quache consiglio per progetto "convivenza" impianto elettrico+pannelli solari

E una decina di giorni che sto "giocando" con arduino, e mi sto divertendo.
Adesso vorrei realizzare un progetto che posso usare la corrente dei pannelli solari
assieme all' impianto elettrico,
voglio una specie di commutazione intelligente con dei relè in modo che l'la corrente dei pannelli
ha la precedenza ad essere consumata
faccio un esempio mettiamo che in casa c’è un consumo di 900 watt e i pannelli sono proprio al limite ma riescono a dare corrente a tutto, se accendo il microonde (o qualcos’altro) il consumo e troppo per i pannelli,
voglio che il microonde sia "commutato per prendere la corrente dall'enel,
oppure se per qualche tempo il consumo in casa e basso 2-300 watt voglio che il resto della corrente dei pannelli
sia adoperata per qualcos'altro tipo dirottare la corrente a far funzionare qualcosa (mini compressori, scaldaacqua)

da dove si potrebbe cominciare? che sensori e che tipo programmazione?
qualche spunto?

ho messo già in conto che questo progetto richiederà almeno un interruttore magnetotermico salvavita in più

Alla faccia dell'impianto intelligente, non so cosa ci fai con quel salvavita in più, ma non è quello che devi mettere in conto.
Vuoi sapere davvero come farlo?

Tira via tutti i cavi che hai nell'impianto elettrico esistente e porta ogni utilizzatore al quadro generale, un misuratore di corrente per ogni utenza, un teleruttore (per ogni utenza > di 2kw), un relè doppio scambio (per ogni utenza < di 2kw), bene a questo punto ogni relè e teleruttore avrà 2 linee dal quale attingere o da enel o dai pannelli, dopo aver realizzato un quadro elettrico a 6 ante il computer con 50.000 controlli e calcoli deciderà quale utenza migliore potrà essere commutata e sfruttare l'energia dei pannelli al 100%.
Oppure porta 2 linee a ciascun utilizzatore, riempi le pareti di scatole relè + amperometri A/D e km di cavi di comando e controllo oltre ai sensori di temp, luce, ecc. Oltre a questo prepara una bella montagna di dollari.

Però scusa qual'è il problema ... se hai una produzione di 900w dal solare e hai un consumo di 1000w tu dall'enel prendi solo quei 100w che ti mancano.
Sei ancora convinto di volerlo fare così? :slight_smile: se hai una soluzione migliore sono curioso di sapere :slight_smile:

ciao

pablos:
Alla faccia dell'impianto intelligente, non so cosa ci fai con quel salvavita in più, ma non è quello che devi mettere in conto.
Vuoi sapere davvero come farlo?

Tira via tutti i cavi che hai nell'impianto elettrico esistente e porta ogni utilizzatore al quadro generale, un ecc. Oltre a questo prepara una bella montagna di dollari.

Però scusa qual'è il problema ... se hai una produzione di 900w dal solare e hai un consumo di 1000w tu dall'enel prendi solo quei 100w che ti mancano.
Sei ancora convinto di volerlo fare così? :slight_smile: se hai una soluzione migliore sono curioso di sapere :slight_smile:

ciao

mah.. se la metti cosi mi metti subito in crisi, :frowning: lo so che gli impianti della maggior parte delle case sono fatti in modo assurdo, e che rifare tutto ha un costo improponibile,
devo trovare il sistema (con il vostro aiuto) di poter usare (utilizzare) tutta (o la maggior parte) della corrente prodotta da i pannelli, senza scomodare contratti con l'enel che richiedono costi da 20.000 euro in su tra pannelli e istallazione,

l'idea è:, pannelli e inverter e null'altro (magari in futuro si potrà aggiungere dei pannelli in più),
che poi alla fine in una casa media si potrebbe ragionare per stanze (con qualche eccezione) e di solito
gli elettrodomestici raramente passano da una presa all'altra (frigo lavatrice forni scaldabagni)

l'idea del relè doppio scambio è ottima e costa poco, proviamo a fare un esempio con 2 soli elettrodomestici,

il frigorifero che consuma 150-200 watt a intermittenza e un mini compressore che anche lui consuma 150-200 watt,
i pannelli erogano 200 watt,

come si può fare far funzionare il tutto cosi:

se manca il sole il frigo funziona con l'enel,
se c'è il sole il frigo funziona con i pannelli
se c'è il sole e il frigo si stacca in automatico si accende il mini compressore,
quando si riattacca il frigo si spegne il mini compressore

se si trova un sistema per questo siamo già a meta strada (secondo me)

magari messa in questo modo potrebbe fare meno "spavento":

arduino1 ha 6 ingressi analogici il che significa che si potrebbero collegare 6 misuratori di corrente (anche non precisissimi)

