[OT] Un nuovo progetto della serie "vintage": l'OROLED

eh no caro, è qui che stai facendo tanta confusione, queste battute puoi trasferirle sul Topic Led Clock di Leo, non qui :stuck_out_tongue_closed_eyes: il mio è un lavoro vintage, come chiaramente dichiarato, realizzato tutto in logiche digitali, senza l'ombra di un microcontrollore, di firmware e quant'altro, tutto hardware per i puri più puri XD

bello, voglio vederlo finito!

è una di quelle cose che potrei mettermi a realizzare

per come lo hai fatto, bo? ti serve un clock, poi io metterei tanti 4017, tanto li metti in cascata, poi serviranno tanti diodi e tanti transistor se non basta la corrente per i led

grazie e bravo!
clock (old style....) e 4017 sono la base fondamentale, la parte "dura" è stata la generazione e gestione corretta dei 24 led ore/mezzore, il resto invece è più semplice, considera che in ogni istante sono accesi solo due led ed uno lampeggiante, quindi niente transistor di amplificazione, la scelta di usare un solo LED per i secondi mi ha oltre evitato un centinaio di diodi ma comunque avrebbe solo creato confusione; tutto sommato il circuito è semplice, potrai farlo anche in PDIP sulla millefori, se non vuoi realizzare la logica in smd. Ovvio che invece il PCB del pannello LED ti conviene comprarlo, costerà più o meno intorno ai 10-12 euro.
Riguardo schema ed istruzioni, ancora non so se sarà pubblicato sulla rivista: se lo sarà potrai prendere la Rivista, altrimenti lo metterò io a disposizione qui sul Forum.

orco, ho indovinato :slight_smile:
è sicuramente un bel circuitino da realizzare, in effetti solo la basetta del pannello led serve sia ben fatta, il resto si può fare anche alla c.... tanto sta dietro :slight_smile:

i 4017 poi costano pochissimo, aspetto lo schema quando sarà disponibile :wink:

sì infatti il vero costo del circuito sono gli 85 LED $), ma gli integrati li prendi tutti con un paio di euro :wink:
L'unica cosa su cui sto ragionando seriamente è la questione dell'alimentazione; purtroppo la circuiteria, led compresi, assorbirà tra 70 e 100mA (questo è lo scotto delle vecchie logiche); non so quanto l'SMD mi farà risparmiare, ma questo è un circuito che dovrebbe lavorare 24 ore al giorno; con una batteria da 3,7V e 6A, a 80mA avrei un'autonomia di 6gg, troppo pochi, anche considerando che una tale batteria costa un mare di € :fearful:. Penso che alla fine alimenterò sempre da rete con un alimentatorino a 5V e prevederò comuni batterie alcaline per i black-out, l'effetto visivo sarà comunque davvero spettacolare, non aver il problema di dover ricaricare ogni 5-6 giorni dignificherà davvero usarlo per sempre e dovunque.

alimentalo al 220 che stai prima e costa meno, ti basta un alimentatorino da cellulare e su ebay ne trovi a meno di 2 euro

[quote author=Michele Menniti link=topic=161961.msg1213854#msg1213854 date=1366755109]
Riguardo schema ed istruzioni, ancora non so se sarà pubblicato sulla rivista[/quote]

Ma se sarà pubblicato sarà in formato PDIP? Non sono molti gli hobbysti capaci di saldare SMD.

[quote author=Michele Menniti link=topic=161961.msg1213786#msg1213786 date=1366751651]
eh no caro, è qui che stai facendo tanta confusione, queste battute puoi trasferirle sul Topic Led Clock di Leo, non qui :stuck_out_tongue_closed_eyes: [/quote]

Infatti mi sa che ho fatto casino io con i post, avendoli aperti entrambi (dov'e' la faccina che si nasconde per la vergogna ? ... mi sa che vi devo recuperare un po di smiles nuovi :stuck_out_tongue: ) ... scusa :wink:

il mio è un lavoro vintage, come chiaramente dichiarato, realizzato tutto in logiche digitali, senza l'ombra di un microcontrollore, di firmware e quant'altro, tutto hardware per i puri più puri XD

Ah, finalmente qualcuno che sa come usare le logiche "vecchio stile", e che se gli parli di porte logiche non ti risponde " ... EXOR ? ... che tipo di MCU e' ? ... con che linguaggio gira ? ..." :stuck_out_tongue: XD XD XD

