Salve a tutti,
è da qualche settimana che sono venuto a conoscenza del progetto Arduino... e ne sono rimasto entusiasta!
Tra pochi mesi inizierò la costruzione della nuova casa e avendo già impegnato tutti i miei risparmi e il mutuo nella realizzazione della stessa (in particolare nelle strutture volte al contenimento dei consumi energetici) non ho suffcienti soldi per investire in un impianto di domotica della BTicino, Vimar o Gewiss... che costano migliaia di euro.
Vorrei utilizzare una soluzione gestita tramite Arduino per le luci, prese elettriche, apertura/chiusura avvolgibili, apertura/chiusura cancello, apertura/chiusura basculante garage, rilevazione temperatura, ecc.
Ho visto qualche rarissima applicazione di domotica gestita con arduino + web + android come il progetto Domotic Home, ma sono sempre un po' vaghi ed è difficile comprendere quanti moduli Arduino sono necessari, come collegarli, quanti relè necessitano e come gestirli.
Alcuni dicono che per fare un buon lavoro servirebbe almeno un Arduino Uno per stanza e un Arduino Mega per la gestione completa, altri dicono che ci sono problemi di master/slave, ecc.
Viste le mie scarse conoscenze in elettronica temo che gestire una intera abitazione di 6-7 stanze sia una cosa molto complicata... e forse anche molto costosa, ma qualcuno c'è mai riuscito concretamente?
Io vorrei partire almeno inizialmente con un un progetto pilota per gestire 3 stanze (luce1, luce2, luce3, prese_st1, prese_st2, prese_st3, presa_tv, presa_pc, apriporta, apricancello, temperatura)
utilizzando:
In un impianto domotico devi prevedere un cablaggio a stella,vale a dire che tutte le utenze e o sonde dovranno andare a finire in un unico punto,da dove potrai gestire tutte le entrate e le uscite
esempio 1:
per ogni camera
2 pulsanti (1 per luce e 1 per presa)
1 presa
1 luce
1 sonda temperatura
1 avvolgibile
devi prevedere o un tubo singolo per ogni voce oppure raggrupparle in una derivazione e dimensionare il tubo che andrà
al quadro di comando,per le sonde è consigliabile un cavo schermato e una derivazione separata che raggruppa le sonde
una volta portato tutto al quadro di comando puoi scegliere il sistema che vuoi, ma almeno avrai la predisposizione a qualsiasi sistema domotico
Grazie dei suggerimenti... sembrano banalità ma per un non esperto come me sono importanti, visto che tra max 8-12 mesi dovrei avere il grezzo è importante definire già in fase di progettazione dell'impianto elettrico la predisposizione per la domotica.
Non ho molte conoscenze di elettronica e a parte le problematiche software mi trovo in difficoltà nella realizzazione hardware e nel compredere le problematiche elettriche.
Mi sarebbe veramente di aiuto poter vedere passo passo la realizzazione di un progetto e l'utilizzo pratico dei vari componenti con le loro criticità e le scelte operate.
Molto interessante a questo scopo il progetto Domo-Babbuino... molto innovativa l'idea di utilizzare degli Arduino indipendenti con ethernet shield collegati via RJ45 a uno Switch PoE.
Veramente un progetto semplice ed efficace! Complimenti!
Potresti darmi qualche dettaglio tecnico in più?
Che versione di Arduino?
che versione di Ethernet Shield (immagino con PoE)?
che tipo di relè?
che tipo di sensori?
che tipo di pulsanti utilizzare per pilotare l'accensione delle luci?
....è il software?
Ho visto il progetto DomoticHome e trovo interessante, in particolare la parte di gestione remota tramite Android, pensi di implementare anche tu una interfaccia remota per Android o iPhone?
Schede relè di qualsiasi tipo basta che siano Arduino compatibili (tensioni e correnti di comando)
Schede TRIAC per spegnimento in dissolvenza delle luci
Sensore di temperatura e umidità DHT11
Sensore di movimento PIR
Sensore di luminosità
Sensore ad effetto di Hall
Contatto magnetico REED
Pc Touch Screen MSI 1920
Tablet PC con Windows (o Android, es Galaxy Tab)
Di pulsanti non ne ho messo per ora, tutto via telecomando (o PC Touch Screen a parete).
Il software è una versione non ancora definitiva, ma è uno Sketch su Arduino. Uno diverso (lo scheletro è uguale per tutti) per ogn tipo di stanza.
Ho un pò di difficoltà a fare una pagina riassuntiva sul PC, in quanto gli esperti di programmazione sono troppo....esperti, e ho difficoltà a capire i suggerimenti più complessi.
Posso chiederti un chiarimento?
Immagino che la tua scelta di utilizzare la connessione dei vari Arduino via ethernet con lo switch è stata per renderli indipendenti mentre quella di utilizzare l'alimentazione via ethernet con il modulo PoE è stata per semplificare il progetto ed eliminare l'utilizzo di un alimentatore per ogni Arduino in ogni stanza.
Purtroppo però se l'Arduino serve a pilotare una serie di relè, anche solo una scheda da 4 o peggio da 8 relè... temo che l'Arduino non sia sufficiente ad alimentare la scheda che dovrà essere alimentata esternamente quindi in ogni caso serve un trasformatore da 220V a 9v o 12v da mettere in ogni scatola di derivazione di ogni stanza... sbaglio?
Se mi dai una "grossa" mano a realizzare il mio progetto e mi suggerisci la lista della spesa e come fare, inizierei la mia avventura... nel mondo di Arduino almeno con un modulo e 4 relè tipo questi http://www.robotstore.it/product/320/Relè-Shield-per-Arduino.html.
Mi piacerebbe inizialmente sperimentare l'accensione/spegnimento di una lampada di possibilmente mantenendo la possibilità di accenderla/spegnerla anche attraverso l'interruttore classico BTicino/Vimar (eventualmente anche acquistando un interruttore/deviatore/pulsante ad hoc.. tanto poi per la casa nuova dovrò comunque acquistarli).
Se preferisci puoi rispondermi anche in privato o via email.
Preferisco rispondere qua cos' se qualcuno ha qualche idea supplementare può scriverla.
Tutto giusto quello che dici, ma pè anche vero che il 9o% degli utilizzatori (Luci) sono attivate dai triac in dissolvenza. E le schede Triac non hanno bisogno di alimentazione.
Le schede relè, come giustamente osservi, vanno alimentate, in questo caso devi usare un piccolo alimentatore switching (puoi riciclare quello per la ricarica batteria di un cellulare). A breve ti posto un pò di foto.
mi permetto di segnalarti la libreria Souliss, è un framework dedicato alla domotica e permette di realizzare una struttura distribuita di nodi in P2P, contiene un protocollo di comunicazione e delle logiche tipiche per l'automazione in casa.
Elenco alcune caratteristiche:
Supporta la Ethernet shield (cablata) e le schede Freakduino Chibiduino (wireless), le reti possono essere anche miste,
E' possibile utilizzare contemporaneamente comandi hardwired e software,
Le logiche possono essere distribuite su più dispositivi
Ci sono maggiori dettagli in un post dedicato all'interno del forum Italiano.
Manca per ora un'interfaccia grafica, è pronta una (anche se non rilasciata) una interfaccia basata su AJAX/JSON con la particolarità di avere le pagine web caricate in locale e non dall'arduino (l'arduino come webserver, scambia solo dati in GET).
Gli sviluppi futuri sono diversi, tra i quali il supporto di altre periferiche per la comunicazione ed un'estensione della documentazione (presente ma non troppo vasta).
Supporta la Ethernet shield (cablata) e le schede Freakduino Chibiduino (wireless),
Ciao Dario,
interessante questo freakduino chibiduino...
visto che magari ne sai più di me provo a chiederti una cosa.
E' in grado di connettersi ad una rete wireless, protocollo b g ecc, con ip, subnet gateway?
Od il protocollo radio che implementa è come quello degli xbee, per cui serve un modulo tx ed uno rx?
Non riesco a capire perchè vi ostinate ad utilizzare la comunicazione PoE.
Non è più comoda una x10? o una powerline? evitate di passare tutti i cavi della lan per casa
albyy911:
Non riesco a capire perchè vi ostinate ad utilizzare la comunicazione PoE.
Non è più comoda una x10? o una powerline? evitate di passare tutti i cavi della lan per casa
perchè dici ciò? hai degli schemi o realizzazioni pratiche fatte con powerline applicate con Arduino?
utilizzare la comunicazione PoE.
il POE è un protocollo di comunicazione o solo 4 fili che portano un alimentazione .... devo tornare a scuola!!
pablos71:
il POE è un protocollo di comunicazione o solo 4 fili che portano un alimentazione .... devo tornare a scuola!!
Tranquillo non sei tu che devi tornare a scuola, sono io che devo scrivere le cose meglio
c'è già qualcosa su internet tipo: http://www.arduino.cc/en/Tutorial/x10
io penso che sia più semplice da montare x10... per quanto riguarda il powerline ho provato a fare qualche scheda, da solo, ma non ci sono riuscito e poi la con la 220V a momenti non ci muoio quindi ho pensato che forse era meglio lasciare stare.
ragiono cosi perchè mi sono fissato con i fili, da passare tra i muri, con la PoE devi tirare oltre ai cavi della 220, anche quelli lan e quindi doppio lavoro!!
OK, adesso capisco, è interessante anche questa scelta, anzi per dirla tutta da molti anni desidero avere un sistema di spegnimento automatico delle lucoi... perché mia moglie non ne spegne UNA!!!
Lo scorso weekend è uscita di casa mentre io stavo online al pc... lasciando accese le luci di 5 stanze!!!
Fortunatamente al momento utilizzo dappertutto solo lampade a fluorescenza a risparmio energetico.
Potresti spiegarmi come fuziona un TRIAC collegato ad Arduino? so che si usa in genere ad accendere gradualmente una lampada, però credo sia possibile utilizzarlo solo per le lampade ad incandescenza quindi addio risparmio energetico quando rimangono accese? è possibile applicarlo anche alle lampade a fluorescenza?
Immagino che per accendere le luci utilizzi il TRIAC in accoppiata con un PIR, ne utilizzi uno apposito per le luci (e dove lo hai posizionato?) o sfrutti i sensori dell'impianto di sicurezza?
Trovo a tua idea interessante... ma risulta sempre pratica? Se ad un certo punto hai bisogno di avere la luce sempre accesa come fai? puoi bloccarla manualmente da interruttore?
si avevo capito che non intendevi il protocollo ehehhehe
con la 220V a momenti non ci muoio quindi ho pensato che forse era meglio lasciare stare.
Ohhh ma che hai combinato?!
Comunque anche secondo me una rete di cavi lan in una casa non la trovo una soluzione ideale, oltre al powerline che sarebbe interessante sviluppare c'e' anche il 485 che permette di fare cose molto belle
gli apparati che uso sono tutti su questo protocollo, tutti con software Plug and play si autoriconoscono e si indirizzano da soli... fantastici, li sto studiando per imitarli, ma i chip non sono standard e non posso trovare i datasheet e informazioni varie, so solo che sono prodotti in Texas per una ditta Americana.
Ma ce la farò a costo di farmi venire gli occhi a mandorla