Avrei bisogno di sapere quanto assorbe il mio impianto di casa ..
io ho una contatore da 220V 3Kw espandibile a 4.5Kw
Solo che vorrei mettere dopo il contatore Arduino con un rilevatore di tensione.
io ho trovato questo :
potrei collegarlo ad arduino?
se ne mettessi uno su ogni linea , frigor , lavatrice , condizionatore ecc..ecc. potrei controllare ogni singolo assorbimento e mettendo un rele potrei scollegare momentaneamente la lavatrice per evitare un sovraccarico e cosi' evitare il distaccamento della corrente elettrica.
e' fattibile ?
Ponendo che possa andare bene per poter essere messo in uscita direttamente sul contatore, potresti calcolare l'assorbimento totale, ed in questo modo gestire ogni singolo elettrodomestico (o solo quelli che ti interessano) con i rele'. Alla fine non penso sia necessario mettere uno di questi contatori per ogni elettrodomestico, in quanto il consumo di questi e' noto gia' in partenza ed in ogni caso puoi facilmente calcolarlo.
Quando fai questi condi devi lavorare con la MASSIMA potenza assorbita....
tipo nella lavastoviglie si ha quando scalda l'acqua, nel forno è + o meno sempre la solita (con resistenza accesa), il frigo è irrisoria
La potenza (watt) si misura come VI quindi VoltAmpere...
Per trovare la corrente assorbita massima dal dispositivo basta fare Watt/Volt cioè Watt/220!
stai attento a fare i conti con i Watt e non i Watt/hora
se hai un contatore a 3 Kw a 220 vuol dire che l'enel di fa assorbire massimo 12A o giù di li...13 via..
Quello che mi lascia dubbioso è lo staccare di un elettrodomestico prima che salti la luce..
prendiamo il forno....passa istantaneamente da un consumo quasi 0 a fa conto 1Kw... quando il termostato stacca e attacca la resistenza!, ce la fa l'arduino a staccare il forno prima che salti l'enel?
il tuo ragionamento è giustissimo...a patto che non ci siano componenti discontinue...se vedi che il consumo sale sempre di + poi stacchi... il problema è che la maggior parte degli elettrodomestici hanno consumi molto alternanti..che variano improvvisamente!
Cmq è un progetto molto interessante!
Tommaso:
Quello che mi lascia dubbioso è lo staccare di un elettrodomestico prima che salti la luce..
prendiamo il forno....passa istantaneamente da un consumo quasi 0 a fa conto 1Kw... quando il termostato stacca e attacca la resistenza!, ce la fa l'arduino a staccare il forno prima che salti l'enel?
il tuo ragionamento è giustissimo...a patto che non ci siano componenti discontinue...se vedi che il consumo sale sempre di + poi stacchi... il problema è che la maggior parte degli elettrodomestici hanno consumi molto alternanti..che variano improvvisamente!
Cmq è un progetto molto interessante!
Il discorso e' che io per motivi di sicurezza e di comodita' ho installato un piano di cottura elettrico, percio' tutti mi dicono che la mia bolletta sara ENORMEEEEE =(
e pertanto mi sono detto , ma perche' non proviamo a ottimizzare il consumo di corrente ?
Inanzitutto volevo mettere ogni apparecchio con una priorita .. per esempio piano cottura alto , visto che sto cucinando .. Condizionatore alto , solo in estate .. basso o spendo in inverno .. frigor ... medio .. lavastoviglie .. basso .. lavatrice basso.
l'enel stacchera il contatore quando avro i 3Kw + il 30% .. dovrebbe esser cosi'.
percio' secondo me avro il tempo per poter staccare i singoli componenti fino a rimanere sotto i 3 Kw.
Per esempio .. alla mattina si carica tutto .. lavastoviglie .. lavartrice ecc.. ecc.. e poi si scappa al lavoro .. ma se io do corrente alla lavastoviglie alle 10 e la lavatrice alle 11 otterro un consumo di corrente omogeneo senza picchi e senza sovraccarichi della linea.
Spero di esser stato chiaro.
Cmq. con quel link a inizio messaggio posso collegarlo ad arduino ?
A mio avviso piuttosto che staccare quando il consumo è eccessivo, effettuerei un'azione "preventiva", ovvero analizzando il comportamento di ogni singolo elettrodomestico, al fine di individuarne le caratteristiche principali, come spunto, consumo tipico, picchi alti durante il funzionamento, etc. In questo modo è possibile inibire che venga acceso quell'elettrodomestico.
