Il piu grosso problema di quei sensori "capacitivi", e' che di solito in realta' sono sensori "a contatto", e non veri e propri sensori capacitivi ... nel senso che richiedono un contatto fisico (la maggior parte di essi, almeno) con un pin, per usare il "disturbo" letto dal pin quando il corpo fa da antenna, come segnale di trigger ... alcuni sono abbastanza sensibili da funzionare anche ad una certa distanza, ma non molti ...
I "veri" sensori capacitivi sono di solito "attivi", non passivi ... in genere sono costituiti da un'oscillatore LC "libero" in banda RF, che mantiene in conduzione un transistor, e da una piastrina o filo usato come sensore e collegato all'oscillatore, in modo che quando un'oggetto abbastanza grande si avvicina, cambia la capacita' del circuito, bloccando l'oscillazione ... in quel caso, non serve toccare il sensore, alcuni di quei circuiti sono abbastanza sensibili da poter essere regolati per scattare anche a 5 o 10 cm di distanza dall'oggetto
