PCB: problematiche sulla realizzazione domestica

Molto recentemente mi sono dotato di tanto materiale chimico, ho preso davvero di tutto e di più ed ora ho un pericolosissimo armadio a scaffali (ben aerato) pieno di lattine e bottiglie con tante di quelle teste di morto che sembra davvero la scena del laboratorio di Frankenstein Junior (Nid, vedo che anche tu sei un patito di quel film XD).
Credo di averlo scritto non molto tempo fa: ho ancora un mezzo kg scarso di grani di cloruro ferrico e li userò fino a smaltimento totale. Ho realizzato un angolo ben protetto con una base in marmo, ho preso occhiali, mascherina, guanti e camice, uso tutte le giuste precauzioni e soprattutto non ho esseri viventi tra i piedi quando lavoro queste sostanze e non ho mai macchiato nulla. Certamente l'aspetto negativo di questa sostanza è che sono costretto a tirar fuori il PCB molte volte fino a fine operazione ed a volte tardo quel tanto che basta per fare qualche piccolo danno.
Ecco perché di sicuro passerò all'acido muriatico + acqua ossigenata, ma la corretta soluzione è come la storia degli orologi di Pulcinella che diceva sempre: "Voglio morire il giorno in cui vedrò tre orologi indicare la stessa ora", chiaro che allora non c'erano orologi atomici né segnali orario di riferimento :grin:
Cioè non riesco a trovare due persone che dicano la stessa cosa circa il rapporto tra le due sostanze, l'unica cosa di cui sono certo è che devo prima versare l'acqua ossigenata e poi l'acido, ma sulle quantità ho trovato di tutto :disappointed_relieved: