Usare il microcontrollore senza tutto arduino

È possibile usare il microcontrollore dopo averlo programmato con arduino su un circuito costruito ad hoc?

si certamente ti servono solo il quarzo i suoi due condensatori e la resistanza per il reset e gli opportuni collegamenti a massa e +5V :slight_smile:

... e come sempre il condensatore da 100nF tra il pin AREF e GND che non se lo ricorda nessuno. :slight_smile:

si anche quello già che ci sono io pongo una domanda... AREF a cosa serve di preciso che nonn l'ho mai capito? so che serve per le letture analogiche ma nulla più...

Ok grazie :wink:

ma poi per programmare un altro microcontrollore è possibile comprarne uno senza il bootloader di arduino o e installarglielo o no?

si....
cè una guida al burn del bootloader indietro con i post dagli un occhio è spiegato tutto :wink:

Grazie mille, ho trovato il tutorial :wink:

Eccolo:
Tutorial ---> Burn BootLoader con qualsiasi Arduino su ATmegaXX8 - NUOVA Versione 2.0 - http://www.michelemenniti.it/VHD/Elettronica/ABBL.pdf

ratto93:
si anche quello già che ci sono io pongo una domanda... AREF a cosa serve di preciso che nonn l'ho mai capito? so che serve per le letture analogiche ma nulla più...

Ciao una risposta in cambio di una domanda, ok? :wink:
AREF serve per impostare un fondo scala diverso da +5V (e comunque inferiore, MAI superiore) per le letture analogiche; in pratica tu hai 1024 passi per leggere da 0 a 5V, se però tu avessi un range che va da 0 a 3V, inviando 3V ad AREF aumenteresti la precisione analogica perché i 1024 passi ora rappresenterebbero da 0 a 3V e non più da 0 a 5V. Infatti se fai 5/1024 ottieni che ogni passo vale circa 5mV (per l'esattezza 4,88 arrotondato a 2 cifre), se invece fai 3/1024 ogni passo vale circa 3mV (2,92 mV arrotondato a due cifre). Se non sono stato chiaro chiedi pure.

Ora tocca a me:
@ Te (visto che dici di saperlo) e Pelletta:

Pelletta:
... e come sempre il condensatore da 100nF tra il pin AREF e GND che non se lo ricorda nessuno. :slight_smile:

Io questa cosa non l'avevo vista mai da nessuna parte, nemmeno sui tutorial ufficiali, ho visto che nello schema elettrico il condensatore c'è, l'utilità qual è: quella di stabilizzare lìAREF per evitare fluttuazioni nella lettura analogica o casa?
E, di conseguenza, se (come ho fatto) creo una scheda stand alone e NON uso gli ingressi analogici come tali ma, p.es., solo come in/out digitali, mi servirebbe lo stesso?
Ovvio che la domanda non è per "risparmiare" un C, domani lo monto lo stesso, è solo per capirne la funzione elettrica.

d407336:
Grazie mille, ho trovato il tutorial :wink:
Eccolo:
Tutorial ---> Burn BootLoader con qualsiasi Arduino su ATmegaXX8 - NUOVA Versione 2.0 - http://www.michelemenniti.it/VHD/Elettronica/ABBL.pdf

Questa guida l'ho realizzata io, chiedo sempre (nell'ultima pagina), commenti e suggerimenti, e anche critiche, se costruttive, aspetto anche le vostre?! A breve vorrei inserire un ulteriore capitolo e poi apporterò alcune modifiche che mi sono state suggerite (ma sono più concettuali che pratiche)
Grazie a tutti.

Ragazzi, lo avevo chiesto anche io parecchio tempo fa nel vecchio forum, riporto il link per non riscrivere quello che mi è stato detto: http://www.arduino.cc/cgi-bin/yabb2/YaBB.pl?num=1273868269

Ora non so dirti maggiori informazioni tecniche perchè va messo, non ne sarei capace ma visto che nello schema ufficiale c'è perchè non metterlo? Non è il caso di fare gli spilorci per un misero condensatore, no? :slight_smile:
Inoltre non da nemmeno fastidio nello sbroglio del pcb visto che va a massa e il pin GND ce l'ha proprio di fianco :wink:

Pelletta:
... e come sempre il condensatore da 100nF tra il pin AREF e GND che non se lo ricorda nessuno. :slight_smile:

scusa per quale motivo è necessario? immagino sia da mettere in parallelo, come filtro per mantenere costante la tensione di riferimento, esatto?

io ho seguito lo schema: http://itp.nyu.edu/physcomp/Tutorials/ArduinoBreadboard che non lo usa (lo schema è linckato dal sito arduino.cc, quindi credevo abbastanza affidabile)

menniti:
Ora tocca a me:
@ Te (visto che dici di saperlo) e Pelletta:

Pelletta:
... e come sempre il condensatore da 100nF tra il pin AREF e GND che non se lo ricorda nessuno. :slight_smile:

Io questa cosa non l'avevo vista mai da nessuna parte, nemmeno sui tutorial ufficiali, ho visto che nello schema elettrico il condensatore c'è, l'utilità qual è: quella di stabilizzare lìAREF per evitare fluttuazioni nella lettura analogica o casa?
E, di conseguenza, se (come ho fatto) creo una scheda stand alone e NON uso gli ingressi analogici come tali ma, p.es., solo come in/out digitali, mi servirebbe lo stesso?
Ovvio che la domanda non è per "risparmiare" un C, domani lo monto lo stesso, è solo per capirne la funzione elettrica.

Il condensatore serve per diminuire il rumore sul Vref e percui aumentare la precisione.

