Alimentatore, come intercettare corti circuiti.

La soluzione di Ardalex è interessante anche se "dispendiosa" per il fatto che lo zener lavora per tutto il tempo che l'alimentatore funziona correttamente, che poi è la norma; non sono però d'accordo sull'interpretazione che da' allo schema che ho proposto; ho già spiegato perché la resistenza dovrebbe (ribadisco però il condizionale) essere ininfluente ai fini della stabilizzazione; se poi è dimensionata in modo tale da stare al limite della corrente max erogabile dal 7805 sarà essa stessa, come spiegato ad impedire il superamento di tale valore, anche in condizioni di cortocircuito netto, quindi per tutta la durata del corto o del sovrassorbimento il PNP (BC557 o similari) dovrebbe condurre e tenere acceso il led; ovvio che in queste condizioni il 7805 lavora al limite ma si presume che il problema, appena segnalato debba essere rimosso.
Detto questo avevo detto all'inizio che non sapevo con certezza se il 7805 fosse protetto in qualche modo, cosa che affermava Mauro, se non sbaglio; quindi il mio ragionamento si basava sul fatto che non fosse protetto; visto che lo è (ma sempre che la tensione in uscita scenda a meno di 0,7V, si potrebbe mandare Vout direttamente all'uscita e inviarla contemporaneamente alla Base del PNP, prendendo questa volta vome riferimento di emettitore la Vin (e aumentando opportunamente la R da 330); ad occhio direi che il PNP condurrebbe SOLO quando il 7805 va in protezione e in condizione normale non ci sarebbe dispendio energetico. Sono tutte prove che si possono fare, sempre 4-5 componenti servono alla fine.

La soluzione dello zener è dispendiosa energeticamente: i 3 componenti utilizzati possono essere sostituiti da 5 componenti riducendo così i consumi:
tre resistenze, un transistor, un LED. Ma mantenendo il criterio di lavorare sulla tensione di uscita e non sulla corrente, facendo lavorare il 7805 con la propria protezione.

Per la resistenza in serie non sono d'accordo.
su un mio alimentatore stabilizzato non metterei mai una resistenza in serie all'uscita.
Per me è già un problema la caduta di tensione dei soli cavi.
Quale caduta di tensione ritieni ragionevole per un alimentatore stabilizzato quando eroga 3/4 della corrente?

Sulla questione resistenza hai ragione, effettivamente facendo un po' di conti con correnti inferiori alla massima ma prossime ad essa ci sono cadute non tollerabili; però non hai letto il resto del mio post, visto che ora proponi una soluzione che è quella che avevo descritto io al volo, proprio accogliendo ciò che tu affermavi circa l'esistenza della protezione del 7805; hai aggiunto una R, ma il principio è quello, o parli comunque di una soluzione diversa? :wink:

Sono contento che partendo da una questione per voi banale si sia instaurata una discussione che di banale nn ha troppo :)) almeno mi sento meno in colpa per queste domande banali :smiley:

Di banale non c'è mai niente nelle discussioni; anzi è sempre utile il confronto, serve per evidenziare problemi e trovare soluzioni migliorative; credo che alla fine si sia arrivati alla stessa soluzione, ma deve chiarirlo Ardalex, spiegando come intende usare i cinque componenti che ha elencato; io ho fatto una "proposta" di variazione, tenendo conto del fatto che il 7805 ha questa protezione, e spiegando come vanno montati ora i componenti; vediamo cosa dice lui, poi applicherai la soluzione più semplice e meno dispendiosa, sia dal punto di vista energetico che da quello economico :slight_smile:

Date un'occhiata a questo schema :wink:
http://www.ilprogettista.it/web/wp-content/uploads/2010/02/14.pdf

La richiesta è quella di segnalare lo stato di cortocircuito sui morsetti di uscita dell'alimentatore, se è così io l'ho detto come fare con un led e una resistenza, tutto qui, se si vuole essere precisi si aggiunge uno zener.

Quando Vout si trova a GND (per corto accidentale) il led si accende perchè tra vin e vout c'è una d.d.p sufficiente a fare scorrere corrente nel led, mentre durante il funzionamento normale bisogna dimensionare la R sul led di modo che non si accenda, cioè tra Vin e Vout ci deve essere una tensione minore di 1V.

Diverso è se la richiesta è quella di segnalare un'assorbimento di corrente superiore ad un certo valore, già questo è più complesso e richiede qualche componente discreto in più o si risolve con un comparatore di tensione OP, ma conviene?

Ciao.