alla fine si riduce il tutto a comandare 6 rele sulle uscite in base a i dati in ingresso
penso che qui la maggior parte degli utenti smaliziati riuscirebbe a far funzionare i sei rele in tutti i modi pensabili, :slight_smile:

prima di imbarcarti in un progetto del genere ti conviene documentarti bene,non puoi attaccare i pannelli direttamente a un inverter, perché la loro tensione va da 0 al massimo nel corso della giornata.
per staccarti da enel ti serve un impianto a isola (a batteria), quindi anche un regolatore di carica, possibilmente MPPT (alto rendimento).
sul mio blog ci sono una serie di articoli sul mio impianto ad isola (cerca "scooter fotovoltaico"), sennö c'é il forum di energeticambiente e quello di energierinnovabili.
cmq anche a me interesserebbe lo switch automatico, per ora lo faccio a mano!!

jumpjack:
prima di imbarcarti in un progetto del genere ti conviene documentarti bene,non puoi attaccare i pannelli direttamente a un inverter, perché la loro tensione va da 0 al massimo nel corso della giornata.
per staccarti da enel ti serve un impianto a isola (a batteria), quindi anche un regolatore di carica, possibilmente MPPT (alto rendimento).
sul mio blog ci sono una serie di articoli sul mio impianto ad isola (cerca "scooter fotovoltaico"), sennö c'é il forum di energeticambiente e quello di energierinnovabili.
cmq anche a me interesserebbe lo switch automatico, per ora lo faccio a mano!!

si dai, bisogna mantenere le cose separate, quello che viene prima, pannelli e inverter, si presuppone che ci siano gia e siano collegati correttamente,
poi anche es: se uno ha un impianto della casa fatto 50 anni fa con 2 fili che corrono da pertutto dando alimentazione a tutto senza il filo di terra $) anche qui ci potrebbero essere problemi
bisogna avere l'impianto dove tutte le canaline convergono in un posto mi pare che adesso gli impianti li fanno tutti cosi,
lo switch automatico come lo hai chiamato tu (nome azzeccatissimo) è una cosa geniale se fatto bene, bisogna tendere a diminuire di molto la bolletta piu tosto che staccarsi completamente dall'enel,
se metti il lik dei tuoi progetti gli do un occhiata

senza scomodare contratti con l'enel che richiedono costi da 20.000 euro in su tra pannelli e istallazione

Faccio un po' di fatica a capire cosa vuoi dire e che tipo di impianto hai in questo momento.
La spesa di 20.000 ce l'hai se NON scomodi enel ovvero se te lo fai da solo senza vendere energia. Altrimenti spendi la metà circa con gli incentivi (se ci sono ancora) la metà rimanente andrebbe azzerandosi negli anni con la vendita di energia.
Forse non ho capito, tu hai un impianto fotovoltaico per conto tuo? non sei connesso a enel con un contatore bidirezionale?
O non hai ancora i pannelli installati e stai parlando al futuro?

ciao

bisogna avere l'impianto dove tutte le canaline convergono in un posto mi pare che adesso gli impianti li fanno tutti cosi

Purtroppo non si fanno così, nessuno concentra tutte le guaine in un punto neanche negli impianti moderni, ma in una scatola di zona, in una casa di dimensioni medie ne puoi trovare 4-5 scatole connesse tra loro da 2-3 dorsali e poi al quadro generale. Nel tuo caso sarebbe molto più complicato e oneroso. Senza prevedere impianti particolari concentrare tutte le guaine in un punto solo a parte problemi di logistica è un problema di costi, un impianto così ti costerebbe 6 volte tanto di uno normale

pablos:

senza scomodare contratti con l'enel che richiedono costi da 20.000 euro in su tra pannelli e istallazione

Faccio un po' di fatica a capire cosa vuoi dire e che tipo di impianto hai in questo momento.
La spesa di 20.000 ce l'hai se NON scomodi enel ovvero se te lo fai da solo senza vendere energia. Altrimenti spendi la metà circa con gli incentivi (se ci sono ancora) la metà rimanente andrebbe azzerandosi negli anni con la vendita di energia.
Forse non ho capito, tu hai un impianto fotovoltaico per conto tuo? non sei connesso a enel con un contatore bidirezionale?
O non hai ancora i pannelli installati e stai parlando al futuro?
ciao

Ciao, pablos ha ragione, bisogna prima ben capire cosa vuoi fare!
A casa mia ho il fotovoltaico con contratto con la GSE, ho due contatori: uno conta quello che entra ed esce ed il secondo la produzione del fotovoltaico; se casa mia assorbe meno della produzione dei pannelli funziona tutto con l'energia di questi, altrimenti viene acquistata o venduta la differenza all' enel in modo del tutto automatico.

