I 100.000 cicli di ri/scrittura sono il limite riferito alla EEPROM interna, attenzione. Probabilmente, per contenere i costi, nella realizzazione dei microcontrollori vengono scelte memorie con una vita media più corta del solito.
Qualunque chip EEPROM esterno che andate a prendere, tipo un 24LC256 o un 24LC512, riporta sul suo datasheet una vita media di 1.000.000 (un milione) di cicli di ri/scrittura. Un chip 24LC512 sono 512Kbit, 32 kB di spazio. Anche salvando ora, data e temperatura ogni giorno, ammettendo un consumo di circa 12 byte per scrittura, per riempire 32768 byte ci vogliono 2730 salvataggi, 113 giorni. Se poi uno non svuota la EEPROM e ricomincia da capo, per consumare 1.000.000 di riscritture ammettendo una ripartenza da $0000 ogni 113, sono 311.643 anni....
FedericoC:
Non essendo molto esperto nel campo di Arduino mi chiedevo se fosse possibile utilizzare la memoria EEPROM per memorizzare appunto dei valori presi da un sensore di temperatura ogni mezzora durante l'arco della giornata per poi visualizzarli sul pc la sera.
Quindi, tu svuoteresti la memoria ogni sera. Considerando 10.000 cicli di ri/scrittura, considerando 12 byte per lettura, considerando una media di 48 scritture giornaliere, ogni 1,7 giorni ripassi sulle stesse celle, perché 1024/(12*48)=1,77.
Quindi dopo 5000 giorni ha rovinato la EEPROM. 5000 giorni sono 15 anni. Possiamo starci, dai XD
Pongo alcune domande:
-L'Arduino UNO ha 1kb di EEPROM (ATmega328), cosa succede nel caso la memoria finisse?
Devi prevedere tu una ripartenza dalla cella $0000, sovrascrivendo le letture già salvate.
-Posso aggiungere una EEPROM esterna di dimensioni maggiori?
Senz'altro. COme detto, esistono chip esterni con capienza differente. Un 24LC512 (512Kbit, 32 kB) costa uno o due euro. Ci accedi via I2C.
-I dati salvati sulla memoria rimangono anche se accidentalmente l'Arduino non riceve più alimentazione?
Finché non li cancelli tu, non distruggi il chip oppure vuoi accederci dopo qualche centinaio d'anni
Grazie a coloro che risponderanno
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