Ciao Mauro,
appena possibile provo a fare tutte le prove in base a quello che mi avete detto :slight_smile:

queste le proposte:
il secondo è la spiegazione di ciò che intendevo con tre resistenze un transistor ed un LED
ma la prima ha il vantaggio che non consuma nulla se non cala la tensione in uscita e sono solo tre compnenti.
lo zener e la resistenza vanno dimensionati in funzione della tensione in ingresso senza carico e della corrente necessaria al LED per la luminosità voluta.

sulla seconda il partitore deve fornire una tensione non superiore a quella in uscita (5V), quando l'uscita scende anche di un solo Volt il transistor accende il LED.

io preferisco la prima più semplice e a Zero corrente a riposo.

io preferisco la prima più semplice e a Zero corrente a riposo.

Concordo in pieno.
Grazie per aver disegnato lo schema che avevo descritto che è sicuramente quello più economico e funzionale. Senza schema ai voglia a scrivere.

Ciao.

PS: fammi cercare il post sul forum lento che e bene fare un up

Ora non vorrei fare la parte del bastian contrario, quindi spero che stiamo tutti collaborando a trovare una soluzione efficace. Pongo quindi alcune domande, per avere dei chiarimenti:
1a soluzione: molto semplice; cosa succede se Vin è 12-14V, quando il 7805 funziona regolarmente?
2a soluzione: non ho ben capito il criterio per la conduzione dell'NPN, pensavo dipendesse dal rapporto tra Vc e Vb, invece mi pare di capire che qui si parli del rapporto tra Vb e Ve; mi piacerebbe saperne di più; dando per scontato che funzioni correttamente avrebbe forse lo svantaggio di non poter gestire correttamente una tensione Vin non stabile, o sbaglio?
L'ultima soluzione da me proposta (non mi chiedete schemi, sono a corto di tempo :~) dovrebbe mandare in conduzione il PNP quando la Vout è <0,7V, quindi in condizione certa di cortocircuito o sovrassorbimento (anche qui do' per scontato quanto affermate sulla protezione del 7805), quindi il dispendio energetico sarebbe 0 ed il controllo avverrebbe direttamente dulla Vout, come forse è più giusto che sia.

=( nessuno mi ascolta :slight_smile:
e vabbè, ve ne dò un altro và...

Hai ragione, scusa, volevo rispondere ma poi mi sono scordato; il tuo primo schema è piuttosto complesso, questo invece è elegante, ma chiaramente si sta cercando una soluzione "minimal"; onestamente non riesco a tirtare fuori la logica di comportamento dello schema, non sono così addentro, anche perché sembrerebbero due tensioni diverse quei 5V O/P1 e O/P2

smiley-cry nessuno mi ascolta smiley

D: Mi ascolti?
R: si, certo che ti ascolto
D: e mi capisci?
R: una cosa alla volta o ti ascolto o ti capisco
:smiley:

Per me ammesso che funzioni mi sembra troppo complesso per un 7805, alla fine serve solo l'indicazione di corto, ed è tanto per evitare di impazzire sul perchè il circuito sotto test non funziona.

Ciao.

dai,quello di prima non era complesso, è che il darlington lo faceva sembrare incasinato :slight_smile:
questo invece non ha tensioni diverse è sempre 5v, e non è neanche questo complesso, la cosa da guardare è come sono messi i due transistor (il minimo indispensabile) e come il circuito interviene in caso di cortocircuito sull'uscita.
Provate ad immaginare cosa succede se metto un cavo che cortocircuita l'uscita op/2
EDIT:
se volete approfondire :slight_smile:

C3 il condensatore non polarizzato va bene anche un ceramico giusto?
:smiley:

a quale schema ti riferisci?

@Brain
Complesso nel senso che devi usare un bjt di potenza più un transistor di segnale per fare accendere un led di corto e fare spegnere quello di accensione. Allora fai una protezione riprisinabile oppure la limitazione in corrente la rendi regolabile e cominci ad avere un alimentatore che tende verso il professionale.

Non ho approfondito lo schema ci ho dato uno sguardo di 10 secondi tutto li per questo ho detto: "amesso che funzioni"

Provate ad immaginare cosa succede se metto un cavo che cortocircuita l'uscita op/2

T2 va in interdizione e T1 non conduce.

Ciao.

questo

si, và bene anche un ceramico.
edit:
i due circuiti che ho linkato non sono solo notificatori di cortocircuito ma sono dei limitatori di corrente che salvano effettivamente le chiaxxe al psu (oltre a notificare), inoltre il primo crcuito dei due aveva il blocco in caso di sovracorrente ripristinabile premendo un tasto.