Io ho la fortuna di avere un impianto diviso in due tra illuminazione e prese, e ho collegato batterie+pannello al primo, così posso "illuminarmi di sole" anche di notte. :slight_smile:
Con 4 stanze e 25W "fluorescenti" per stanza, considerando che non stanno accese tutte contemporanesamente per 24 ore, ma al massimo metà delle stanze per al massimo 6 ore al giorno, risulta che bastano circa 3 o 400 Wh al giorno, quindi basterebbe un pannello da 100, massimo 200W.
Al momento sto provando con uno da 60W e riesco a "illuminarmi" al massimo per 3 ore al giorno nel salone, dove ho due lampadone da 15+15W fluorescenti, ma conto di espandermi (questo era solo un esperimento) , e soprattutto di mettere i pannelli sul tetto, invece che in giardino dove hanno 5 ore di sole al giorno!

Comunque leggevo di un tizio che usa un "relè di massima" per l'autoswitch, che non so cosa sia ma pare non richieda circuiti elettronici aggiuntivi!

jumpjack:
Io ho la fortuna di avere un impianto diviso in due tra illuminazione e prese, e ho collegato batterie+pannello al primo, così posso "illuminarmi di sole" anche di notte. :slight_smile:
Con 4 stanze e 25W "fluorescenti" per stanza, considerando che non stanno accese tutte contemporanesamente per 24 ore, ma al massimo metà delle stanze per al massimo 6 ore al giorno, risulta che bastano circa 3 o 400 Wh al giorno, quindi basterebbe un pannello da 100, massimo 200W.
Al momento sto provando con uno da 60W e riesco a "illuminarmi" al massimo per 3 ore al giorno nel salone, dove ho due lampadone da 15+15W fluorescenti, ma conto di espandermi (questo era solo un esperimento) , e soprattutto di mettere i pannelli sul tetto, invece che in giardino dove hanno 5 ore di sole al giorno!

Comunque leggevo di un tizio che usa un "relè di massima" per l'autoswitch, che non so cosa sia ma pare non richieda circuiti elettronici aggiuntivi!

si l'idea e giusta di preciso come hai risolto la " faccenda del differenziale o salvavita
es se un filo in un lampadario tocca il metallo che cosa scatta?
oppure è tutto a bassa tensione?,
spiega che sono curioso :slight_smile:

GINGARDU:
si l'idea e giusta di preciso come hai risolto la " faccenda del differenziale o salvavita
es se un filo in un lampadario tocca il metallo che cosa scatta?
oppure è tutto a bassa tensione?,
spiega che sono curioso :slight_smile:

Per il momento ho ignorato del tutto il problema, trattandosi di un esperimento; poi immagino che mi toccherà mettere un secondo salvavita. (ma prima devo capirci qualcosa di salvavita, differenziali e magnetotermici, perchè non ci capisco un'acca).
Al momento, il filo che prima dal salvavita andava all'interruttore principale delle luci, adesso parte dall'inverter invece che dal salvavita; quindi c'e' sempre di mezzo l'interruttore generale, ma non so se quello abbia qualche funzione di sicurezza o se sia solo un semplice interruttore.

una volta -agli inizi- se l'impianto produceva piu' di quello che consumavi il contatore girava al contrario, ora gira solo in un senso... l'enel non vuole che immetti energia nella rete se la rete non ha energia quindi si possono installare solo inverter omologati che funzionino cosi'

se non ti interessa di regalare energia alla rete gli inverter grid connected li attacchi praticamente in parallelo, rimane che l'inverter NON deve dare energia se manca il 220v dell'enel

reizel:
una volta -agli inizi- se l'impianto produceva piu' di quello che consumavi il contatore girava al contrario, ora gira solo in un senso... l'enel non vuole che immetti energia nella rete se la rete non ha energia quindi si possono installare solo inverter omologati che funzionino cosi'

se non ti interessa di regalare energia alla rete gli inverter grid connected li attacchi praticamente in parallelo, rimane che l'inverter NON deve dare energia se manca il 220v dell'enel

cumque questo e un "fare" completamente diverso,
un conto e isolare in perfetta sicurezza un ramo dell'impianto elettrico e alimentarselo con i pannelli,

altra storia è mettere un inverter in parallelo all'impianto dell'enel cosa pericolosa e dipendiosa inverter costosi e complicati

Però non hai ancora risposto

pablos:

bisogna avere l'impianto dove tutte le canaline convergono in un posto mi pare che adesso gli impianti li fanno tutti cosi

Purtroppo non si fanno così, nessuno concentra tutte le guaine in un punto neanche negli impianti moderni, ma in una scatola di zona, in una casa di dimensioni medie ne puoi trovare 4-5 scatole connesse tra loro da 2-3 dorsali e poi al quadro generale. Nel tuo caso sarebbe molto più complicato e oneroso. Senza prevedere impianti particolari concentrare tutte le guaine in un punto solo a parte problemi di logistica è un problema di costi, un impianto così ti costerebbe 6 volte tanto di uno normale

si intendo proprio cosi una o piu scatole che raccolgono la maggior parte della canaline come li fanno adesso sono perfetti,
poi dipende se è una casa piccola 60-80 metri probabilmente c'e ne sara solo una di scatola (non mi ricordo il nome tecnico)

