atmega328p e alimentazione da auto.

Salve a tutti.
Non riesco a nulla che mi dica come alimentare un atmega328 standalone in auto.

Basta un 7805 e relativo circuito di condensatori o c'è bisogno di qualcos'altro?

Grazie.

Qualche filtro sull'alimentazione ce lo metterei... specialmente quando metti in moto, gli spikes danneggiano e non poco.

il 7805 è la soluzione più comoda ma non devi trascurare il drop-out, cioè la differenza di tensione in ingresso rispetto ai 5V in uscita, quindi è importante sapere quanta corrente assorbe il tuo circuito per valutare la possibilità di aggiungere un'aletta di raffreddamento (dissipatore termico).
@ Brunello: non credo che si possano trovare degli spike sulla batteria, se parli di quelle botte da 3-400Volt che sparano le bobine, se invece ti riferisci al fatto che il generatore può arrivare anche a 15-16V è giusto tenerne conto nel conto della dissipazione, anche se sono realmete picchi, quindi di brevissima durata.

Purtroppo non è così, la linea di alimentazione a 12V (nominali) delle automobili è quanto di più sporco e ricco di spike, anche di molte decine di Volt, puoi trovare, non a caso quando si parla di applicazioni automotive la parola d'ordine è protezioni sempre e su tutto.
Il 7805 può andare bene se ben raffreddato, dipende da quanto è il carico, e se protetto in ingresso con un transil da 18-20 V.

Ho sempre ritenuto che una batteria d'automobile potesse agire come una sorta di supercondensatore ed assorbire ogni porcheria. Non si finisce mai di imparare e purtroppo alla mia età ci si rende conto che, considerando la mia non appartenenza alla categoria di persone con tempo disponibile, una nuova materia non si avrà mai il tempo di impararla a sufficienza.
Meno male che esisti va! XD

Interessante il transil non lo conoscevo.
Quindi il 7805 per i miei scopi va più che bene devo studiarmi il transil.

Grazie.

La batteria al piombo, rispetto ad un condensatore, è lenta come risposta e uno spike ad alta tensione, ma di breve durata, gira per i vari cavi dell'auto senza problemi prima di essere assorbito dalla batteria.

ti sconsiglio vivamente il 7805 in quanto scalda in una maniera assurda (ne ho uno nella mia Uno).

acquista qualche stepdown (tipo LM2596) su ebay, sono più efficienti.

Ok grazie a tutti per i consigli.

Ma anche lo stepdown va protetto con un transil?

Che ve ne pare di questo?

http://www.ebay.it/itm/78SWxx-Dc-Dc-Converter-Alimentatore-Switching-Step-Down-PinToPin-7805-7812-ecc-/140908577733?pt=Attrezzature_e_strumentazione&hash=item20cece43c5

Per piccoli consumi non è male.

astrobeed:

[quote author=Michele Menniti link=topic=145973.msg1097396#msg1097396 date=1359620096]
Ho sempre ritenuto che una batteria d'automobile potesse agire come una sorta di supercondensatore ed assorbire ogni porcheria.

La batteria al piombo, rispetto ad un condensatore, è lenta come risposta e uno spike ad alta tensione, ma di breve durata, gira per i vari cavi dell'auto senza problemi prima di essere assorbito dalla batteria.
[/quote]
Ma questo vale per le auto a benzina. Non credo valga per le auto a ciclo diesel, dove l'accensione non avviene per scocco di una scintilla ma per semplice compressione della miscela aria/carburante. Giusto?
In questo caso anche un regolatore lineare con i classici filtri può andare più che bene.

Una domanda da non tecnico: si aumenta il filtraggio (oltre che diminuire il dropout che ognuno deve dissipare) mettendo 2 regolatori in cascata?

Esempio: batteria -> regolatore 9V -> regolatore 5V?

Oppure è inutilmente ridondante?

leo72:

astrobeed:

[quote author=Michele Menniti link=topic=145973.msg1097396#msg1097396 date=1359620096]
Ho sempre ritenuto che una batteria d'automobile potesse agire come una sorta di supercondensatore ed assorbire ogni porcheria.

La batteria al piombo, rispetto ad un condensatore, è lenta come risposta e uno spike ad alta tensione, ma di breve durata, gira per i vari cavi dell'auto senza problemi prima di essere assorbito dalla batteria.

