[OT] richiesta di aiuto per programmino x Accordatore

Sai come fare per "congelare" o "mettere in sleep" o rallentare il funzionamento del controllore ATM di arduino ?. Non vorrei che in ricezione i disturbi del clock di arduino si infilassero nell'accordatore e disturbassero la ricezione radio dei segnali deboli.

bhe puoi spegnerlo brutalmente, oppure mandarlo in sleep profondo che mi pare spenga anche il circuito dell'oscillatore

ps. che belli gli schemi sulla cara e vecchia carta :slight_smile:

Caro lesto ? (veloce?), nickname ? ,

Spegnerlo brutalmente non vorrei perchè disalimento anche il pilotaggio dei relè.
Conosci il codice in C++/processing arduino per metterlo in sleep ?.
E poi per riavviarlo, come si fa, senza perdere memorizzazioni?
Per l'accordatore, potrei rilevare l'assenza di tensione Vforward (assenza di trasmissione quindi presenza di RTX HF in ricezione) per addormentarlo e viceversa.

Oppure mettere una porta AND logico in serie all'ingresso del quarzo dell'oscillatore. Ma ci possono essere condizioni in cui Arduino non riparte più ? Poteri leggere il data sheet dell'ATxx, ma sono decine di pagine, e vorri risparmiarmi la fatica e usufruire delle conscenze altrui.

p.s. per gli schemi su carta, detesto usare CAD o drawing o simili... incomincio ad avere abitudini arcaiche. ciao Marco

lesto come veloce, ma anche come diminutivo di lestofante (un accoppiata di nick che o uno o l'altro trovo sempre liberi su intenet :slight_smile: ), non sono un radioamatore

codice sleep: Arduino Playground - HomePage

le memorizzazioni in sleep non le perdi, ma lo devi risvegliare con un interrupt esterno (cambiando stato ad un pin). Giocare con il quarzo mi sembra una cosa da pazzi, ma sono ignorantissimo lato HW, quindi mi fido :slight_smile:

Ciao Marco.. Ciao Lesto...

marcopxm:
Hai scritto che vuoi usare un induttore a induttanze commutate , e un condensatore variabile in aria motorizzato.
Può funzionare, ma secondo me viene meglio se usi anche i condensatori commutati, cosi il tutto funziona alla stessa elevata velocità.

.. non mi piace l'idea di usare tanti relè.. a parte il fatto che costano, preferisco l'idea che il sistema mi segua con "continuità" allo spostarsi della frequenza... con microaggiustamenti dei servo, non con aggiustamenti "a gradini"... per quanto riguarda la velocità, tieni presente che una volta memorizzata la posizione di accordo, per quella banda, con quella antenna, il servo si porta in posizione in una frazione di secondo... quindi è comunque velocissimo....
In definitiva preferisco comunque i servomotori sui condensatori.... piuttosto che rele e condensatori fissi...

marcopxm:
Sai come fare per "congelare" o "mettere in sleep" o rallentare il funzionamento del controllore ATM di arduino ?. Non vorrei che in ricezione i disturbi del clock di arduino si infilassero nell'accordatore e disturbassero la ricezione radio dei segnali deboli.

mai provato a fare lo sleep.. ma come indicato da lesto si può fare. Per la nanna/risveglio si può usare come riferimento la presenza di Vdiretta ... se c'è ---> c'è RF quindi micro sveglio!!!! ... se non c'è ---> non c'è RF quindi micro sleep!!!!.

marcopxm:
Per il rosmetro, ci sono tanti schemi in rete. Se ne hai uno vecchio con lo strumento a lancette, potresti connetterti in parallelo ai segnali, e collegarti a due ingressi analogici di arduino.

si io ho fatto così per fare le prove tempo fà, come sorgente di RF usavo un vecchio RTX 27Mhz, ma il rosmetro era poco sensibile , sotto i 3 o 4 W di RF non funzionava...
l'accordatore commerciale che uso (yaesu fc757) usa un riflettometro a toroide... sensibilissimo.. perchè vedo che accorda anche con potenza RF bassissima. ecco io vorrei replicare qualcosa di simile...

una di queste sere butto su kicad la mia idea.. poi cominciaamo a lavorarci... ciao

Si possono prevedere due alimentazioni separate, una per il micro e l'altra per il circuito Relè.
I vantaggi ci sono sia che si usino optocoupler o meno.

