Progetto arnia domotica

Ciao a tutti sono nuovo nel forum e da tempo pensavo di creare un "arnia domotica" in poche parole, un arnia in grado di contare il numero di api in uscita ed in entrata, la temperatura interna ed altri dati ancora da definire. Premetto che ho pochissima esperienza con arduino ma me la cavo abbastanza bene per quanto riguarda la programmazione (c, c++). Il problema che penso sussisterà maggiormente, prevedo che riguardi la comunicazione tra arduino e il mio pc di casa poichè la distanza è in linea d'aria di circa 500 - 600 m con numerosi alberi ed ostacoli. Volevo sapere secondo voi in che modo potrei dialogare tra arduino e pc con tali distanzee cosa potrei acquistare limitandomi ad un budjet non troppo alto...
Grazie in anticipo!

Trasmissione : con 2 XBEE PRO. Dovrebbero coprire tale distanza. ( a campo aperto 1000m).
Vido difficile il sensore contaapi. Sono piccoli, vanno avanti e indietro prima di decollare e sono presenti in un numero grande numero davanti alla boccola di entrata.
Per il resto non ci sono problemi. Devi solo vedere che gli api non Ti bloccano i sensori perché li chiudono con la cera.

Ciao Uwe

Già... contare le api mi sembra complicato.
Casomai puoi pesare tutto...

Ciao Akker,
come da regolamento sarebbe gradita la presentazione, inoltre scrivere tutto in maiuscolo equivale a URLARE!!! Da non fare :stuck_out_tongue:

Idea bella, ma sono pessimista. La vedo irrealizzabile.
Quelle bestie gialle, non mi piace nemmeno il miele, entrano ed escono contemporaneamente, come fare a capire se è entrata ouscita visto che contemporaneamente in senso inverso altre fanno la stessa cosa ?
L idea di pesarle è brillante, ma si parla di risoluzioni grandissime, quanto pesa un ape ? E che meccanismo meccanico perfetto dovrebbe essere la base che fa da piatto ?

Metti solo ums telecamera.

Non funziona pesarle; portano dentro miele e polline;
Ciao Uwe

Le API non si pesano, si implementano ... :stuck_out_tongue: :stuck_out_tongue_closed_eyes: ]:smiley: :grin: ]:smiley: :stuck_out_tongue_closed_eyes: :stuck_out_tongue:

Scherzi a parte, perche' le vuoi contare ? ... voglio dire, a che servirebbe ?

ah, si vede che non siete esperti :slight_smile:
danti alle uscite ci sono delle specie di rastellini che fanno in modo che solo un pae alla volta possa passare (si usano per bloccare i calabroni e altri predatori)

il peso dell'arnia è utile per capire quando e quanto è la produzione, la lettura di temperatura interna/esterna è facilissimo da fare, così come l'umidità (vedi DHT22, se non erro, costa manco un euro e fa temperatura e umidità)

gli xbee costicchiano, ma con alcune versioni arrivi ad 1KM in campo aperto.

Sinceramente la cosa più unteressante sarebbe un sistema di auto-disinfestazione delle arnie dagli acari, che distribuisca in modo equilibrato nel tempo i prodotti, ed avvisi se le scorte stanno finendo.

edit: è inteso che bisogna mettere un qualcosa ad ogni uscita per contare, magari una serie di fasci IR (difficilemnte le api si accavallano, tendono a spaziarsi un poco) o comunque in modo da non toccare fisicamente l'ape.

i conteggi sono utili a scopo scientifico

Non sono un'apicultore ... io e le api abbiamo un rapporto di mutua indifferenza (finche' loro non mi pungono, io non le spiattello :stuck_out_tongue: XD)

Quei "rastrellini", se tu volessi fare un sistema di conteggio, dovresti trasformarli in "tunnel" scavati in un blocchetto spesso almeno 1cm, poi mettendo dei sensori a riflessione IR (2 per ogni tunnel per poter discriminare entrata ed uscita, sul "soffitto" montati a filo cosi non accumulano sporco) potresti contare tutto quello che esce ed entra ... ma hai idea del casino, anche solo a livello "meccanico" e di assemblaggio, per non parlare di gestire tutte quelle coppie di sensori ?