Ma questo vale per le auto a benzina. Non credo valga per le auto a ciclo diesel, dove l'accensione non avviene per scocco di una scintilla ma per semplice compressione della miscela aria/carburante. Giusto?
In questo caso anche un regolatore lineare con i classici filtri può andare più che bene.

Una domanda da non tecnico: si aumenta il filtraggio (oltre che diminuire il dropout che ognuno deve dissipare) mettendo 2 regolatori in cascata?

Esempio: batteria -> regolatore 9V -> regolatore 5V?

Oppure è inutilmente ridondante?
[/quote]

Diciamo che è peggio oltre ad essere ridondante, perchè oltre alla potenza dissipata per regolare c'è quella intrinseca del regolatore che è di proporzioni da considerare irrilevanti, quindi alla fine qualcosa di buono c'è e si tratta di "spalmare" la dissipazione su due elementi radianti (78xx), anziché concentrarla su uno. Per assurdo se potessi usare 10 regolatori in cascata avresti 10 la moltiplicazione x 10 della resistenza termica, in sostanza aumenta la superficie radiante e il calore viene smaltito più velocemente.

I disturbi elettrici in automotive sono di diversa natura, alcuni derivano dall'impiantistica e altri sono legati alle caratteristiche del generatore di tensione (batteria). Ogni carico dovrebbe avere il suo filo positivo connesso direttamente al polo positivo, ma è praticamente impossibile da fare, così ci sono i distribuitori di linea DC, che però non risolvono totalmente il problema ma lo minimizzano. Facciamo un esempio con il carico più ostico per la batteria: Il motorino di avviamente assorbe anche picchi di 40A, di durata per niente breve, la batteria ha una capacità massima supponiamo di 450A, si tratta del dato ricavato da batteria nuova che peggiora con l'uso. Quindi la batteria è in grado di manternere la tensione entro i valori nominali, quando il carico assorbe 450A, per x tempo, ma questo vale solo per i primi istanti, poi il valore di 450A peggiora. La conseguenza è una oscillazione di tensione a frequenza anche elevata misurabile direttamente sulla batteria. Se collegassimo una lampadina direttamente sui fili del motorino di avviamento la vedremo accendersi con intensità variabile. A peggiorare le cose ci sono i carichi ricorrenti, fari, ventola motore, iniettori, alza cristalli, fari fendinebbia, abbaglianti che sono carichi che vengono connessi e disconnessi di continuo, pensiamo al lampeggio abbaglianti, alle freccie, alza cristalli ecc.

Tutto questo crea dentro l'abitacolo un bel po di disturbo elettromagnetico, ma nelle auto moderne questo aspetto viene in considerazione e penso proprio che un 7805 non avrà problemi, che non si possano affrontare con un 'induttore in ingresso e condensatore in paralello. Occhio che i fili che viaggiano in abitacolo sono veicolo di segnale utile e di quello inutile, così non fate passare un filo vicino all'alimentatore NEON, o alla centralina xeno ecc, specie se questo porta un segnale utile di debole intensità.

Si leo, manca lo scocco della scintilla, vero una rogna in meno, ma .....

Ciao

Aggiungo che: ho appena montato in auto una piccola board con LM2596, va una favola... non scalda ed è precisa.

Hai uno schema d' esempio?

erpomata:
Hai uno schema d' esempio?

no ma... se cerchi su google immagini gli schemi sono sempre quelli alla fine

Riprendo l'argomento perchè solo ora ho avuto modo di cercare gli schemi su google.
Ne ho trovati solo con induttanze che aumentano le dimensioni del circuito.

Si può evitare di mettere o è necessaria?

UP!

Tornando a parlare di transil ho cercato su internet e da quello che ho capito va semplicemente collegato tra il positivo e la massa.
Ho capito male?

Come si fa a scegliere quello che è più idoneo alle mie esigenze?

Grazie

Il Transil è una sorta di zener velocissimo, lo usi quindi come tale, con una R di limitazione; il valore dipende dalla tensione limite, se non devi superare i 12V metti un transil da 12V.

Grazie per la risposta ma non mi è tutto chiaro.
Il transil, da quello che ho capito, mette in corto il positivo e la massa al superamento di una certa soglia.
E che resistenza ci devo mettere? Parlo anche di potenza della resistenza.