Certo che metterlo li vicino al circuito di commutazione con tutta quella RF è da evitare.
Schermare i due circuiti è anche da prendere in considerazione.

Ciao.

i servo hanno un posizionamento "a spanne", molto meglio uno stepper.

ma poi se siete in continua (o meglio, sepre sopra GND) perchè non usare i transistor?

Grazie lesto per le info, le leggerò con cura.

Per Paolo,
".. non mi piace l'idea di usare tanti relè.. a parte il fatto che costano, preferisco l'idea che il sistema mi segua con "continuità" allo spostarsi della frequenza... con microaggiustamenti dei servo, non con aggiustamenti "a gradini"...
"
riguardo ai gradini, con L e C commutate la risoluzione può essere del 3% del valore massimo e seguire bene la variazione di frequenza.
Però è questione di scelte/convenienze personali o disponibilità di materiali.

Allego una foto della mia realizzazione in itinere, e un grafico degli errori di non linearità e gradini non uniformi.

Per Maurotec:
i rele assorbono al massimo 11*0,04 = cica 500 mA, si possono prendere dal Valim di arduino1
Riguardo ai disturbi,: concordo è meglio schermare, ma sono pigro e spero che che Arduino venga poco disturbato dalla RF vicina.

saluti a tutti

p.s. spero di aver allegato le immagini giuste...

una immagine era inutile, e una mancava:

saluti a tutti e grazie per il piacevole scambio tempestivo di messaggi...

lesto:
i servo hanno un posizionamento "a spanne", molto meglio uno stepper.

ma poi se siete in continua (o meglio, sepre sopra GND) perchè non usare i transistor?

Perché se monto un transistor su un condensatore variabile, non gira ... :smiley:

Dici che la precisione dei servo è bassa per lo scopo prefissato?

orsù per i transiosto intendevo al posto dei relè, anche se fosse in alternata, credo che se anche usate solo le semionde positive tagliano le negative con diodi, non sorgano grossi problemi, no?

Dici che la precisione dei servo è bassa per lo scopo prefissato?

dipende che servo prendi. Ma in generale uno stepper economico fa meglio di un servo; uno stepper sai esattamente il passo, un servo analogico dipende da vari fattori, tra cui il voltaggio di alimentazionee credo anche il carico,la temperatura.. ma magari mi sbaglio.

ciao a tutti...

lesto:
i servo hanno un posizionamento "a spanne", molto meglio uno stepper.
ma poi se siete in continua (o meglio, sepre sopra GND) perchè non usare i transistor?

io ho acquistato due di questi: li ho pagati poco più di 12 euro l'uno oltre un anno fa....

sono precisi, veloci e potenti (coppia 5/6 Kg*cm) a 5 V .. fa ruoatare qualsiasi condensatore tra quelli che ho io...

i transistor non possono usarsi al posto dei rele' che devono inserire/togliere capacità e sezioni dell'induttore, mantenendo una separazione elettrica tra le parti percorse da RF, anche ad elevata potenza, ed il resto dell'elettronica, micro etc....

di seguito allego lo schema ricavato da manuale del fc757 che uso io... in alto a sinistra la COUPLER UNIT, del tipo a toroide, per ricavare Vdiretta e Vriflessa (REF - FWD), oltre ad un rele per inserire un carico fittizio .... questo vorrei replicare io....
in altro a destra la TUNER UNIT, la parte di accordatore vero e proprio.... anche se cercando di decifrare lo schema non mi pare sia a pgreco... infatti:
il commutatore di banda, suddiviso in 4 sezioni coassiali