EDIT: a proposito, alimentalo a 220, ed usa una cella al litio 18650 come backup per tenere il tempo durante i blackout (potresti addirittura usare i 50Hz come clock principale :P) ... e se metti un circuitino che ti toglie i 2/3 della corrente ai led quando non c'e' l'alimentazione di rete, puoi tenerlo acceso lo stesso ed aumentare l'autonomia, anche con una batteria cosi piccola ... oppure puoi recuperare un paio di quelle celle da un vecchio pacco batterie al litio di un notebook, di solito non tutte le celle sono da buttare quando quei pacchi vanno cambiati :wink:

Etemenanki:
potresti addirittura usare i 50Hz come clock principale :stuck_out_tongue:

Si... e poi succede come in Sicilia dove per colpa di una frequenza di rete leggermente diversa molte radiosveglie segnavano l'ora "ad minchiam". :grin: :grin: (Politica | Wired Italia)

LOL ... per fortuna che l'enel si vantava sempre della precisione dei suoi 50 Hz :stuck_out_tongue: XD XD XD

Ragazzi, grazie dei consigli, davvero. La scelta per la 220 ormai è fatta, ho discreta esperienza con i 50Hz da rete, al di là che ogni tanto sballa il vero problema è che è quasi impossibile filtrarla; ricordo quando giocavo con un circuito con clock prelevato da un trasformatore, appena andavo in tramisssione col baracchino (ero un CB) la frequenza saliva in maniera impressionante, ogni volta che qualcuno apriva il frigo l'aggeggio fdiventava una sorta di allarme :smiley:
Certo, molta roba si fa sparire ma i problemini restano, non vale la pena, quindi rigorosamente quarzo!
Per i blak-out ho pensato di semplificare: tre duracell AA con un diodo: 3,8V, più che sufficienti, visto che le logiche CMOS lavorano a partire da 2V, la cosa peraltro provocherà (volutamente, altrimenti ne avrei messe 4 di AA) una diminuzione della luminosità dei LED (limitati per i 5V) segnalando in tal modo l'assenza della corrente elettrica. E' una soluzione economica che garantisce almeno 14-15 ore di autonomia. Mettere una ricaricabile significherebbe prevedere un circuito di ricarica, ma considerando che oggi la corrente va via quasi solo per sovraccarico domestico, penso possa andare benissimo. Le soluzioni che adotto devono essere universali e facilmente replicabili, ecco perché non ricorro a surplus e robe varie. Riguardo il progetto sarà sicuramente in smd, ma come ho già scritto, il vero lavoraccio è la matrice degli 85 led, quindi decisamente conviene comprare o farsi realizzare il relativo PCB, mentre la parte logica consiste nel replicare i 4 connettori e collegarvi i vari pin degli IC, sono una quarantina di collegamenti oltre a quelli tra IC, un'altra ventina, su millefori si replica in un paio d'ore scarse.
@ Etemenaki: tu sei arrivato recentemente, sulla Rivista ho già pubblicato uno spettacolare Capacimetro, tutto in logica TTL, range da 10pF a 10.000µF, 4 display, 5 portate, se cerchi "capacimetro" in questa sezione trovi il Topic con qualche foto. Ora sto cercando di convincerli a pubblicare l'articolo gratuitamente sul blog, così chiunque può leggere un gran bel lavoro di teoria e, volendo, realizzare lo strumento; il mio ormai lavora a tempo pieno nel mio lab :wink:

Uhm ... Michele ... mi sa che devo proprio andare a nascondermi, stavolta ... ho realizzato solo adesso quale Michele sei ... e si che saltuariamente la rivista la compero pure ... (da un po piu di 25 anni, se ricordo bene, ma non lo dire in giro, senno capiscono che il rinmbambimento e' dovuto all'eta' ... be', del resto, c'era da aspettarselo, oggi sono diventati 51 :stuck_out_tongue: :grin:) ...

Etemenanki:
...che il rinmbambimento e' dovuto all'eta' ... be', del resto, c'era da aspettarselo, oggi sono diventati 51 :stuck_out_tongue: :grin:) ...