Perchè? supponiamo che stai preparando un bel dolce di pandispagna e lo inforni, t'immagini che succede se durante il funzionamento il forno si spegne? Sgonfia tutto e tua moglie/fidanzata/donna ti butta fuori casa :D:D
Oppure metti che ti spegne la tv durante i rigori della finale dei mondiali
Magari invece di non farlo accendere completamente, potresti studiare qualche stratagemma che consenta di avvisarti, e di scegliere cosa spegnere per far rientrare l'allarme
GianfrancoPa:
A mio avviso piuttosto che staccare quando il consumo è eccessivo, effettuerei un'azione "preventiva",
Perchè? supponiamo che stai preparando un bel dolce di pandispagna e lo inforni, t'immagini che succede se durante il funzionamento il forno si spegne? Sgonfia tutto e tua moglie/fidanzata/donna ti butta fuori casa
Magari invece di non farlo accendere completamente, potresti studiare qualche stratagemma che consenta di avvisarti, e di scegliere cosa spegnere per far rientrare l'allarme
Se metto qualche cosa che sceglie la moglie mi dice che' ho le braccia corte e lei non lo utilizza e percio' salta la corrente .
e poi se cucino e sto facendo La pizza che spengo ?
la lavastoviglie e percio' e' inutile che mi metto qualche cosa per scegliere .. tanto quella devo spegnere.
Ciao e Grazie per i consigli.
Io so che il distacco è immediato nel caso il consumo salga a più del 30%. Però stacca anche sotto, ossia se il consumo è superiore del 10% al massimo del tuo contratto per un tempo di 30 minuti (mi pare di ricordare) dopo tale tempo il contatore stacca lo stesso.
leo72:
Io so che il distacco è immediato nel caso il consumo salga a più del 30%. Però stacca anche sotto, ossia se il consumo è superiore del 10% al massimo del tuo contratto per un tempo di 30 minuti (mi pare di ricordare) dopo tale tempo il contatore stacca lo stesso.
Infatti .. ma io mio scopo e' di non arrivare mai oltre il 0% dei 3 Kw e se oltrepasso staccare immediatamente qualche elettrodomestico.
Cmq. posso collegare
ad arduino ?
c'e' qualche cosa di piu' economico visto che me ne servono 3 o 4 ?
Grazie.
Vedendo sul datasheet diceva di collegarlo a questo per poter fare le letture. Non ho guardato approfonditamente per vedere che tipo di uscite ha.
Bisogna attendere qualcuno di più ferrato.
avendo uscite analogiche mi verrebbe da pensare: perchè non si può attaccare agli ingressi analogici dell'arduino?
se ha uscite negative magari absta usare 2 diodi,,,, la butto là
senza dover smontare cavi e fare partitori di tensione:
edit: mi ricordo che qualche giorno fa qualcuno aveva fatto una domanda del genere per leggere correnti in modo non invasivo... se qualcuno ritrova la discussione
Ciao a Tutto.
Faccio il cattivo segnalando un po di errori:
la tensione di rete é 230V non 220V
Il contatore legge la potenza attiva UIcos(fi); facendo il prodotto U*I ottieni la potenza apparente che puó essere piú grande di quella attiva. In poche parole se fai il prodotto tensione per corrente stacchi con certi carichi troppo presto. La potenza attiva e apparente coincide con carichi resistivi come quasi tutto quello che riscalda (boiler elettrici, ferro da stiro, riscaldamento acqua della lavatrice, il forno, certi tipi di piastre per cottura (se non sono a induzione) non resistivi sono il frigo, il motore della lavatrice, Alimentatori switching dei elettrodomestici...
la logica con la quale decidi di accendere o spegnere i carichi:
Diciamo che hai il forno e la piastra accesa e sfori i 3kW allora spegni la piastra. Allora Tua moglie conoscendo il problema decide di diminuire la potenza della piastra e come fai a dire a Arduino di riacendere la piastra? Una volta che hai spento una utenza perché superi i kW non hai piú il consumo ecessivo. A quel punto cosa fai? riaccendi di nuovo l' utenza.
L' unica soluzione che vedo é che le utenze chiedono a Arduino se possono consumare tot W e Arduino a secondo delle richieste e delle prioritá programmate (prioritá anche secondo l' ora) da il permesso all' utenza di consumare questa potenza. Visto che le utenze non hanno questa interfaccia e visto che il consumo di certe utenze é molto variabile (termostato, programmi diversi nella lavatrice e nella lavastoviglie) la regolazione é molto difficile.
La cosa piú semplice che calma anche il clima familiare é aumentare la potenza di allaciamento in modo che non ci sono quest problemi di energia elettrica scarseggianti.
edit: mi ricordo che qualche giorno fa qualcuno aveva fatto una domanda del genere per leggere correnti in modo non invasivo... se qualcuno ritrova la discussione
Grande $) costa pochissimo rispettoa quello che avevo trovato io e il bello e' che devo solo far passar dentro un Cavo
uwefed:
Ciao a Tutto.
