Salvataggio in EEPROM e variazione progressiva dell'indirizzo di scrittura

Basta tenere il numero di utilizzo di un blocco all'interno del blocco stesso (assieme ai suoi dati), e nella prima cella indicare solo il blocco attivo. La prima cella viene riscritta solo al cambiamento del blocco, quindi un numero infimo di volte rispetto alla riscrittura dei blocchi stessi.

Se si usa un solo byte per identificare i blocchi, e un solo byte come contatore interno del blocco, la prima cella viene variata una volta ogni 256 riscritture di un blocco.

Se si usano 10 blocchi, ciascuno può essere usato 391 volte portando le scritture a un milione garantito, e la prima cella sarà stata riscritta meno di 4000 volte.

Al di la di questo io ho fatto uno stress test (a tensione regolare e temperatura ambiente) e le celle hanno iniziato a scantinare a 10 milioni di riscritture, cioè a cento volte il minimo garantito.

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