Auguri :grin:

Etemenanki:
Uhm ... Michele ... mi sa che devo proprio andare a nascondermi, stavolta ... ho realizzato solo adesso quale Michele sei ... e si che saltuariamente la rivista la compero pure ... (da un po piu di 25 anni, se ricordo bene, ma non lo dire in giro, senno capiscono che il rinmbambimento e' dovuto all'eta' ... be', del resto, c'era da aspettarselo, oggi sono diventati 51 :stuck_out_tongue: :grin:) ...

aaaaaaah, cominciamo ad aumentare noi "saggi" sul Forum, bene bene, quale rimbambimento? alla nostra età (i miei sono 53) ogni neurone lavora x10, ovvio che qualche informazione si metta a saltellare, ed è altrettanto ovvio che le nostre attenzioni si concentrino su cose ben più serie di queste. Avevo già intuito che tu fossi (tecnicamente parlando) un ottimo neo-acquisto per il Forum, i tuoi interventi lo dimostrano senza ombra di dubbio, ma ora che so che sei della mia generazione posso ben mettere il "sacro sigillo" sui miei convincimenti.
AUGURONI E ALTRI CENTO SE TI BASTANO, SE NO FAI TU, IO LI FIRMO IN BIANCO!!!!! XD XD XD

PaoloP:

[quote author=Michele Menniti link=topic=161961.msg1213854#msg1213854 date=1366755109]
Riguardo schema ed istruzioni, ancora non so se sarà pubblicato sulla rivista

Ma se sarà pubblicato sarà in formato PDIP? Non sono molti gli hobbysti capaci di saldare SMD.
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a gentile richiesta... :slight_smile: ... sto sostituendo tutti i componenti con i normali pdip, venuta meno la problematica della batteria tanto vale usare componentistica normale e permettere una facile realizzazione da parte di chiunque. XD

Aggiornamento: decisa la componentistica PDIP ho realizzato l'OROLED su breadboard; in allegato una foto (sfocata ma q.b. :D) in cui potete vedere in alto il LED dei "secondi", al centro i primi "dieci minuti" (da 0 a 9, rossi e verdi), in basso le 24 "ore e mezzore". Potete notare l'incredibile coincidenza di aver beccato il passaggio tra minuto 8 e 9, cosa che non sarà mai visibile ad occhio nudo. I LED non sono nella configurazione definitiva, ho usato quelli che avevo, ma volevo essere sicuro del funzionamento della logica che, con mia grande soddisfazione, non ha fallito un colpo!!! XD L'OROLED è molto preciso visto che l'oscillatore è quarzato ed il compensatore permette la regolazione fine della frequenza (ovviamente serve uno strumento serio per leggerla), comunque anche senza strumenti la taratura si può effettuare, con un po' di pazienza, ugualmente.
La cosa interessante che ho scoperto ieri è che a 2,7V l'intero OROLED con due LED sempre accesi ed uno lampeggiante, non supera i 9mA di consumo! E ciò mi fa ritornare l'idea della batteria; il fatto è che un orologio lavora incessantemente e quindi anche la mega-batteria (per capacità) LiPo 6000mA durerebbe circa 700-800 ore, quindi un mese, alla lunga sarebbe comunque una seccatura dover ricaricare; avevo pensato di spegnerlo in condizioni di oscurità totale, ma è proprio in quei frangenti che l'OROLED dà il meglio di sé stesso XD e comunque alla fine si arriverebbe a due mesi.
In definitiva resta com'è: alimentatore esterno a 5V e pacco batterie alcaline 3xAA (o AAA) per garantire il funzionamento in caso di black-out; però se avete idee (nei prox gg sperimenterò uno step-down 5-2,7V) suggerite tranquillamente, in questa fase posso sperimentare qualsiasi cosa. Intanto sto pensando anche ad alimentare i LED mediante un meccanismo ad intermittenza (p.es. 100Hz) che permetterebbe di vederli "fissi" ma ridurrebbe parecchio i consumi... che ne pensate?

OROLED_bread_640.jpg

Le board di RiciWeb sono più ordinate. :grin: :grin: :grin:

Quali sono le sigle degli integrati utilizzati? E qual'è il cuore del sistema?

