Interruttore corrente alternata come input ad Arduino

non cio' capito niente...
Ma i pulsanti sono collegati al 230V o sono liberi ?

Non mi è chiaro.... sono interruttori o pulsanti? Se son pulsanti ci sarà un relè o una centralina a gestire il tutto, suppongo....
Comunque, con un diodo, un condesatore e 2 resistenze potresti usare direttamente la 220vac verso arduino, ma questo comporta notevoli rischi....

Scusate ragazzi, lo so che non sono stato molto chiaro :slight_smile:

Ho la possibilità di utilizzare sia degli interruttori sia dei pulsanti anche se io vorrei utilizzare i pulsanti perchè così eviterei di avere un interruttore per ogni modalità di funzionamento (nel caso ne aggiunga poi delle altre in futuro).

Voglio trovare il modo di far capire ad Arduino quando il pulsante (o gli interruttori, se la soluzione del pulsante non è percorribile) cambia di posizione, ma deve comunque operare sempre a 220V.

Pensavo ad un relè la cui bobina viene eccitata dalla corrente alternata ogni volta che il pulsante viene premuto in modo da chiudere i contatti sulle varie uscite del relè e da li leggere poi lo stato con Arduino; questo mi permetterebbe di avere un solo pulsante, per esempio.
Però non so se si possono fare queste cose con i normali relè.

Non ho mai visto questi bipolari, dove li posso trovare?

sara' che l'unico neurone che mi deve essere rimasto e' andato in vacanza, ma continuo a non capire bene.

  1. Stiamo parlando di un impianto elettrico esistente? Ovvero, vuoi usare lo stesso ( interruttore o pulsante ) che attualmente accende la lampada ?

se si, l'unica strada percorribile e' quella di mettere un Rele', come dicevi tu

Se no, ovvero se sono interruttori o pulsanti nuovi che devono essere collegati SOLO ad Arduino, non c'e' nessun problema, tiri due fili basta.
( notabene: Se questi interruttori aggiunti sono montati nella stessa scatola in cui c'e' presenza di 230V, non si puo' fare )

Sì, gli interruttori o pulsanti esistono già e i loro fili passano nelle stesse canaline della 230V quindi ci sarebbero disturbi se decidessi di usare la DC e comunque penso che il segnale DC non sarebbe ottimale dato che la canalina è lunga circa 30 metri.

Vorrei usare la soluzione a relè perchè mi sembra quella più adattabile alla mia situazione solo che non so se ci sono relè comandabili in AC e che danno segnali in uscita che sono DC.

I Bipolari non sono altro che interruttori o pulsanti doppi.
Cioe' con doppi contatti. Su uno ci metti il comando lampada 230V, sull'altro i fili che vanno ad arduino.
Come detto prima... E' vietato. Si rischia di rimanerci attaccati

Idem per l'opzione di IVAN64. Viene usata per abbassare la tensione a valori accettabili, ma riguardo alle norme di sicurezza e' una bestialita'

Al momento, io ho l'impianto elettrico che alimenta un alimentatore AC-DC che alimenta la lampada a LED.
L'alimentatore alimenta anche Arduino che poi controlla la lampada a LED.

I cavi che vanno dall'impianto elettrico all'alimentatore sono lunghi circa 30 metri.
Gli interruttori o pulsanti distano dalla lampada 30 metri perchè sono posizionati vicino all'impianto elettrico, cioè, dove c'è il contatore dell'abitazione.

brunello:
I Bipolari non sono altro che interruttori o pulsanti doppi.
Cioe' con doppi contatti. Su uno ci metti il comando lampada 230V, sull'altro i fili che vanno ad arduino.
Come detto prima... E' vietato. Si rischia di rimanerci attaccati

Idem per l'opzione di IVAN64. Viene usata per abbassare la tensione a valori accettabili, ma riguardo alle norme di sicurezza e' una bestialita'

Vorrei evitare di usare queste soluzioni perchè non sono sicure; potrei anche raddrizzare la tensione e poi abbassarla per leggerla con Arduino, ma vorrei evitare.
Preferirei un sistema isolato con controllo in AC ed uscita in DC.
Esistono relè che fanno questa cosa?

Piccolo ripasso di elettrotecnica
Ci sono rele' azionabili in AC o in DC, a seconda di quello che vogliamo fare.
Lo stesso dicasi per la tensione. Ce ne sono di tutti i tipi.

Un rele', quando si alimenta, non fa' altro che cchiudere od aprire un contatto meccanico ( come se fosse un pulsante ).
Quindi lo puoi azionare in AC230V ( devi scegliere il tipo adatto ) e sui contatti ci puoi mettere quello che ti pare. AC,Dc non ha importanza.
Anzi, nel tuo caso vanno solo collegati a due pin di Arduino

Ottimo! :slight_smile:

Quindi mi basta un qualsiasi relè che possono recuperare in un qualsiasi negozio per elettrodomestici e collego il pulsante ai due ingressi di eccitazione della bobina e sulle uscite collego Arduino, giusto?