Inoltre bisognerebbe sapere che spettro visivo hanno le api, per vedere se gli IR possono infastidirle ... devo confessare che non lo so proprio, questo ...

comunque sono gia' in funzione

http://www.domoticatrentina.it/dt/progetti-speciali/controlbee/

HAH ... copioni, hanno usato la mia stessa idea per i sensori di conteggio :stuck_out_tongue: (e la vogliono pure brevettare ... alle armi, alle armi :stuck_out_tongue: XD XD XD)

(be' non e' che ci siano poi molti altri modi di contare piccoli corpi che entrano ed escono da diverse aperture, quindi era logico che avessero adottato la stessa idea :stuck_out_tongue: XD)

ma le api non impazzivano con il wireless?

non l'vevo mai sentita questa, i siti che mantengono questa opinione sono gli stessi delle scie chimiche e medicina alternativa, il che abbassa di molto la vericidità della notizia.

So invece che l'EU ha reso, dopo un sacco di insistenze scientifiche vs profitti, illegali alcuni tipi di insetticidi (Neonicotinoid), e lo stesso sta pensando di fare l'usa

btw che vuol dire wireless? studi con i cellulari dicono di sì, con i cordless di no, e non ci sono studi approfonditi.

Be', a livello di rapporto fra massa corporea dell'ape e potenza di trasmissione, se usi mezzo W di trasmettitore e un'ape si piazza in cima all'antenna, magari qualche problema gli crei :stuck_out_tongue: ... ma basta usare sistemi "standard" e mettere l'antenna su un palo alto un paio di metri a fianco all'arnia, e gia il problema si riduce drasticamente (il buon vecchio "inverso del quadrato della distanza" a volte aiuta ... :stuck_out_tongue: XD)

oppure un antennina direzionale, o una piccola gabbia di faraday dietro l'antenna per limitare il cono dell'antenna

lesto:
ah, si vede che non siete esperti :slight_smile:
danti alle uscite ci sono delle specie di rastellini che fanno in modo che solo un pae alla volta possa passare (si usano per bloccare i calabroni e altri predatori)

No, sinceramente ero rimasto all'ape Maya. Questa battuta, per poter iscrivermi a questo post. Interessante il dover risolvere il conteggio di qualcosa di così complesso e piccolo. Anche il peso dell'arnia mi sembra importante. Come le si pesa?

no, il peso non è tanto importante in realtà, se non per evitare di "scomodare" le api per controllare se il melario (che è la parte che contiene i telaini che poi si rubano alle api per fare il miele) è pieno. In generale il cambio di peso è di qualche chilo, quindi una cella di carico senza troppe pretese va piùche bene

Buongiorno!
Vorrei agganciarmi alla problematica "spettro luminoso percepito dalle api" e porgere alla vostra attenzione l'articolo nel link seguente:
http://www.apicolturaonline.it/altini1.htm
Accettando quanto studiato ed esposto in esso; lo spettro visivo delle api è più predisposto alla discriminazione/percezione di ampiezze d'onda inferiori rispetto a noi, dunque più predisposte alla visione di frequenze corrispondenti al blu ed all'ultravioletto... ovvero la porzione opposta rispetto al rosso e quindi all'infrarosso; tant'è che nell'articolo è specificato che già con la frequenza corrispondente al giallo e l'arancione la discriminazione del colore risulta inefficace se non inesistente.

Ritengo potrebbe essere auspicabile la conduzione di maggiori accertamenti a riguardo poichè nello studio l'infrarosso non è trattato in maniera specifica e poichè le deduzioni al suo riguardo appena avanzate sono di tipo indiretto.

Ma penso che comunque possa essere in qualche modo un buon inizio a favore dell'impiego degli infrarossi :slight_smile:

Phanto:
Ritengo potrebbe essere auspicabile la conduzione di maggiori accertamenti a riguardo

non posso non sottolineare la bellezza, l'eleganza, l'educazione di questa frase, me la segno :slight_smile:

:slight_smile: :slight_smile: XD