Faccio il cattivo segnalando un po di errori:
la tensione di rete é 230V non 220V
=( Scusa
uwefed:
La potenza attiva e apparente coincide con carichi resistivi come quasi tutto quello che riscalda (boiler elettrici, ferro da stiro, riscaldamento acqua della lavatrice, il forno, certi tipi di piastre per cottura (se non sono a induzione) non resistivi sono il frigo, il motore della lavatrice, Alimentatori switching dei elettrodomestici...
e allora come faccio?
uwefed:
L' unica soluzione che vedo é che le utenze chiedono a Arduino se possono consumare tot W e Arduino a secondo delle richieste e delle prioritá programmate (prioritá anche secondo l' ora) da il permesso all' utenza di consumare questa potenza.
La cosa piú semplice che calma anche il clima familiare é aumentare la potenza di allaciamento in modo che non ci sono quest problemi di energia elettrica scarseggianti.
Ciao Uwe
Grazie per il tuo consiglio , ma prova te a vivere in una mansarda con microscopiche finestre , estate inverso , sempre la stessa luce , e sapere che la tua vera casa e' in costruzione e l'impresa ti dice :"E' Finita" , "E' Pronta" ma da il primo e' finita sono passati 3 Anni
Ora siamo alla fine ... e abbiamo fatto la richiesta del contatore .. 3Kw 5gg 4.5Kw Min. 20 gg
Se dicevano a mia moglie 1Kw nel pomeriggio avrebbe accettato subuito pur di entrare.
Per quello stavo pensando di realizzare qualche cosa di economico ma utile sia per il risparmio della famiglia ma anche per insegnare qualche cosa di educativo ai figli.
Purtroppo soldi per far un vero impianto domotico non li ho e percio' devo tamponare in qualche modo.
Far passare un cavo per alimentare solo la piastra e un cavo solo per il forno non e' un problema.
Mettere due pinze amperometriche non e' un problema ..
Come diti tu come faccio a decidere cosa fare ???? Bo !!! potrei provare prima i singoli elettrodomestici per vedere quando il consumo e' eccessivo e attaccare ad arduino un segnale luminoso o sonoro che avvisa che sulla linea c'e' un sovracarico.
Non lo so ...
Era una idea.
L'unico mio dubbio, come già è stato espresso da altri, e come far sapere ad arduino che stai accendendo quel determinato elettrodomestico. Per ciò che vuoi fare tu dovresti realizzare delle prese in grado di comunicare l'intenzione di accendersi, comprensive di relè per consentire all'arduino di accettare/negare la richiesta di accensione. Volendo potresti mettere anche tre led, uno verde se è tutto ok, arancione se stai sforando il limite del contatore, rosso se l'accensione dell'elettrodomestico comporterebbe il distacco del contatore.
Con questa configurazione inoltre potresti temporizzare le prese, accenderle e spegnerle quando vuoi!
Volendo fantasticare potresti realizzare un arduino minimale (http://arduino.cc/en/Tutorial/ArduinoToBreadboard) con il necessario per comunicare con l'arduino principale. Potresti utilizzare più modi per comunicare:
1)via seriale, passando i due cavetti necessari per la comunicazione dalla presa alla centrale. Ogni presa avrebbe la sua coppia di fili.;
2)via Xbee, a mio avviso troppo costoso, servirebbe un modulo per la centrale ed uno per ogni presa;
3)senza fili, utilizzando i moduli a 433Mhz, una coppia ricevente e trasmittente per ogni presa ed una per la base. I costo sono davvero modesti, nemmeno 8 euro la coppia su watterott.
Il costo totale di ogni presa verrebbe probabilmente sotto i 20 euro:
-ATmega: 5€
-Coppia ricetrasmittente: 8€
-Led, resistenze, regolatore tensione 5V, vano batteria, varie: 3€
Totale 16€
Manca il rele'.
Spero di non aver dimenticato nulla, ma soprattutto che tutto questo sia realizzabile!!
GianfrancoPa:
L'unico mio dubbio, come già è stato espresso da altri, e come far sapere ad arduino che stai accendendo quel determinato elettrodomestico.
Diciamo che la mia fortuna e' che e' tutto vicino.
Per intenderci ho la cucina e attaccato alla cucina ho uno stanzino 3 x 1,5 m (Circa) dove l'impresa l'ha adibito a lavatoio .
