Controllo luce 220v

leggendo mi pare di capire che potrei risolvere anche adottando delle relay board con inclusi un Optoisolatore

Ammesso che il disturbo che ti ritrovi sia dato dall'attivazione del carico sulla linea 220vac l'optoisolatore non ti risolve, anzi con l'opto chiedi più corrente a ciscun pin rispetto che a pilotare una base di un transistor, se ci metti 8 relè optoisolati chiedi molta corrente ad arduino, io non te lo consiglio.
Io sospetto da quanto hai detto che il picco di disturbo si distribuisca sulla rete 220 essendo collegato un alimentatore poco filtrato sullo stesso nodo del carico che vai a comandare. L'optoisolatore non serve a niente.

quel condensatore 440Vac 0.022uF non è uno 0.22uf, ma è indicato come sopressore, potrebbe anche andare bene, io ti ho indicato quello perchè più volte ha risolto a me e ad altri, però non escludo che con quello non risolvi, prova al massimo aumenti la capacità.

Quando fai questi esperimenti comunque ti suggerisco di allontanarti e non stare col viso sopra i componenti, spesso se sono nuovi potrebbero anche essere difettosi, quindi cautela.

ciao

Ok, tieni presente che la relay board successivamente avrà un alimentazione separata, e arduino ci si collegherà solo con il pin necessario a eccitare la bobina, quindi posso anche pensare di usare una relay board con Optoisolatore se secondo te può essermi utile.
comunque stasera quando rientro ( o al massimo domani) provo ad alimentare arduino con un alimentatore da pc attaccato ad un altra linea 220 e vediamo che succede.
ti tengo informato!

Quando ho realizzato l'ardupower mi hanno consigliato l'inserimento di un condensatore sui relè, vedi schema link firma.
Un altro problema, che non ho avuto, è quello dei disturbi dovuti alla vicinanza dei fili tra 220 e bassa tensione, se vedi la costruzione dell'ardupower tutti i fili della 220/carichi/potenza sono a sinistra, e i relè sono collegati tramite circuito stampato, i fili ai led sono tutti sulla destra, è un caso che abbia realizzato così il montaggio, ma secondo me aiuta molto tenere distanti i fili del carico da quelli dei segnali.

..... 4 on/off arduino mi ha lasciato

poteva anche fare di peggio.... chiederti gli alimenti !

Si effettivamente il condensatore antiscintilla risolve!

Vecchiopost:
Strano, è proprio come il progetto che ho realizzato, vedi sempre ardupower, e non ho mai avuto problemi, ma non è che quando chiudi i relè c'è un assorbimento eccessivo e scende così tanto la tensione di rete a 220v causando all'Arduino problemi di alimentazione?
L'ardupower l'ho installato da due anni e mezzo senza problemi, lo uso per accendere e spegnere serve.
Avevo visto che costavano tanto le prese comandabili da lan, ma non pensavo così tanto!
Quasi quasi ci metto anche un'interfaccina web e le vendo!

bigjohnson:
Strano, è proprio come il progetto che ho realizzato, vedi sempre ardupower, e non ho mai avuto problemi, ma non è che quando chiudi i relè c'è un assorbimento eccessivo e scende così tanto la tensione di rete a 220v causando all'Arduino problemi di alimentazione?
L'ardupower l'ho installato da due anni e mezzo senza problemi, lo uso per accendere e spegnere serve.
Avevo visto che costavano tanto le prese comandabili da lan, ma non pensavo così tanto!
Quasi quasi ci metto anche un'interfaccina web e le vendo!

