Costruire un bromografo

allora vado dove c'è una una commessa (cosi rischio poco )

al max chiedo prima e sento com'è

la mia tecnica e stampare sul lucido con la epson e ripassare dopo che asciutto con la china e controllare poi controluce eventuali buchi a sempre funzionato dai tempi della scuola :slight_smile:

ma sempre a bromografo?

Il discorso lucido, epson, china vale solo per il bromografo (e rispetta il topic) :wink:

Se tu (Gingardu) userai il toner trasfer non ti serve il lucido o la china, devi stampare rigorosamente con una laser

GINGARDU:
allora vado dove c'è una una commessa (cosi rischio poco )

Le ultime parole famose. :wink: :wink: :wink:
Ciao Uwe

GINGARDU:
ma sempre a bromografo?

si il sistema lo fatto con un bromografo, e molto semplice e funzionale.

Pelletta:
Il discorso lucido, epson, china vale solo per il bromografo (e rispetta il topic) :wink:

Se tu (Gingardu) userai il toner trasfer non ti serve il lucido o la china, devi stampare rigorosamente con una laser

si seguiro attentamente la tua guida , solo che se trovo un foglio dall'apparenza "innocuo" e pulito la commessa si insospettisce di meno a meno che non ti conosce bene

La commessa si insospettisce di che? :fearful:
Mica stai falsificando documenti, gratta e vinci o altro... non ci vedo nulla di male.

GINGARDU:
volevo sapere se col toner tranfert riesco a fare un circuinto del genere
sono 6 integrati 16 pin dil CON PISTE CHE PASSANO TRA UN PIN E L'ALTRO,

Ging, col metodo "BUD Pelletta" ho stampato un PCB con piste 8mils che passano tra i pin di un SOIC. Uso l'ormai nota Samsung Laser 1200dpi (qualsiasi modello va bene) ed un ferro da stiro da 19 euro (a casa non andava bene, l'ho sistemato e va alla grande), pesa poco più di 1kg
Aggiungo che con una spesa tra 50 e 70 euro te la porti a casa la stampante; io ho speso di più in quanto mi serviva anche come stampante/fotocopiatrice per il lab. Ovviamente la spesa vale se non devi fare solo quel PCB.

ciao ragazzi... sto pensando anche io di costruirmi un bromografo.
Ho visto molti progetti.. da quelli con i neon uv a quelli con 10 lampadine a basso consumo.. quello che volevo fare io era di utilizzare la carcassa di un vecchio scanner A4 e metterci all' interno 4 neon uv.
Ma dopo aver "abbronzato" il rame, mi sembra che si deve usare un acido rivelatore perchè escano le piste, giusto ? e poi si fanno gli stessi passi del tonner transfer.. E' corretto ?
Ahh.. e i tempi di sposizione agli uv ?

Di fatto non abbronzi il rame, ma il photoresist. Questo è una pellicola composta da una vernice sensibile ai raggi ultravioletti messa sopra la basetta di rame. Una volta impressionata la basetta la devi sviluppare con acqua e soda caustica; questo processo porta via il photoresist dove il master è trasparente lasciando così il rame scoperto dove non ci sono le piste in modo da venire corroso dall'acido.
I tempi di esposizione purtroppo devi calcolarteli tu, non c'è uno standard. Variano da bromografo a bromografo, i parametri più importanti che determinano questa differenza sono la distanza tra neon e basetta, la distanza tra i neon, la sorgente uv usata (neon, lampade di wood, ecc).
Per il resto è come il toner transfer, arriverai al passaggio che invece di avere sulla basetta il rame con il toner avrai il rame con il photoresist.
Dopo la corrosione puoi rimuovere il photoresist con l'acetone o molto meglio col diluente nitro.
Ciao

ok.. sei sempre molto preciso..
Ma come faccio a regolarmi con i tempi di esposizione.. nel senso.. faccio delle prove e per capire che il tempo è ok cosa devo vedere nel rame ?
Scusa ma non avendolo mai fatto...

