Scusami, magari mi sbaglio, ma io continuo a pensare che ci sia un problema di fondo che avevo già accennato nel mio primo intervento.
Cerco di fare un brevissimo riassunto sulla trasformata per capirci. Magari sarà anche molto approssimativo dal punto di vista matematico perchè si tratta di reminiscenze universitarie.
La trasformata di Fourier consente scomporre un segnale complesso nelle componenti sinusoidali (ossia le loro frequenze) che lo compongono determinando l'ampiezza di ciascuna di esse.
Partiamo da un segnale campionato con una frequenza Fc. Questo significa che abbiamo acquisito N campioni ciascuno ad un intervallo di tempo pari a 1/Fc secondi. Il teorema fondamentale del campionamento afferma che Fc deve essere maggiore o uguale del doppio della massima frequenza contenuta nel segnale da campionare. Quindi, se stiamo campionando una voce umana (che va da 500Hz a 2 KHz) dobbiamo campionare almeno a 4 Khz cioè 4000 campioni al secondo.
Questi campioni costituiscono il tuo vettore di input ossia fft_input. Il calcolo della FFT ti restituisce un nuovo vettore in cui la metà dei valori rappresenta l'ampiezza di N/2 (N erano il numero di campioni) sinusoidi che compongono il segnale originale. Il primo valore è l'ampiezza della componente continua, il valore all'indice N/2 è il valore della massima frequenza campionabile (nel nostro esempio 2KHz), i valori intermedi sono equispaziati. Se avessimo raccolto 1024 campioni (la FFT funziona con un numero di campioni pari ad una potenza di 2) allora il valore all'indice 512 rappresenta l'ampiezza della sinusoide a 2KHz i valori precedenti rappresentano l'ampiezza delle sinusoidi di frequenza pari a 0Hz (componente continua del segnale), 3.8Hz, 7.6Hz, 11.4Hz e così via.
Nel tuo caso, stai campionando un segnale continuo ossia il valore della tensione presente sul centrale del potenziometro. Mi aspetto quindi che in output tu ottenga un unico valore diverso da zero e cioè il primo valore del vettore di output che, come detto, rappresenta l'ampiezza della componente continua del segnale di ingresso.
Scusami per la lunghezza dell'intervento... alla fine la domanda è: ma cosa devi fare? Se ce lo dici forse riusciamo a ragionare insieme sulla implementazione.
Ciao.
Vittorio.