  • S01-b inserisce una capacità di valore decrescente con la banda selezionata, sul lato ingresso --> GND
  • S01-d e S01-c cortocircuitano sezioni della L , riducendo quindi l'induttanza totale a seconda della banda selezionata (mi pare un pò contorto come sistema) .. credo sia molto più efficiente farlo con alcuni rele' ....
  • S01-a restituisce al micro il feedback della posizione assunta dal commutatore di banda
  • il condensatore variabile VC01 (200 pf) sul lato ingresso (TUNE) risulta essere in parallelo alla capacità fissa inserita dal commutatore S01-b
  • il condensatore variabile VC02 (430 pf) sul lato carico (LOAD) risulta essere in serie con l'uscita.. ecco perchè non mi sembra uno schema a pgreco...

marco che mi dici????

FC-757AT.18_rotated.pdf (87.3 KB)

Sai come fare per "congelare" o "mettere in sleep" o rallentare il funzionamento del controllore ATM di
arduino ?. Non vorrei che in ricezione i disturbi del clock di arduino si infilassero nell'accordatore e disturbassero la ricezione radio dei segnali deboli.

Per Maurotec:
i rele assorbono al massimo 11*0,04 = cica 500 mA, si possono prendere dal Valim di arduino1
Riguardo ai disturbi,: concordo è meglio schermare, ma sono pigro e spero che che Arduino venga poco disturbato dalla RF vicina.

Per scongiurare che il clock si infili nell'accordatore ho pensato di usare 2 alimentazioni, una per il micro con il suo clock su una scheda separata. L'altra alimentazione serve per i relè, così facendo si apre la strada alla possibilità di interfacciare le due parti tramite accoppiatori ottici. La separazione dell'alimentazione può essere totale, cioè a partire dai trasformatori di rete, ponte diodo ecc, oppure un solo trasformatore e due ponti, regolatori lineari ecc.
In tal caso non sarà più necessario mettere il micro in sleep per evitare contaminazione RF, ma solo per ridurre il consumo ma lo considero superfluo.

Ovviamente per i test, va bene Valim, ma poi è meglio dedicare un alimentatore composto da Trasformatore doppio ponte e filtro e regolatori.

Ciao.

scusate, ma che io sappia il clock consuma una cosa ridicola, con un paio di condensatori classici sulle alimentazioni non vedo perchè dovrebbe influenzare...

che parte del ragionamento è sbagliata? :grin:

@lesto:
.. non certo per gli assorbimenti, ma per il fatto che la frequenza di clock, o qualche sua armonica, nonchè eventuale "rumore" prodotto dalle commutazioni elettriche del micro possono generare "rumore" radiolettrico che disturba il ricevitore... magari inibendo la ricezione su intervalli più o meno ampi dello spettro radio di interesse, che nel nostro caso è compreso tra 0,1 - 30 Mhz.. almeno io, su quello sto lavorando....

accidenti non pensavo fosse necessaria una precisione del genere... ma allora anche lo scatto del relè, o l'elettromagnetismo emesso da un motore... ma anche la confugurazione stessa delle piste diviene molto importante.

@lesto
lo scatto di un relè certamente crea una perturbazione, una sorta di "crak", che viene rilevata dal ricevitore, disturbando!!! ...ma fintanto che è una sola non ci sono grossi problemi.

Diverso è il caso di presenza di rumore "radioelettrico" di fondo, continuo e non occasionale, che fà si che tutti i segnali sotto quel livello non vengono più distinti... da qui l'esigenza di separare bene, dal punto di vista elettrico micro e radio ....
Il problema del rimore radioelettrico, dovuto alle comuttazioni nel processore, nelle memorie etc .. è particolarmente evidente con vecchi pc, (queli nuovi non lo fanno), che se accesi vicino ad un ricevitore, il rumore generato ricade su tutto lo spettro ricevibile. Un'altra brutta sorgente di rumore radioelettrico sono le nuove lampade a risparmio energetico .... .. comunque è meglio che le parti siano separate elettricamente ed anche le piste ben distanziate per evitare accoppiamenti capacitivi ...

