Buongiorno a tutti,
vi scrivo per avere due informazioni sull'arte del "saper fare", vi espongo la questione.
Domanda sintetica: "Come si può programmare un Atmega328 in StandAlone che è già collegato al circuito nel quale dovrà lavorare?"
Spiegazione:
Ho realizzato un piccolo progetto con un Atmega328 in StandAlone, alimentazione, basetta, potenzionetri, RTC, LCD, servo, ecc... programmando sempre l'Atmega328 attraverso la modalità ISP (guida Menniti), provandolo su basetta sperimentale ed infine inserendo il chip all'interno del circuito del prototipo.
Come capita sovente, il primo prototipo è pieno di problemi che via via emergono durante il normale utilizzo e pertanto occorre riprogrammare l'Atmega al fine di migliorare/eliminare i bugs.
Ho notato (almeno su un Attiny85) che se si cerca di programmare il chip quando questo è collegato al resto del circuito del prototipo, la programmazione non va a buon fine, pertanto il chip dev'essere "staccato" dalla basetta del progetto e programmato collegandolo con i soli fili necessari (evidentemente il circuito sul quale è montato il chip interferisce con la programmazione).
Il problema è che il circuito è all'interno di una cassetta e non vorrei ogni volta aprire il tutto, scollegare il 328 (il che non è facilissimo), programmarlo, reinserirlo, chiudere la cassetta, ecc.. ecc...
Mi domando quindi se nel prossimo progetto, fosse meglio prevedere di esporre all'esterno un po' di fili ai quali agganciarmi per la programmazione, evitando quindi di smontare tutte le volte il chip.
Se è possibile programmare l'Atmega328 già inserito nel circuito, cosa è meglio utilizzare? ISP o tecnica seriale?
Può venir comodo questo convertitore? USB to Seriale? (http://www.ebay.it/itm/USB-2-0-to-UART-TTL-6PIN-Connector-Module-Serial-Converter-CP2102-New-/190685792376?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item2c65c24878)
Grazie in anticipo,
Tredipunta.