il petrolio/carbione/gas/nucleare/etc.. non finirà mai sulla terra, ma semplicemente arriverà a prezzi che ne scoraggeranno l'uso su larga scala. Quindi tranquillo, avremo MENO cose di plastica, ma le cose che non si possono fare altrimenti rimarranno (e nemmeno ad un prezzo troppo elevato, si raggiungerebbe un nuovo equilibrio domanda-offerta dopo che il periodo di transazione energetica sia passato)
ricordo che i gas come il metano sono facilmente producibili anche in modo DIY semplicemente facendo marcire/decomporre qualcosa in una scatola a chiusura stagna.. per esempio le acque nere e l'umido.
Volenti o nolenti, al nucleare ci arriveremo per cause di forza maggiore, leggi: esaurimento dei giacimenti.
considerando che una delle maggiori è il carbone (133 anni), essa durerà più delle attuali risorse di uranio. Se poi consideriamo una conversione petrolio/gas in nucleare ancora di meno (circa la metà).
Se distribuiamo circa 1/3 a nucleare e 2/3 a carbone, entrambe finiscono in circa 150anni (calcoli a spanne eh..)
insomma, tuo (e mio) nipote (e forse persino figlio! nache se probabilmente mezzo rinco****) vedrebbe la fine della civilta come la conosciamo (nel bene o nel male)
se allarghiamo la fonte di combustibile nello spazio, allora l'H diventa assolutamente dominante, visto che l'universo sfiora il 90% di composizione in H, ovvero fonte praticamente infinita
Attualmente, come postavo qualche tempo fa, il sistema considerato migliore in assoluto è l'idroelettrico, ma produce un cambiamento nell'ambiente circostante molto forte (deviazione di fiumi, creazione di un lago artificiale, etc..) ma la realtà è che per quanto possa essere artificaile il lago, la sua creazione ed esistenza è più "naturale" rispetto ad una megacava da qualche parte nel mondo (un lago è un lago, con un suo ecosistema ben conosciuto, una cava porta in superficie sostanze normalmente molto rare e quindi di grande impatto negativo, per il semplice fatto che l'evoluzione non ne ha tenuto conto)
Quindi, meglio "devastare" il paesaggio creando dighe e laghi artificiali, che fondamentalmente sfuttano il ciclo della pioggia che è illimitatonel tempo poichè l'enerfgia deriva dal sole, immagazzinata durante l'evaporazione.
poi in realtà il vero problema è alimentare le fabbrice, poichè in confronto l'uso casalingo è un'inezia che con delle buone (e costose per ora) tecniche costruttive può essere reso nullo.
Quindi ecco che la fonte solare più o meno diretta diventa un punto molto importante.
edit: ricordo che le centrali idroelettriche normalmente la notte non producono, ma anzi consumano per riempire il lago artificiale. E comunque la loro efficienza rimane altissima.