Salvataggio in EEPROM e variazione progressiva dell'indirizzo di scrittura

Il problema è che i byte da 0 a 4 vengono comunque riscritti ad ogni spostamento dell'encoder, quindi non "consumi" quelli per salvare il valore dell'encoder ma "consumi" quelli...

SukkoPera:
Il problema è che i byte da 0 a 4 vengono comunque riscritti ad ogni spostamento dell'encoder, quindi non "consumi" quelli per salvare il valore dell'encoder ma "consumi" quelli...

Sì infatti, è stato un errore mio di valutazione ho considerato la dimensione massima della variabile come numero di scritture :sweat_smile:

Datman:
Dopo aver fatto tutti questi ragionamenti, io sono andato sull'hardware: l'interruttore non agisce direttamente sull'alimentazione del circuito, ma su un mosfet con un gruppo RC sul gate che ritarda lo spegnimento del circuito. Appena aziono l'interruttore per spegnere, quindi, viene rilevato che sto spegnendo a vengono salvati i parametri che sono variati su EEPROM mentre il mosfet tiene ancora acceso per circa mezzo secondo.

Scusa, non capisco una cosa, ti stai riferendo l'arduino UNO ed al pulsante di Reset ?

Forse mi sono spiegato male: il progetto che sto realizzando usa ATtiny45 montato su scheda custom, il quale viene alimentato da un lineare, non ho implementato alcun pulsante di reset.
L'unico evento avverso che può verificarsi è il taglio improvviso dell'alimentazione e la conseguente perdita del valore dell'encoder.

L'arduino UNO lo uso solo in fase di primo sviluppo per comodità e per avere la Seriale. :smiley:

Non mi sto riferendo all'Arduino Uno, né al pulsante di reset (???)
Ho montato l'atmega328p su millefori insieme al modulo gps, al display, un encoder e a un elemento 18650 con caricabatteria in un piccolo contenitore per leggere la velocità e suonare al superamento del limite impostato. Se ho variato il limite rispetto a quello memorizzato, quando vado a spegnere un mosfet mantiene acceso per mezzo secondo e, nel frattempo, l'atmega328p memorizza il nuovo valore.

Datman:
Non mi sto riferendo all'Arduino Uno, né al pulsante di reset (???)
Ho montato l'atmega328p su millefori insieme al modulo gps, al display, un encoder e a un elemento 18650 con caricabatteria in un piccolo contenitore per leggere la velocità e suonare al superamento del limite impostato. Se ho variato il limite rispetto a quello memorizzato, quando vado a spegnere un mosfet mantiene acceso per mezzo secondo e, nel frattempo, l'atmega328p memorizza il nuovo valore.

Quindi se ho capito bene utilizzi un pin per verificare un eventuale mancanza di corrente ?
Ed hai implementato un circuito con condensatore cha funge da "batteria tampone".

Io però volevo agire solo a livello software e la tecnica proposta da Guglielmo penso sia quella che fa al caso mio.

Però sono curioso:

  • Hai mai avuto perdita di dati con questo metodo ?
  • Se ipoteticamente parlando il condensatore si scarica troppo velocemente ed il micro si spegne perché raggiunge la tensione minima di funzionamento nel preciso istante in cui sta scrivendo nella EEPROM. Cosa succede alla cella in cui sta scrivendo ?

P.S.
Lo so sono casi limite, però ho imparato che quando una cosa non deve succedere molto probabilmente succederà :confused:

Invece così solo come curiosità generale
Cosa comanderesti in pwm, e perché è importante che alla riaccensione sia all'ultimo valore impostato?

Standardoil:
Invece così solo come curiosità generale
Cosa comanderesti in pwm, e perché è importante che alla riaccensione sia all'ultimo valore impostato?

Un motore brushless 12V DC.

  • Se il pwm va sotto una determinata soglia il motore non gira, ok allora basterebbe mettere un valore fisso in setup che ad ogni riavvio mi viene impostato.

Vero ma... una funzione che deve avere questo circuito è il mantenimento del valore impostato dall'utente qualsiasi cosa accada.

No, vado a memoria, ma la direttiva macchine vieta espressamente questa cosa
All'avvio di una macchina i motori devono essere fermi
Casomai controlla...

Standardoil:
No, vado a memoria, ma la direttiva macchine vieta espressamente questa cosa
All'avvio di una macchina i motori devono essere fermi
Casomai controlla...

L'applicazione in questione non rientra nella normativa macchine.

Non vorrei andare OT, ma nella normativa macchine se non sbaglio, nel caso che citi non basta che gli organi in movimento siano protetti ? e non raggiungibili con dito di prova ?

P.S. adesso sto provando ad implementare l'esempio proposto da Guglielmo, appena riesco a fare qualcosa lo posto magari può essere utile anche ad altri.

In che senso non è coperta dalla direttiva macchine?
Io conosco solo pochi casi
Armi
Veicoli
Velivoli
Apparecchi mossi da forza animale (tipo biciclette, aratro e risciò )
Forse, ma solo forse prototipi destinati a ricerca
Poi, non è il mio lavoro, non mi esprimo

Buongiorno,

Sono riuscito a ritagliarmi un po' di tempo per approfondire l'esperimento O-buffer nella eeprom.

Non riesco a capire una cosa, i buffer della guida (sto facendo riferimento ai documenti allegati da Guglielmo) sono a 8 celle; se non ho interpretato male il pdf ogni volta che scrivo il valore della mia variabile nel Parameter Buffer vado a scrivere un numero progressivo nello Status Buffer nella stessa posizione per entrami i buffer ed infine fatto questo vado ad implementare l'indirizzo di entrambi i buffer di 1.

Per andare a leggere l'ultimo valore salvato nel Parameter Buffer dovrò sapere su quale indirizzo andare a puntare per leggere il valore; quindi sempre dalle mie interpretazioni ( :sweat_smile: ) basta andare a confrontare i valori sullo Status Buffer quando troverò che il valore dell'ultima cella letta non è > 1 rispetto alla precedente allora saprò dove andare a puntare il mio Adress di entrambi i buffer.

Quello che non mi è chiaro è cosa succede quando vado in overflow con la variabile dell Status Buffer, se prendo ad esempio il mio caso quando arrivo al valore 255 sulla cella successiva verra scritto il valore 0,1,2.... in questo caso avrei 2 punti del buffer in cui la cella che vado a leggere non è uguale a quella precedente +1.

Non capisco come va gestita la cosa ?

P.S.
Ho ipotizzato due strade percorribili( magari entrambe errate :sweat_smile: )

1- Azzerrare lo Status Buffer ogni overflow della mia variabile (non mi piace molto come soluzione)

2- Conoscendo il numero di celle che compone il buffer e la dimensione della variabile, posso andare a prevedere dove andrà in overflow la mia variabile e quindi faccio partire il confronto dalla cella successiva.

Spero di avere espresso bene il concetto :smiley:

Scusami la domanda, ma perchè invece di un encoder non usi un potenziometro e mediante partitore resistivo ti leggi una tensione ad es. variabile da 0 a 2,5V così anche se salta il mondo, la resistenza impostata sul potenziometro non cambia e al riavvio rileggi esattamente la tensione pre catastrofe ...
Cioè il controllo da digitale lo fai diventare analogico.

Moce993:
Sì infatti, è stato un errore mio di valutazione ho considerato la dimensione massima della variabile come numero di scritture :sweat_smile:

Credo che tu non abbia capito la mia osservazione. Supponiamo di cambiare cella ogni 10 scritture e di farne 30:

  • Usi la cella 9 10 volte: BENE!
  • Usi la cella 10 10 volte: BENE!
  • Usi la cella 11 10 volte: BENE!
  • Usi la cella 8 3 volte: OTTIMO!
    - Usi le celle 0-7 30 volte: AZZ!
    Tanto valeva scrivere direttamente il valore nella prima cella e basta.

