diverse, anche qui ci sono due famiglie da dividere per frequenze:

  • Transceiver a 2.4 GHz
  • Transceiver a 900 MHz

I primi sono più economici e diffusi (anche in termini di librerie) ma hanno una portata minore, in linea generale possono rientrare nei 30 metri, ma dipende molto dalla disposizione.

I secondi hanno una portata maggiore, ma sono attualmente meno usati in ambito DIY e quindi c'è minore disponibilità di librerie software.

Esistono anche radio a 433 MHz, ma il discorso è un poco più complesso, normalmente sono delle trasmittenti e riceventi pure ed in termini astratti sono una sorta di RS-485 senza fili, c'è da considerare il duty massimo di trasmissione e sopratutto non essendo un tranceiver vero rende le cose leggermente più complesse nella gestione (ad esempio la gestione della modulazione in trasmissione va fatta in software). Qualche libreria anche per questi c'è.

Se l'obiettivo è la domotica nel senso classico (relé ed ingressi) e ti interessano le soluzioni senza fili, puoi dare un occhio ai prodotti di AirQ Networks. Sono delle schede con transceiver 433 MHz (quindi è tutto gestito in hardware) con relé ed ingressi optoisolati, raggiungibili con una shield.
In questo caso puoi realizzare un nodo centrale da cui controllare tutte queste periferiche remote.

Se ti interessano soluzioni più flessibili, puoi dare un occhio ai prodotti Olimex, dove trovi transceiver per Ethernet, 2.4 GHz e 900 MHz ed anche RS-485.

Saluti,
Dario.

Grazie a tutti per le risposte.
@veseo, sicuramente opterò per la soluzione cablata, vivere in un ambiente pieno di radiazioni non mi piace per nulla.
Pensa che a casa non ho neanche il wifi(lo attivo solo se mi serve veramente). Lo so che vivamo in un mondo pieno di radiazioni, ma se riesco a limitarle è meglio. Sai com'è non è vero ma ci credo. :grin:

erpomata:
Grazie a tutti per le risposte.
@veseo, sicuramente opterò per la soluzione cablata, vivere in un ambiente pieno di radiazioni non mi piace per nulla.
Pensa che a casa non ho neanche il wifi(lo attivo solo se mi serve veramente). Lo so che vivamo in un mondo pieno di radiazioni, ma se riesco a limitarle è meglio. Sai com'è non è vero ma ci credo. :grin:

Fai bene :smiley: