[OT ITA] Lo spamm bar (Part 1)

In questo momento il video non è disponibile :astonished:
--> Red Bull - YouTube

Cosa sarà successo?

PaoloP:
In questo momento il video non è disponibile :astonished:

A quanto pare il lancio è rimandato almeno sino a Domenica per via del vento.

Sto completando l'evoluzione del mio robot N.E.R.D. (Neural Enhanced Robotic Device), il nome deriva dal fatto che utilizzo una rete neurale per l'obstacle avoidance, nella sua forma definitiva, sono passato da un telaio abbastanza ingombrante, 40 cm di raggio e 30 cm di altezza, in pvc espanso, tutto autocostruito, ad un telaio in lega di alluminio prodotto da Parallax che ha un ingombro di solo 28x38 cm e altezza massima 15 cm, con una riduzione del peso da 3.85 kg a solo 1.93 kg.
L'elettronica di base è la stessa, ho eliminato una scheda con sopra un dsPIC33, doveva fare da server per le comunicazioni, perché all'atto pratico si è rivelata inutile, inoltre ho sostituito i due ponti H basati su LMD18200 con un ponte di ultima generazione basato sul Freescale MC33926, molto più piccolo e non richiede dissipatori.
L'elettronica complessiva è costituita da due schede dotate di dsPIC33, uno GP e uno MC, che costituiscono il sistema per il controllo dei motori e la navigazione, una scheda con un PIC18F2550 che gestisce i sensori e mi fornisce una porta USB, device dati HID, che utilizzo per interfacciarmi con una FriendlyArm MINI6410 che gestisce le comunicazioni WiFi, un web server, e le mappe ad alta risoluzione dell'ambiente, queste possono sia essere precaricate che ricavate dal robot stesso.
Le prime due foto sono quelle della vecchia versione di N.E.R.D., le altre tre, nel post seguente, sono quelle della nuova versione ancora in fase di assemblaggio, dovrei terminare di montare/cablare tutto questo week end.

Ecco le primi immagini della nuova versione denominata, con molta fantasia, N.E.R.D. v2.

RedBull Stratos

Per il momento il lancio è confermato per oggi pomeriggio (ora italiana), il countdown procede regolarmente, la diretta su Italia 2 a partire dalle 14:30 oppure in streaming live direttamente dal loro sito.

visto :slight_smile:

lesto:
visto :slight_smile:

Da panico :slight_smile:

il tipo sembrava bello stodito mentre faceva i check di partenza

lesto:
il tipo sembrava bello stodito mentre faceva i check di partenza

Secondo Nespoli (astronauta), è normale essere in quello stato con la tuta pressurizzata a poco più 500 mb e con solo ossigeno per evitare rischi di embolia.

astrobeed:

lesto:
il tipo sembrava bello stodito mentre faceva i check di partenza

Secondo Nespoli (astronauta), è normale essere in quello stato con la tuta pressurizzata a poco più 500 mb e con solo ossigeno per evitare rischi di embolia.

o aveva fumato qualcosina per tranquillizzarsi :stuck_out_tongue_closed_eyes: cmq bel volo me la costruite una bella navicella come la sua?voglio lanciarmi anche io :grin:

sinceramente pensavo che la tuta fosse tipo quella da astronauti e sinceramnte PENSO (perchè a questo punto inizio a dubitare anche delle tutte da astronauta) che ti tenesse alle stesse condizioni sulla terra, e non al limite della sopportazione umana

guarda che gli astronauti si allenano anni prima di partire e sono abituati,lui si preparava da 7 anni a questo lancio ma non penso abbia fatto molto :grin:

bhe ma lui si è semplicemente buttato, gli astronauti ci lavorano, con saldatore martello cacciaviti etc... alla faccia!

lesto:
bhe ma lui si è semplicemente buttato, gli astronauti ci lavorano, con saldatore martello cacciaviti etc... alla faccia!

eh si non è facile essere un astronauta l'addestramento è infernale anche l'italiana(chiedo venia non ricordo il nome) che a breve andrà sulla ISS ha dovuto affrontare un rigido addestramento.
Pensa che una delle prove è sopravvivere all'inverno russo in un bosco con il solo kit di sopravvivenza :grin:

lesto:
sinceramente pensavo che la tuta fosse tipo quella da astronauti

La tuta è come quella usata nelle EVA dagli astronauti, è più leggera e meno ingombrante perché non deve contrastare le radiazioni presenti nello spazio aperto, sopratutto ha lo stesso sistema di supporto vitale atto a garantire la temperatura interna in un ampio range di temperature esterne e molte ore di autonomia aria, lui si è lanciato con una temperatura esterna di -16°, però doveva passare in uno strato con temperatura fino a -70°, e con solo 10 minuti di aria.
Anche le tute degli astronauti sono pressurizzate a poco più di 600 mb, pure loro respirano ossigeno quasi puro per gli stessi rischi di embolia, se seguivi la diretta su Italia 2, invece che via streaming, in studio c'era Nespoli che spiegava molte cose riguardo la tuta, i rischi, e le condizioni fisiche degli astronauti durante le EVA.
Gli astronauti fanno anni di allenamento specifico per affrontare lo spazio, lui si è si allenato, ma non allo stesso livello e comunque pure gli astronauti quando vanno in EVA fanno molta fatica a concentrarsi ed eseguire i movimenti, non è una cosa semplice come molti pensano.