SukkoPera:
Credo che tu non abbia capito la mia osservazione. Supponiamo di cambiare cella ogni 10 scritture e di farne 30:

  • Usi la cella 9 10 volte: BENE!
  • Usi la cella 10 10 volte: BENE!
  • Usi la cella 11 10 volte: BENE!
  • Usi la cella 8 3 volte: OTTIMO!
    - Usi le celle 0-7 30 volte: AZZ!
    Tanto valeva scrivere direttamente il valore nella prima cella e basta.

No no! avevo capito benissimo di aver sbagliato, infatti ora sto lavorando sul materiale datomi da Guglielmo.

maubarzi:
Scusami la domanda, ma perchè invece di un encoder non usi un potenziometro e mediante partitore resistivo ti leggi una tensione ad es. variabile da 0 a 2,5V così anche se salta il mondo, la resistenza impostata sul potenziometro non cambia e al riavvio rileggi esattamente la tensione pre catastrofe ...
Cioè il controllo da digitale lo fai diventare analogico.

come detto in precedenza in realtà scrivere in un unica cella mi basta e avanza.
Infatti gli O-Buffer non andrò ad implementarli, anche perché sono già tirato con lo spazio nella flash.

Ciò non toglie che sia incuriosito e che voglia imparare una cosa nuova, tempo permettendo... :roll_eyes:

Basta tenere il numero di utilizzo di un blocco all'interno del blocco stesso (assieme ai suoi dati), e nella prima cella indicare solo il blocco attivo. La prima cella viene riscritta solo al cambiamento del blocco, quindi un numero infimo di volte rispetto alla riscrittura dei blocchi stessi.

Se si usa un solo byte per identificare i blocchi, e un solo byte come contatore interno del blocco, la prima cella viene variata una volta ogni 256 riscritture di un blocco.

Se si usano 10 blocchi, ciascuno può essere usato 391 volte portando le scritture a un milione garantito, e la prima cella sarà stata riscritta meno di 4000 volte.

Al di la di questo io ho fatto uno stress test (a tensione regolare e temperatura ambiente) e le celle hanno iniziato a scantinare a 10 milioni di riscritture, cioè a cento volte il minimo garantito.

-4

Claudio_FF:
Se si usa un solo byte per identificare i blocchi, e un solo byte come contatore interno del blocco, la prima cella viene variata una volta ogni 256 riscritture di un blocco.

Al di la di questo io ho fatto uno stress test (a tensione regolare e temperatura ambiente) e le celle hanno iniziato a scantinare a 10 milioni di riscritture, cioè a cento volte il minimo garantito.

Si ma il contare interno viene scritto ogni qual volta vado a scrivere un dato... e senza di quel dato come farei a trovare l'ultima cella scritta all'interno del blocco dopo il riavvio ?

Dato molto interessante!! Terrò sicuramente a mente. Grazie :slight_smile:

Tornando al mio posto principale, sono riuscito a trovare un po di tempo ed ho finito questo "esperimento",
dai pochi test che ho fatto sembra funzionare, continuo con la sperimentazione e vediamo:

/***********************************_EEPROM_********************************//*
   Salva l'ultimo valore dell'encoder nella eeprom interna:

      -Il valore deve essere essere diverso dal precedente
      -Se il valore è diverso dal precedente, deve essere stabile per almeno 60 secondi.

  ==========================================================================*/
void saveValue()
{
  if (encoderValue != previousEncoderValue)
  {
    tempo = millis();
    writeOnEeprom = false;
    previousEncoderValue = encoderValue;
    Serial.println(encoderValue);
  }

  if (millis() >= tempo + 5000 && encoderValue == previousEncoderValue && writeOnEeprom == false)
  {

    writeOnEepromBuffers();
    writeOnEeprom = true;

  }
}
/**********************************_WRITE ON EEBPROM BUFFERS_**********************************//*
-Scrivo nelle celle del buffer in maniera progressiva.
-Sposto i due indirizzi di scrittura di un unità all'interno dei buffer circolari.
-Implemento la variabile statusCounter di un unità, serve per individuare i puntatori dei due buffer.