Per Paolo:

Nell' URL è descritto un accordatore che prendo come riferimento:
http://www.elecraft.com/manual/KAT100%20man%20rev%20C.pdf

viene descritto nei particolari il rosmetro usato.

Il rosmetro del tuo accordatore AT.. è migliore in bassa potenza perchè ha la compensazione della caduta di tensione nei diodi raddrizzatori.


in altro a destra la TUNER UNIT, la parte di accordatore vero e proprio.... anche se cercando di decifrare lo schema non mi pare sia a pgreco... infatti:
il commutatore di banda, suddiviso in 4 sezioni coassiali

  • S01-b inserisce una capacità di valore decrescente con la banda selezionata, sul lato ingresso --> GND

  • S01-d e S01-c cortocircuitano sezioni della L , riducendo quindi l'induttanza totale a seconda della banda selezionata (mi pare un pò contorto come sistema) .. credo sia molto più efficiente farlo con alcuni rele' ....

  • S01-a restituisce al micro il feedback della posizione assunta dal commutatore di banda

  • il condensatore variabile VC01 (200 pf) sul lato ingresso (TUNE) risulta essere in parallelo alla capacità fissa inserita
    dal commutatore S01-


VC01 è da 290 pF

NO VC01 è connesso all'altro lato dell' induttore commutato.

  • il condensatore variabile VC02 (430 pf) sul lato carico (LOAD) risulta essere in serie con l'uscita.. ecco perchè non mi sembra uno schema a pgreco...

Condivido: è piu' complesso di un pi greco. E' un ibrido costituito da unm pigreco seguito da un partitore capacitivo
composto dai condensatori VC02 da 430 pF e VC01 290 pF.
Non saprei come effettuare l'accordo.
Per quanto sia un progetto vecchio di 20 anni è di ottima fattura.

Riguardo il servo Hitec HS485HB non comprendo la caratteristica della velocità:
velocità Sec./60 6.0V 0,18 ; si riferiscealla velocità per fare un giro o 60 gradi di rotazione ??, a vuoto o con quale coppia torcente ??
Può essere una buona soluzione per l'accordatore con condensatori variabili.

Se lo monti, e se ti interessa, ti insegnerò come inserirlo in un oscillatore e come misurare la variazione della capacità con la variazione della frequenza di oscillazione. Il tutto con arduino.

saluti a tutti

seguito msg precedente:
anche un accordatore che avevo esaminato mesi fa, ha la stessa configurazione.
Allego immagini e schema.
Ci dovrebbe essere un motivo per la preferenza rispetto alla configurazione a pigreco o a T.
Ma non la conosco, mi intriga, cercherò di approfondirlo per mio diletto.
Saluti a tutti.

immagini ZETAGI.pdf (315 KB)

lesto:
orsù per i transiosto intendevo al posto dei relè, anche se fosse in alternata, credo che se anche usate solo le semionde positive tagliano le negative con diodi, non sorgano grossi problemi, no?

A volte non ti sai proprio trattenere :wink:

@Paolo S:

  1. ma lavorando con un Arduino, anche se metti il 328 in sleep per evitare i disturbi provocati dal suo clock, sulla scheda esiste un altro integrato dotato di clock, il 16U2 usato come interfaccia USB. Quello non dà noia, "vivendo" sulla scheda e restando sempre in funzione?
  2. esiste un modo per campionare tramite ADC riducendo il disturbo, con gli Atmel. Si tratta di usare la modalità di risparmio energetica detta ADC Noise Reduction, che mette in sleep (ergo, toglie il clock) la CPU lasciando però l'ADC funzionante. Terminato il campionamento, si può generare un interrupt che risveglia la CPU che può procedere con i suoi calcoli.