Devi sacrificare qualche basetta...
Metti un foglio di stagnola tra il pcb e il master e lo sposti solo di un cm alla volta dopo 15 secondi.
In questo modo quando sviluppi otterrai zone sovraesposte (va via tutto il photoresist) e zone sottoesposte (rimane tutto).
Man mano che ti allontani dagli estremi sovraesposti e sottoesposti avrai anche una zona soddisfacente, dove il photoresist rimane solo sulle piste. In questo modo ottieni un tempo approssimativo; per perfezionarlo ripeti il procedimento partendo dal tempo precedentemente calcolato ma questa volta sposti la stagnola in tempi più brevi.
Non so se sono stato chiaro nella spiegazione, se non mi sono espresso bene (possibilissimo) chiedi pure.

leggete questo http://www.introni.it/pdf/Quattrocose%201966_05.pdf :fearful:

Bello vedere il costo di 300 L. Altri tempi !! :~
A parte questo.. Pelletta, vuoi dire che togliendo piano piano la stagnola, avrò un estremo in cui è stata sovraesposta per tutto il tempo e l' altra che sarà stata esposta all' uv solo 15 sec e nel mezzo tutti i vari step di 15 sec.. quindi poi quando la sviluppo, dove esce meglio sarà il tempo corretto.. Giusto ?

Mad, mi sono fermato alla carta carbone... temevo che più in là avrei trovato il sangue di capra per qualche passaggio XD

@Michele: su un tuo vecchio post mi hai già detto "porta rispetto ragazzo... ai miei tempi non c'erano le laser", ti risparmio la fatica di riscrivermelo :grin:

@superzaffo: giusto

Madwriter:
leggete questo http://www.introni.it/pdf/Quattrocose%201966_05.pdf :fearful:

madooo allucinante sembra quasi nuova elettronica (dalla grafica) del nonno,
te li davano loro i multiscrato ]:smiley:

mah avevo provato il metodo "frega smalto alla fidanzata"
alla "terza" fidanzata ho smesso

nastro carta adesivo (tipo carrozziere) messo sulla basette taglierino/bisturi incidevo il nastro e lo asportavo portando le piste a nudo mettevo lo smalto unghie sulle piste , levavo il nasto mentre lo smalto era quasi asciutto e voila toner tranfert (con possibilita di divorzio) a smalto asciutto incisione
e poi con l'acetone via lo smalto ]:smiley:

Mi sa non avevi calcolato nemmeno i residui di colla della carta adesiva sul rame...

anche li c'èra l'ottimizzazione se il nastro appiccicava troppo lo appiccicavo su qualcos'altro prima ]:smiley:

ha ha

Pelletta:
@Michele: su un tuo vecchio post mi hai già detto "porta rispetto ragazzo... ai miei tempi non c'erano le laser", ti risparmio la fatica di riscrivermelo :grin:

buon per te che le legnate te le ricordi :smiley:

@ GING: quella E' NUOVA ELETTRONICA! Sede: S. Lazzaro di Savena, Direttore: GIUSEPPE MONTUSCHI, il Fondatore UNICO e Patron di Nuova Elettronica, finché non è andato a diffondere il suo credo nell'aldilà, già me lo immagino a cercare Silicio in Paradiso :slight_smile: che uomo ragazzi! =(

@ Tutti:
fine '70: disegno con trasferibili (pad, vias e caratteri) e piste adesive (rullini da 50/100mt di vario spessore) su pellicola opaca trasparente poggiata su carta millimetrata.
primissimi '80: stampa ad aghi su pellicola opaca e ricalco con squadretta e pennarelli (piste medie) e ancora trasferibili e piste adesive per gli spessori più piccoli o più grandi.
Poi rigorosamente ed esclusivamente bromografo e cloruro ferrico. Dove lavoravo io c'era un bromografo di circa 2mtx2mt ed una vasca per il Cloruro ferrico che ti ci potevi buttare a mollo ed uscire giallo come un cinese XD