MI avete evocato, eccomi sto scoppiando, 7 ore di lezione al giorno ucciderebbero anche A. Stakanov
Essendo l'ultimo, in ordine cronologico, ad aver lavorato con l'accrocchio, posso riassumere la situazione:
1 - la V-USB è realizzabile con decorosi risultati, a condizione di ricorrere all'uso di un micro quarzato a 12MHz, che è la frequenza operativa di riferimento per i segnali USB; altre combinazioni 16MHz o, peggio, no quartz, danno risultati stravaganti o non ne danno, comunque sono inaffidabili
2 - Serve un bootloader specifico, comandato tramite un pin del micro, per caricare gli sketc, quindi si perde memoria
3 - Di contro permette il semplice aggiornamento diretto via USB della flash del micro, una alternativa all'ISP
4 - Il problema, ad oggi IRRISOLVIBILE, è la comunicazione bidirezionale col PC, non c'è verso di mandare dati mediante gli stessi segnali al computer; se questa cosa funzionasse allora la tecnica sarebbe rivoluzionaria, visto che non funziona l'unica comodità può essere rappresentata in caso di installazioni off-home, dove ci si può recare con un notebook ed un semplice convertitore usb-seriale.
Insomma, oggi, ma solo grazie a Niki77, che col suo Topic mi aiutò a capire dove sbagliavo nelle centinaia di prove precedenti, e ad Astro, che mi chiarì la questione dei segnali a 12MHz, la V-USB può essere dichiarata una tecnica "economica e praticabile" con i pro e contro di ogni altra tecnica. Così ho detto, la discussione è chiusa e la seduta è tolta.
@ Pighi: per i motivi sopraesposti ti sconsiglio vivamente di replicare il lavoro basato sul tiny45 senza quarzo e sul tiny2313, anche se con quarzo (resta davvero poca flash); l'unico che vale la pena di replicare è quello basato sul mega8 o maggiori.