Guglio:

pablos:

senza scomodare contratti con l'enel che richiedono costi da 20.000 euro in su tra pannelli e istallazione

Faccio un po' di fatica a capire cosa vuoi dire e che tipo di impianto hai in questo momento.
La spesa di 20.000 ce l'hai se NON scomodi enel ovvero se te lo fai da solo senza vendere energia. Altrimenti spendi la metà circa con gli incentivi (se ci sono ancora) la metà rimanente andrebbe azzerandosi negli anni con la vendita di energia.
Forse non ho capito, tu hai un impianto fotovoltaico per conto tuo? non sei connesso a enel con un contatore bidirezionale?
O non hai ancora i pannelli installati e stai parlando al futuro?
ciao

Ciao, pablos ha ragione, bisogna prima ben capire cosa vuoi fare!
A casa mia ho il fotovoltaico con contratto con la GSE, ho due contatori: uno conta quello che entra ed esce ed il secondo la produzione del fotovoltaico; se casa mia assorbe meno della produzione dei pannelli funziona tutto con l'energia di questi, altrimenti viene acquistata o venduta la differenza all' enel in modo del tutto automatico.

mi pare che la realta adesso non sia cosi bella come la dici e le cose se no sono gia cambiate cambieranno da li a poco,

bisogna vedere se alla fine calcolando tutto (ma tutto) si e andati almeno a pari personalmente non mi piace tutto l'iter che c'è da fare per il contratto con l'enel
mi piacciono le cose "open source" come come si dice qui per adesso ho 600 watt e vogli adoperare quelli se fra un anno voglio aumentare a 800 non devo chiedere a nessuno ect....

jumpjack:

GINGARDU:
si l'idea e giusta di preciso come hai risolto la " faccenda del differenziale o salvavita
es se un filo in un lampadario tocca il metallo che cosa scatta?
oppure è tutto a bassa tensione?,
spiega che sono curioso :slight_smile:

Per il momento ho ignorato del tutto il problema, trattandosi di un esperimento; poi immagino che mi toccherà mettere un secondo salvavita. (ma prima devo capirci qualcosa di salvavita, differenziali e magnetotermici, perchè non ci capisco un'acca).
Al momento, il filo che prima dal salvavita andava all'interruttore principale delle luci, adesso parte dall'inverter invece che dal salvavita; quindi c'e' sempre di mezzo l'interruttore generale, ma non so se quello abbia qualche funzione di sicurezza o se sia solo un semplice interruttore.

ok dai se era solo per un esperimento va bene ma la sicurezza prima di tutto, se diventera "fisso" bisogna pensare ad aggiungere un normale salvavita in piu

ahhhhhhh hai un impianto tuo indipendente da 800w che non ha nulla in condivisione con Enel ... e dillo subito al primo post ci evitavamo di scrivere ore :). Da come lo hai chiesto sembrava che volessi fare chissà che
Bhe allora prenditi le utenze che ti interessano e commutale con relè appositamente calcolato.

Per quello che riguarda il differenziale che la linea arrivi da un inverter o che arrivi da enel il suo intervento non cambia, l'utilizzatore è sempre collegato alla stessa terra che sia tua o condominiale poco importa.
la corrente di dispersione non può superare in ambito civile i 30mA Id (troverai sul differenziale Id 0.03A) la resistenza di terra non deve essere oltre 1600 ohm con tensione di contatto 50v detto anche "coordinamento ai sistemi presenti di sicurezza". Se hai sentito dire che il valore di terra in una abitazione deve essere 20 ohm o inferiore sono leggende metropolitane che hanno portato per anni (dal 90 con la legge 46) una cattiva informazione e terrore soprattutto per gli installatori.

Il differenziale non va messo sulla line in CC ovviamente, possiede 2 bobine TA una per la fase e una per il neutro (nel tuo caso all'uscita dell'inverter non hai un neutro), comunque la corrente che entra da un polo deve essere uguale a quella che esce dall'altro polo, se una parte non ritorna vuol dire che c'e' una perdita (dispersione) quindi una terza bobina (relè) alimentata da questa corrente differenziale generata dalla dispersione fa scattare l'interruttore meccanicamente. Ecco perchè si chiama differenziale ... l'interruttore calcola una differenza.

PS il termine corretto è "cassetta o scatola di derivazione"

ciao

c'e' un sito chiaro e dettagliato su differnziali, magnetotermici & co, che non sia wikipedia che mi costringe a saltare da una pagina all'altra per tutto il giorno?