Madwriter:
Pensa che una delle prove è sopravvivere all'inverno russo in un bosco con il solo kit di sopravvivenza :grin:

Quello solo se vai con le Soyuz, dato che atterrano, invece di ammarare, c'è il rischio che passa molto tempo prima che ti trovano e devi essere in grado di resistere, l'allenamento prevede anche che uno degli astronauti sia infortunato.
La volta scorsa, Martedì, Nespoli raccontava che l'atterraggio della Soyuz, che lui ha sperimentato, è come un frontale a diverse decine di km/h, non è morbido, è un bel botto, e sono realmente possibili danni fisici agli occupanti della capsula.

lesto:
bhe ma lui si è semplicemente buttato

:astonished:

A raggiunti i 1170 Km/h di velocità massima passando per poco tempo ad una velocità supersonica. Forse a causa della transazione ha iniziato a vorticare pericolosamente ma per fortuna pochi secondi dopo è riuscito a riprendere l'assetto. Ha "volato" poi per 4 minuti e 15 prima di aprire il paracadute in anticipo sul previsto perché causa condensa non vedeva più l'altimetro.
Bé non sirei che si è semplicemente buttato. :grin:

Se hai seguito la diretta su Italia 2, Nespoli ha spiegato le differenze tra la tutta spaziale e quella redbull. Una deve resistere ad escursioni termiche da -150 a +200 °C ed è formata da almeno 12 strati più una sotto tuta con raffreddamento a liquido, l'altra presenta solo 5 strati ed è pensata per diverse condizioni: velocità supersonica, temperatura minima di -75 °C ecc ecc.

astrobeed:

Madwriter:
Pensa che una delle prove è sopravvivere all'inverno russo in un bosco con il solo kit di sopravvivenza :grin:

Quello solo se vai con le Soyuz, dato che atterrano, invece di ammarare, c'è il rischio che passa molto tempo prima che ti trovano e devi essere in grado di resistere, l'allenamento prevede anche che uno degli astronauti sia infortunato.
La volta scorsa, Martedì, Nespoli raccontava che l'atterraggio della Soyuz, che lui ha sperimentato, è come un frontale a diverse decine di km/h, non è morbido, è un bel botto, e sono realmente possibili danni fisici agli occupanti della capsula.

sisi ho visto anche mentre si esercitavano a trasportare un ferito su una barrella autocostruita al momento,ma quindi ha azionato lui il paracadute?e se sveniva o altro c'era qualcosa di automatico?
la navicella che fine farà?ha un paracadute per farla atterrare o la fanno schiantare?

Madwriter:
ma quindi ha azionato lui il paracadute?e se sveniva o altro c'era qualcosa di automatico?
la navicella che fine farà?ha un paracadute per farla atterrare o la fanno schiantare?

Si il paracadute l'ha aperto lui, se era svenuto ci pensava l'altimetro ad aprirlo ad una certa quota di sicurezza prefissata, è un automatismo di sicurezza che usano anche i normali paracadutisti.
La navicella è felicemente atterrata col suo paracadute, l'hanno inquadrata per diversi secondi mentre scendeva, anche il pallone è stato recuperato grazie al gps incorporato, dopo lo sgancio della navicella il pallone viene squarciato tramite un apposito dispositivo in modo da farlo sgonfiare rapidamente ed evitare che si allontani troppo.
Probabilmente il video registrato durante la caduta libera, c'erano tre camere sulla tuta, sarà visibile solo nel documentario che racconterà questa impresa.
La velocità massima raggiunta per il momento è accreditata, dalla FAI, a 1.24 mach, cioè 1342 km/h, quella che appariva sul video era solo stimata e non quella reale che hanno desunto dai dati del flight recorder, e relativi sensori, integrato nella tuta.

l'ho visto su youtube, non pensavo facessero la dirtetta anche in TV, chissà se trovo la registrazione sul sito di italia uno (la rai lascia le trasmissione fino a 24 ore in differita, oltre a vari estratti su youtube)

da quel che ho capito dalla diretta ammmericana anche nel caso in avesse iniziarto a girare su se stesso a più di un certo RPM per un tempo considerato "di guarda", si sarebbe dovuto aprire il paracadute.