===============================================================================================*/

void writeOnEepromBuffers ()
{

  parameterAddress ++;
  statusAddress = parameterAddress - bufferSize;

    if (statusAddress >= bufferSize)
      {
        statusAddress = 0;
        parameterAddress = statusAddress + bufferSize;
      }

  statusCounter++;

  EEPROM.write(statusAddress, statusCounter);
  EEPROM.write(parameterAddress, encoderValue);



    Serial.println("------->> WRITE ON EEPROM <<-------");
    Serial.print("STATUS ADDRESS       >>    ");
    Serial.println(statusAddress);
    Serial.print("PARAMETERS ADDRESS   >>    ");
    Serial.println(parameterAddress);
    Serial.println("------------------------------");
    Serial.print("STATUS COUNTER       >>    ");
    Serial.println(statusCounter);
    Serial.print("WRITE ON EEPROM      >>    ");
    Serial.println(encoderValue);
    Serial.println("-------->>   END   <<-------");
  
  

}
/**************************************_POINTER ADDRESS_***********************************//*
- Cerco i due indirizzi dei buffer dovo sono andato a scrivere l'ultima volta.
- Setto i due indirizzi per le future scritture.
=========================================================================================== */


void pointerAddress ()
{
  do
  {
    
    if (statusAddress >= bufferSize)
    {
      statusAddress = 0;
    }
    previousStatusCounter = EEPROM.read(statusAddress);
    
      Serial.print("PRIMO VALORE      >>    ");
      Serial.println(previousStatusCounter);
    statusCounter = EEPROM.read((statusAddress + 1));
      Serial.print("SECONDO VALORE    >>    ");
      Serial.println(statusCounter);
    statusAddress++;
  }

  while (statusCounter == previousStatusCounter + 1);

  statusAddress = statusAddress - 1;
  parameterAddress = statusAddress + bufferSize;
  encoderValue = EEPROM.read(parameterAddress);
  statusCounter = EEPROM.read(statusAddress);

    Serial.println("------>>  READING FINISH    <<------");
    Serial.print("STATUS_ADDRESS         >>  ");
    Serial.println(statusAddress);
    Serial.print("PARAMETER_ADDRESS      >>  ");
    Serial.println(parameterAddress);
    Serial.println("--------------------------------");
    Serial.print("STATUS_COUNTER         >>  ");
    Serial.println(statusCounter);
    Serial.print("SAVED PARAMETER        >>  ");
    Serial.println(encoderValue);
    Serial.println("---------->>  END   <<--------------");

}

Spero di non aver fatto errori :sweat_smile:

Il mio dubbio permane sulla dimensione del O-buffer per evitare casini in fase di ricerca dell'indirizzo.

Correggetemi se sbaglio ma ragionandoci un attimo le dimensioni degli O-Buffer devono essere per forza 2^N ?

Io intendo questa struttura, dove il valore di blocco attivo viene variato solo al cambio del blocco, e il cambio del blocco avviene solo quando il valore numero write fa il rollover. Qui abbiamo 3 blocchi da 3 byte. Si usa per 256 volte il primo. Poi 256 volte il secondo ecc. Poi si riparte dal primo, il tutto per 391 volte (ogni blocco viene riscritto per 100.096 volte per un totale di 300288 salvataggi e 1173 scritture sulla prima cella che identifica il blocco attivo).

  .---------------.
0 | bloccoAttivo  |
  '---------------'
  .---------------.------.------.
1 | numero write  | dati | dati | 
  '---------------'------'------'
  .---------------.------.------.
4 | numero write  | dati | dati | 
  '---------------'------'------'
  .---------------.------.------.
7 | numero write  | dati | dati | 
  '---------------'------'------'

addr = 1 + (3 * bloccoAttivo)
if (millis() >= tempo + 5000 && ....

Qui c'è l'errore dell'overflow di millis, il valore fornito da millis non è sempre crescente, ma ritorna a zero e la condizione non risulta vera, la forma corretta è:

if (millis() - tempo >= 5000 && ....

-1

Un Pic serie 16, ha come valore di scritture celle eeprom 1.000.000 di volte.
Fatto un test, la cella in esame si è rotta dopo 29.000.000 di scritture e letture
Quindi...