PaoloP:
Le board di RiciWeb sono più ordinate. :grin: :grin: :grin:

Per spaventarti davvero, avresti dovuto vedere alcuni dei miei vecchi prototipi ... (ordine ? ... che roba e', si mangia o si beve ? ... :stuck_out_tongue: :D)

Michele: per la batteria, se bastano i 3,7, perche' non usi una singola cella 18650 di quelle con la protezione integrata ? ... cosi puoi mantenerla carica con un regolatore standard, collegato direttamente sull'alimentazione con i diodi e la resistenza, senza nessun circuito di commutazione (sempre che tutto il circuito possa funzionare regolarmente a circa 4V, quando e' alimentato da rete) ... danno in media 1200mAh (anche se a volte ci scrivono 2000mAh o piu, la corrente reale e' circa 1,2Ah), quindi avrebbe comunque una buona autonomia in mancanza di rete ... unico dubbio, l'oscillatore e' compensato ? ... in caso di variazione di tensione la frequenza slitta ?

Cosa usi per i led, anodo comune o catodo comune ?

Per la condizione di oscurita' totale, ti posso suggerire di ridurre al 50% la corrente dei led con una fotoresistenza ed un transistor ? ... cosi "sparerebbe" di meno, cosa sempre un po fastidiosa di notte, e consumerebbe anche di meno ... e la riduzione potrebbe essere attivata automaticamente in caso di mancanza di tensione, lasciando il tutto acceso ed utilizzabile comunque, ma risparmiando la batteria ...

si, è vero!!! Davvero disordinata!!! :slight_smile: :slight_smile: :slight_smile:

Scherzi a parte... io invece ti faccio i miei complimenti... io non avrei mai la pazienza di montare una breadboard del genere (e in effetti non ne ho mai usata nemmeno una).

Colgo l'occasione per complimentarmi anche per la passione del vintage. Attendo di vedere l'opera completa.

Ciao.

Grazie a tutti :slight_smile: intanto vi ricordo che Elettronica In sta aspettando il prototipo su PCB per decidere se pubblicarlo o meno per le ragioni che conoscete fino ad allora non posso dare indicazioni precise, anche se non c'è nulla di particolare, è una questione di correttezza ed anche contrattuale. Se decidono per il no renderò tutto il progetto di pubblico dominio qui sul Forum.
@ Paolo: parli perché non hai mai visto il prototipo del Programmatore HV, all'epoca contai oltre 200 cavetti jumper :fearful:, se trovo una foto da qualche parte te la posto; i miei lavori su bread sono finalizzati al solo collaudo degli schemi, quindi non sto a badare troppo alle forme, piuttosto a fare le cose rapidamente, poi passo tutto su PCB e smantello. Gli integrati sono tutti CMOS della famiglia CD74HC, a basso consumo ed in grado di lavorare con tensioni tra 2V e 6V; i LED devono essere ad alta luminosità (mcd) e basso consumo, posso garantirti che perfino quelli blu a 2,7V fanno il loro onesto lavoro.
@ Etem: Ieri ho verificato, da 2,7 a 5V l'oscillatore è stabilissimo, quindi nessun problema. I led sono a catodo comune, a matrice naturalmente, eccetto i 24 di ora/mezzora che sono una fila unica. La riduzione di luminosità al buio è idea buona, così come l'alimentazione a frequenza intorno ai 100Hz, tutti meccanismi che dovrebbero portare ad una discreta diminuzione dei consumi; invece non mi pongo problemi di "tampone", o riesco ad abolire l'alimentatore, riservandolo per la sola ricarica oppure le normali alcaline faranno il loro onesto lavoro (1000mAh mi garantiscono oltre 100 ore di black-out....). Quindi dedicherò i prossimi esperimenti alla riduzione dei consumi.
@ Vittorio: montare una breadboard non è cosa difficile, l'importante è avere uno schema ordinato a cui fare riferimento; in ogni mio progetto prima disegno lo schema con Eagle e lo stampo a colori e poi mi metto a fare i collegamenti, uso rigorosamente ponticelli e cavetti jumper specifici, niente fili telefonici e robe del genere perché fanno perdere tempo e rovinano le molle delle bread. La passione del vintage mi riporta alla mia gioventù, avrei molti altri progetti in mente, purtroppo non ho tempo di realizzarli a motivo della collaborazione con la Rivista, a cui do' oviamente priorità, ma il fatto è che loro preferiscono progetti con tecnologie attuali e mi pubblicano questi solo se li ritengono estremamente validi, come nel caso del Capacimetro Digitale TTL.