Non sappiamo che alimentatore usa, non ha dato informazioni sufficienti per dare un parere, se usi un buon alimentatore questi hanno già i filtri, poi dipende dal tipo di carico che ci vai a mettere, il problema non ce l'hai con tutte le utenze che vai a pilotare.
Se azioni un pc è chiaro che il suo alimentatore non manderà in rete un disturbo tale da fare impazzire arduino, ma se arduino ha un alimentatore scadente e attivi poi un carico induttivo è molto probabile che dopo 2-3 volte arriva il picco fastidioso.

ciao

Ma noo, è una feature, imposti un indirizzo da pingare e se non risponde il presone stacca e attacca la presa associata all'ip, interessante!

acquistati i condensatori oggi pomeriggio, domani faccio varie prove e vi faccio sapere.
grazie a tutti!

Sei riuscito a resistere una settimana? Io piuttosto avrei smontato la tv, per prendere il pezzo e vedere se funzionava XD XD XD

è con sommo piacere che vi comunico che grazie al condensatore ho risolto il problema, vi ringrazio davvero tanto non ci sarei mai arrivato senza il vostro aiuto.
per chi in futuro possa avere bisogno sappia che ho inserito il condensatore in parallelo tra il l'uscita del relè (R1)che varia in base all'eccitazione o meno della bobina e il neutro del circuito.
vi ringrazio davvero, adesso si va avanti e vediamo quale altro problema ci sarà da risolvere..

ps: mi si è aperto un mondo tra carichi induttivi/resistivi, condensatori antidisturbo e disturbi magnetici creati dal 220

Al condensatore andrebbe associata una resistenza di valore idoneo.

Quella si chiama anche Rete di Zobel (anche se non è proprio quella la funzione) che serve a compensare i ritorni di tensione (che sfiammano sui contatti) sui carichi induttivi.

In pratica esiste un equivalente in Idraulica che si chiama "Colpo di Ariete" e si verifica quando un rubinetto molto aperto viene chiuso di botto. Negli impianti idraulici più vecchi il "botto" di ritorno si può avvertire sia acusticamente che fisicamente, con una risonanza e bassa vibrazione delle tubazioni.

Più rapidamente si chiude il rubinetto, più forte è il colpo di Ariete.

In Elettronica il fenomeno è analogo: considetato un flusso di corrente abbastanza elevato, più repentinamente si toglie corrente, più forte sarà il "ritorno" sotto forma di extratensione. Infatti con Mosfet o TRIAC, con capacità di commutazione molto rapide, si hanno ancora maggiori problemi. Più è basso il tempo di Ton/Toff del semiconduttore, è più forte sarà la "botta" che questo si prende ai suoi estremi quando commuta, quindi a maggior ragione necessita di una rete di compensazione.

uff, mi sa che ho gioito troppo presto..
con il condensatore inserito e un carico resistivo nessun problema funziona tutto come dovrebbe, ma attaccando invece un carico induttivo il problema si ripresenta, arduino si "riavvia" come se non ci fosse il condensatore..
dove sbaglio??

  1. Metti una Resistenza in serie al condensatore. A naso posso indicarti un 100 Ohm 2-3Watt.
  2. Significa che hai una alimentazione verso l'Arduino "schifida"!

Dovresti alimentare l'Arduino (gli AtMega ho visto che sono tutti molto sensibili)con un BUON alimentatore a 5V, separato da tutto il resto, e ben filtrato.

L'ideale sarebbe un alimentatore discreto, non switching, magari con un 7805, con tutti i condensatori di filtro specifici, specie quelli da 100.000 pF, sia PRIMA, che subito DOPO, il 7805.

ho inserito una resistenza da 220 ohm (a portata di mano ho solo questa e da 10 kohm)in serie PRIMA del condensatore ( o dovrei inserirla dopo?) arduino è alimentato da un alimentatore per portatili generico attaccato ad un altra presa dall'altra parte della stanza..
il problema NON si presenta sempre ma a volte si e a volte no.. :roll_eyes:

In genere un alimentatore per Portatili è sufficientemente potente, MA sono switching e inoltre, spesso, non sono perefttamente filtrati perchè fanno affidamento ad un eventuale stadio di alimentazione interno al portatile.

