ardu uno ce la fà? quanto è potente??

oppure potresti fare una cosa così :slight_smile:

lettura=lettura+nuovaLettura;
Nlettura=Nlettuda+1;
media=lettura/Nlettura;

giusto, ma attento agli overflow!

per ovviare a questo problema si potrebbe fare una cosa così

void setup()
{
int N2lettura=0;
}

void loop()
{
if(Nlettura<10000) // ho messo un numero a caso nn ho idea di quando vada in overflow
{
lettura=lettura+nuovaLettura;
Nlettura=Nlettuda+1;
media=lettura/Nlettura;
}
if(Nlettura>=10000) // ho messo un numero a caso nn ho idea di quando vada in overflow
{
lettura=lettura+nuovaLettura;
N2lettura=N2lettura+1;
media=lettura/(Nlettura+N2lettura);
}
}

può essere una soluzione?

Ciao mflash,
sto cercando di fare una cosa simile alla tua (controllo produzione/consumi fotovoltaico) e sono alla scelta dei sensori di corrente.
Ho letto che tu, dopo qualche ricerca, sei indirizzato verso gli ACS714. Quello che mi chiedo è: quale è la lunghezza massima tra il Sensore e Arduino?

Inoltre mi permetto di portare alla tua attenzione Questo Topic. In pratica ho risolto il problema della Energia Generata leggendola direttamente dall'Inverter via LAN. Può esserti utile?

Alessio.

visto che l'unico possibile problema e' il discorso delle letture necessarie a fare la media, io andrei verso un discorso hw invece che sw, o trovi un sensore che ti da gia' di per se in uscita un segnale continuo che e' rappresentante di cio' che appare in ingresso, oppure lo rendi continuo tu a livello hw.
In questo modo il micro non avra' veramente nulla da fare e potra' eseguire in tranquillita' tutti gli altri compiti

secondo me siete fuori strada.
l'unità di misura dell'energia elettrica è il wattora. per misurarlo devi fare la sommatoria di ( VxI ) / la frequenza di campionamento (50-100Hz) a questo punto hai i watt al secondo (e la potenza istantanea).
ogni 3600 watt secondo hai 1 watt ora.
ora questo valore lo sommi e lo salvi ogni tot minuti a seconda di quanti valori vuoi avere sul grafico.

quello che dici è possibile, l'unico problema è che non c'è memoria per 1000 letture su una UNO, e forse nemmeno sulla MEGA. Ma puoi ovviare salvando i dati su SD, o facendo una "media" che non tenga conto di tutti i valori.

Non credo sia la scelta migliore usare una sd per fare il campionamento

Io per fare il monitoraggio dell 'impianto fotovoltaico avevo pensato di leggere in uscita dall'inverter la potenza con uno di quei misuratori che inviano un impulso ogni 0,5w e che hanno lo schermino dove conteggiano i kW/h
invece per verificarne l'efficienza pensavo di montare un pannellino pilota con caratteristiche note in termini di W e di V (5V nello specifico) e di monitorarlo con l'Arduino.... chi mi sa dire come potrei fare a determinarne la potenza effettivamente prodotta? Io pensavo di leggere i V prodotti sfruttando un pin analogico e con un sensore tipo http://www.robot-italy.com/it/1187-acs714-current-sensor-carrier-30-to-30a.html di determinarne la corrente per poter poi determinare i W e confrontarli con i W nominali, chiaramente pensavo di inserire un carico per permettere il corretto funzionamento del pannello!

Che ne pensate? Idee in merito?? Proposte???

Vorrei correggerti solo per evitare che altri che leggono possano confondersi.

L'energia si misura in Wh e non in W/h, essendo il multiplo kWh.

Il misuratore digitale a cui alludi emette 2 impulsi ogni Wh.
In teoria, contando il numero di impulsi ricevuti in un ora, si riesce a determinare la potenza (W), ma non è molto significativa, a meno che il carico non sia puramente resistivo (cosFi = 1).

Infatti, se il carico ha una componente induttiva o capacitiva, la potenza è determinata dal prodotto P = V x I x cosFi ove cosFi (un numero variabile tra (0 e 1) indica lo sfasamento temporale tra Tensione e Corrente (se minore di 1 siamo in presenza di sfasamento).

Buona la scelta del sensore ACS714 per la misura della corrente, a patto di misurare il valore medio raggiunto dopo almeno 50 cicli a 50Hz (20ms x 50 = 1 s): questo significa che dovresti campionare per ridurre il rumore almeno 4 volte (meglio 8) ogni ciclo, quindi ogni 5ms (o 2.5ms).

Io ho preso un cosino da 20A, ad effetto hall, per misurare la corrente di casa, ma poi guardandolo mi sono chiesto, ma potro' mai mettere in serie alla fase del contatore enel quest'aggeggio ?
secondo voi e' corretto far passare tutto il carico di un appartamento attraverso due miseri pin di un integrato ? :astonished:

Leggendo il datasheet, viene detto che quel chippino ha la pista in rame capace di reggere fino a 5 volte la massima corrente per cui è tarato.

cyberhs:
Vorrei correggerti solo per evitare che altri che leggono possano confondersi.

L'energia si misura in Wh e non in W/h, essendo il multiplo kWh.

Il misuratore digitale a cui alludi emette 2 impulsi ogni Wh.
In teoria, contando il numero di impulsi ricevuti in un ora, si riesce a determinare la potenza (W), ma non è molto significativa, a meno che il carico non sia puramente resistivo (cosFi = 1).

