milvusmilvus:
domandina.... se ho un tasto collegato ad un circuito esterno, ad arduino, e volessi attivarlo devo usare un transistor giusto?? un collegamento del genere funzionerebbe???
No per il semplice motivo che un transistor non è un rele
La soluzione è usare due rele reed pilotati direttamente da due pin di Arduino, con il diodo di protezione in antiparallelo.
Un transistor per poter condurre deve essere polarizzato correttamente, e non è detto che sia possibile farlo sul pulsante di scatto della macchina fotografica che oltretutto è a due contatti, il primo esegue esposizione e messa a fuoco, se c'è l'autofocus, il secondo lo scatto.
Guardati i vari intervallometri per Arduino, alla fine fanno quello che serve a te e quasi tutti utilizzano la chiusura di due contatti tramite rele reed o fotoaccoppiatori, a mio avviso è meglio la soluzione con i rele.
Puoi anche usare un optokopler come il H11F1 che ha come uscita un FET non polarizzato e percui puó pilotare corrente continua in tutti due i versi e anche alternata fino 60V e 100mA.
Ciao Uwe
avevo previsto si usare 3 fotoaccopiatori, 1 per lo scatto uno per il fuoco, e l' altro per l' accensione, (usare dei servi, non mi piace) alcune fotocamre, come la mia(non quella che userò) una panasonic fz28, ha 2 tasti uno sotto l' altro, ma non sono tasti, sono "tondini" di rame, che vengono messi a contatto da un altro.. non so come si chiamano
Posso suggerire una cosa?
Perché non apri un thread per questa cosa? Proseguire qui non ha molta utilità perché questo è il contenitore dello spam: se un domani i "piani alti" decidessero di cancellarlo, queste info andrebbero perse, mentre magari potrebbero fare comodo anche ad altri più in là che volessero fare qualcosa di simile.
c'è gia una discussione a riguardo, solo che voglio risolvere questi problemini di elettronica generale prima, poi una volta terminato aggiorno il tread scrivendo la soluzione a tutto quello che ho fatto
Allora... vediamo se riesco a spiegarlo... antani come se fosse la supercazzola dell'ISP ha ruotato a destra il microchip che ha perso i contatti con la sbiriguda del piedino anfetaminico di messa a massa del telaio anafilattico senza profilassi dentale su Vcc.
Allora... vediamo se riesco a spiegarlo... antani come se fosse la supercazzola dell'ISP ha ruotato a destra il microchip che ha perso i contatti con la sbiriguda del piedino anfetaminico di messa a massa del telaio anafilattico senza profilassi dentale su Vcc.
soluzione:
siringona di adrenalina diretta nel cuore...
dite che la birra è ancora buona da bere??? o sarà radioattiva?? comunque resta una birra da museo!!!!!
come posso fare una cosa del genere senza uccidere nessuno e facendo in modo che torni a casa?? o per lo meno nei paraggi??? anche io voglio una birra spaziale, solo che se invio il pallone dal mio paese ho a 50 miglia a NE il mar adriatico... a 100km a SE lo ionio, e a 120km a SO il tirreno..... le probabilità che finisca in mare, con la mia fortuna sono troppe
la mia era un mezza provocazione per adesso ho un po troppo da fare... magari in futuro manderò anche io una birra nello spazio.... oppure una bella bottiglia di aglianico
A parte che il video fa veramente schifo con quella lattina in primo piano e la musica di sottofondo che copre i rumori ambientali, è curioso notare come in questo lancio, che ha toccato i 90.000 piedi di altitudine (30 Km), non si sia verificato il problema della "morte" prematura delle batterie per esposizione a temperature troppo basse. Sarebbe da indagare come hanno isolato il tutto e cosa c'era nel "bidone".
leo72:
A parte che il video fa veramente schifo con quella lattina in primo piano e la musica di sottofondo che copre i rumori ambientali, è curioso notare come in questo lancio, che ha toccato i 90.000 piedi di altitudine (30 Km), non si sia verificato il problema della "morte" prematura delle batterie per esposizione a temperature troppo basse. Sarebbe da indagare come hanno isolato il tutto e cosa c'era nel "bidone".
il video voleva documentare la prima birra nello "spazio" per questo era in primo piano riguardo il contenuto del "bidone" sembra non esserci niente di particolare... solo carta e polistirolo... e forse hanno messo le batterie in contenitori isolati come quelli per alimenti
magari... il mio dispositivo è ancora un ammasso informe di arduino breadboard e fili con sensori e pulsanti sparsi... ora sono impegnato con l' università, credo che se trovo tempo nella vacanze di natale andrò un op avanti con il progetto...sono ancora in fase ti test del pir...