[quote author=http://www.atmel.com/dyn/resources/prod_documents/doc8161.pdf pagina 250]
Internal reference voltages of nominally 1.1V or AVCC are provided On-chip. The voltage reference may be externally decoupled at the AREF pin by a capacitor for better noise performance.[/quote]
Ciao Uwe

Un altro condensatore che consiglio è quello tra i pin 7 ed 8 (+5V e GND) per il decoupling. Basta un elettrolitico da 0.1 uF. Serve per stabilizzare la tensione che alimenta il micro evitando eventuali sbalzi quando vengono usati i pin in output.

Pelletta:
Ragazzi, lo avevo chiesto anche io parecchio tempo fa nel vecchio forum, riporto il link per non riscrivere quello che mi è stato detto: http://www.arduino.cc/cgi-bin/yabb2/YaBB.pl?num=1273868269

Ora non so dirti maggiori informazioni tecniche perchè va messo, non ne sarei capace

La risposta alla mia domanda è proprio nel link che mi hai dato ed è quello che avevo immaginato:

a pagine 256 del datasheet http://www.atmel.com/dyn/resources/prod_documents/doc8161.pdf si dice che si può rendere il riferimento di tensione dell'ADC maggiormente immune ai disturbi collegando un condensatore tra il pin AREF e GND. Ti consiglio quindi di fare come sullo schema di Arduino

ma visto che nello schema ufficiale c'è perchè non metterlo? Non è il caso di fare gli spilorci per un misero condensatore, no? :slight_smile:
Inoltre non da nemmeno fastidio nello sbroglio del pcb visto che va a massa e il pin GND ce l'ha proprio di fianco :wink:

Mi autoquoto in risposta:

Ovvio che la domanda non è per "risparmiare" un C, domani lo monto lo stesso, è solo per capirne la funzione elettrica

Grazie!

P.S: intanto ho visto la risposta di conferma di Uwe, e comunque resta il fatto che se non si usano gli ingressi analogici probabilmente non serve a niente, ma la mia scheda è una Arduino-substitute, mi serve per fare prove con schede aggiuntive ad innesto diretto per preservare i connettori dell'Arduino, quindi mi serve.

leo72:
Un altro condensatore che consiglio è quello tra i pin 7 ed 8 (+5V e GND) per il decoupling. Basta un elettrolitico da 0.1 uF. Serve per stabilizzare la tensione che alimenta il micro evitando eventuali sbalzi quando vengono usati i pin in output.

elettrolitico? mai visto un valore così piccolo, per 0,1µF (100nF o 100KpF) di solito si usano ceramici o meglio in poliestere e non servono per stabilizzare la tenzione ma per filtrare i disturbi, esattamente come l'altro di cui stiamo parlando, forse sarebbepiù utile un 10-47µF elettrolitico.

Siamo senza pietá; chi sbaglia viene corretto: :wink: :wink: :wink:

leo72:
Un altro condensatore che consiglio è quello tra i pin 7 ed 8 (+5V e GND) per il decoupling. Basta un elettrolitico da 0.1 uF. Serve per stabilizzare la tensione che alimenta il micro evitando eventuali sbalzi quando vengono usati i pin in output.

Non é da usare un elettrolitico (anche perché avrai problemi di trovarne uno di quella capacitá) ma un condenstore ceramico multistrato. Non stabilizza la tensione ma eliminare dei impulsi dati dalla comutazione interni dei circuiti digitali. Il condensatore é da mettere piú vicino possibile ai piedini +5V e massa.
Ciao Uwe

I 47 uF vanno bene per stabilizzare la rete, ma sui singoli pin Vcc/Vss basta uno 0.1uF
http://www.thebox.myzen.co.uk/Tutorial/De-coupling.html
http://www.hottconsultants.com/techtips/decoupling.html
Nel secondo link consigliano questo taglio pr frequenze sotto ai 50 MHz

PS
nello schema ufficiale dell'Arduino UNO il condensatore sul pin AREF c'è ed è da 100 nF.

@Uwe:
si trovano comunemente, io li ho presi da Robot-Italy, mi pare.

Uwe... se hai difficoltà a reperirli te ne mando uno scatolone a nome di tutti gli utenti del forum che hai aiutato :slight_smile:
Scherzi a parte, va bene lo stesso se è elettrolitico?

Sì, basta fare attenzione alla polarità, problema che non hai con gli altri tipi che abbiamo citato; tieni presente che nel tempo gli elettrolitici tendono a perdere capacità, anche se questa è abbastanza piccola per creare problemi.
Però sono incuriosito, li vado a cercare in giro, non è che state parlando di consensatori al Tantalio, che sono sempre polarizzati ma non elettrolitici? Scusate, è solo perché, ripeto, non ne ho mai visti finora. E poi che dimensioni hanno, me la posteresti una foto, se non ti costa troppo? :slight_smile:

Quelli che ho io sono dei comunissimi condensatori elettrolitici, 5mm di diametro x 12 mm di altezza... la foto credo sia davvero inutile :slight_smile:

Pelletta:
Uwe... se hai difficoltà a reperirli te ne mando uno scatolone a nome di tutti gli utenti del forum che hai aiutato :slight_smile:
Scherzi a parte, va bene lo stesso se è elettrolitico?

Parliamo di quelli da 0,1µF che si mettono vicino agli integrati.
No, ha caratteristiche diverse. Un condensatore é caratterizzato oltre dalla capacitá anche dalla resistenza in serie alla capacitá. Questa determina quanto velocemente puó passare la corrente dalla capacitá all'integrato.
Un condensatore ceramico per questo uso é migliore, oltre anche piú piccolo.
Ciao Uwe