Non capisco: la potenza attiva misurata dal contatore Enel é la potenza attiva. Perché non dovrebbe essere significativa quando il cosFi é diverso da 1 ?

cyberhs:
Infatti, se il carico ha una componente induttiva o capacitiva, la potenza è determinata dal prodotto P = V x I x cosFi ove cosFi (un numero variabile tra (0 e 1) indica lo sfasamento temporale tra Tensione e Corrente (se minore di 1 siamo in presenza di sfasamento).

Buona la scelta del sensore ACS714 per la misura della corrente, a patto di misurare il valore medio raggiunto dopo almeno 50 cicli a 50Hz (20ms x 50 = 1 s): questo significa che dovresti campionare per ridurre il rumore almeno 4 volte (meglio 8) ogni ciclo, quindi ogni 5ms (o 2.5ms).

Visto che la corrente é alternata si deve trovare il valore massimo della corrente per calcolarne il valore effettivo. 4 o 8 campionamenti in un semionda sono troppo poche per pensare di determinare il valore massimo.
Per calcolare la potenza attiva di un generatore di elettricitá o un utenza devi misurare la corrente, la tensione e il sfasamento tra i due.

Ciao Uwe

Per Uwe:

Per il contatore ENEL sicuramente hai ragione (all'interno dovrebbe esserci un misuratore di cosFi), ma per quel misuratore?

Non ho letto nulla a riguardo. Certo mettere sul mercato un misuratore digitale che misura sola la potenza apparente sarebbe pressoché inutile, ma ormai non mi meraviglio più di nulla.

scusate se insisto (grazie leo per aver letto il datasheet), ma a me anche meccanicamente non convince, ripeto la domanda, cosa ne pensate di quello che vedente in foto in serie alla fase del contatore enel ? a me fa paura :slight_smile:
Se esplode con uno sbalzo di tensione/fulmine resto con la casa isolata. Servirebbe anche un interruttore di bypass in parallelo ?
grazie dei vostri pareri

Testato:
scusate se insisto (grazie leo per aver letto il datasheet), ma a me anche meccanicamente non convince, ripeto la domanda, cosa ne pensate di quello che vedente in foto in serie alla fase del contatore enel ? a me fa paura :slight_smile:
Se esplode con uno sbalzo di tensione/fulmine resto con la casa isolata. Servirebbe anche un interruttore di bypass in parallelo ?
grazie dei vostri pareri

Potresti mettere un relé normalmente chiuso, tenuto aperto dal segnale elettrico prelevato in uscita dal sensore.
In questo modo finché la corrente scorre attraverso il sensore, il relé è aperto.
Nel momento in cui saltasse il sensore (per guasto/fulmine), verrebbe meno il segnale in uscita ed il relé si diseccita, chiudendosi, ridando così tensione all'abitazione.

La normativa in merito è chiara, Testato: le apparecchiature connesse a valle del contatore devono essere omologate ed installate da personale autorizzato.

Meglio installare un sensore di Hall non invasivo come questo:
www.panucatt.com/product_p/cs-45al.htm

cyberhs:
La normativa in merito è chiara, Testato: le apparecchiature connesse a valle del contatore devono essere omologate ed installate da personale autorizzato.

Allora non si potrebbe neanche attaccare alla presa di casa un qualsiasi circuitino autocostruito, se la si dovesse rispettare alla lettera :wink:

Testato:
scusate se insisto (grazie leo per aver letto il datasheet), ma a me anche meccanicamente non convince, ripeto la domanda, cosa ne pensate di quello che vedente in foto in serie alla fase del contatore enel ? a me fa paura :slight_smile:
Se esplode con uno sbalzo di tensione/fulmine resto con la casa isolata. Servirebbe anche un interruttore di bypass in parallelo ?
grazie dei vostri pareri

Ciao Test :wink:
io ho usato la versione da 5A di quell'integrato ed un giorno per colpa di un corto credo di avergli fatto passare più di 20A e non si è fritto solo che dava 1024 la lettura dell'ADC xD
Poi se non vuoi usare un ACS o similari puoi usare una pinzetta amperometrica o un trasormatorino... di quelli da mettere in serie e che ti danno in uscita una tensione pari al carico, non li ho mai usato però e non ti so consigliare...

Grazie a tutti dei pareri. Il test di ratto farebbe capire che può rompersi elettronicamente ma non apre il circuito.
Cmq quello postato da cyberhs è eccezionale. Vedo sia più preciso e semplice usare un effetto hall rispetto alla classica pinza a trasformatore, siete d'accordo ?
Cyber tu lo hai già usato con Arduino ?

Testato:
Grazie a tutti dei pareri. Il test di ratto farebbe capire che può rompersi elettronicamente ma non apre il circuito.
Cmq quello postato da cyberhs è eccezionale. Vedo sia più preciso e semplice usare un effetto hall rispetto alla classica pinza a trasformatore, siete d'accordo ?
Cyber tu lo hai già usato con Arduino ?

Perdon, devo essermi spiegato in malo modo, il corto era a valle dell'ACS e quest'ultimo pur continuando a condurre senza problemi (dava ovviamente la massima lettura che poteva fare ovvero 1023), una volta tolto il corto ha ripreso a funzionare senza problemi senza accusare alcun sintomo di cedimento, tant'è che a distanza di quasi un anno è li che funziona ancora...