Percio' in quello stanzino avrei la lavatrice e magari piu' in la la assciugatrice (visto che nei condomini non si puo' metter fuori nulla ad asciugare)
In cucina avrei forno
Lavastoviglie
Piano Cottura
Frigor
Percio' dovrei vedere se riesco a far passare nei tubi 4 coppie di fili per avere 4 accasioni differenti.
Il quadro generale l'elttricista l'ha messo nello stanzino adibito a lavatoio e percio' li ho il cavo che va ad alimentare il condizionatore.
Il cavo che alimenta l ricircolo forzato dell'aria.
il cavo che alimenta le tapparelle
e il cavo che alimenta le prese 230 V nelle altre stanze.
Percio' messo quei 3 fili bene o male dovrei avere tutto li.
GianfrancoPa:
Con questa configurazione inoltre potresti temporizzare le prese, accenderle e spegnerle quando vuoi!
Volendo fantasticare potresti realizzare un arduino minimale (http://arduino.cc/en/Tutorial/ArduinoToBreadboard) con il necessario per comunicare con l'arduino principale. Potresti utilizzare più modi per comunicare:
1)via seriale, passando i due cavetti necessari per la comunicazione dalla presa alla centrale. Ogni presa avrebbe la sua coppia di fili.;
2)via Xbee, a mio avviso troppo costoso, servirebbe un modulo per la centrale ed uno per ogni presa;
3)senza fili, utilizzando i moduli a 433Mhz, una coppia ricevente e trasmittente per ogni presa ed una per la base. I costo sono davvero modesti, nemmeno 8 euro la coppia su watterott.
Il costo totale di ogni presa verrebbe probabilmente sotto i 20 euro:
-ATmega: 5€
-Coppia ricetrasmittente: 8€
-Led, resistenze, regolatore tensione 5V, vano batteria, varie: 3€
Totale 16€
Manca il rele'.
Spero di non aver dimenticato nulla, ma soprattutto che tutto questo sia realizzabile!!
Ora vado a vedere il link che mi hai dato .. ma secondo me costa meno far passare alti fili .
Naturalmente se c'e' spazio.
Attendi in ogni caso il conforto di chi ha già molta esperienza, io potrei aver dimenticato molte cosette.
In ogni caso, se pensi di mettere le varie prese in serie, potresti passare anche solamente una coppia di fili, usando gli altri moduli come "ripetitori".
Potresti associare ad ogni modulo un codice identificativo dello stesso, che verrebbe utilizzato in ogni comunicazione, in modo da instradare il messaggio correttamente.
Supponiamo ad esempio questa situazione:
Centrale ==== Modulo 1=====Modulo 2 ===== Modulo 3 ===...
Se Centrale deve iniviare un messaggio al Modulo 3, potresti ipotizzare una cosa del genere
LOOP CENTRALE
mySerial.write("MOD3,Led 1 ON"); // Un ipotetico comando di accensione del led 1 sul Modulo3
Il messaggio ovviamente verrebbe inviato al Modulo 1, il quale con un parsing del testo ricevuto si accorgerebbe che il messaggio non è per se ma lo deve instradare a sua volta al modulo adiacente, il modulo 2, e via discorrendo.
In questo modo risparmieresti non solo un bel pò di cavi nelle tubature, ma preziosi ingressi digitali nell'arduino centrale, e dovresti controllare una sola seriale per volta!
Intanto ti do un consiglio: NON fare il contratto da 4,5 kW. All'epoca me lo sconsigliarono perché il costo del canone base rispetto a quello da 3 era molto di più, tale da non giustificare il costo maggiore per 1 caso a settimana di salto della corrente.
Parlo per sperienza diretta: mia moglie è una di quelle che non ha assolutamente 1 minimo di occhio per queste cose, ed accende forno elettrico, lavastoviglie, lavatrice tutto insieme quando magari i figli sono alla TV a giocare alla console ed io sono al PC... e puntualmente salta la corrente!!!! ]
Fortunatamente questo accade solo la domenica mattina, quando gli prendono gli istinti casalinghi
L'idea di Gianfranco non sembra male e potrebbe essere elaborata un pochino.
Ragionandoci sopra non è una cosa difficile. In pratica si tratta di fare un impianto passivo e non attivo. Quindi, che informa l'utente della condizione del consumo e non che agisce in maniera diretta staccando di suo. Certo, un controllo se si sfora il massimo dei 3kW lo puoi mettere, ma un sistema a led che informi del consumo mi pare veramente geniale.
Ah, considerate gli Attiny45 o 85: sono chip DIP8 con 4 o 8 kB di Flash: se devono solo leggere dall'Arduino il consumo ed accendere 3 led, possono essere più che sufficienti. Costano poco e sono compattissimi, quindi adatti anche per circuiti da integrare nella presa.