Piu' o meno..
Solo che non puoi collegare solamente il pulsante al rele', ma lo DEVI ALIMENTARE

brunello:
Piu' o meno..
Solo che non puoi collegare solamente il pulsante al rele', ma lo DEVI ALIMENTARE

rele.png

ma la domanda e' solo una..... questi pulsanti che tu vorresti usare, servono solo a questo ?
i fili a cui sono collegati sono liberi ?
Sono cioe' nuovi e da usare solo per questo scopo ?
Se si, perche' non li attacchi direttamente ad arduino. 30 metri non sono un problema, basta mettere un controllo antidisturbo su arduino

E comunque, tanto per tornare al titolo del Topic.
Un interruttore e' un interruttore
Il fatto che tu usi interruttori da impiantistica civile e normalmente usati per comandare delle lampade , non vuol dire che siano solo per alternata.
E' composto da due lamelle che si aprono o chiudono, mica sta' a guardare se una tensione e' in AC o in DC

Sì, lo so che vanno alimentati, altrimenti la bobina non si eccita.

Tra l'altro, sono già alimentati, infatti se dovessi chiudere il pulsante, ci sarebbe un corto.

I pulsanti fanno parte dell'impianto e sono collegati all'alternata.
(Lo so che gli interruttori sono sono dei dispositivi che chiudono un circuito, ci mancherebbe! :))

I fili dei pulsanti sono comunque liberi, non ho però mai usato un controllo antidisturbo: dove posso trovare informazioni a riguardo?
Se invece di 30 diventassero 60 l'antidisturbo funzionerebbe lo stesso?

basta implementare un controllo antirmbalzo sullo sketch .
al massimo collegherei in parallelo all'ingresso di arduino un piccolo condensatore.
e comunque il circuito lo farei cosi, senza alimentazioni aggiuntive, ma solo mettendo a massa il pin attraverso il pulsante

pulsan.png

Ti ringrazio per le informazioni! :slight_smile:

Sei stato molto gentile! Adesso provo entrambe le soluzioni e vedo quale funziona meglio.

brunello:
( notabene: Se questi interruttori aggiunti sono montati nella stessa scatola in cui c'e' presenza di 230V, non si puo' fare )

Forse fate un po' di confusione sulle normative riguardo alle differenti tensioni transitanti nello stesso cassetto o guaine, nessuna norma vieta il transito di cavi con dc 12v con ac 230v, il bipolare può essere utilizzato con le 2 tensioni differenti essendo il frutto già isolato a 750v tra i 2 contatti.
Nessuno mi vieta di passare un cavo tv, un cavo di allarme o un cavo telefonico insieme ai cavi elettrici 220-380v, la norma dice che i cavi con isolamento inferiore alla tensione nominale più alta nel circuito non possono stare insieme. Non possono essere installati derivatori tv/sat all'interno di esse se non racchiuse in una scatola di pari isolamento. Quindi per risparmiare sui cavi, per questione di isolamenti, per questioni di spazio, per questioni di ordine, si preferisce separarli.
Se usa un cavo da 1mm 400/500v per il segnale DC, può tranquillamente transitare insieme ai cavi della rete 220-230 e il secondo contatto puramente isolato può essere utilizzato come contatto ausiliario, che tra l'altro molti dispositivi come i teleruttori hanno (interruzione 380v - comando bobina 12v - ausiliario 5v usato come input nei plc).
ciao

pablos:

brunello:
( notabene: Se questi interruttori aggiunti sono montati nella stessa scatola in cui c'e' presenza di 230V, non si puo' fare )

Forse fate un po' di confusione sulle normative riguardo alle differenti tensioni transitanti nello stesso cassetto o guaine, nessuna norma vieta il transito di cavi con dc 12v con ac 230v, il bipolare può essere utilizzato con le 2 tensioni differenti essendo il frutto già isolato a 750v tra i 2 contatti.
Nessuno mi vieta di passare un cavo tv, un cavo di allarme o un cavo telefonico insieme ai cavi elettrici 220-380v, la norma dice che i cavi con isolamento inferiore alla tensione nominale più alta nel circuito non possono stare insieme. Non possono essere installati derivatori tv/sat all'interno di esse se non racchiuse in una scatola di pari isolamento. Quindi per risparmiare sui cavi, per questione di isolamenti, per questioni di spazio, per questioni di ordine, si preferisce separarli.
Se usa un cavo da 1mm 400/500v per il segnale DC, può tranquillamente transitare insieme ai cavi della rete 220-230 e il secondo contatto puramente isolato può essere utilizzato come contatto ausiliario, che tra l'altro molti dispositivi come i teleruttori hanno (interruzione 380v - comando bobina 12v - ausiliario 5v usato come input nei plc).
ciao

Ottimo pablos, ti ringrazio per la precisazione! :slight_smile:
Seguiranno aggiornamenti non appena faccio funzionare qualcosa :slight_smile:

ciao non sò se ho capito bene ho sto per dirti un caxxata cmq se ti interessa ci sono dei relè che vengono eccitati a 220v(bobina) e arrivano fino a avere 4 contatti NC ed NO su cui un contatto puoi collegarci la lampada e su gli altri tre puoi attaccarci quello che vuoi 220v,12,5v,niente ecc...
scusa se ho detto delle cose che non centrano è che ho letto la discussione molto velocemente perchè sono di fretta.