Prova a mettere molto vicino al chip ATmega un condensatore elettrolitico da 100 uF, poi un secondo condensatore poliestere, senmpre in parallelo all'alimentazione, da 100.000 pF (o 100 nanoF / 0,1 uF). Se non bastasse proviamo a mettere una rete a diodi.

I condensatori sono quelli che vedi verso destra, che noi metteremo VICINISSIMI ai piedini di alimentazione dell'ATMega.

Veramente se non mette almeno un 470µF sull'IN del 7805 rischia di romperlo, a part l'indispensabile necessità di filtrare il ripple subito a valle del ponte.

Mi sono espresso male, intendevo due condensatori, (estrapolati da quello schema) da aggiungersi oltre, AL SUO alimentatore per portatili. Lo schema era solo per dare un'idea.

oloc:
è con sommo piacere che vi comunico che grazie al condensatore ho risolto il problema, vi ringrazio davvero tanto non ci sarei mai arrivato senza il vostro aiuto.

Bene, mi fa piacere.

BaBBuino:

  1. Metti una Resistenza in serie al condensatore. A naso posso indicarti un 100 Ohm 2-3Watt.

Non vedo perchè dovrebbe montare una R in serie al condensatore e complicare il circuito, non deve mica fare un debounce hardware,
A monte e a valle del 7805 ci hai messo una R in serie al condensatore da (100nF tra 1 e GND e tra 3 e GND) o ci va solo un condensatore? questi circuiti sopressori sono puramente capacitivi, di solito si mettono sui primari dei trasformatori direttamente sull'alimentazione di rete, sulle prese dei frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie (sono solo un problema se si usano dispositivi a onde convogliate).

BaBBuino:
2) Significa che hai una alimentazione verso l'Arduino "schifida"!
Dovresti alimentare l'Arduino (gli AtMega ho visto che sono tutti molto sensibili)con un BUON alimentatore a 5V, separato da tutto il resto, e ben filtrato.

Questo glielo abbiamo già detto più e più volte, ormai lo ha capito, non sempre è possibile inserire un super alimentatore.

ciao

pablos:
Non vedo perchè dovrebbe montare una R in serie al condensatore e complicare il circuito, non deve mica fare un debounce hardware,

Per questo motivo:

BaBBuino:
Al condensatore andrebbe associata una resistenza di valore idoneo.

Quella si chiama anche Rete di Zobel (anche se non è proprio quella la funzione) che serve a compensare i ritorni di tensione (che sfiammano sui contatti) sui carichi induttivi.

In pratica esiste un equivalente in Idraulica che si chiama "Colpo di Ariete" e si verifica quando un rubinetto molto aperto viene chiuso di botto. Negli impianti idraulici più vecchi il "botto" di ritorno si può avvertire sia acusticamente che fisicamente, con una risonanza e bassa vibrazione delle tubazioni.

Più rapidamente si chiude il rubinetto, più forte è il colpo di Ariete.

In Elettronica il fenomeno è analogo: considetato un flusso di corrente abbastanza elevato, più repentinamente si toglie corrente, più forte sarà il "ritorno" sotto forma di extratensione. Infatti con Mosfet o TRIAC, con capacità di commutazione molto rapide, si hanno ancora maggiori problemi. Più è basso il tempo di Ton/Toff del semiconduttore, è più forte sarà la "botta" che questo si prende ai suoi estremi quando commuta, quindi a maggior ragione necessita di una rete di compensazione.

Non sono daccordo anche se hai copiato la descrizione di wiki Soppressore - Wikipedia (non tutto quello che trovi su wiki è bibbia), quando li studiai e di R non se ne parlava, i circuti RC servono e hanno altre funzioni, ripeto io non ci metto nessuna R non ho trovato il sistema più efficace di un C solo, come sui pulsanti di comando l'antirimbalzo è un C puro sul pulsante senza R.

Quel 100nF a monte del 7805 non serve per togliere il ripple quando usi un trasformatore e ponte di diodi? metti una R in serie al C magari è più efficace.